Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 485 del 9 aprile 2021 - Resoconto

OGGETTO N. 485/XVI - Approvazione del documento di economia e finanza regionale (DEFR) per il triennio 2021-2023.

Marguerettaz (Presidente) - Abbiamo esaurito l'analisi degli ordini del giorno, quindi possiamo proseguire, prima di mettere in votazione il documento di economia e finanza regionale, chiedo ai Consiglieri se ci sono degli interventi per dichiarazione di voto. Il collega Baccega ha chiesto la parola.

Baccega (PA) - Per dichiarazione di voto. Direi una due giorni e mezzo molto intensa dove Giunta, maggioranza e opposizione si sono confrontate su un documento che, dal nostro punto di vista, lo abbiamo detto più volte durante queste giornate, necessitava di essere arricchito, ha richiesto degli approfondimenti e dove anche abbiamo posto all'attenzione del Consiglio le nostre critiche. È stato detto che è stato un documento scritto a più mani con più teste dove qualcuno ha detto: "parliamo di tutto e parliamo di niente", noi riteniamo che si sia parlato di tanto.

Abbiamo criticato il cambio di impostazione al DEFR precedente, il richiamo continuo "compatibilmente con le risorse finanziarie", nessuna certezza economica pur avendo avviato la fase di verifica del rendiconto e la determinazione dell'avanzo, l'incertezza che trapela sul futuro, continuiamo a criticare la riorganizzazione degli Assessorati.

Abbiamo criticato la lentezza e la mancanza di una pianificazione più chiara, noi abbiamo chiesto obiettivi, azioni e risorse. Avete deciso che era meglio predisporre un documento che avesse un carattere più discorsivo, di matrice assolutamente politica, abbiamo anche risposto al vostro pro bono pacis, abbiamo approfondito molti temi, riteniamo positiva l'impostazione in sanità di aver quattro o cinque strutture sanitarie sul territorio, un vero cambio di paradigma lo abbiamo avuto anche nella proposta di una gestione unica dei servizi residenziali per gli anziani, abbiamo avuto chiarezza da parte dell'Assessore e dalla maggioranza sul tema dell'ampliamento e della ristrutturazione del Parini dove sul documento c'era quella pareggiata ambiguità che non avevamo approfondito.

Abbiamo anche sollecitato più attenzione al territorio nell'ambito dei lavori pubblici, nella sicurezza delle strade, abbiamo valutato positivamente alcuni passaggi del documento, abbiamo sicuramente sollecitato maggiori risorse per quelle che noi riteniamo le priorità assolute: i sostegni, i ristori e gli indennizzi per le aziende, la sanità, il lavoro, l'istruzione il turismo.

Abbiamo arricchito il nostro DEFR con proposte, con iniziative, con suggerimenti e suggestioni. Ora ci chiedete un'assunzione di responsabilità, ebbene, credo che, per tutto quanto ho detto finora, sarà necessario aspettare l'applicazione dell'avanzo di amministrazione e il nuovo documento di economia e finanza regionale che ci avete anticipato sarà pronto in quell'occasione, quindi il nostro non sarà un voto negativo ma sarà, per quanto mi riguarda, un voto di astensione.

Presidente - Altri interventi? Ha chiesto la parola il collega Manfrin, ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - Siamo arrivati al termine dell'analisi di questo documento di economia e finanza regionale, abbiamo potuto evidenziare sia dagli interventi in discussione generale, sia con gli ordini del giorno che abbiamo presentato i limiti che questo documento presenta. La maggioranza, dal canto suo, ci ha detto che questo DEFR serve a dare indirizzi e quindi questo è quello che è stato fatto, in realtà questo DEFR può dare degli indirizzi nel momento in cui è verificabile e il problema è che questo DEFR è molto vago, è molto lasco soprattutto in tante parti che riguardano il futuro, quindi evidentemente, purtroppo, non è verificabile né da questo Consiglio, né dalle persone al di fuori di questo Consiglio sulle scadenze, sulle priorità e quant'altro. Sono state evidenziate alcune cose in discussione generale: per esempio, c'è stato un tentativo di accumunare un po' in quest'aula maggioranza e opposizione, mettere tutti sullo stesso piano anche a fronte delle rivendicazioni che sono state fatte dai manifestanti, dalle piazze e dai tanti cittadini che ci hanno contattato. Ebbene, è il caso di dire assolutamente no, la maggioranza e l'opposizione in questo Consiglio non sono sullo stesso piano, c'è chi può prendere delle decisioni e ovviamente se ne assume anche le responsabilità nel bene e nel male, e c'è chi fa delle proposte.

Noi le proposte le abbiamo fatte, abbiamo sostenuto e continueremo a sostenere ovviamente che la più grande possibilità di rilancio economico e sociale di questa Regione sono le riaperture e, da questo punto di vista, questo Governo e questa maggioranza sono responsabili per non aver condotto una battaglia con la forza necessaria sulle riaperture, e questo è evidenziato anche all'interno del DEFR, la mancanza di volontà nel voler riaprire tutte le attività, nell'utilizzare tutte le strategie per riaprire le attività economiche e sociali è evidente e su questo noi ovviamente ci faremo continui portatori della battaglia per la riapertura, come facciamo a livello nazionale, facciamo a livello regionale. Voglio evidenziare che a livello nazionale abbiamo combattuto e stiamo combattendo, checché ne dica qualcuno all'interno di quest'aula, per far riaprire le attività evidentemente in una posizione in minoranza all'interno del Governo nazionale e quindi tutto si può imputare a noi tranne di non aver avuto la volontà e di continuare con la volontà di far ripartire questa Regione e questo Paese.

Evidentemente, quando il Presidente con molto astio si rivolge all'Aula bocciando come propaganda quelle iniziative che vengono presentate dall'opposizione, dovrebbe fare un esame di coscienza proprio lui che sulla legge cosiddetta "anti-Dpcm" ha costruito le sue fortune che ormai stanno scemando... di difesa dell'autonomia perché in primis era la persona che non voleva approvare quella legge anti-Dpcm, e ce l'ha detto in Commissione e ci sono i verbali nero su bianco, in secondo luogo perché evidentemente quella legge poteva essere applicata e poteva dare, se applicata in tempo, due settimane di ossigeno alle imprese e alle attività sociali, ma la volontà è stata quella di nascondersi dietro il "non è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale". Le responsabilità quindi ci sono, è evidente e, per tutte queste motivazioni e per tante altre che avremo modo di illustrare ancora nei prossimi giorni, non possiamo votare a favore di questo documento, quindi il gruppo Lega si asterrà.

Chiudo ringraziando anche, mi spiace non vederlo, l'assessore Caveri per aver aperto un capitolo: quello dei tamponi, importante che vogliamo assolutamente ricordare ed evidenziare.

Mi permetto, citando il suo intervento sui tamponi, di spezzare una lancia a favore dei suoi colleghi di Giunta, perché immagino si rivolgesse a loro che poi sono risultati positivi, perché è ingiusto criminalizzare chi non si sottopone ai tamponi, soprattutto se sono i suoi colleghi, perché in caso contrario, se fosse qualcun altro, chiederei anch'io effettivamente di sapere com'è possibile che un Assessore conosca i dati di chi si sottopone o non si sottopone ai tamponi visto che sono dati coperti da privacy, quindi immagino che si rivolgesse ai suoi colleghi che poi sono risultati positivi. Ringrazio i colleghi che hanno affrontato le code al drive-in per sottoporsi ai tamponi, perché la tentazione di farsi portare dei tamponi in ufficio è sempre molto grande ma i colleghi hanno resistito con grande pervicace e quindi li ringrazio e ricordo a me e agli altri che anche fare un tampone in farmacia ha lo stesso identico valore di chi si sottopone al drive-in, ma questo ovviamente chi poi fa delle informative a questo Consiglio non può esserne a conoscenza.

Presidente - Ha chiesto la parola l'assessore Caveri.

Caveri (VdA Unie) - Mi spiace molto che un'esigenza fisiologica mi abbia privato della possibilità di sentire il suo intervento...

Voce di un Consigliere fuori microfono.

... sì, devo stare seduto... ho avuto un attimo di esaltazione... Io sono contento che quelli che non vanno a fare i tamponi al drive-in lo facciano in farmacia, ne sono molto lieto per cui sarò molto più sereno a bere il caffè alla macchinetta e andare ai servizi. Trovo che per noi servitori del servizio pubblico e del bene pubblico magari andare al drive-in è anche un riconoscimento umano nei confronti del personale che lì lavora.

Presidente - Altri interventi? La parola al consigliere Carrel.

Carrel (PA) - Terminiamo oggi due giorni e mezzo di discussione su dei provvedimenti che sono sicuramente importanti, abbiamo già sottolineato quella che, secondo noi, è l'importanza del DEFR, che dovrebbe programmare anche l'utilizzo delle risorse e delle energie e cercare di dare degli obiettivi. Come abbiamo sottolineato prima nella discussione generale, questo non corrisponde a quanto abbiamo letto nelle 124 pagine. Noi, come gruppi di opposizione, credo che abbiamo rispettato il richiamo alla responsabilità presentando degli ordini del giorno che, per quanto riguarda Pour l'Autonomie, hanno visto la completa condivisione dell'Aula e quindi ne siamo sicuramente soddisfatti e abbiamo portato delle nostre iniziative. Ovviamente c'è una differenza tra chi sta di qua e chi sta di là, nel senso che chi fa il Consigliere non ha in mano delle strutture, non ha in mano dei dipendenti, dei coordinatori e dei dirigenti che lavorano esclusivamente per gli obiettivi del proprio Assessorato, bensì ha un'organizzazione, quella del Consiglio, che gli permette di andare a fare degli approfondimenti. Questo è quello che abbiamo cercato di fare e su questo ci siamo concentrati anche in tale dibattito.

Per quanto riguarda il richiamo alla coesione, credo che durante il dibattito abbiamo potuto assistere a diverse posizioni e diversi punti di vista, c'è chi definisce il DEFR come un mero atto amministrativo, chi lo definisce come un mero atto invece politico, come credo che debba essere visto, anche se questo è un DEFR sicuramente anomalo in quanto arriva fuori tempo massimo e a soli due mesi dal prossimo DEFR. C'è chi dice che siamo tutti d'accordo o, meglio, siete tutti d'accordo a livello di maggioranza sull'elettrificazione della ferrovia per poi essere smentiti da un gruppo di maggioranza, che dice che invece non è proprio così e quindi il richiamo alla coesione che ha fatto il Presidente non so se era rivolto all'Aula o alla maggioranza, non mi è ben chiaro. Sicuramente da parte nostra vi è una presa di responsabilità, e lo abbiamo dimostrato con i lavori e le proposte che abbiamo fatto, e andremo sicuramente avanti in questa direzione cercando di studiare e approfondire tutte le proposte che riteniamo utili per dare delle risposte quanto prima, perché questo è il vero problema, a chi ci sta ascoltando e a tutti i Valdostani, che hanno veramente bisogno di risposte e queste devono arrivare in primis dal Governo regionale e poi con il contributo di tutti noi.

Presidente - Altri interventi? Altre dichiarazioni di voto? Non vedo nessuna prenotazione... la parola al collega Rollandin.

Rollandin (PA) - Due brevi considerazioni. La prima: durante la discussione di questo progetto cos'è successo? Che di fatto dopo l'illustrazione c'è stato l'intervento da parte delle opposizioni, successivamente c'è stato l'intervento di tutta la maggioranza, degli Assessori e così via. Ora, a mio avviso, questa impostazione non ha favorito il dialogo perché l'ascolto sia di Assessori che di Consiglieri della maggioranza avevano comunque degli spunti che potevano essere discussi in altro modo, ma tant'è.

Noi abbiamo cercato di analizzare due aspetti sostanziali, il primo: il fatto che bene o male le proposte che sono state oggetto del DEFR di fatto ricalcano quelle precedenti, ma soprattutto anche i colleghi della maggioranza hanno sottolineato che i veri assenti sono i numeri, cioè non c'è la possibilità di valutare come verrà distribuito e in che termini si troveranno i fondi per andare incontro a tutte le richieste che sono state fatte ai vari progetti, perché se tutti hanno letto il documento, si dice sovente che i fondi saranno quelli statali, quelli europei e quelli regionali.

Ora, su questa terna si gioca la disponibilità finanziaria... nelle proposte che verranno fatte fra poco in quest'aula ci sarà la possibilità di capire quanto e come verranno spese queste somme che, di fatto, è la parte principale, perché ad oggi l'elencazione dei problemi... di fatto tutti condividono le difficoltà nei vari settori, noi abbiamo messo in evidenza in particolare un settore: quello dell'ambiente, dell'agricoltura, che altri hanno ripreso non per un caso ma perché per la Valle d'Aosta sono il perno di una serie di interventi... purtroppo, hanno sofferto moltissimo in questo periodo e saranno quelli che verranno più martoriati durante questa stagione, perché chi la fa da padrona sarà ancora purtroppo la pandemia. Tutti ne hanno parlato e tutti hanno detto che, di fatto, noi oggi siamo nelle mani di questa maledetta malattia. Ora, cosa possiamo dire per il futuro? Noi ci auguriamo che ci sia la capacità e la possibilità di intervenire nei settori che più hanno sofferto in questo periodo e tra questi c'è proprio il settore agricolo, è quello che forse è meno rumoroso di altri, perché forse non si ha il tempo di fare delle grandi manifestazioni nelle piazze, come abbiamo visto ad Aosta, c'era anche qualcuno di loro ma chiaramente hanno problemi di maggiore portata. Ora dico questo perché francamente se cade, se viene a diminuire la disponibilità a intervenire per questo settore, e qui mi dispiace che su alcuni punti non ci sia stato... spero che si riprenda dall'Assessore che so sensibile a questi temi... però, rispetto ad alcune sollecitazioni concrete, tipo quella dell'altro giorno di mettere delle etichette sui prodotti, che, tra l'altro, è una norma anche comunitaria, non è casuale, serve a dare validità e dare il giusto sostegno a quelli che lavorano, lavorano bene, quindi fanno dei prodotti che sono chiaramente anche un modo di propagandare la nostra Regione. Noi riteniamo che su questi temi dobbiamo tornare non solo nella variazione di bilancio ma nei prossimi interventi perché adesso qui c'è un'enunciazione di fatti, di che cosa serve. Bene, già quando c'è stato l'incontro con gli Assessori, il primo intervento era 50-60 milioni per i primi interventi, allora lascio immaginare che cosa sarà il discorso totale per poter sostenere le esigenze.

Con questo quindi noi riteniamo che ci siano queste carenze per cui noi ci asterremo sulla proposta.

Presidente - Ci sono altri interventi in dichiarazione di voto? Non essendoci altre richieste, apro la votazione. Invito il collega Segretario a collegarsi con i Consiglieri presenti via zoom.

Appello nominale dei Consiglieri presenti in remoto sulla piattaforma zoom.

Lavevaz (UV) - Favorevole.

Marzi (AV-SA) - Favorevole.

Planaz (LEGA VDA) - Mi astengo.

La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 21

Favorevoli: 21

Astenuti: 14 (Aggravi, Baccega, Brunod, Carrel. Distort, Foudraz, Ganis, Lavy, Manfrin, Perron, Planaz, Rollandin, Sammaritani, Spelgatti)

Il Consiglio approva.