Oggetto del Consiglio n. 1193 del 23 marzo 2020 - Resoconto
OGGETTO N. 1193/XV - P.L. n. 55: "Prime misure regionali urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19".
Rini (Presidente) - Alla presenza di 35 consiglieri possiamo iniziare i lavori.
Sono presenti in aula consiliare i consiglieri regionali Barocco, Lucianaz, Manfrin, Marzi, Morelli e Nogara, gli assessori regionali Baccega, Bertschy, Certan e Chatrian e il presidente della Regione Testolin.
Comunico che arriveranno sulla mail di ciascuno gli emendamenti.
In considerazione della comprovata gravità ed emergenza nazionale e regionale, che rende temporaneamente impossibile o, quantomeno, particolarmente difficile al Consiglio regionale riunirsi secondo le modalità ordinarie, come previsto dal decreto del Presidente del Consiglio n. 12 in data 19 marzo 2020, l'adunanza odierna si svolge con la partecipazione di alcuni consiglieri regionali in modalità telematica, mediante collegamento in videoconferenza via Skype di una parte dei colleghi. La restante parte è dislocata nell'aula consiliare, assicurando la distanza interpersonale di almeno un metro.
Ricordo che l'adunanza consiliare non è aperta al pubblico e non è trasmessa sul canale digitale terrestre TV Vallée, mentre l'audio dell'adunanza è trasmesso via streaming in diretta sul sito internet del Consiglio regionale. Non sono quindi presenti i giornalisti nell'apposita tribuna stampa. Questo è stato fatto per garantire la salute e l'incolumità di tutti, ovviamente anche di coloro che operano, lavorano e ci supportano durante i nostri lavori.
Vi dico fin d'ora che le votazioni verranno fatte per chiamata nominale e l'esito verrà dato dal collega Consigliere segretario.
Il Consiglio regionale è oggi convocato per l'approvazione della proposta di legge regionale n. 55, presentata dai consiglieri regionali Marquis, Barocco, Daudry, Lavevaz in data 20 marzo 2020, "Prime misure regionali urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19". Ricordo che, così come previsto dal decreto del Presidente del Consiglio regionale prima citato, al fine di ridurre il più possibile la durata della riunione, la trattazione avviene con la sola illustrazione da parte del relatore, senza discussione generale né repliche da parte dei componenti della Giunta e del Consiglio, e che si procede senz'altro alla votazione articolo per articolo e alla votazione finale dell'atto senza le dichiarazioni di voto. Invito quindi il consigliere relatore Marquis a illustrare la relazione.
Marquis (SA) - Buongiorno a tutti, buongiorno colleghi, come è già stato riferito siamo stati convocati nonostante il Consiglio sia sciolto e operiamo in regime di prorogatio per esaminare un atto indifferibile e urgente, che è conseguente all'emergenza epidemiologica di Covid-19 che è stata deliberata dal Consiglio dei ministri il 31 gennaio 2020 e che ha determinato degli effetti di crisi generale sul territorio nazionale e valdostano.
Con questa seduta siamo chiamati a esaminare la prima proposta di legge, che prevede delle misure anticrisi a beneficio di imprese e famiglie. Viviamo in una situazione, al di là dell'emergenza sanitaria, di grande sofferenza di liquidità da parte del sistema delle imprese. Queste misure sono state prese prontamente da parte del Consiglio regionale, attraverso la predisposizione di tale proposta di legge, che è stata condivisa dal Governo, dalla Commissione, da tutti i colleghi che hanno partecipato alla stesura di questo documento, anche in modo inconsueto rispetto al solito, dettato dall'emergenza e dalla necessità di tutelare la salute di tutti. Abbiamo dovuto operare con delle modalità a cui non eravamo sicuramente abituati e credo che prossimamente potremo fare meglio di quello che abbiamo fatto in questa circostanza.
Fatta questa breve permessa passerei a una rapida illustrazione dell'articolato, che è composto da due capi: il primo prevede quattro articoli, relativi a misure di sostegno per lavoratori e imprese; il secondo reca delle modifiche a leggi regionali e si compone di sette articoli.
L'articolo 1 esplicita le finalità della legge, ovvero un insieme di misure straordinarie di sostegno alle famiglie e ai lavoratori, come ho detto prima, in virtù di questa emergenza da Covid-19 che è stata deliberata dal Consiglio dei ministri a fine gennaio 2020.
L'articolo 2 dispone la sospensione, a domanda degli interessati, del pagamento delle rate dei mutui agevolati che sono stati stipulati con Finaosta o con le banche convenzionate, limitatamente ai mutui che sono stati contratti ai sensi del capo I della legge n. 33 del 1973. Tutti questi mutui che vengono sospesi sono elencati dettagliatamente al comma 8. La sospensione è operativa per le rate in scadenza dal 1° maggio 2020 a quelle di aprile 2021 e ci sarà un corrispondente prolungamento dei piani di ammortamento, senza interessi di mora e oneri aggiuntivi a carico dei mutuatari. È bene sottolineare che questa misura ha una grande incidenza sul bilancio della società Finaosta, perché qualora tutti aderissero - si parla di adesione di natura volontaria - la potenzialità di mancati incassi potrà essere di 48 milioni e 100 mila euro sull'anno di cui si tratta.
Per quanto riguarda l'articolo 3, tra la struttura regionale e il ministero competente a seguito dell'emissione e del varo del decreto Cura Italia, c'è stato un confronto in materia sull'erogazione di questo ammortizzatore sociale. Sostanzialmente da parte dell'Assessorato è pervenuta la richiesta di stralciare l'articolo 3, perché è superato dalle disposizioni del Cura Italia e non è neanche più in linea con l'articolo 44, comma 6, del decreto legislativo n.148 del 2015. Quindi, si ritiene l'articolo superato.
L'articolo 4 è importante, perché tratta una misura di accesso al credito per le piccole e medie imprese, attraverso dei trasferimenti di fondi ai Confidi, che serviranno per aumentare le attuali garanzie da parte del pubblico dei Confidi sui finanziamenti da fare alle imprese. Verrà portata la garanzia a un limite massimo dell'80 percento e, attraverso questa messa a disposizione di 3 milioni e 700 mila euro da parte della Regione, ci sarà la possibilità di mettere in circolo 15/20 milioni di euro alle imprese, con delle tranche di finanziamento che saranno da definire, ma da quello che ho sentito parlare, si tratta da 10 mila a 40 mila euro. È una misura che potrà dare un po' di ossigeno alle imprese valdostane.
Per quanto riguarda il capo II, è composto da sette articoli. Partiamo dall'articolo 5, che tratta il differimento, in virtù dell'epidemia che ci sta attanagliando, delle elezioni comunali. Questo perché nel periodo considerato non è consentito il pieno e libero esercizio del diritto di elettorato attivo e passivo, sancito dall'articolo 51 della Costituzione. Il differimento è previsto a una domenica che sarà compresa tra 15 settembre e il 1° novembre del 2020. Così come è disposto il rinvio è anche disposto il mantenimento dell'esercizio associato delle funzioni dei servizi comunali, di cui alla legge n. 6 del 2014, fino al 31 dicembre 2020, che diversamente sarebbe cessato con la data delle elezioni di maggio.
L'articolo 6 prevede di approvare i criteri e le modalità per l'erogazione dei contributi per il sostegno all'accesso alle abitazioni, ai sensi dell'articolo 12 della legge regionale n.3 del 13 febbraio 2013, che come tutti sapete era in una situazione di blocco.
L'articolo 7 tratta le disposizioni finanziarie.
L'articolo 8 costituisce un vincolo di destinazione per le donazioni effettuate da terzi verso la Regione, che sono finalizzate al finanziamento di interventi urgenti per fronteggiare eventi calamitosi e di emergenza sanitaria, in modo da permettere un più agevole tempestivo utilizzo. La norma prevede infatti che le variazioni necessarie per la loro iscrizione nella parte in entrata e nella spesa del bilancio possono avvenire con un atto amministrativo, vale a dire con una deliberazione della Giunta regionale, in luogo della consueta necessità di un atto di tipo legislativo.
L'articolo 9 reca le posizioni finanziarie.
Rispetto al testo che è stato varato e approvato dalla Commissione, come è già stata data informativa, sono stati presentati degli emendamenti che descrivo brevemente. Il primo prevede la soppressione, come ho citato prima, dell'articolo 3, relativo all'anticipazione della cassa integrazione in deroga, e conseguentemente l'articolo 9, che tratta le disposizioni finanziarie viene aggiornato, perché l'impegno complessivo dell'atto legislativo passa così da 5 milioni 700 mila euro a 3 milioni 700 mila euro, a fronte della riduzione di 2 milioni di euro che derivano dallo stralcio dell'articolo soppresso.
Viene proposto l'inserimento al comma 15 dell'articolo 4 e al comma 1 dell'articolo 6, che sono l'articolo relativo ai Confidi e l'articolo relativo ai contributi per gli affitti. Dopo le parole "delibera di Giunta regionale" vengono inserite le parole "previo parere della Commissione consiliare competente".
Un ulteriore emendamento prevede, dopo l'articolo 4, di inserire l'articolo 4 bis, relativo alle disposizioni in materia di comodato d'uso per le istituzioni scolastiche dipendenti dalla Regione, a seguito dell'esigenza di potenziare l'attività didattica online, a fronte dell'esigenza manifestata rispetto alla popolazione scolastica meno abbiente, che si trova nell'impossibilità di fronteggiare la spesa per le dotazioni strumentali adeguate. Si è proposto di dare la disponibilità di 150 mila euro alle istituzioni scolastiche per acquistare i dispositivi necessari e poi mettergli a disposizione in comodato. È previsto nell'emendamento che la Giunta regionale predisporrà una deliberazione che preveda i criteri e le modalità per la concessione del comodato. L'onere di spesa è autorizzato attraverso una maggiore disponibilità di 250 mila euro sulla legge regionale n. 1 del 11 febbraio 2020; è incrementata di 250 mila euro la voce "Programma 4.02. Altri ordini di istruzione non universitaria".
In ultimo, dopo il comma 3 dell'articolo 7 viene inserito il comma 3 bis, ovvero per l'anno 2020 il termine per il pagamento della tassa di concessione regionale per l'esercizio venatorio, di cui all'articolo 39 comma 5, della legge regionale n. 64 del 1994, è prorogato al 31 di maggio. Questo emendamento si rende necessario, perché non è pervenuto a tutti l'avviso di pagare la tassa di concessione, che è da pagare entro il 31 marzo, pertanto, per non mettere nella condizione coloro che sono abilitati di dover pagare delle sovrattasse, viene proposto questo differimento. È utile puntualizzare che è stata fatta una verifica da parte degli uffici se era possibile preliminarmente posticipare o differire il pagamento di ogni tipo di tassa regionale: l'unica tassa che si evidenzia possa essere oggetto di questo differimento è questa. Quindi è stata fatta una verifica ad ampio raggio.
Con questo io chiuderei l'illustrazione della relazione. Vorrei ringraziare gli uffici, i colleghi commissari e anche tutti i colleghi non commissari che hanno partecipato attivamente e con grande spirito costruttivo, adeguato al momento stiamo vivendo, per la definizione di questo provvedimento. Sicuramente non eravamo abituati a lavorare con questa modalità e credo che dovranno essere fatti ancora dei passi avanti, perché dobbiamo abituarci a gestire anche questi strumenti. Possiamo dire ed evidenziare la soddisfazione anche per il clima politico che c'è stato per la definizione di questo provvedimento. Si è creato un fronte comune che credo vada ancora rafforzato per la definizione delle prossime misure, perché stiamo vivendo un momento di straordinaria difficoltà e mai come oggi la comunità valdostana ha la necessità di avere da parte nostra un contributo adeguato alla circostanza e alla grande difficoltà di mettere in atto quelle che possono essere le migliori misure per fronteggiare insieme questa difficile situazione. Credo che sia il momento di superare ogni forma di individualismo e di mettere da parte tutta la conflittualità che ha caratterizzato la legislatura. Dobbiamo cercare di rafforzare la collaborazione, così com'è stato fatto in questo momento, per cercare di mettere in atto le misure a disposizione di tutti.
Presidente - Possiamo passare all'esame dell'articolato e pongo subito in votazione l'articolo 1. Il collega Consigliere segretario procederà all'appello, si procede per votazione nominale.
Esito della votazione per appello nominale:
Aggravi: favorevole
Baccega: favorevole
Barocco: favorevole
Bertin: favorevole
Bertschy: favorevole
Certan: favorevole
Chatrian: favorevole
Cognetta: favorevole
Daudry: favorevole
Distort: favorevole
Farcoz: favorevole
Favre: favorevole
Ferrero: favorevole
Gerandin: favorevole
Lavevaz: favorevole
Luboz: favorevole
Lucianaz: favorevole
Manfrin: favorevole
Marquis: favorevole
Marzi: favorevole
Minelli: favorevole
Morelli: favorevole
Mossa: favorevole
Nasso: favorevole
Nogara: favorevole
Peinetti: favorevole
Pulz: favorevole
Restano: favorevole
Rini: favorevole
Russo: favorevole
Sammaritani: favorevole
Spelgatti: favorevole
Testolin: favorevole
Trione: favorevole
Vesan: favorevole
Presenti, votanti e favorevoli: 35
Il Consiglio approva all'unanimità.
Possiamo dare lo stesso risultato per l'articolo 2? Stesso risultato.
All'articolo 3 vi è l'emendamento dell'assessore Bertschy che è soppressivo e sostitutivo dell'articolo 9. Posso dare lo stesso risultato? Stesso risultato.
Articolo 4, comprensivo dell'emendamento del comma 15. Posso dare lo stesso risultato? Stesso risultato.
Articolo 4 bis, ovvero l'emendamento dell'assessore Certan, per l'acquisto del materiale scolastico. Posso dare lo stesso risultato? Stesso risultato.
Articolo 5: stesso risultato.
Articolo 6 comprensivo dell'emendamento della Commissione: stesso risultato.
L'articolo 7, comprensivo dell'emendamento del comma 3 bis, relativo alla questione venatoria, mi è stato chiesto di porlo in votazione. Prego il Consigliere segretario di procedere.
Esito della votazione per appello nominale:
Aggravi: favorevole
Baccega: favorevole
Barocco: favorevole
Bertin: favorevole
Bertschy: favorevole
Certan: favorevole
Chatrian: favorevole
Cognetta: favorevole
Daudry: favorevole
Distort: favorevole
Farcoz: favorevole
Favre: favorevole
Ferrero: favorevole
Gerandin: favorevole
Lavevaz: favorevole
Luboz: favorevole
Lucianaz: favorevole
Manfrin: favorevole
Marquis: favorevole
Marzi: favorevole
Minelli: favorevole
Morelli: favorevole
Mossa: astenuto
Nasso: astenuta
Nogara: favorevole
Peinetti: favorevole
Pulz: favorevole
Restano: favorevole
Rini: astenuta
Russo: astenuta
Sammaritani: favorevole
Spelgatti: favorevole
Testolin: favorevole
Trione: favorevole
Vesan: astenuto
Presenti 35, votanti e favorevoli 30, astenuti 5 (Mossa, Nasso, Rini, Russo, Vesan)
Il Consiglio approva.
Mettiamo ora in votazione l'articolo 8.
Esito della votazione per appello nominale:
Aggravi: favorevole
Baccega: favorevole
Barocco: favorevole
Bertin: favorevole
Bertschy: favorevole
Certan: favorevole
Chatrian: favorevole
Cognetta: favorevole
Daudry: favorevole
Distort: favorevole
Farcoz: favorevole
Favre: favorevole
Ferrero: favorevole
Gerandin: favorevole
Lavevaz: favorevole
Luboz: favorevole
Lucianaz: favorevole
Manfrin: favorevole
Marquis: favorevole
Marzi: favorevole
Minelli: favorevole
Morelli: favorevole
Mossa: favorevole
Nasso: favorevole
Nogara: favorevole
Peinetti: favorevole
Pulz: favorevole
Restano: favorevole
Rini: favorevole
Russo: favorevole
Sammaritani: favorevole
Spelgatti: favorevole
Testolin: favorevole
Trione: favorevole
Vesan: favorevole
Presenti, votanti e favorevoli: 35
Il Consiglio approva all'unanimità.
Posso dare lo stesso risultato per l'articolo 9 con l'emendamento sostitutivo? Stesso risultato.
Articolo 10: stesso risultato
Pongo ora in votazione la legge nel suo complesso.
Esito della votazione per appello nominale:
Aggravi: favorevole
Baccega: favorevole
Barocco: favorevole
Bertin: favorevole
Bertschy: favorevole
Certan: favorevole
Chatrian: favorevole
Cognetta: favorevole
Daudry: favorevole
Distort: favorevole
Farcoz: favorevole
Favre: favorevole
Ferrero: favorevole
Gerandin: favorevole
Lavevaz: favorevole
Luboz: favorevole
Lucianaz: favorevole
Manfrin: favorevole
Marquis: favorevole
Marzi: favorevole
Minelli: favorevole
Morelli: favorevole
Mossa: favorevole
Nasso: favorevole
Nogara: favorevole
Peinetti: favorevole
Pulz: favorevole
Restano: favorevole
Rini: favorevole
Russo: favorevole
Sammaritani: favorevole
Spelgatti: favorevole
Testolin: favorevole
Trione: favorevole
Vesan: favorevole
Presenti, votanti e favorevoli: 35
Il Consiglio approva all'unanimità.
Il Consiglio ha pertanto approvato la proposta di legge n. 55.
Ringrazio davvero tutti per la collaborazione, nonostante la difficoltà del seguire i lavori in questa modalità.
Grazie e buona giornata. La seduta è tolta.
L'adunanza termina alle ore 10:31.