Oggetto del Consiglio n. 625 del 27 maggio 2021 - Resoconto
OGGETTO N. 625/XVI - Interpellanza: "Misure per ridurre il costo del pedaggio autostradale a favore dei turisti e dei residenti".
Bertin (Presidente) - Alla presenza di 33 consiglieri, possiamo dare inizio ai lavori del Consiglio. Siamo al punto n. 35 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione dell'interpellanza si è prenotato il consigliere Rollandin, ne ha facoltà.
Rollandin (PA) - Abbiamo presentato questa interpellanza che si riferisce al problema da tutti sollevato del costo autostradale sia per i residenti che per i turisti. Sperando che la pandemia vada progressivamente riducendosi e quindi aumenti il traffico sia nostro a livello regionale che dei turisti, era evidente l'esigenza di rivedere quelle che sono le tariffe, anche per i turisti che protestano, e tutti lo sanno, per i costi esagerati della tratta che ci riguarda.
Non dimentichiamo che l'autostrada è stata fatta anche per ridurre quello che era l'aspetto del trasporto in questa Valle, quindi era un'esigenza forte quella di valorizzare e favorire lo spostamento all'interno della nostra regione, però il costo, tutti l'hanno evidenziato, è esagerato rispetto a quello degli altri tratti autostradali. Per quanto riguarda i residenti si è già cercato di fare delle riduzioni con degli abbonamenti, con degli accordi, che permettessero comunque di ridurre quello che è il costo, però non basta. Io credo che sia importante dare un segnale dopo questi mesi di pandemia, anche sotto il profilo della possibilità di fare un trasporto autostradale, quindi facilitando quelli che sono gli spostamenti nella nostra regione a un prezzo ragionevole. È per questo che noi abbiamo interpellato e interpelliamo l'assessore competente per capire quali sono le intenzioni, quali sono le possibilità, tenendo anche conto che siamo soci sia della tratta fino a Aymavilles che dall'altra verso Courmayeur e non dimenticando che noi abbiamo partecipato finanziariamente a queste opere, a queste costruzioni, quindi mi sembrerebbe anche legittimo immaginare che ci sia una riduzione importante come abbiamo previsto, sia per i residenti del 50 percento, sia per i turisti.
Non dimentichiamo che la scelta del turista è condizionata anche a una serie di fattori, non ultimo proprio quello del costo autostradale. È la ragione per cui chiediamo quali siano le intenzioni per intervenire a favore di questo problema.
Presidente - Per la risposta l'assessore Caveri.
Caveri (VdA Unie) - La sua lunga esperienza politica e i ruoli che lei ha ricoperto fanno sì che lei conosca perfettamente i meccanismi e quindi sappia che a questa domanda posta al Governo regionale io non posso dare una risposta positiva, per la semplice ragione che non rientra nei nostri poteri e nelle nostre competenze fissare le tariffe autostradali, che sono regolate, come lei sa, da complesse modalità statali che hanno dato alle società concessionarie delle concessioni di lunga data. Nel caso delle nostre autostrade traguardiamo ampiamente i prossimi decenni, andiamo al 2032. Quindi, fino al 2032 esiste un meccanismo di piani di investimento che fa sì che di fatto in una situazione duopolistica, da una parte il gruppo Autostrade, che è un gruppo oramai privato e non pubblico che fa capo alla famiglia Benetton, e dall'altra un gruppo privato che gestisce la SAV, che fa capo al gruppo Gavio, in realtà negli anni abbiano creato una situazione con dei meccanismi infernali che sono stati messi per la prima volta in discussione all'indomani delle vicende del Ponte Morandi, quando il primo governo Conte ha cominciato a dire che sarebbe stato opportuno ridurre le tariffe, laddove oramai i prezzi avevano raggiunto delle cifre assolutamente insostenibili, come avviene a mio avviso sulle nostre tratte autostradali.
Noi non abbiamo meccanismi oggi per poter incidere sulle tariffe. Ci sono stati degli accordi che hanno consentito degli sconti sui multipli attraverso le autostrade SAV e RAV per i pendolari, esiste un accordo pagante da parte della Regione che riguarda il collegamento fra Aosta est e Aosta ovest, quindi l'uso tangenziale dell'autostrada, ma di fatto questa questione va risolta nell'ambito di un ripensamento complessivo, che sembra essere stato anche inserito nei ragionamenti del governo Conte 2 e poi del governo Draghi, cioè del fatto che oramai siamo di fronte a una totale insostenibilità.
Lei sa benissimo che noi come soci di maggioranza non contiamo, né all'interno della SAV né all'interno della RAV, tant'è che qualcuno in passato aveva persino ipotizzato l'uscita da queste società, perché è del tutto evidente che la governance non appartiene ai soci di minoranza e devo dire di aver avuto non solo la conferma nelle precedenti mie esperienze politiche, ma anche un'ulteriore conferma nel partecipare ai consigli di amministrazione sia della SAV che della RAV, dove evidentemente contano i voti che si esprimono in assemblea e i ruoli che si hanno nei consigli di amministrazione.
Io avrò la possibilità di interloquire nei giorni a venire con il Ministro dei lavori pubblici per questioni concernenti in particolare il traforo del Gran San Bernardo, ma anche le problematiche del traforo del Monte Bianco, e ribadirò al Ministro per l'ennesima volta come, al di là della questione che lei pone legittimamente della possibilità di fare degli sconti, oggi si potrebbe fare come avviene sulla tangenziale pagando, cioè se noi oggi decidessimo di mettere dei soldi, di fare degli abbonamenti particolari, credo che sarebbe possibile, basterebbe metterci i soldi. Evidentemente non credo che sarebbe una soluzione ottimale, perché a essere spennati sarebbero sempre i cittadini valdostani: o pagando ai caselli, oppure pagando attraverso la propria Regione.
Credo che il tema vada affrontato di intesa con tutte le Regioni, perché è evidente che questa situazione parossistica dei prezzi è in continua crescita. E vi devo dire che un nuovo scatto, per esempio, rischiamo di averlo sulla RAV nel mese di luglio, perché a un certo punto c'è stata una specie di raffreddamento delle tariffe in periodo Covid, ma poi si ripartirà. Visto che la giustizia amministrativa ha sempre dato ragione alle società autostradali quando i governi hanno bloccato le tariffe per poi ripristinarle, purtroppo noi cittadini e noi amministratori locali ci dobbiamo rendere conto che abbiamo di fronte a noi delle potenze notevolissime e con grande influenza sul mondo della politica e sul mondo dell'economia, quindi oggi siamo prigionieri di questa situazione.
Lei ha fatto bene a ricordare che sia per la costruzione dell'autostrada Quincinetto-Aosta sia per la costruzione della Aosta-Courmayeur i sacrifici della nostra comunità sono stati notevolissimi. Lei ricorderà, ad esempio, la vicenda dei nostri investimenti sulla RAV che hanno dato vita ad azioni non ordinarie ma privilegiate, ma purtroppo è chiaro che quella scelta ha portato oggi a essere soci di minoranza e non di maggioranza.
Quindi le posso garantire un mio interessamento, un interessamento dell'intera Giunta, nell'interloquire con il Governo nazionale e anche con altre Regioni, perché è del tutto evidente che la progressione delle tariffe porta oramai i valdostani a disertare l'autostrada e questo porta anche delle conseguenze gravissime lungo l'asse della Statale 26, che è sempre più intasata. È un tema politico molto delicato e i nostri poteri e le nostre armi in questo momento sono piuttosto spuntate.
Presidente - Per la replica, il consigliere Rollandin.
Rollandin (PA) - Grazie Assessore per aver voluto riprendere in modo corretto quelle che sono le situazioni difficili. Vorrei solo ricordare due aspetti. Se è vero che noi oggi non abbiamo il potere che dovrebbe esserci tenendo conto che abbiamo pagato per le autostrade, a parte che essendo il nostro territorio molto ridotto abbiamo dovuto evidentemente fare dei sacrifici come lei ricordava, voglio ricordare che però da Roma in giù e anche un po' in su le autostrade sono gratuite. Allora vorrei capire perché da una parte è tutto possibile e dall'altra non si può nemmeno avere una riduzione come quella che aspettiamo.
Si può immaginare di attivarci nel modo dovuto, nel modo che riteniamo più opportuno, tenendo conto anche dell'altro aspetto, che la nostra autostrada è funzionale al Monte Bianco e all'altro traforo verso la Svizzera. Se non ci fosse questa autostrada, chiaramente non avrebbero quasi senso i due trafori.
Credo che su questo non possiamo arrenderci, non possiamo immaginare di non trovare le soluzioni che ci permettano di ridurre questi costi, perché obiettivamente, ammettendo che la pandemia sia ridotta ai minimi termini, però se la gente deve scegliere dove andare durante l'estate e ancora di più per lo sci e per quella che è la politica invernale, non c'è storia, con i prezzi che ha la nostra autostrada è chiaramente deflagrante. Non si può immaginare che scelgano da una parte piuttosto che dall'altra.
Tutto questo ci fa dire in questo momento, quindi senza aspettare di più, che da parte di tutti ci deve essere una mobilitazione e credo che su questo ci troviamo assolutamente univoci nel presentare delle proposte corrette, perché non è che noi diciamo di fare qualcosa di straordinario, facciamo solo il possibile per rendere plausibili quelli che sono i costi, che oggi sono assolutamente assurdi. So dell'impegno che metterà sicuramente, noi siamo a disposizione anche per intervenire nel modo giusto.