Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1176 del 27 dicembre 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 1176/XV - D.L. n. 51: "Riconoscimento dei debiti fuori bilancio della Regione e proroga di termini".

Rini (Presidente) - Punto n. 8 all'ordine del giorno... ha chiesto la parola il collega Marquis.

Marquis (SA) - Chiederei una breve sospensione per una riunione di maggioranza.

Presidente - Il Consiglio è sospeso.

La seduta è sospesa dalle ore 15:29 alle ore 16:17.

Rini (Presidente) - Riprendiamo i lavori, per l'illustrazione del D.L. 51 la parola al relatore Daudry.

Daudry (AV) - Con il presente disegno di legge si propone il riconoscimento di debiti fuori bilancio per un importo complessivo di 2.068.647,78 euro che, secondo le disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, devono trovare apposita forma legislativa ai sensi dell'articolo 73 comma 1 del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118. Il decreto in questione prevede infatti che il Consiglio regionale riconosca con legge la legittimità dei debiti fuori bilancio, derivanti, tra gli altri, da sentenze esecutive e da acquisizioni di beni e servizi in assenza del preventivo impegno di spesa. I debiti fuori bilancio, in assenza di preventivo impegno di spesa, possono essere ricondotti a due sottocategorie: da una parte i debiti per i quali esiste già lo stanziamento e, dall'altra, i debiti per i quali è necessario provvedere a individuare il relativo stanziamento, attraverso un prelievo dal cosiddetto "Fondo di riserva spese impreviste".

A seguito dell'entrata in vigore del decreto legislativo 118/2011, le strutture del Dipartimento bilancio hanno informato tutti i coordinatori, con lettera a protocollo del 22 aprile 2016, delle novità introdotte dal decreto in materia di debiti fuori bilancio e, in particolare, dei nuovi aspetti di responsabilità gravanti sui dirigenti in caso di violazione delle regole di finanza pubblica previste per l'assunzione degli impegni di spesa e delle modalità per la regolarizzazione dei debiti assunti in violazione di tali regole. La procedura attivata per la richiesta di legittimazione di un debito fuori bilancio prevede l'invio di una nota, debitamente documentata e motivata, al dirigente sovraordinato e alla struttura "Bilancio, finanze e programmazione", che provvederà alla valutazione della richiesta e al suo eventuale inserimento nel primo provvedimento legislativo utile. Al dirigente sovraordinato compete la valutazione riguardo eventuali profili di responsabilità disciplinare e amministrativa; a seguito dell'entrata in vigore della legge di riconoscimento di debito, il dirigente titolare del potere di spesa adotta il provvedimento dirigenziale d'impegno e assume il provvedimento di liquidazione.

Nel disegno di legge in esame, per quanto concerne le sentenze esecutive, i debiti di cui si richiede la legittimazione ammontano complessivamente a 25.097,60 euro e si riferiscono, per la quasi totalità, a spese legali. Queste sono finanziate tutte con prelievo dal fondo di riserva. Si precisa che l'articolo 73 del decreto legislativo 118/2011 prevede per questa tipologia di debiti fuori bilancio che il Consiglio provveda al loro riconoscimento entro 60 giorni dalla ricezione della relativa proposta; decorso tale termine, la legittimità dei debiti si intende riconosciuta.

Per quanto concerne l'acquisto di beni e servizi, i debiti di cui si richiede la legittimazione di n. 16 casi per complessivi 2.043.550,18 euro, di cui di tre casi vi sono gli allegati, corrispondono a un valore di 853.101,20 euro e rendono anch'essi necessario il prelievo dal fondo di riserva. I principali debiti fuori bilancio sono i seguenti:

al n. 4: per un importo di 721.074,90 euro, concernente il debito discendente dal servizio di gestione del centro regionale di trattamento dei rifiuti urbani e assimilati di Brissogne relativamente agli anni 2011-2012;

al n. 16: per 658.462,67 euro, concernente il pagamento del debito relativo ai servizi socioassistenziali e sociosanitari per persone anziane e inabili per il periodo giugno-ottobre 2019 per i quali la struttura competente dell'Assessorato alla sanità, salute e politiche sociali erroneamente non ha predisposto il relativo atto d'impegno, ancorché in mancanza delle relative fatture mensili che sono pervenute solo a fine novembre 2019;

al n. 7: per 324.500 euro, concernenti il debito relativo alle spese di gestione della Maison du Val d'Aoste di Parigi, relative all'anno 2019, per le quali la competente struttura della Presidenza non ha potuto effettuare il preventivo impegno di spese in quanto il capitolo di spesa è stato istituito nel bilancio regionale solo a fine aprile a seguito della prima legge di variazione di bilancio, la 21/2019.

In particolare il disegno di legge si compone quindi di due articoli: l'articolo 1 riconosce la legittimità dei debiti fuori bilancio della Regione derivanti da sentenze esecutive e acquisizioni di beni e servizi, in assenza di impegno di spesa devono essere oggetto di approvazione da parte del Consiglio; l'articolo 2 reca la dichiarazione d'urgenza.

Inoltre, per completare l'illustrazione, anche in seguito alle determinazioni di questa mattina per cui la Regione è entrata in esercizio provvisorio, si è ritenuto fondamentale portare due emendamenti all'attenzione di questo progetto di legge.

Il primo emendamento modifica il titolo, per cui il titolo di questo progetto di legge 51 diventa: "Riconoscimento dei debiti fuori bilancio della Regione e proroga di termini", perché per la parte più essenziale, che è il secondo emendamento - poiché non abbiamo potuto approvare il bilancio - andiamo a prorogare i termini di tre graduatorie che si ritengono fondamentali nei disegni di legge che accompagnavano il bilancio, in particolare all'articolo 3 comma 5 del disegno di legge 45 riguardante il comparto unico, all'articolo 6 comma 1 del disegno di legge 47 riguardante i lavori pubblici e all'articolo 12 comma 10 del disegno di legge 45 riguardante la sanità.

Presidente - Apriamo la discussione generale. Qualcuno vuole intervenire in discussione generale? Nessuno. La discussione generale è chiusa. In replica? La parola al presidente Testolin.

Testolin (UV) - Solo una breve replica per sottolineare come questa mattina si fosse valutato correttamente di far predisporre dagli uffici la possibilità di allestire e d'inserire all'interno di questo d.l. degli emendamenti relativi alle proroghe delle graduatorie. Il lavoro è stato eseguito nei tempi utili per poterlo inserire, di dare contezza quindi a delle iniziative che altrimenti, con lo spostamento in avanti dell'approvazione del bilancio, si sarebbero perse. Accogliamo quindi con favore l'impegno che c'è stato da parte di tutti rispetto a questa tematica.

Presidente - Per dichiarazione di voto, la parola al collega Gerandin.

Gerandin (MOUV') - Solo per correttezza d'informazione, Vicepresidente, - nonché Presidente facente funzioni -, le ricordo che in Commissione, quando si è riunita la seconda, ha chiesto espressamente che questi emendamenti di proroga fossero oggetto di un emendamento o sul disegno di legge 51 oppure si era addirittura ipotizzato di presentare un disegno di legge ad hoc, di Commissione, il n. 53, per cui le chiederei davvero, in questo momento così difficile, di dare la corretta informazione e di non prendersi dei meriti come Governo, quando non li avete.

Presidente - La parola all'assessore Bertschy.

Bertschy (AV) - Collega Gerandin, probabilmente non c'è stata possibilità di passare l'informazione e io non credo che in questo momento qualcuno giochi a chi fa il primo della classe. Le posso garantire che questa mattina, per conto del Governo, insieme a tutte le strutture dirigenziali, abbiamo cercato di trovare delle soluzioni ai problemi più urgenti, compreso questo degli emendamenti sulla graduatoria.

In un primo momento non sembrava possibile emendare il testo di legge; anche grazie alla sollecitazione della II Commissione si è proceduto, però qui non si tratta di portare a casa un applauso, neanche una medaglia. Siamo contenti, credo tutti quanti, e ritengo che in Commissione abbiate fatto il lavoro giusto per continuare a sollecitare un problema che ha una ricaduta sulle persone e sulla comunità.

Semplicemente per dare la corretta informazione, il lavoro è stato fatto un po' da tutti, al di là del Governo o del Consiglio, per questo ringraziamo i dirigenti, per aver conseguito questo risultato, che comunque legittimeremo con il nostro voto in Consiglio regionale, perché è il Consiglio regionale che approva e dà la disposizione per andare avanti.

Presidente - La parola al presidente Testolin.

Testolin (UV) - Solo per specificare che ho ringraziato tutti coloro che hanno partecipato all'allestimento degli emendamenti, quindi la II Commissione compresa. Magari non sono stato sufficientemente esplicito, ma, penso che la condivisione che c'è stata all'interno dell'aula - anche nel voler verificare la correttezza della disamina degli emendamenti e il passaggio dai d.l. 45 e 47 agli emendamenti stessi - ne sia conferma. Se non mi sono espresso sufficientemente con chiarezza chiedo scusa, ma l'intento era assolutamente quello. Non c'è alcuna necessità di portarsi a casa delle cose in questa giornata particolare. Questo è il minimo sindacale.

Presidente - Altri in dichiarazione di voto? Se non ci sono altre dichiarazioni di voto, passiamo all'esame dell'articolato. Mettiamo in votazione l'emendamento 1 al titolo.

Votazione aperta. Votazione chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 19

Favorevoli: 19

Astenuti: 16 (Aggravi, Cognetta, Distort, Ferrero, Gerandin, Luboz, Lucianaz, Manfrin, Mossa, Nasso, Restano, Rini, Russo, Sammaritani, Spelgatti e Vesan)

Il Consiglio approva.

Articolo 1. Possiamo dare lo stesso risultato? Stesso risultato.

Articolo 1-bis, introdotto dall'emendamento n. 2. Votazione aperta. Votazione chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 31

Favorevoli: 31

Astenuti: 4 (Mossa, Nasso, Russo e Vesan)

Il Consiglio approva.

Mettiamo ora in votazione l'articolo 2.

Presenti: 35

Votanti: 18

Favorevoli: 18

Astenuti: 17 (Aggravi, Cognetta, Distort, Ferrero, Gerandin, Luboz, Lucianaz, Manfrin, Mossa, Nasso, Pulz, Restano, Rini, Russo, Sammaritani, Spelgatti e Vesan)

Il Consiglio approva.

Possiamo dare lo stesso risultato all'allegato A? Stesso risultato. Allegato B? Stesso risultato.

Prima di passare alla votazione della legge nel suo complesso, ci sono richieste di dichiarazione di voto? Non ci sono richieste. Votazione aperta. Votazione chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 18

Favorevoli: 18

Astenuti: 17 (Aggravi, Cognetta, Distort, Ferrero, Gerandin, Luboz, Lucianaz, Manfrin, Mossa, Nasso, Pulz, Restano, Rini, Russo, Sammaritani, Spelgatti e Vesan)

Il Consiglio approva.

Con questo abbiamo terminato l'ordine del giorno.

Prima di concludere, vorrei salutare a nome di tutta l'assemblea Stefano Gosatti, che per tanti anni ci ha accompagnato con tanta professionalità e tanta devozione all'interno di quest'aula. Auguriamo a Stefano il meritato riposo, anche se sappiamo che con la sua grande energia starà poco a riposo. Grazie, Stefano, per tutto quello che hai fatto per noi.

La seduta termina alle ore 16:32.