Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 487 del 21 aprile 2021 - Resoconto

OBJET N° 487/XVI - Communications du Président du Conseil.

Bertin (Presidente) - Buongiorno a tutti. Possiamo dare inizio ai lavori del Consiglio in leggero ritardo, dovuto a dei problemi di connessione e di interfaccia con i Consiglieri che dovranno partecipare alla riunione via remoto. Alla presenza di 35 Consiglieri possiamo iniziare. Punto all'ordine del giorno n. 1.

Il 15 aprile, l'Ufficio di Presidenza ha depositato il rendiconto 2020 e l'assestamento del bilancio di previsione 2021 del Consiglio regionale. Gli atti sono stati assegnati alla II Commissione. Sempre l'Ufficio di Presidenza, nell'ultima riunione, ha audito il responsabile della Fondazione comunitaria, con riferimento ai fondi assegnati alla Fondazione, per la funzione sociale, relativamente all'applicazione della legge approvata l'anno scorso, riguardo alle autorizzazioni sugli emolumenti dei consiglieri e ai fondi dei gruppi consiliari. Una comunicazione sull'attività svolta dalla Fondazione comunitaria è stata poi inoltrata a tutti i Capigruppo, per conoscenza.

La Conferenza dei Capigruppo, riunitasi ieri, ha deciso di abbinare la discussione dei punti 21 e 41 riguardanti l'adesione della Valle d'Aosta al progetto Expo 2020 Dubai.

Vi informo che la Valle d'Aosta, tramite una delibera della Giunta regionale approvata il 14 aprile scorso, ha aderito all'associazione Avviso Pubblico, la rete di enti locali e regioni per la formazione civile contro le mafie. L'iniziativa risponde a un ordine del giorno approvato dal Consiglio Valle a gennaio 2020, che impegnava il Governo regionale ad aderire all'associazione e ad attivare formazione e informazione rivolta, sia agli amministratori e al personale della pubblica amministrazione, sia ai cittadini.

Venerdì 16 e lunedì 19 aprile, ho partecipato alla riunione del Coordinamento antimafia e legalità dell'Assemblea dei Presidenti dei Consigli regionali. Si sta procedendo al lavoro su di uno schema-tipo di proposta di legge regionale per l'istituzione di un Osservatorio regionale sulla legalità e sulla criminalità organizzata e sul contrasto al fenomeno mafioso.

Infine, desidero ricordare che domenica 25 aprile sarà celebrata la Festa della Liberazione, istituita nel 1946 e poi fissata in modo definitivo, come ricorrenza festiva, con la legge n. 260 del 1949. Il 25 aprile è uno dei nostri simboli di libertà, ma è anche emblema di rinascita, di speranza, di fiducia. Il 25 aprile ci ricorda che da una situazione drammatica si può uscire, se c'è la resistenza da parte di tutti. 76 anni fa, dalla resistenza e dalla lotta al nazifascismo è nata la nostra democrazia. Oggi come allora, dobbiamo avere la capacità di indirizzare le nostre forze nel resistere, con un rinnovato senso di solidarietà e di rispetto per la libertà degli altri, in modo da poter uscire dalla pandemia che ci sta condizionando e ripartire. È questo anche il modo migliore per omaggiare la memoria di chi ha combattuto e sacrificato la propria vita per assicurare una rinascita.

Vi sono richieste di intervento su questo punto? Collega Manfrin ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - La ringrazio per aver voluto nelle sue comunicazioni ricordare la questione dei fondi della Fondazione comunitaria perché, come lei ben sa e come sa la Conferenza dei Capigruppo, era stato concordemente deciso che proprio l'interrogazione inerente ai fondi devoluti alla Fondazione comunitaria non ammessa dal Presidente venisse poi discussa ai sensi dell'articolo 109 del Regolamento interno da questo Consiglio, quindi letta e poi votata al termine della lettura. Ovviamente ritengo che, a fronte delle comunicazioni fatte dal Presidente, si possa giustamente intervenire sul punto e quindi evidentemente si possa ritenere superata la necessità di votazione, visto che in ogni caso l'illustrazione è possibile. Quindi procedo con l'illustrazione di quello che avevamo evidenziato nella nostra interrogazione, ovvero che nella scorsa legislatura tutti i gruppi consiliari avevano deciso di devolvere i propri contributi, i contributi che venivano devoluti dai gruppi, per la pandemia e con questi era stato fatto un fondo specifico che poi era stato devoluto alla Fondazione comunitaria così come ad altre associazioni.

Nel merito, in data 21 giugno 2020, ci era pervenuta una comunicazione di tal Giuseppe Rollandin che contestava il fatto che i fondi dei gruppi venissero utilizzati per fare della beneficenza e faceva una comunicazione, una segnalazione, alla sezione di controllo della Corte dei conti sostenendo che appunto non si potessero utilizzare quei fondi per la beneficenza. Quindi evidenziamo che al signor Giuseppe Rollandin dava fastidio che si facessero delle opere di assistenza delle persone che sono sfortunate tramite i fondi che i gruppi hanno deciso spontaneamente di donare. Ebbene, è di tutta evidenza che anche per le motivazioni esposte evidentemente queste segnalazioni non potevano trovare accoglimento, per un semplice motivo: evidentemente questa allocazione di fondi non veniva dopo la consegna ai gruppi, ma veniva a fronte della rinuncia dei gruppi a quel finanziamento, quindi trovandosi risorse in più sul capitolo di bilancio relativo, poi queste risorse venissero devolute e questa operazione potesse essere fatta in tutta regolarità.

Su questo avevamo presentato un'interrogazione che chiedeva da una parte se si fosse a conoscenza di queste segnalazioni e dall'altra se anche le associazioni di solidarietà, che erano state destinatarie di questi fondi, avessero avuto le medesime segnalazioni da parte di questo solerte cittadino e infine se fossero state valutate le ricadute in ambito sociale di questi finanziamenti. Sarebbe interessante andare ad approfondire il tema. Io credo che sicuramente nelle prossime settimane ne avremo modo con delle iniziative mirate, a meno che il Presidente non ci voglia mettere a conoscenza direttamente delle ricadute positive, per evidenziare in maniera netta e inequivocabile che l'azione che i gruppi misero in campo nella scorsa legislatura, decidendo di donare dei fondi che avrebbero potuto legittimamente destinare ad altro e invece destinandoli alla pandemia e a quelli che erano state appunto persone in difficoltà, ha invece avuto un effetto positivo in barba a quello che il signor Giuseppe Rollandin ha voluto comunicare a questo Consiglio.

Presidente - Non entro nel merito delle sue considerazioni. Ricordo soltanto che non vi era stata un'autoriduzione, ma l'approvazione di una legge che riduceva del 50 percento il finanziamento ai gruppi consiliari, risorse che, automaticamente, sono state inserite in un fondo che questo autunno abbiamo deciso di fornire alla Fondazione comunitaria che ha realizzato un progetto per l'utilizzo di questi fondi, coinvolgendo la rete di associazioni che in Valle d'Aosta si occupa di solidarietà e di assistenza alle persone in difficoltà. Consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Mi permetto di dissentire in parte rispetto a quello che lei ha dichiarato, perché è assolutamente vero che ci fu una legge che riduceva del 50 percento le contribuzioni dei gruppi, lei dimentica però che molti gruppi decisero di destinare l'altro 50 percento per le medesime finalità e quindi rinunciando al 100 percento del finanziamento dei gruppi. Quindi evidentemente fu una scelta di questo Consiglio votare quella legge, fu una scelta autonoma dei gruppi decidere di destinare l'intera somma di finanziamento dovuta al gruppo a quelle finalità di beneficenza e di solidarietà sociale, in cui la Lega ovviamente ha creduto e crede tutt'ora.

Presidente - Lo stesso fondo è stato alimentato dai consiglieri che hanno voluto devolvere parte del proprio emolumento.

Se non vi sono altre richieste passiamo al punto 2 all'ordine del giorno.