Oggetto del Consiglio n. 1216 del 3 luglio 2020 - Resoconto
OGGETTO N. 1216/XV - Esame ordini del giorno sul D.L. n. 60: "Assestamento al bilancio di previsione della Regione autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste per l'anno 2020 e misure urgenti per contrastare gli effetti dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. (Approvazione di otto ordini del giorno. Reiezione di due ordini del giorno. Ritiro di dieci ordini del giorno)
Rini (Presidente) - Possiamo riprendere i lavori. Dalla decisione assunta in Conferenza dei Capigruppo verranno discussi ancora gli ordini del giorno accoglibili oppure quelli che non hanno trovato già recepimento all'interno del disegno di legge ritenuti dai proponenti di fondamentale importanza. Ci sarà esclusivamente l'illustrazione da parte del proponente per la durata di cinque minuti e poi la votazione del documento stesso. Ordine del giorno che ha visto l'unione dell'ordine del giorno 20 presentato dalla sottoscritta e dell'ordine del giorno n. 28 presentato dal collega Manfrin.
Dalle ore 18,16 assume la Presidenza il vicepresidente Distort.
Distort (Presidente) - La parola alla proponente presidente Rini.
Rini (PNV-AC-FV) - Molto brevemente un ordine del giorno su una tematica che ci sta particolarmente a cuore perché riguarda l'artigianato tipico di tradizione della nostra Regione così come tutte quelle sagre, fiere e mercatini che vanno proprio a valorizzare le nostre tipicità.
Il periodo del lockdown ovviamente ha creato un grande danno anche a queste realtà, pensiamo ai tanti artigiani sul nostro territorio ma un danno che adesso si protrae in maniera importante. Abbiamo visto infatti che è stata annullata una delle manifestazioni più importanti per il nostro artigianato che è la Foire d'été ma, ahimè, non è l'unica, ci sono stante altre iniziative: penso alla Devétéya di Cogne, penso ad altre foires che si svolgono sul territorio, addirittura quella di Cogne, per esempio, riguarda la fine del mese di settembre eppure è già stata annullata.
Noi chiediamo davvero un impegno concreto affinché queste realtà continuino a vivere, che vengano ripristinate delle manifestazioni e degli eventi, magari ovviamente seguendo le indicazioni sanitarie tipiche di questo momento ma che questo settore non venga mortificato come invece in questo momento ahimè lo è poiché sono stati annullati tutti gli eventi. Da una parte quindi salvaguardare il momento anche di esposizione, di vendita dei nostri tanti artigiani sul territorio ma, dall'altra, grazie proprio a queste attività, a questi eventi, anche creare un indotto turistico e quindi creare dei momenti di evento per la nostra Regione.
Lo abbiamo detto, sarà un'estate dedicata alla montagna ma se a fianco delle bellezze immense, naturali che abbiamo non diamo anche la possibilità di avere dei momenti come questi di cultura, di tradizione, secondo noi, è sicuramente una scelta sbagliata.
Peraltro ricordiamo che gli esempi che citiamo spesso, quale, per esempio, l'Alto Adige o il Trentino, hanno tenuto in piedi e hanno valorizzato tutta questa serie di attività.
Concludo per lasciare lo spazio anche all'altro proponente, il collega Manfrin.
Presidente - Per l'esposizione dell'ordine del giorno congiunto, la parola al proponente collega Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Credo che il presidente Rini abbia già riassunto in maniera ottimale lo spirito dell'ordine il giorno che va nel senso di chiedere un sostegno e soprattutto di fare un appello a tutte quelle Amministrazioni locali che ad oggi mettono in dubbio le tante manifestazioni sul territorio che ben conosciamo che solitamente punteggiano la nostra estate in Valle d'Aosta che erano già state messe a dura prova dalla circolare Gabrielli, ho già avuto modo di parlarne ma che ovviamente sono ancorché ulteriormente minacciate dai protocolli emanati, che evidentemente pongono degli onerosi costi a carico degli organizzatori oppure degli adempimenti necessari che purtroppo rendono difficoltoso lo svolgimento di questi tradizionali incontri. È necessario quindi dare tutto il sostegno possibile alle Amministrazioni e soprattutto anche prevedere magari degli aggiornamenti dei protocolli che permettono un onere minore in carico alle Amministrazioni locali.
Mi permetto, visto che siamo in argomento, non è ricompreso all'interno del documento ma è un appello che arriva oggi, abbiamo parlato di sport, anche le tante associazioni sportive, le strutture, chiedono che finalmente vengano riaperte le strutture e che vengano emanati quei protocolli che servono per poter far ripartire gli sport da contatto. È già stato fatto in diverse parti d'Italia, la Valle d'Aosta non l'ha ancora fatto, abbiamo assolutamente urgenza di ripartire, lo chiedono tanti sportivi, lo chiedono tanti gestori, vi prego aiutiamo e ascoltiamo questo grido di dolore.
Presidente - Pongo in votazione l'ordine del giorno. La votazione è aperta. Stiamo votando gli ordini del giorno congiunti n. 20 e n. 28. Chiudo la votazione.
Presenti: 30
Votanti: 25
Favorevoli: 25
Astenuti: 5 (Mossa, Nasso, Pulz, Russo e Vesan)
Il Consiglio approva.
Passiamo all'ordine del giorno n. 22. La parola alla proponente presidente Rini.
Rini (PNV-AC-FV) - Torniamo in questa delicata giornata a parlare di Enti locali e delle criticità che stanno vivendo i nostri Comuni. Crediamo che, vista la criticità anche che l'emergenza sanitaria da Covid-19 sta comportando o comunque sta acuendo sicuramente nell'ambito dell'attività ordinaria della macchina amministrativa degli Enti locali sul territorio, anche considerati tutti i servizi erogati quotidianamente dagli Enti locali sul territorio appunto attraverso i suoi uffici la cui continuità di azione non deve mai venire meno, a maggior ragione in un periodo delicato come quello che è attuale... abbiamo preso atto delle tempistiche ancora incerte inerenti all'espletamento e al relativo completamento delle procedure concorsuali pubbliche previste per l'assunzione di personale sia a tempo determinato che a tempo indeterminato e rilevata la necessità di intervenire quanto prima al fine di garantire la continuità di azione degli uffici comunali nell'erogazione di servizi, una rapidità di intervento che è la stessa situazione emergenziale peraltro attuale a richiederlo, con quest'ordine del giorno si impegna il Governo regionale innanzitutto ad adottare immediatamente un provvedimento urgente ed eccezionale che possa permettere la proroga dei contratti di lavoro in scadenza, anche interinali, in capo agli Enti locali almeno fino all'espletamento e al relativo completamento delle procedure concorsuali pubbliche previste considerata la straordinarietà e l'eccezionalità della situazione emergenziale che anche gli Enti locali stanno affrontando, forse anche in maniera maggiore, quotidianamente sul territorio.
Quest'ordine del giorno chiede altresì "ad autorizzare gli Enti locali, in forma singola o associata, nelle more ovviamente dell'espletamento delle procedure concorsuali pubbliche già richieste, a utilizzare in caso di necessità forme di lavoro flessibile per sostituire il personale assente o cessato dal servizio, anche in deroga ai vincoli previsti dalla normativa vigente, data l'eccezionalità del momento, nonché per garantire l'erogazione di determinati servizi sul territorio".
Colleghi, io vi invito davvero a prestare grande attenzione a quest'ordine del giorno perché la criticità del personale, chiunque abbia potuto interloquire con i rappresentanti degli Enti locali, ha potuto prendere atto di quale sia la situazione e di quanto sia alta la preoccupazione proprio per la situazione occupazionale in questo momento, tra l'altro, delicato di votazione in base alle elezioni. Se si nega questa possibilità, si fa davvero un grande torto agli Enti locali. È una richiesta che proviene direttamente dalle realtà che abbiamo appena citato e il fatto di non dare una risposta concreta in questo senso sarebbe davvero un grave pregiudizio che andiamo a creare ai Comuni stessi.
Presidente - Metto in votazione l'ordine del giorno. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 32
Favorevoli: 19
Astenuti: 13 (Baccega, Bertin, Bertschy, Chatrian, Daudry, Favre, Marquis, Marzi, Minelli, Morelli, Nogara, Testolin, Trione)
Il Consiglio approva.
L'ordine del giorno successivo è il n. 23 della collega Nasso. Per l'esposizione, la parola alla proponente collega Nasso.
Nasso (M5S) - Quest'ordine del giorno vuole andare in un'ottica del rispetto ambientale, che è sempre comunque trasversale a ogni provvedimento, quindi assodato che è molto frequente, in particolare in alcuni luoghi, l'abbandono di mascherine, guanti con un evidente rischio di creare un forte danno ambientale e anche un problema di igiene e sicurezza sanitaria, richiamato anche il poco decoro in secondo luogo che tali atteggiamenti di alcuni cittadini provocano, chiedo sostanzialmente alla Giunta regionale di dare avvio a una campagna di sensibilizzazione contro la dispersione di guanti e mascherine al fine di dare indicazioni sul corretto smaltimento dei suddetti dispositivi. So bene che qualcosa è già stato fatto anche a livello nazionale, alcune campagne pubblicitarie, però a livello diciamo nostro locale, secondo me, un passetto in più si può fare. Ho scelto la sintesi proprio per agevolare i lavori perché qualcos'altro ci sarebbe da dire.
Presidente - Pongo in votazione l'ordine del giorno. La votazione è aperta. Possiamo chiudere la votazione? La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 30
Il Consiglio approva all'unanimità.
Passiamo all'ordine del giorno n. 24. Ha chiesto la parola la proponente collega Nasso.
Nasso (M5S) - Quest'ordine del giorno che ormai è stato depositato al 21 giugno è nato da alcune segnalazioni ricevute dal territorio, è una tematica delicata e, viste queste segnalazioni, noi vogliamo evidenziare l'importanza delle attività per il mantenimento e la ricostruzione della relazione tra figli e genitori a seguito di una relazione di conflitto tra questi.
Sottolineato che ci troviamo già in fase 3 dove esistono in tutti gli ambiti graduali riprese della normalità e risulta che alcuni genitori continuano a incontrare propri figli tramite videochiamate nonostante siano in una situazione di visite protette sul territorio ovviamente, come ho detto prima, ci teniamo a sottolineare proprio l'importanza del rapporto tra i componenti di una famiglia, chiediamo al Consiglio regionale nella figura del suo Assessore competente di verificare tramite le strutture deputate che suddetti incontri e visite protette sul territorio siano regolarmente riprese nella cosiddetta "fase 3".
Questo provvedimento è assolutamente in un'ottica collaborativa perché sappiamo la difficoltà che si è creata nella ripresa normale delle attività, c'era una data che però questa data non è stata prettamente rispettata, sempre tramite alcune segnalazioni, io spero che adesso sia tutto regolare e devo dire la verità, da quest'ordine del giorno sono anche passati diversi giorni, forse quasi dieci, quindi questa era la volontà.
Presidente - Pongo in votazione l'ordine del giorno. La votazione è aperta. Possiamo chiudere la votazione? La votazione è chiusa.
Presenti: 32
Favorevoli: 15
Astenuti: 17 (Baccega, Barocco, Bertschy, Certan, Chatrian, Daudry, Farcoz, Favre, Lavevaz, Marquis, Marzi, Morelli, Nogara, Peinetti, Rini, Testolin, Trione)
Il Consiglio non approva.
Passiamo all'ordine del giorno n. 25. Per l'esposizione la parola alla proponente collega Russo.
Russo (M5S) - Torniamo a parlare di Osservatorio regionale epidemiologico. Nella legge che abbiamo appena approvato prevediamo sostanzialmente una doppia struttura, una struttura regionale senza però prevedere personale qualificato che si occupi della sua gestione e una struttura all'interno del Dipartimento di prevenzione con compiti di coordinamento delle attività di sorveglianza epidemica. Noi siamo una Regione che ha solo un'azienda sanitaria e quindi è necessario che l'osservatorio, che doveva effettivamente già lavorare in modo rapido dal 2010, debba essere gestito da personale altamente qualificato sia a livello regionale per fornire obiettivi e indicazioni coerenti all'Azienda USL, sia a livello di azienda per la raccolta e il coordinamento dei dati sanitari raccolti.
Con quest'ordine del giorno chiediamo quindi di prevedere nei tempi più rapidi possibili alla nomina della durata di almeno un anno di un epidemiologo di comprovata esperienza nazionale nel settore che si occupi di definire, con il supporto di un'adeguata dotazione di personale, gli obiettivi dell'Osservatorio regionale nei suoi principali ambiti di azione e le indicazioni da fornire all'azienda.
Sappiamo che l'attuale epidemiologo ha un incarico a termine e che molti epidemiologi di fama nazionale stanno collaborando in modo decisamente proficuo con le varie Regioni in questo momento così delicato nella raccolta dei dati.
Dalle ore 18,34 riassume la Presidenza la presidente Rini.
Rini (Presidente) - Questo aspetto non è stato inserito in legge? Se vuole solo specificare questo, aveva ancora dei minuti... non è inserito quindi?
Russo (M5S) - No.
Presidente - Apro la votazione. Chiudo la votazione.
Presenti: 32
Votanti: 31
Favorevoli: 31
Astenuti: 1 (Pulz)
Il Consiglio approva.
Passiamo all'ordine del giorno n. 30 e do la parola al collega Vesan per l'illustrazione.
Vesan (M5S) - Quest'ordine del giorno segue discussioni fatte in Ufficio di Presidenza, in Capigruppo, proposte in aula, proposte di una messa in aula e quindi mi rendo conto che sia piuttosto ripetitivo, però è ancora assolutamente à la une perché il problema del Covid non è risolto ed è anche affrontato, secondo noi, in modo non sufficientemente attento. Il famoso controllo del territorio mediante l'effettuazione di tamponi che ci è stato promesso sia dai Commissari che dall'Assessore sarebbe stato di un ordine di grandezza di 230 al giorno, ha visto nell'ultima giornata 97 tamponi che hanno riguardato però solamente 55 nuove persone.
Al tempo stesso anche oggi abbiamo trovato un nuovo contagiato, quindi il problema in realtà in Valle d'Aosta non è risolto, quindi anche noi possiamo ancora fare un piccolo passo nella direzione giusta: quello di destinare una parte delle risorse derivanti dai nostri emolumenti a fronteggiare questa emergenza sanitaria. Ricordo solo che i medici del reparto Covid hanno destinato una parte della loro retribuzione, ricordo anche che, per esempio, l'Associazione maestri di sci, che invece non è a parità di retribuzione, anzi ha avuto sicuramente un pesante danno dovuto alla fine anticipata della stagione lavorativa, loro hanno comunque versato delle quote per quello che riguarda il sostegno dell'emergenza sanitaria. Spesso su questo argomento sono stato tacciato di facile propaganda elettorale ma in realtà quello che sogno da quest'aula è un'azione corale, cioè qualcosa con cui tutti noi, rappresentanti della politica valdostana, ci presentiamo con un segno tangibile nei confronti della collettività e quindi chiediamo che in un eventuale successivo provvedimento legislativo, volto a fronteggiare l'emergenza, qualora ci sarà l'opportunità in quest'aula di affrontarne ancora sperando che non ve ne sia invece la necessità... confidiamo che si possa prevedere una significativa riduzione delle indennità di cariche di funzione, nonché della diaria dei Consiglieri regionali quale aiuto concreto e quale importante segnale dell'attenzione da parte della classe politica valdostana nel suo complesso, cioè di tutti noi insieme perché il segnale di volontariato, cioè qualcuno che eroga una parte della propria retribuzione in assoluto anonimato e anche con quantitativi economici significativi nei confronti di un singolo caso, è molto diverso da un segnale collettivo da parte nostra e che va nella direzione dell'intera collettività valdostana.
Faccio solo un altro esempio dall'altra parte del mondo, la Nuova Zelanda ha avuto in totale 1530 casi di Covid, ha avuto 22 decessi per il Covid. L'intero Governo della Nuova Zelanda si è ridotto gli emolumenti del 25 percento.
È un numero significativo ma che, secondo me, per la sola durata dell'emergenza, quest'Aula potrebbe prendere in considerazione di valutare.
Presidente - Posso mettere in votazione l'ordine del giorno? La votazione è aperta. Chiudo la votazione.
Presenti: 24
Votanti: 12
Favorevoli: 12
Astenuti: 12 (Baccega, Barocco, Distort, Farcoz, Favre, Lavevaz, Marquis, Marzi, Nogara, Peinetti, Spelgatti e Trione)
Il Consiglio non approva.
Passiamo all'ordine del giorno n. 34. Chi intende illustrarlo? La parola al collega Restano.
Restano (VDA ENSEMBLE) - Parliamo di protocolli per la somministrazione di alimenti e per la vendita di prossimità. Visto l'andamento relativo alla pandemia e considerato che il settore turistico della somministrazione alimenti e bevande sono il cardine dell'economia valdostana e che siamo oramai in piena fase 3 e in estate, sarebbe opportuno, a nostro modo di vedere, adeguare i protocolli.
Altre Regioni, come ho avuto già modo di dire durante questo Consiglio, lo stanno facendo, sono intervenute in maniera diversa, noi chiediamo, se possibile, di procedere in tal senso anche con il coinvolgimento delle associazioni di categoria e - perché no? - anche delle pro loco, che in questo momento sono al palo e in estrema difficoltà. Chiediamo quindi di avviare subito i lavori di aggiornamento di queste procedure.
Presidente - Metto in votazione. La votazione è aperta. Chiudo la votazione.
Presenti, votanti e favorevoli: 32
Il Consiglio approva all'unanimità.
Ordine del giorno n. 41. La parola al collega Marzi.
Marzi (SA) - È assolutamente innegabile che l'emergenza Covid abbia avuto un impatto assolutamente destabilizzante su tutti gli ambiti della vita sociale, sanitaria, lavorativa e privata valdostana e che, in un momento così delicato per la Valle d'Aosta e la sua sanità pubblica, sia a livello di presidio ospedaliero che di medicina territoriale, sia necessario comunque avere una visione strategica e di rilancio nonostante l'attuale situazione sia politica che amministrativa.
Dato il fatto che la situazione che stiamo vivendo è stata accompagnata da una serie di decisioni che sono state prese sia a livello nazionale che regionale per tutelare in primo luogo la salute di tutti e che ciò ha evidenziato la rilevanza che alcuni ambiti, quale quello sanitario e delle professionalità che gestiscono l'emergenza/urgenza sanitaria sia ad esso connesso è fondamentale, bisogna prendere atto che alcune situazioni specifiche nell'ambito sanitario connesse ad alcune figure professionali quali gli OTS e gli OTSE, che insieme al personale medico, infermieristico e OSS hanno portato sulle proprie spalle buona parte del peso operativo sanitario dell'emergenza sanitaria stessa da Covid-19, con questo ordine del giorno si vuole impegnare il Governo a farsi parte attiva con il soggetto attuatore, quindi l'ASL, affinché riveda al più presto i percorsi professionali con le connesse progressioni di posizione degli operatori tecnici specializzati OTS dell'emergenza/urgenza sanitaria tenendo conto che tutti gli ambiti nei quali esse si esplicano, dal soccorso esterno a quello di centrale operativa fino a quello di formatore, vengano riconosciute come assolute peculiarità che esse sviluppano all'interno del comparto dell'emergenza/urgenza valdostana assieme al personale sanitario così come chiaramente esplicitato dalla legge regionale n. 4/2008.
Codesto ordine del giorno volutamente è stato inserito come ordine del giorno proprio perché ha una visione prospettica e non voleva assolutamente impattare su scelte amministrative quale quelle che sono state fatte con il disegno di legge n. 60 che è appena stato votato.
Presidente - Poniamo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 32
Il Consiglio approva all'unanimità.
Passiamo ora all'esame dell'ordine del giorno n. 45. Il collega Restano non lo vedo in aula. Se siete d'accordo, facciamo prima l'ordine del giorno n. 46 del gruppo Alliance. Chi intende illustrarlo? La parola alla collega Morelli.
Morelli (AV) - La gravità dell'epidemia causata dal Coronavirus ha reso necessario dedicare tutta l'attenzione alla cura di questa patologia che ha colpito in modo particolarmente intenso e improvviso facendo inevitabilmente calare l'attenzione rispetto ad affezioni che meritano invece tutta l'attenzione possibile. Quest'ordine del giorno vuole rappresentare, in maniera anche simbolica, l'esigenza di un recupero della corretta considerazione per tutte le patologie, e qui ci si riferisce in particolare a una patologia che colpisce tante donne: quella del tumore al seno metastatico.
L'ordine del giorno trae spunto da un'iniziativa analoga della Regione Liguria, che recentemente, come prima Regione a livello italiano, ha istituito per il 13 ottobre la Giornata di sensibilizzazione sul tumore al seno metastatico che è già ufficialmente riconosciuta negli USA. Tenuto conto di tutto il lavoro di prevenzione, di lotta al cancro portato avanti negli anni anche nella nostra regione e considerato l'impegno costante delle diverse associazioni che sul territorio si occupano del supporto alle pazienti affette da tumore al seno e delle loro famiglie, chiediamo l'impegno a procedere con un'iniziativa analoga a quella approvata dalla Regione Liguria.
Presidente - Metto in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 33
Il Consiglio approva all'unanimità.
Ordine del giorno n. 45. La parola al collega Restano.
Restano (VDA ENSEMBLE) - Chiedo scusa per la mia assenza. Parliamo della riapertura dei consultori sanitari e dei distretti territoriali sul territorio regionale. È notizia di alcuni giorni fa della graduale riapertura dei consultori, noi ci permettiamo di porre comunque all'attenzione del Consiglio quest'ordine del giorno perché oramai siamo nella fase 3, sappiamo tutti che il pericolo di assembramento rispetto all'Ospedale e all'interno dei consultori è minore, quindi permetterebbe di alleggerire il lavoro degli ospedali, visto che la temperatura corporea in presenza di adeguate misure di prevenzione non fornisce garanzie ulteriori rispetto alle misure anzidette, il personale in sede dei consultori potrebbe prendere atto delle autodichiarazioni degli utenti, così come peraltro avviene in ambulatori privati presso i quali mi sono recato personalmente per verificare.
Noi riteniamo che sia importantissimo dare piena operatività ai consultori, sappiamo che lunedì apriranno Verrès e Variney grazie alla collaborazione dei volontari, però sappiamo anche che purtroppo ad oggi non sarà ancora organizzato il servizio dei prelievi, non ci saranno i fisioterapisti, le sollecitazioni da parte della popolazione sono notevoli.
La nostra preoccupazione quindi è quella di dare piena operatività a questi presidi del territorio anche per permettere di riprendere le visite specialistiche da parte dei medici ospedalieri.
Vi sollecitiamo quindi a votare quest'ordine del giorno ma soprattutto sollecitiamo l'Assessore a cercare di adoperarsi per farli rendere al più presto operativi al 100 percento.
Sappiamo di raccolte firme, sappiamo che altre raccolte sono in itinere, noi vorremmo evitare tutto questo e rivedere gli utenti, soprattutto quelli più deboli, anziani e bambini poter usufruire dei servizi sul territorio.
Presidente - Posso mettere in votazione? La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 34
Il Consiglio approva all'unanimità.
Con questa votazione abbiamo terminato i nostri lavori., Io, colleghi, visto che verosimilmente questa sarà l'ultima seduta di questa travagliata legislatura, vorrei dirvi che è stato un onore presiedere quest'Assemblea nonostante le tante difficoltà che abbiamo vissuto in questi due anni. Vorrei ringraziare di cuore tutti voi colleghi, i colleghi dell'Ufficio di Presidenza con i quali la collaborazione è sempre stata particolarmente proficua.
Un ringraziamento di cuore va a tutti i dipendenti del Consiglio regionale - e vorrei farlo davvero uno ad uno nominandoli -, siete stati veramente dei collaboratori preziosi per tutti noi, ci avete aiutato in questi anni così travagliati. Davvero grazie di cuore e speriamo che vengano davvero dei giorni più tranquilli, più sereni dove il dibattito torni davvero a essere il fulcro di questa importante aula.
Vorrei concludere, colleghi, questa legislatura osservando un minuto di silenzio per le tante vittime che ci sono state su tutto il territorio con un pensiero ancora più forte, ancora più particolare, per le vittime che ha pianto la nostra Regione.
(un minuto di silenzio)
Con questo punto si chiude questa legislatura. Auguro davvero buone cose a tutti.
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La sessione straordinaria termina alle ore 18:54.