Oggetto del Consiglio n. 56 del 5 novembre 2020 - Verbale
Oggetto n. 56/XVI del 05/11/2020
REIEZIONE DELLA RISOLUZIONE: "IMPEGNO DEL GOVERNO REGIONALE E DEL PRESIDENTE DELLA 1A COMMISSIONE CONSILIARE A PORRE IN ESSERE OGNI AZIONE UTILE ALLA SALVAGUARDIA DELL'INTEGRITÀ DELL'AUTONOMIA SPECIALE". APPROVAZIONE DELLA RISOLUZIONE: "RICHIESTA DI AUDIZIONE DEI PARLAMENTARI VALDOSTANI IN 1A COMMISSIONE CONSILIARE IN MERITO ALLE FUNZIONI PREFETTIZIE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE".
Il Presidente BERTIN invita il Consiglio a procedere all'esame della risoluzione, presentata dai Consiglieri dei gruppi LEGA VDA e PA ed iscritta in via d'urgenza al punto 38.01 dell'ordine del giorno dell'adunanza in corso (oggetto n. 50/XVI).
Illustra il Consigliere AGGRAVI.
Intervengono i Consiglieri CARREL, MARGUERETTAZ, PADOVANI e MANFRIN.
Prende la parola, per fatto personale, il Consigliere PADOVANI.
Intervengono i Consiglieri SPELGATTI e SAMMARITANI.
IL CONSIGLIO
- richiamata la delibera dell'Ufficio di Presidenza n. 47 del 29 maggio 2020;
- proceduto a votazione mediante procedimento elettronico da parte dei Consiglieri presenti in aula e per appello nominale da parte dei Consiglieri collegati in videoconferenza;
- con voti favorevoli quattordici e voti contrari uno (presenti: trentacinque; votanti: quindici; astenuti: venti, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, Erika GUICHARDAZ, Jean-Pierre GUICHARDAZ, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARQUIS, MARZI, MINELLI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
la sottoriportata
RISOLUZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PRESO ATTO che il giorno venerdì 7 agosto 2020 l'onorevole Tripodi Elisa ha depositato alla Commissione Affari Istituzionali della Camera dei deputati una risoluzione denominata "Iniziative per modificare la disciplina che attribuisce le funzioni prefettizie nella Regione Valle d'Aosta al Presidente della Regione";
RILEVATO che la citata risoluzione chiede l'impegno del Governo centrale "a porre in essere, per quanto di competenza, tutte le iniziative volte a promuovere un confronto con la regione Valle d'Aosta, al fine di verificare le modalità ed i criteri per modificare l'articolo 4 del decreto luogotenenziale del 7 settembre 1945, n. 545, che attribuisce le funzioni prefettizie al presidente della regione, eliminando una situazione che, ad avviso dei firmatari del presente atto, si pone in contrasto con l'articolo 5 della Costituzione, nel superiore interesse della regione e dei cittadini valdostani";
RAMMENTATO che ai sensi del Decreto Legislativo 320/1994 l'eventuale modifica del decreto legislativo luogotenenziale 7 settembre 1945, n 545 può avvenire soltanto attraverso l'espletamento del procedimento di cui all'articolo 48bis dello Statuto Speciale;
RAMMENTATO a tal riguardo come l'articolo 48bis dello Statuto Speciale preveda che: "Il Governo è delegato ad emanare uno o più decreti legislativi recanti le disposizioni di attuazione del presente Statuto e le disposizioni per armonizzare la legislazione nazionale con l'ordinamento della regione Valle d'Aosta, tenendo conto delle particolari condizioni di autonomia attribuita alla regione.
Gli schemi dei decreti legislativi sono elaborati da una commissione paritetica composta da sei membri nominati, rispettivamente, tre dal Governo e tre dal consiglio regionale della Valle d'Aosta e sono sottoposti al parere del consiglio stesso";
RAMMENTATO INOLTRE che la validità del dispositivo del citato articolo 4 è stata più volte confermata in numerose leggi statali successive che fanno espressamente riferimento alle funzioni prefettizie del Presidente della Regione Valle d'Aosta;
PRESO ATTO che in data 28 ottobre 2020 la citata Risoluzione è stata approvata con il voto favorevole da parte dei commissari del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico, mentre si sono espressi contrariamente i commissari di Lega e Fratelli d'Italia;
APPRESO che l'onorevole Tripodi ha tra l'altro affermato a mezzo stampa che "la sovrapposizione dei due ruoli si pone in contrasto con la Costituzione, che riconosce e promuove le autonomie locali, determinando così un notevole conflitto di interessi";
CONSIDERATO tra l'alto molto grave che uno dei rappresentanti della nostra Regione in seno al Parlamento italiano persegua l'obiettivo di limitare l'Autonomia Speciale della Valle d'Aosta;
SENTITO l'intervento del Presidente della Regione;
RIAFFERMANDO la necessità di salvaguardare la peculiarità del nostro modello di Autonomia speciale che assegna l'esercizio delle altre funzioni prefettizie al Presidente della Regione sulla scorta anche dell'influenza che l'assetto cantonale svizzero esercitò nei confronti dei Padri dell'Autonomia valdostana, così come fu tra l'altro esplicitato nella Dichiarazione di Chivasso del 19 dicembre 1943 per cui le valli alpine chiedevano il "diritto di costituirsi in comunità politico-amministrative autonome sul tipo cantonale";
RAMMENTANDO che la stessa Corte costituzionale ha sottolineato come l'impostazione del decreto legislativo luogotenenziale 545/1945 fosse ispirata alla concezione dell'autogoverno;
IMPEGNA
il Governo regionale a porre in essere presso le sedi opportune ogni azione utile volta a salvaguardare l'integrità dell'impianto normativo definito dall'articolo 4 del decreto luogotenenziale n. 545/1945;
IMPEGNA
il Presidente della I Commissione consiliare a convocare quanto prima in audizione i parlamentari valdostani per avere contezza, alla luce dell'iniziativa presentata dall'on. Tripodi in Commissione Affari Istituzionali, della posizione e dell'operato da loro condotto in Parlamento per la salvaguardia dell'integrità del nostro modello di Autonomia Speciale.
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Successivamente, il Presidente BERTIN propone di procedere all'esame della risoluzione, presentata dai Consiglieri dei gruppi di maggioranza ed iscritta in via d'urgenza al punto 38.02 dell'ordine del giorno dell'adunanza in corso (oggetto n. 55/XVI).
Illustra il Consigliere MARGUERETTAZ.
Intervengono i Consiglieri AGGRAVI, SPELGATTI, CHATRIAN, JORDAN, MARQUIS, CARREL, Erika GUICHARDAZ, TESTOLIN, BERTIN, SAMMARITANI, RESTANO, MARGUERETTAZ e SPELGATTI (secondo intervento).
IL CONSIGLIO
- richiamata la delibera dell'Ufficio di Presidenza n. 47 del 29 maggio 2020;
- proceduto a votazione mediante procedimento elettronico da parte dei Consiglieri presenti in aula e per appello nominale da parte dei Consiglieri collegati in videoconferenza;
- con voti favorevoli trentaquattro e voti contrari uno (presenti e votanti: trentacinque);
APPROVA
la sottoriportata
RISOLUZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PRESO ATTO che l'Onorevole Elisa Tripodi ha depositato alla Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati una risoluzione denominata "Iniziative per modificare la disciplina che attribuisce le funzioni prefettizie nella regione Valle d'Aosta al Presidente della Regione";
RILEVATO che nel documento la deputata eletta nel collegio uninominale della Regione Autonoma Valle d'Aosta afferma che l'articolo 4 del Decreto Luogotenenziale del 7 settembre 1945 n. 545 si pone in contrasto con l'articolo 5 della Costituzione;
CONSIDERATO che tale iniziativa è stata presentata senza un confronto preventivo con la Giunta e il Consiglio regionale della Valle d'Aosta;
RICORDATO che in situazioni emergenziali come l'alluvione del 2000 o il drammatico rogo del tunnel del Monte Bianco le funzioni prefettizie in capo al Presidente della Regione hanno permesso di avere un unico centro decisionale in grado di dare una pronta e efficace risposta alla comunità;
ESPRIME
la propria contrarietà nei confronti di questa iniziativa unilaterale effettuata senza alcun confronto con le istituzioni regionali;
AFFERMA
che le funzioni prefettizie definite nel Decreto Luogotenenziale del 7 settembre 1945 n. 545 sono un aspetto centrale del nostro ordinamento autonomistico da mantenere e che l'abbinamento delle funzioni in capo al Presidente della Regione è un elemento caratterizzante della autonomia valdostana rilevatosi utile anche per un migliore coordinamento degli interventi in situazioni emergenziali;
RICHIEDE
pertanto al Presidente del Consiglio Regionale e al Presidente della I Commissione, al fine di favorire un dialogo proficuo tra istituzioni e avviare una riflessione sulle motivazioni che hanno portato a tale assetto, di invitare i due parlamentari valdostani ad una audizione presso la I Commissione permanente;
RICHIEDE
all'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale di promuovere delle iniziative pubbliche che permettano di chiarire la differenza fra il ruolo del Prefetto, quello del Presidente della Regione con funzioni prefettizie e quello del Questore della Valle d'Aosta.
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