Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 589 del 26 maggio 2021 - Resoconto

OBJET N° 589/XVI - Communications du Président du Conseil.

Bertin (Presidente) - Alla presenza di 35 Consiglieri possiamo dare avvio ai lavori del Consiglio regionale. Punto n. 1 all'ordine del giorno.

In apertura di questo Consiglio il nostro pensiero si rivolge ad Alessandro Letey e Alfredo Canavari, i due free-rider che hanno perso la vita travolti da una valanga sul versante francese del Monte Bianco. Ci stringiamo attorno alle loro famiglie ed esprimiamo il cordoglio di tutto il Consiglio regionale.

Il nostro pensiero va oggi anche al tragico incidente della funivia di Stresa dove quattordici persone hanno perso la vita, alle loro famiglie e alle comunità colpite da questa tragedia, esprimiamo tutta la nostra commossa partecipazione.

Vi comunico che il 12 maggio è stato depositato un disegno di legge per l'istituzione del Collegio dei revisori dei conti per la Regione ai sensi della norma di attuazione n. 179/2010. L'atto è stato assegnato alla II Commissione, che ha già espresso il parere.

Il 14 maggio il gruppo Pour l'Autonomie ha depositato una proposta per la modifica della legge regionale n. 5/2000 nella parte che riguarda la nomina del Direttore generale dell'USL.

Il 20 maggio è stata depositata una proposta di atto amministrativo, assegnata alla IV Commissione, che riguarda il piano triennale degli investimenti di politica del lavoro 2021-2023.

Infine vi comunico che l'Ufficio di Presidenza ha deliberato la ricevibilità della petizione popolare contro l'apertura di una cava di ghiaia in frazione Chetoz nel comune di Quart, depositata il 3 maggio e sottoscritta da 99 cittadini. L'iniziativa è stata assegnata alle Commissioni consiliari III e IV.

Non vedo richieste di interventi su questo punto, possiamo passare al punto... consigliere Aggravi, non l'avevo vista, le passo la parola.

Aggravi (LEGA VDA) - Volevo porre alla sua attenzione, visto che nello scorso Consiglio avevo espresso una richiesta di aiuto a lei e ai membri della Giunta relativamente al percorso che sta avendo la proposta di legge n. 12, questa mattina ho protocollato, arriveranno alla sua attenzione e all'attenzione del Presidente della Giunta e degli Assessori interessati alcune considerazioni che io ritengo utili per il proseguo dell'attività, non soltanto legata alla proposta di legge che mi trova come primo firmatario, ma più in generale ai processi di produzione normativa. Perché questo? È vero, è una materia molto complicata, però ci sono tutta una serie di pareri e di missive che si stanno scambiando gli uffici che stanno ulteriormente complicando il percorso della proposta di legge e che potrebbero generare anche su altre proposte una vera e propria palude che blocca l'attività della produzione normativa. Io pongo la questione alla sua attenzione per quanto di competenza sulla parte di Regolamento, o comunque di procedura legata agli organi consiliari, e ai membri della Giunta per quanto riguarda ovviamente l'oggetto del contendere. Perché dico questo? Perché io immagino - faccio l'esempio di questa proposta di legge - che ci sia una volontà comune comunque espressa di arrivare a un testo di legge almeno condiviso che deve essere notificato alla Commissione europea, tra l'altro, ieri ho ricevuto una notizia di sospensione della procedura di notifica: questo lo dico perché forse è il caso che tutti gli attori vengano messi intorno a un tavolo, soprattutto parlo di attori tecnici in questo caso, in maniera tale da dirimere le questioni, per capire quando e come la Commissione potrà avere un testo su cui poi procedere con la notifica in Unione europea. Penso che sia un argomento importante su cui tutto il Consiglio deve concentrare la sua attenzione.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - Per condividere ovviamente le sollecitazioni del collega Aggravi e per ampliare il tema di discussione, che è inerente appunto alla questione della produzione legislativa di questo Consiglio, perché il problema è sempre quello: quando si vuole presentare una legge e questa legge prevede delle coperture finanziarie, comincia purtroppo un lunghissimo iter nel quale, se si è fortunati, si arriva alla fine, se si hanno delle conoscenze, delle capacità, se chi di dovere trova l'ufficio giusto, si riesce ad arrivare al termine. Il problema delle coperture non può coinvolgere solo il Legislativo del Consiglio, ma quest'ultimo inevitabilmente deve chiamare la struttura delle Finanze per chiedere se su quel capitolo ci sono i fondi, se non è direttamente responsabilità del Dipartimento delle finanze, il Dipartimento delle finanze deve chiamare un altro Assessorato, deve chiedere se i fondi che ci sono sono in disponibilità, dopodiché risponde l'Ufficio legislativo, il quale poi dà la risposta, individua il capitolo e quant'altro. Evidentemente questo è un sistema macchinoso che non permette di poter agire, di poter presentare le iniziative legislative, checché se ne pensi. Io credo che quest'Aula sia chiamata a esaminare i testi di legge, le proposte di legge ed esprimere il proprio parere che sia favorevole, che sia non favorevole, evidentemente è necessario che questi testi siano scritti, da una parte, in maniera corretta - e qui c'è, da una parte, la capacità del Consigliere e, dall'altra, evidentemente il supporto dell'Ufficio legislativo -, dall'altra, però, la questione delle coperture non è una questione banale, non è codificata e quindi evidentemente riteniamo che andare a codificare e a definire le procedure per avere le coperture finanziarie e per individuare i capitoli e quant'altro sia una priorità da affrontare al più presto.

Presidente - A proposito di questo argomento, non specificatamente su un atto in particolare, abbiamo incontrato, con i rispettivi uffici, l'Assessorato delle finanze per standardizzare, anche dal punto di vista dei lavori dei Consiglieri rispetto a questi aspetti, delle procedure che possano rendere più agevole e sicuro il percorso di formazione di una legge.

Detto questo, leggeremo la nota del consigliere Aggravi. Ha chiesto la parola il consigliere Bertschy, ne ha facoltà.

Bertschy (AV-SA) - Rispetto alla considerazione del consigliere Aggravi e direi anche del capogruppo Manfrin, rilevo come l'aspetto che viene sottolineato non ha tanto natura politica quanto organizzativa, nel senso che qui in aula, come in Commissione, mi pare che abbiamo sempre trovato le soluzioni quando si è condiviso l'obiettivo politico, probabilmente... Non deleghiamo ai tecnici la risoluzione dei problemi, nel senso che è utile che si faccia una valutazione tra Consiglio e strutture del Governo ma sia a livello politico che tecnico per capire come lavorare per evitare di perdere tutti del tempo e rincorrere poi in fase successiva i problemi. Lo dico perché è normale che i capitoli di bilancio sono organizzati per portare avanti degli obiettivi che sono definiti con il DEFR e con il bilancio che si approva triennale ed è normale anche che, quando si interviene con una disposizione legislativa che va a incidere su quei capitoli, ci possano essere delle difficoltà a liberarli. Allora se tutto questo viene preceduto da una valutazione politica e poi a cascata si va a lavorare sulla definizione della richiesta del reperimento delle risorse, probabilmente risolviamo il problema affrontandolo nella maniera giusta e non al contrario.

Io quindi sono dell'idea che possiamo trovare una soluzione, soprattutto non mettere in condizioni i Consiglieri di fare un doppio lavoro, perché non è opportuno soprattutto in un momento come questo ed è ovvio che le nostre strutture, quelle del Consiglio e quelle legate all'operatività del Governo, debbono trovare prima delle soluzioni per portare avanti gli obiettivi che, in termini politici, si definiscono obiettivi da raggiungere insieme. Lo dico per trovare una metodologia di lavoro perché vale per voi come per noi e credo che non sia interessante mandarci delle lettere o leggere delle lettere tra dirigenti che rallentano il lavoro di tutti.

Come ripeto, rispetto alla proposta sulla legge sulle grandi crisi industriali, l'aspetto politico l'abbiamo risolto e invece ci si è incastrati in un'organizzazione che probabilmente non ha seguito la giusta metodologia.

Presidente - Non vedo altre richieste su questo punto all'ordine del giorno.