Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 712 del 23 giugno 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 712/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito alla mancata rappresentanza della Regione all'incontro concernente la frana di Quincinetto".

Bertin (Presidente) - Punto 9 all'ordine del giorno. Per la risposta il presidente della Regione Lavevaz, ne ha facoltà.

Lavevaz (UV) - Ringrazio per questa interrogazione che, insieme all'interpellanza più avanti, credo al punto 19, permette, al di là dell'aspetto ispettivo legittimo, di fare un po' chiarezza sui passaggi che si stanno facendo. Non sto a ripercorrere tutta la storia della frana che incombe sulla località Chiappetti in Comune di Quincinetto. Ricordo solo brevemente che nel 2019 è stato sottoscritto un protocollo d'intesa a diverse mani, un protocollo d'intesa che vede al tavolo la Regione Piemonte, la Regione Valle d'Aosta, la SAV, il Comune di Quincinetto e l'Università di Firenze, in quanto membro tecnico per studiare opere di mitigazione o comunque migliorie, che possano in qualche modo ridurre i rischi derivanti dal fenomeno franoso ormai noto da diversi anni. Questo protocollo definisce i ruoli e gli impegni delle parti coinvolte all'interno di questo accordo. In particolare prevede l'iter per la progettazione e la realizzazione degli interventi strutturali di difesa passiva dell'asse autostradale, la gestione integrata delle azioni di monitoraggio, anche ai fini della definizione di specifiche soglie di allerta e programmazione integrata dei piani di protezione civile, quelle che poi definiscono anche le chiusure temporanee o parziali, come abbiamo visto nelle scorse settimane, e infine la gestione coordinata dell'informativa a livello locale e della popolazione.

All'interno del protocollo si evince anche quale sia il ruolo invece della Regione Valle d'Aosta e nello specifico cito testualmente: "La Regione Valle d'Aosta partecipa, per quanto di propria competenza, al piano di protezione civile condiviso e si fa carico di eventuali azioni che ricadessero sul territorio di propria competenza". È abbastanza evidente, ma è anche abbastanza scontato, che la progettazione e la realizzazione dell'opera insistente sul Comune di Quincinetto, quindi in territorio piemontese, non è ovviamente di competenza della Valle d'Aosta, che invece partecipa alla gestione della protezione civile, essendo questa frana insistente sulla via principale di accesso alla nostra regione.

Si chiede, all'interno dell'interrogazione, se le dichiarazioni del Sindaco di Quincinetto citate in premessa corrispondano al vero e quale sia l'incontro citato. Devo dire che non siamo a conoscenza direttamente nello specifico di cosa abbia effettivamente dichiarato il Sindaco di Quincinetto, ma in effetti nessun assessore valdostano ha partecipato all'incontro svolto il 27 maggio scorso, semplicemente per il fatto che nessun assessore valdostano doveva parteciparvi. Infatti, era una riunione assolutamente tecnica del comitato tecnico che è stato composto, quindi da componenti tecnici nominati per materia dalle singole amministrazioni, oltre a un rappresentante del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; per la Valle d'Aosta ha partecipato la protezione civile. Credo fosse il nono incontro di questo tipo, in cui si sono discusse questioni di ordine assolutamente tecnico, tant'è che all'ordine del giorno c'era lo stato di avanzamento delle indagini integrative in carico all'Università di Torino nell'ambito dell'accordo con il Comune di Quincinetto e lo stato di progettazione e l'iter di approvazione del progetto per la realizzazione del vallo paramassi.

Con questo credo di aver risposto anche all'ultima domanda, cioè quali siano le motivazioni per le quali nessun assessore fosse presente alla riunione.

Presidente - Per la replica, consigliere Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Guardi, Presidente, io ho ascoltato con attenzione la sua risposta e all'inizio sinceramente non capivo dove volesse andare a parare, poi ho capito che l'inizio della risposta era giustificare l'assenza della Regione.

Non conosce le notizie di stampa, se vuole poi le faccio avere copia de La Vallée del 5 giugno, dove il Sindaco di Quincinetto sottolinea il fatto che la Regione, ovviamente lui parlava della Regione Piemonte, non aveva partecipato, ma soprattutto poi dice che anche gli assessori valdostani hanno disertato l'incontro.

Lei spiega che il protocollo dice che il ruolo della Regione è la partecipazione sulle questioni di propria competenza. Nell'interrogazione già fatta con altri colleghi del gruppo, depositata il 30 aprile, ma forse era del 13 maggio, lei annunciava effettivamente nella sua risposta un incontro a maggio per monitorare la situazione. Poi però in quell'incontro la Regione sostanzialmente ci risulta fosse assente: faremo un accesso agli atti, ma in realtà lei già ce lo dice. Non è tanto il fatto della presenza in sé, ma il fatto che io immagino che la Regione, al di là del ruolo scritto su un protocollo, debba essere presente ogni qualvolta ci sia l'interesse della Valle d'Aosta. E penso che l'interesse della Valle d'Aosta sia evitare che in quella situazione su territorio straniero, mi perdoni la battuta, si vada a ledere la possibilità dell'accesso alla nostra Valle. Quindi, a mio giudizio e riprendendo l'intervento del 13 di maggio, quando lei annunciava l'incontro, sono abbastanza stupito del fatto che non ci fosse nessuno. A maggior ragione per chi oggi, mi perdoni la battuta politica, ha anche le deleghe ai trasporti, e quindi dovrebbe avere una sensibilità maggiore.

Io quello che chiedo, anche con i firmatari dell'iniziativa e penso anche con chi presenterà l'interpellanza successivamente, è un'attenzione maggiore a questo problema, stando attenti sicuramente ai ruoli, ma soprattutto al fatto che, non essendo direttamente governata da noi quella situazione, soprattutto per ragioni territoriali e di ruoli, come lei ha detto, non possiamo incidere se non in una maniera più di moral suasion o comunque di interesse forte che abbiamo, perché altrimenti, dopo aver fatto il ponte a Gaby, è meglio che pensiamo a un tunnel che ci colleghi dall'altra parte, perché altrimenti gli accessi alla Valle dall'Italia saranno sostanzialmente impossibili, se dovesse crearsi una situazione di difficoltà in quell'area.

Presidente - Per i due minuti restanti il consigliere Ganis.

Ganis (LEGA VDA) - Come ha evidenziato lei, Presidente, all'incontro finalizzato a valutare lo stato di avanzamento della frana di Quincinetto i rappresentanti valdostani erano assenti, forse ha partecipato la protezione civile.

Non vorremmo trovarci in difficoltà, nel caso in cui la situazione di emergenza e relativa al movimento franoso possa creare un serio rischio di viabilità lungo l'unica arteria stradale che permette l'ingresso in Valle d'Aosta. Ecco perché riteniamo che la Regione debba partecipare a tutti gli incontri, al fine di essere informata, perché è importante una fattiva collaborazione per affrontare l'emergenza attuale, che non va assolutamente sottovalutata.