Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 488 del 21 aprile 2021 - Resoconto

OBJET N° 488/XVI - Communications du Président de la Région.

Bertin (Presidente) - Il presidente Lavevaz interviene da remoto, ne ha facoltà.

Lavevaz (UV) - Mi spiace non essere ancora lì con voi. Partirei, come è ormai consuetudine, facendo un breve punto della situazione della pandemia e di tutto quello che ne consegue. La settimana scorsa abbiamo avuto finalmente un leggero calo dei contagi anche nella nostra regione, questo un po' a dimostrazione del fatto che il plateau cosiddetto della terza ondata sia stato finalmente raggiunto anche qui da noi. Direi che è abbastanza evidente che la nostra regione, come ad esempio la Sardegna o anche la Puglia, sono in ritardo di una quindicina di giorni rispetto al trend dell'ondata nazionale e quindi, come eravamo in una situazione direi abbastanza positiva rispetto agli altri prima di Pasqua, quando anche le regioni a noi vicine erano già in zona rossa e noi eravamo gialli, quasi bianchi a un certo punto, comunque in una situazione decisamente più positiva, come era peraltro successo anche già nella seconda ondata, ora stiamo uscendo da questa ondata con circa quindici giorni di ritardo rispetto agli altri. I dati della settimana scorsa, come dicevo, sia riguardo all'incidenza dei casi positivi, sia anche riguardo all'indice RT, erano ormai al limite tra lo scenario della zona rossa e lo scenario della zona arancione, quindi questo ci fa comunque ben sperare per la prossima settimana, essendo i dati anche della corrente settimana in ulteriore fase di miglioramento. Tuttavia, avremo, come è noto, notizie certe sulla collocazione della nostra regione solo nella giornata di venerdì - questo ormai è cosa nota a tutti - dopo la consueta riunione del Comitato tecnico scientifico.

La settimana scorsa abbiamo avuto la visita del generale Figliuolo, Commissario per la gestione dell'emergenza Covid, e del capo della Protezione civile Curcio. È stata un'occasione importante direi per rilanciare un po' l'attenzione sulla necessità delle corrette forniture dei vaccini, in particolare per la nostra regione, ma anche sulla necessità di una ulteriore attenzione ai territori di confine o ai territori particolarmente sensibile ai flussi importanti di popolazione fluttuante, come è la nostra regione. Peraltro, sono aspetti che avevamo già avuto modo di sottolineare in altre occasioni, sia al Generale che ai suoi collaboratori, quindi questa visita è stata importante da questo punto di vista. È stata anche importante per una corretta valutazione del nostro sistema vaccinale, perché nonostante i nostri numeri avessero dimostrato che la capacità vaccinale della Valle d'Aosta è comunque ai vertici nei riferimenti nazionali, la visita del Commissario ha in qualche modo confermato questa corretta organizzazione degli spazi, del personale, eccetera.

Vorrei cogliere l'occasione, anche qui, per ringraziare tutto il personale impiegato in questa campagna che non ha veramente precedenti nella storia recente, per lo sforzo e per la qualità del lavoro che stanno mettendo in questa sfida importante. Ne approfitto per ringraziare tutto il personale sanitario, visto che ho avuto modo di testarlo anche direttamente in questi giorni, sia al drive-in, all'info tamponi, eccetera, perché ho avuto modo di apprezzare anche di persona, al di là della qualità del servizio, la forza in qualche modo di avere ancora un sorriso per tutti, dopo veramente un anno di guerra, potrei dire.

Con l'Assessorato alla sanità abbiamo in corso alcune valutazioni importanti su alcune iniziative, per cercare di anticipare quello che sta un po' avvenendo a livello nazionale, cioè delle possibilità di ulteriori facilità per gli spostamenti o comunque per la ripresa di alcune attività. Questo in particolare per alcune tipologie di persone, se ne sta parlando a livello nazionale, come ad esempio le persone vaccinate, le persone che hanno avuto il Covid, che sono guarite dal Covid, o anche molto più semplicemente le persone che sono in possesso di un test negativo recente. Peraltro, questi tre parametri sembrano essere quelli riconosciuti anche a livello europeo come i parametri da utilizzare per facilitare un po' la ripresa di alcune attività. C'è un dibattito acceso, lo avete visto, in particolare sul tampone delle ultime 48 ore, ma questo è un dibattito a livello scientifico che è ancora aperto. Noi immaginiamo una sorta di pass, come altri che stanno lavorando in questa linea, che dovrebbe in qualche modo essere gestito da una app legata al sistema informatico dell'azienda, che possa permettere di avere i dati aggiornati in tempo reale e che possa permettere di avere in tempo reale questa possibilità di controllo e quindi di facilità di accesso a queste attività.

In questi giorni, ancora ieri pomeriggio, abbiamo avuto diverse riunioni della Conferenza delle Regioni con i ministri competenti, riguardo in particolare al prossimo decreto legge in lavorazione in questi giorni. In particolare, l'argomento delle ultime interlocuzioni è stata la volontà prospettata dal Governo di arrivare già entro la fine di questo anno scolastico al 100 percento in presenza degli alunni delle scuole secondarie. Questa è una possibilità che nel confronto avvenuto, sia ieri ovviamente nel tavolo dei Presidenti di Regioni, ma anche nel tavolo prefettizio che c'è stato sempre ieri, ha visto una necessità di spostamento di questo orizzonte di prospettiva all'inizio dell'anno scolastico, perché oggi oggettivamente ci sono dei problemi logistici quasi insuperabili sul ritorno al 100 percento già da subito nelle superiori, in particolare sulla gestione dei servizi di trasporto in sicurezza, ma non solo.

Si è discusso ampiamente, ancora ieri, sempre nell'ambito del prossimo decreto legge, delle misure da mettere in atto nelle prossime settimane per la ripartenza delle attività, questo ovviamente non appena le condizioni sanitarie lo permetteranno.

Le Regioni hanno trovato un accordo direi unanime su alcune richieste condivise, in particolare la criticità delle modalità di riapertura delle attività di ristorazione. Com'è noto all'aperto ed in particolare nelle ore serali, è stato richiesto lo spostamento del coprifuoco che abbiamo proposto di spostare alle ore 23:00 o ancora la proposta di riaprire le attività di personal trainer nelle palestre almeno nei rapporti uno a uno, cosa che peraltro in Valle d'Aosta avevamo già attuato con una nostra ordinanza quando eravamo in zona gialla. Comunque, su questi aspetti avremo modo di approfondire alcune questioni, anche rispetto ad alcune iniziative che sono state proposte in questo Consiglio.

Presidente - Qualcuno intende intervenire su questo punto all'ordine del giorno? Assessore Bertschy.

Bertschy (AV-SA) - Volevo dare la comunicazione che in questi due giorni ci siamo visti nei gruppi di maggioranza e nei gruppi di opposizione, per confrontarci su un documento di lavoro che è stato proposto dalla Giunta ai gruppi in Consiglio, per valutare insieme come procedere per la stesura della legge che andremo a definire per gli aiuti Covid. Nella riunione di ieri è stato definito un percorso e c'è la disponibilità da parte di tutti i gruppi in Consiglio a lavorare sul documento, emendarlo e modificarlo ovviamente per quelle che saranno le valutazioni che verranno fatte. Da parte nostra il lavoro che si sta facendo è di preparare un primo testo di legge che sarà a disposizione dei gruppi, per cominciare a fare un lavoro che nei giorni successivi ci porterà a dare una risposta alla crisi che la comunità, in particolare alcuni settori, stanno vivendo, in modo da essere pronti nel più breve tempo possibile a concludere questa prima parte di interventi.

Presidente - Il consigliere Aggravi ha chiesto la parola, ne ha facoltà.

Aggravi (LEGA VDA) - Solo per integrare dalla parte dei gruppi di opposizione quanto detto dall'Assessore. Da parte nostra, come già in sede di bilancio a dicembre, c'era stata la comunicazione di disponibilità e anche delle proposte concrete per poter riuscire ad arrivare quanto prima a una misura normativa che potesse mettere in circolo delle risorse e soprattutto tamponare l'emergenza e la crisi che giorno dopo giorno si sta purtroppo acuendo. A fronte di questo, era stato anche occasione in alcune iniziative quella di cercare un po' di stemperare gli annunci e chiedere a tutti i gruppi di non dare cifre, perché sappiamo che quando si parla di avanzo spesso le cifre sono allettanti, senza però tenere poi conto di tutta una serie di fondi che devono essere vincolati nell'interesse dell'Amministrazione, soprattutto di scelte che devono essere fatte.

A fronte di questo, è stato effettivamente ieri definito tra i gruppi un percorso. Spiace un po' vedere degli annunci a effetto sulla stampa e sui giornali, ma questo spesso succede, e anche delle cifre che in realtà ancora non sono state fatte al tavolo. È bene quindi precisare che i gruppi di opposizione hanno risposto alle misure che sono state formulate dalla maggioranza con un documento in cui, a fronte delle stime, perché vorremmo sapere quali sono le risorse certe, perché a questo punto forse 70 milioni di euro sono pochi rispetto quello che bisogna fare, delle priorità che siano prima di tutto volte a tamponare le situazioni di crisi. Soprattutto ci siamo permessi di avanzare due ulteriori proposte, una sull'ambito sociale e una sull'abito creditizio, due aspetti molto importanti che, a nostro giudizio, possono in quota parte integrarsi con le misure che lo Stato ha messo in campo e soprattutto non dimenticare nessuno. Sappiamo che tra misure statali e regionali spesso il ginepraio normativo rischia di far escludere qualcuno e sul lato creditizio bisognerà fare dei ragionamenti, e su questo abbiamo posto il tema sul tavolo, più che dare una soluzione tout court, ma aprire una discussione perché gli strumenti messi in campo a suo tempo dalla Regione possano oggi evolversi in ottica non dico concorrenziale, perché è difficile fare concorrenza allo Stato, però sicuramente integrarsi al meglio e poter aiutare tutte quelle imprese che hanno già sostenuto investimenti e che spesso il vero e proprio investimento che hanno dovuto sostenere è stato quello di doversi indebitare per far sopravvivere la propria azienda.

Presidente - Consigliere Carrel ne ha facoltà.

Carrel (PA) - In merito al tavolo di lavoro anche il nostro gruppo ha sempre sottolineato sin dall'inizio della legislatura la necessità di intervenire con rapidità su questi aiuti, su questi ristori, e ha sempre dimostrato, anche con l'attività del gruppo in Consiglio, la massima disponibilità a collaborare e a cercare delle soluzioni. Devo ammettere che l'articolo di questa mattina letto su La Stampa ci ha spiazzato, anche perché vi sono dei dati che non conoscevamo sulle misure puntuali, dati che tutto sommato speravamo anche un po' più alti. Sicuramente questo sarà uno dei discorsi che faremo al tavolo, anche perché sulla misura forfettaria abbiamo utilizzato circa 30 milioni di euro a luglio 2020 per un periodo che andava a coprire di fatto marzo-luglio 2020. Ovviamente adesso questa misura dovrà coprire un anno e quindi sicuramente dovrà tenere in considerazione anche questo aspetto, oltre a quelli che sono i passi avanti che si stanno facendo a livello nazionale; quindi cercare di essere un po' complementari alle misure nazionali.

Detto ciò, sicuramente da parte nostra e da parte di tutta l'opposizione vi è l'intenzione di collaborare. Abbiamo chiesto dei dati più tecnici, più dettagliati, proprio per poter portare al tavolo il nostro contributo, affinché sia un contributo reale e fattivo. Nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, sicuramente saremo disponibili per migliorare quanto possibile questa bozza di legge.

Presidente - Assessore Bertschy.

Bertschy (AV-SA) - Io ringrazio i gruppi di opposizione, come ringrazio i capigruppo di maggioranza e i presidenti della IV e della II Commissione, che si stanno tutti adoperando per fare questo percorso.

Rispetto a quanto è stato sottolineato sulla tempestività o meno, obiettivamente non siamo noi che dettiamo i tempi della stampa, soprattutto non sono conseguenti alle riunioni, questo ve lo posso garantire. Detto questo, mi pare in ogni occasione di aver dato ampia collaborazione, quindi sotto questo profilo cercheremo di continuare a dare continuità al lavoro.

Rispetto alle risorse credo che vada tenuto nella giusta considerazione che ci sono sul fondo montagna tre capitoli dedicati al nostro settore. In particolare, la ripartizione del fondo relativo ai 115 milioni di euro che verrà implementato dovrà essere verificato in queste ore: per esempio, quale ricaduta avranno i 3 milioni e 600 mila di presenze turistiche che la nostra regione può contare, rispetto al riparto regionale. Anche su queste valutazioni dovremo avere più dati possibili per fare i nostri interventi. Comunque io credo che l'importante sia poterci confrontare su temi più politici, dare le risposte come è stato segnalato più urgenti e piuttosto poter ragionare con meno tempestività su quelle meno urgenti. Già oggi pomeriggio ci ritroveremo per un terzo appuntamento di lavoro. Grazie, comunque, per la collaborazione e per il lavoro che si potrà fare insieme.