Oggetto del Consiglio n. 106 del 19 novembre 2020 - Verbale

Oggetto n. 106/XVI del 19/11/2020

REIEZIONE DI MOZIONE: "RIAFFERMAZIONE DEL PRIMATO DELLA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE E DEI VALORI IDENTITARI E CULTURALI MINACCIATI DALLA VIOLENZA ISLAMISTA".

Il Presidente BERTIN dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri MANFRIN, LAVY, PLANAZ, SPELGATTI, PERRON, DISTORT, BRUNOD, FOUDRAZ, GANIS, SAMMARITANI e AGGRAVI e iscritta al punto 45 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Illustra il Consigliere MANFRIN.

Intervengono l'Assessore all'istruzione, università, politiche giovanile, affari europei e partecipate, CAVERI, ed i Consiglieri DISTORT e MANFRIN.

IL CONSIGLIO

- richiamata la delibera dell'Ufficio di Presidenza n. 47 del 29 maggio 2020;

- proceduto a votazione mediante procedimento elettronico da parte dei Consiglieri presenti in aula e per appello nominale da parte dei Consiglieri collegati in videoconferenza;

- con voti favorevoli quattordici (presenti: trentatré; votanti: quattordici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRÉTIER, GROSJACQUES, Erika GUICHARDAZ, Jean-Pierre GUICHARDAZ, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINO', MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, PADOVANI, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);

NON APPROVA

la sottoriportata

MOZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PRESO ATTO del recente attacco terroristico che ha interessato la città di Nizza nella giornata di giovedì 29 ottobre che ha portato alla morte di 3 persone all’interno della basilica di Notre-Dame-de-l'Assomption;

RICORDATO CHE, dalle ricostruzioni effettuate dalla polizia francese, l’attentatore sarebbe sbarcato a Lampedusa e identificato a Bari e, da lì, lasciato libero di fuggire verso la Francia;

RICHIAMATO il precedente attentato terroristico avvenuto in un sobborgo di Parigi che ha visto decapitare in strada il Professore di educazione civica Samuel Paty, reo aver mostrato durante una lezione alcune vignette su Maometto;

CONSIDERATO il recente attacco terroristico che ha colpito la città di Vienna nella notte fra lunedì 2 e martedì 3 novembre che ha comportato un bilancio di 4 morti e 22 persone ferite gravemente e all’uccisione dell’attentatore;

PRESO ATTO CHE, come riportato dall’agenzia Ansa, in una dichiarazione sui propri mezzi di propaganda, l'Isis ha affermato che "Abu Dujana al-Albani ha effettuato l'attacco con pistole e coltelli come "soldato del califfato"", rivendicando dunque la paternità dell’attentato;

CONSIDERATO CHE la nostra Costituzione, all’articolo 21, tutela il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione;

CONSIDERATO CHE attentati terroristici di questo genere costituiscono un attacco deliberato alla nostra identità, alla nostra cultura millenaria e alle nostre tradizioni;

ESPRIME

il proprio cordoglio alle famiglie delle vittime e

IMPEGNA

il Presidente del Consiglio a riaffermare in tutte le sedi opportune il primato della libertà di parola e di espressione oltre che il valore della nostra millenaria identità che non può e non deve essere cancellata dalla violenza islamista.

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