Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 597 del 26 maggio 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 597/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito alla soluzione dei conflitti relativi al confine italo-svizzero".

Bertin (Presidente) - Passiamo al punto n. 8 dell'ordine del giorno. Per la risposta, ha chiesto la parola il presidente della Regione Erik Lavevaz, ne ha facoltà.

Lavevaz (UV) - Si chiede con questa interrogazione: "quali siano le azioni poste in essere con il Governo centrale su questo tema e se vi siano stati riscontri da parte del Governo italiano e/o svizzero". Su questo tema non posso che ribadire quanto già espresso in una simile iniziativa durante il Consiglio regionale del 10 febbraio scorso nel quale avevo sottolineato come la soluzione sostanzialmente fosse già stata individuata nel 2016... diciamo il percorso di soluzione, quando, a seguito delle iniziative che la Presidenza della Regione di allora con la Commissione mista per la manutenzione del confine italo-svizzero... si era pronunciata favorevolmente su una possibile soluzione condivisa peraltro con i Comuni di Valtournenche, di Ayas e di Zermatt, che compensava in qualche modo la cessione dell'area su cui insistono sostanzialmente il rifugio delle guide, il fabbricato della Scuola di sci del Cervino e la stazione di arrivo della funivia del Plateau con un'area nel comune di Ayas sulla Gobba di Rollin, con una sorta di scambio sostanzialmente che andasse a compensare il nuovo riconfinamento sull'area italiana.

La conclusione, come era già stato detto, quindi esula dalle competenze regionali e compete invece alle Autorità statali e confederali. Sottolineo anche che dal 2016 ad oggi non ci sono state particolari problematiche relativamente alla gestione dell'area interessata, però condivido sul fatto che bisogna trovare una soluzione che sia definitiva, per quanto definitiva possa essere perché sappiamo essere un confine comunque che segue la cresta del ghiacciaio e che quindi potrebbe anche modificarsi di nuovo nei prossimi decenni.

Su questo il senatore Lanièce si è attivato anche lui per sollecitare una risposta definitiva da parte del Governo su questi aspetti, ma ad oggi, rispetto a febbraio, non ho aggiornamenti particolari.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Rollandin per la replica, ne ha facoltà.

Rollandin (PA) - Ho voluto riprendere questo tema, che è un tema molto delicato che è stato sottovalutato da più anni. Lei ha fatto un riferimento al 2016, poi ho presentato questa richiesta a febbraio, siamo a giugno fra un po' e nulla si è mosso.

Ora, voi capite che così alla fine ci troveremo con la sorpresa di trovare che la Svizzera, di fatto, mette a sua disposizione il rifugio fatto, gestito dalle guide del Cervino, che hanno speso tempo e denaro, e noi stiamo lì a guardare. Capisce che non è molto elegante di pensare che dal 2016 poi non si è più fatto niente, da febbraio non si è fatto niente; capisce anche lei che è un po' difficile da immaginare che questo si guarisca da solo, tanto più che, come lei ha detto, la questione collegata allo scioglimento del ghiaccio è un dato oggettivo che porterà a dare comunque ragione - lo diciamo a bassa voce - agli Svizzeri secondo il dettato iniziale. O ci muoviamo adesso a trovare una soluzione, che in qualche modo blocchi la situazione e non sia collegabile al ghiaccio che scioglie, sennò rischiamo obiettivamente di perdere un gioiello della nostra montagna, che, tra l'altro, è frequentatissimo, è uno dei punti di riferimento sia per noi che per gli Svizzeri ed è la ragione per cui gli Svizzeri naturalmente non mollano, ma se noi non ci muoviamo, è probabilmente facile fare la previsione che il tutto passi globalmente alla Svizzera, con tutti i danni che ne conseguono.

La pregherei quindi francamente di dare un segnale di essere anche noi interessati, preoccupati... ma oggettivamente se gentilmente ci sono lettere o qualcosa, chiedo che possano essere in qualche modo messe a disposizione anche nostra per capire che cosa succede.