Oggetto del Consiglio n. 653 del 27 maggio 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 653/XVI - Approvazione di mozione: "Impegno alla promozione e valorizzazione dei percorsi della via Francigena pedonale".
Bertin (Presidente) - Punto n. 62. Per l'illustrazione della mozione, il Consigliere Brunod ne ha facoltà.
Brunod (LEGA VDA) - Preso atto che nella seduta del Consiglio comunale di Issogne svoltasi in data 29 dicembre 2020, nella parte relativa alle comunicazioni l'Assessore all'agricoltura, turismo ed economia locale, trattando diversi temi tra i quali l'importanza strategica della Via Francigena per il Comune d'Issogne, riferisce che mentre si stavano progettando i percorsi tematici hanno scoperto che il percorso della via Francigena non passa più all'interno del territorio comunale, in quanto alla fine del 2018 la via ha subito una deviazione ed è ora totalmente incentrata sui territori limitrofi di Verrès e Arnad.
In merito a tale argomento riferisce che il Sindaco ha già avuto due incontri preliminari con l'Amministrazione comunale di Verrès per trovare una soluzione condivisa affinché l'importante via dei Pellegrini possa accontentare sia il territorio di Issogne che quello di Verrès.
Rilevato che in data 9 marzo 2021 l'Amministrazione comunale d'Issogne ha inoltrato all'attenzione dell'Associazione Europea delle Vie Francigene una relazione tecnica e fotografica che testimonia il passaggio della via Francigena sul proprio territorio al fine di richiedere l'adesione all'Associazione Europea delle Vie Francigene e la modifica del percorso ufficiale.
Constatato che nell'articolo della Vallée Notizie di sabato 3 aprile 2021 dal titolo "Comune di Issogne ha scritto alla Associazione Via Francigene il percorso torni nel nostro paese" si apprende che il Sindaco del Comune riferisce che fino al 2018 i pellegrini in transito all'interno del paese erano stati davvero numerosi al punto di avere un proprio timbro che certificava il loro passaggio.
Dalle verifiche eseguite sulla cartografia dinamica e sulle applicazioni era evidenziato solo il passaggio a Verrès e il proseguimento nella zona di campagna lungo la Dora Baltea per poi arrivare ad Arnad mentre il transito preesistente nel Comune d'Issogne era solo più visibile nella documentazione in formato PDF.
Evidenziato che la medesima problematica la si è riscontrata nel tratto compreso tra i Comuni di Montjovet, Champdepraz e Issogne dove si può constatare la presenza sia della cartellonistica turistica verticale della via Francigena che le tracce di segnaletica orizzontali del passaggio dell'itinerario della via Francigena all'interno di questi territori.
Verificato che dal portale "www.viefrancigene.org" nella sezione "Scopri mappa analitica" vi è la conferma e testimonianza che il percorso della via Francigena che attraversa la Regione Valle d'Aosta, esattamente nella tappa numero 62, parte dal Comune di Châtillon, transita rispettivamente nei comuni di Saint-Vincent, Montjovet e Champdepraz per terminare nel comune di Verrès e poi proseguire con la tappa successiva, la numero 63, che transita nei comuni d'Issogne, Arnad, Bard, Donnas e Pont-Saint-Martin.
Rilevato però che sempre dal sito delle "viefrancigene.org" nella sezione "Percorso a piedi e mappa interattiva" invece il percorso attualmente transita nel comune di Montjovet e arriva direttamente al comune di Verrès, percorrendo unicamente il versante all'adret senza più quindi transitare nei comuni di Champdepraz e Issogne.
Verificato che anche il sito turistico della Regione Valle d'Aosta "lovevda.it" nella sezione "Sport trekking via Francigena" viene riportato il medesimo tracciato evidenziato nel punto precedente.
Preso atto che la segnaletica verticale e orizzontale ufficiale nel tratto della via Francigena che attraversa il nostro territorio è di colore giallo con numerazione 103 della sentieristica e che la Regione autonoma della Valle d'Aosta è soggetta a leggi regionali che regolamentano la tipologia della segnaletica sulla rete sentieristica che può essere installata esclusivamente dietro l'autorizzazione degli enti regionali.
Evidenziata la grande potenzialità e importanza che hanno i vari sentieri, percorsi, itinerari presenti nella nostra regione, soprattutto per le piccole e medie località sotto l'aspetto della promozione turistica.
Rilevato che a oggi vi sono diversi itinerari importanti sia a livello nazionale che internazionale come la via Francigena, la via delle Gallie, la Route des Vins e il Cammino balteo, che transitano per una lunga parte esattamente sul medesimo itinerario della nostra regione e ritenuto che sia fondamentale e strategico non cambiare in continuazione il percorso originale d'itinerari così importanti, anche perché tali modifiche potrebbero portare dei disagi o svantaggi per le località che precedentemente avevano il passaggio di tali percorsi sul loro territorio e che la progettazione e realizzazione di percorsi e itinerari che non si ricalchino sia una buona soluzione per promuovere e valorizzare al meglio l'intero territorio della Valle d'Aosta con tutte le sue eccellenze nei diversi ambiti.
Appreso che nella recente assemblea ADAVA svoltasi giovedì 6 maggio 2021 l'Assessore ai beni culturali, turismo, sport e commercio nel suo intervento ha ribadito la grande importanza degli itinerari, come quello della via Francigena e che in previsione della stagione estiva 2021 vi sarà una parte di campagna promozionale espressamente dedicata alla promozione e valorizzazione del tratto di via Francigena che transita sul territorio della Valle d'Aosta.
Con questa mozione s'impegna il Governo regionale a verificare la presenza della problematica esposta relativa al tratto della via Francigena compresa tra i comuni di Montjovet, Champdepraz, Issogne e Verrès e successivamente intervenire in collaborazione con i Comuni interessati per cercare una soluzione che promuova e valorizzi entrambi i percorsi, cioè l'attuale e quello preesistente della via Francigena pedonale, attraverso un'installazione della segnaletica regionale ufficiale verticale e orizzontale anche per quanto riguarda il tracciato storico preesistente che da Montjovet transita per Champdepraz e Issogne, comunicare alla Associazione europea delle Vie Francigene, in collaborazione con i Comuni interessati, le modifiche e integrazioni del percorso individuate da inserire sul portale www.viafrancigene.org e infine apportare sul sito www.lovevda.it le necessarie modifiche e integrazioni relative alla promozione e valorizzazione del tratto preesistente di via Francigena compreso tra i territori di Montjovet e quello d'Issogne.
Presidente - Ci sono altri che intendono intervenire? Se non vi sono interventi, devo chiudere la discussione generale e nel caso in cui venga chiusa non si possono poi presentare emendamenti, ve lo anticipo. Assessore Sapinet, ne ha facoltà.
Sapinet (UV) - Ringrazio il collega Brunod per questa iniziativa. È una tematica questa della Via Francigena che condividiamo con l'Assessorato al turismo, così come il Cammino Balteo così come l'Alta Via e ringrazio il collega Guichardaz e l'Assessorato al turismo anche per aver condiviso e con noi predisposto la risposta.
Ringrazio inoltre il collega Brunod anche per l'approccio moderato e costruttivo - che non è sempre scontato, abbiamo visto - approccio finalizzato anche a voler risolvere le problematiche senza limitarsi magari a critiche o segnalazioni pretestuose, spesso anche populiste, ma neanche troppo.
Nel 1994 la Via Francigena ha ottenuto la certificazione di itinerario culturale del Consiglio d'Europa. Nel 2001, allo scopo di promuovere l'itinerario, è stata fondata l'Associazione Europea delle Vie Francigene, alla quale poi ha aderito anche la Regione autonoma Valle d'Aosta con la delibera di Giunta regionale 1619 del 21 novembre 2014.
Nel 2007 il Consiglio d'Europa ha riconosciuto l'associazione quale referente istituzionale per la tutela e valorizzazione della Via Francigena nell'ambito di un sistema di programmazione e valorizzazione partecipata rispettosa del principio di sussidiarietà.
L'Associazione è stata così individuata anche come unico soggetto responsabile per l'approvazione di eventuali varianti del percorso certificato dal Consiglio d'Europa, previo accordo con le Regioni e con i Comuni competenti. In particolare la procedura di validazione delle varianti prevede che la richiesta deve essere inviata da un'Amministrazione pubblica competente sul tratto interessato dalla variante e deve essere sottoscritta dalle Regioni e da tutte le amministrazioni pubbliche interessate dalla variante stessa che hanno competenza in materia.
Nell'assemblea annuale del 2016 l'Associazione Europea delle Vie Francigene ha approvato le linee guida per progettare, realizzare, segnalare e mantenere il percorso per organizzare l'accoglienza in modo da garantire standard qualitativi di sicurezza e di fruibilità.
In quell'occasione l'Associazione ha inoltre deciso di realizzare una guida cartacea ufficiale per il tratto di percorso dal Colle del Gran San Bernardo a Roma e ha quindi invitato le Regioni interessate a fare una riflessione sul proprio tracciato, al fine di inserirlo nella guida cartacea ufficiale e su tutti i supporti di veicolazione del percorso.
Da parte della nostra Regione erano state avanzate due richieste di varianti: la prima, sul tratto Aosta/Châtillon, si è risolta senza particolari problemi; la seconda, lungo la tappa da Saint-Vincent/Verrès, era stata segnalata da un amministratore di Issogne che aveva evidenziato la necessità d'inserire nel percorso ufficiale il Borgo di Verrès per ragioni principalmente di ordine storico.
Tale richiesta è stata oggetto d'incontri con le amministrazioni comunali interessate nel mese di marzo 2016.
In seguito a questi incontri gli uffici regionali competenti che afferiscono alla Struttura Foreste e sentieristica avevano presentato all'Associazione Europea delle Vie Francigene una proposta di variante che inseriva nel percorso il centro storico di Verrès senza peraltro escludere l'abitato di Issogne, in sintesi una proposta simile a quella presentata con la presente mozione.
Nel valutare la richiesta, l'Associazione Europea delle Vie Francigene si era espressa positivamente in merito al passaggio del percorso nel centro storico di Verrès - anche perché questo consentiva di raggiungere più brevemente l'unico ostello presente sulla tappa - ma non in merito all'estensione del percorso sul versante opposto della Dora Baltea nel comune di Issogne perché questa soluzione avrebbe prolungato per oltre un chilometro il percorso più breve.
Questa eventualità, contraria ai criteri di valutazione delle varianti, avrebbe fatto sì che i pellegrini, rilevata la deviazione sulla mappa, proseguissero comunque in direzione dell'ostello deviando dal percorso cosiddetto ufficiale.
Oltre che arrecare un danno all'attendibilità complessiva del percorso ufficiale, l'approvazione di una tale scelta sarebbe anche stata contestata da altri territori che per motivi analoghi avevano già visto respingere precedenti richieste di variante.
A seguito di tale valutazione, la struttura foreste sentieristica, di comune accordo con le amministrazioni di Issogne e di Verrès, ha proposto all'Associazione delle Vie Francigene di validare il percorso pedonale più breve che da Torino conduce al centro di Verrès e prosegue poi in direzione dell'ostello.
Nello stesso tempo ha chiesto di mantenere il tracciato lungo la destra orografica della Dora che transita attraverso gli abitati di Champdepraz e Issogne quale percorso ciclabile.
Queste indicazioni, accolte da AEVF, sono state recepite nella guida ufficiale del percorso della Via Francigena dal Gran San Bernardo a Roma e in tutti i supporti divulgativi. In seguito poi il tracciato non ha subito altre variazioni.
Alla luce delle suddette considerazioni che giustamente lei riporta nell'iniziativa, si ritiene che una soluzione percorribile potrebbe essere di proporre all'Associazione Europea delle Vie Francigene di individuare come percorso alternativo il tratto che dal centro storico di Verrès, percorsa la zona di Les Murasses, attraversa la Dora e raggiunge il castello di Issogne, prevedendo quindi due opzioni: un percorso ufficiale e un percorso alternativo, con i rispettivi tempi di percorrenza.
Questa soluzione eviterebbe di allungare il percorso ufficiale, dando comunque la possibilità agli utilizzatori del cammino di scegliere un percorso alternativo, sicuro, alla scoperta di testimonianze storiche degne di nota, come richiesto direttamente dall'amministrazione comunale di Issogne in accordo con quella di Verrès all'Associazione Europea delle Vie Francigene il 9 marzo 2021.
Con questa soluzione si risolve il problema che coinvolge i comuni di Verrès e Issogne appunto. Nella sua iniziativa citiamo anche i comuni di Champdepraz e di Montjovet che sono interessati dall'itinerario e quindi la proposta che le faccio è quella di semplificare un po' il testo: "andando poi a concordare con i quattro comuni interessati, Montjovet, Champdepraz, Issogne e Verrès, di intervenire in collaborazione con i Comuni interessati al fine di ricercare una soluzione ovviamente condivisa concordata con l'Associazione Europea delle Vie Francigene e provvedere successivamente all'installazione dell'idonea segnaletica" e poi tutto quanto lei ci chiede.
La proposta è un po' più per semplificare ma ovviamente è assolutamente in accordo e condividendo il tutto con i quattro enti locali coinvolti.
Presidente - Consigliere Brunod.
Brunod (LEGA VDA) - Grazie, Assessore, per la risposta e grazie anche agli altri Assessori che hanno condiviso e collaborato per arrivare a questo risultato.
Mi fa piacere che attraverso la collaborazione e degli spunti collaborativi si riescano a ottenere questi risultati perché, come abbiamo detto, a volte con dei piccoli sforzi si ottengono dei grandi risultati per delle piccole e medie località come sono quelle che abbiamo citato.
Quindi vista l'ora non mi dilungo, vi ringrazio per l'attenzione e la collaborazione. Buon lavoro.
Presidente - Aspettiamo il deposito dell'emendamento. L'emendamento è pervenuto alla Presidenza, possiamo a questo punto mettere in votazione la mozione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 31.
Il Consiglio approva all'unanimità.