Oggetto del Consiglio n. 1098 del 20 novembre 2019 - Verbale
Oggetto n. 1098/XV del 20/11/2019
PETIZIONE POPOLARE PER CONOSCERE LA PROVENIENZA E LA TIPOLOGIA DEI RIFIUTI SMALTITI NELLA DISCARICA DI POMPIOD IN COMUNE DI AYMAVILLES. (APPROVAZIONE DI UNA RISOLUZIONE. REIEZIONE DI DUE ALTRE RISOLUZIONI)
Il Presidente RINI, in relazione al dibattito avvenuto (oggetto n. 1097/XV), invita il Consiglio a continuare la discussione sulla petizione indicata in oggetto e iscritta al punto 49 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Comunica inoltre che sono state depositate:
- n. 1 risoluzione dai gruppi consiliari di maggioranza;
- n. 1 risoluzione dai gruppi ADU e M5S;
- n. 1 risoluzione dai gruppi MOUV', LEGA VDA e Gruppo Misto.
Intervengono i Consiglieri COGNETTA, AGGRAVI, MINELLI, BIANCHI e COGNETTA (secondo intervento).
Si dà atto che dalle ore 16,15 assume la presidenza il Vicepresidente FARCOZ.
Prendono la parola l'Assessore all'ambiente, risorse naturali e corpo forestale, CHATRIAN, per una precisazione, e i Consiglieri COGNETTA e GERANDIN, che chiede una breve sospensione dei lavori.
Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 16,28 alle ore 16,41.
Alla ripresa dei lavori, intervengono i Consiglieri VESAN (secondo intervento), RINI e NOGARA.
Prendono la parola, per fatto personale, i Consiglieri VESAN e NOGARA.
Intervengono i Consiglieri MARQUIS e MOSSA (secondo intervento).
Si dà atto che dalle ore 17,20 riassume la presidenza il Presidente RINI.
Prende la parola la Consigliera MORELLI.
Si dà atto che dalle ore 17,30 assume la presidenza il Vicepresidente DISTORT.
Intervengono i Consiglieri PEINETTI e MANFRIN.
Prende la parola, per fatto personale, il Consigliere MOSSA.
Intervengono i Consiglieri BERTIN, FERRERO e l'Assessore CHATRIAN (secondo intervento).
Prendono la parola i Consiglieri VESAN, per mozione d'ordine, che chiede una breve sospensione, GERANDIN, per fatto personale, e AGGRAVI, per mozione d'ordine, che chiede una sospensione per esaminare le risoluzioni.
Si dà atto che la seduta è sospesa delle ore 18,32 alle ore 19,38 e che, alla ripresa dei lavori, riassume la presidenza il Presidente RINI.
Il Presidente comunica che sono stati depositati dei nuovi testi delle risoluzioni dei gruppi ADU e M5S e dei gruppi MOUV', LEGA VDA e Gruppo Misto.
IL CONSIGLIO
Premesso che:
- in data 22 luglio 2019 è stata presentata alla Presidenza del Consiglio, ai sensi dell'articolo 36 del Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio, una petizione popolare da parte del "Comitato discarica sicura Pompiod", per conoscere la provenienza e la tipologia dei rifiuti smaltiti nella discarica di Pompiod in Comune di Aymavilles, sottoscritta da 1.132 cittadini;
- a norma del suddetto articolo 36, l'Ufficio di Presidenza, con deliberazione n. 110/2019 del 26 luglio 2019, nel decidere sulla ricevibilità ed ammissibilità della petizione, ne ha avviato l'istruttoria con richiesta di informazioni al Presidente della Regione, in quanto legale rappresentante della Regione, all'Assessore all'ambiente, risorse naturali e Corpo forestale, in quanto competente in materia di tutela ambientale, di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti contaminati, e alla III Commissione consiliare competente (Assetto del territorio);
- il Presidente della III Commissione consiliare "Assetto del territorio ", con lettera in data 12 novembre 2019, prot. n. 8383, ha comunicato alla Presidenza del Consiglio le risultanze degli approfondimenti svolti;
- ai sensi del quarto comma dell'articolo 36 del Regolamento interno.
PRENDE ATTO
della petizione e della documentazione ad essa relativa.
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Successivamente il Presidente invita ad esaminare la risoluzione presentata dai Consiglieri dei gruppi di maggioranza.
Prendono la parola il Presidente della Regione FOSSON e il Consigliere COGNETTA.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli diciotto e voti contrari uno (presenti: trentaquattro; votanti: diciannove; astenuti: quindici, i Consiglieri AGGRAVI, COGNETTA, DISTORT, FERRERO, GERANDIN, LUBOZ, LUCIANAZ, MANFRIN, MOSSA, NASSO, RESTANO, RUSSO, SAMMARITANI, SPELGATTI e VESAN);
APPROVA
la sottoriportata
RISOLUZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATE la petizione presentata dal "Comitato Discarica sicura Pompiod" in data 5 giugno 2019, corredata da oltre mille sottoscrizioni, e la raccolta di firme attualmente in corso in merito alla discarica di Chalamy;
PRESO ATTO della diffusa protesta popolare nei confronti di attività di smaltimento di rifiuti provenienti da fuori Valle e non legati a esigenze produttive locali, e delle comprensibili e condivisibili preoccupazioni espresse da migliaia di cittadini;
CONSIDERATI gli elementi conoscitivi scaturiti dai lavori istruttori della Terza commissione, attraverso audizioni, sopralluogo e pareri tecnici;
PRESO ATTO dei contributi ad elevato valore tecnico scientifico forniti da ARPA Valle d'Aosta, relativamente alla valutazione degli impatti prodotti dalla discarica in questione sul suolo, l'acqua e l'aria;
RITENUTO necessario definire con chiarezza le modalità degli interventi regionali in materia di conferimento nelle discariche presenti sul nostro territorio di rifiuti provenienti da fuori Valle;
RICHIAMATA la risoluzione approvata dal Consiglio regionale il 15 ottobre 2019 che ai punti 2) e 3) impegnava il Governo a "valutare la percorribilità della revoca o revisione degli atti di autorizzazione all'uso della discarica, con il supporto dei competenti uffici", a "individuare le azioni correttive che dovessero rendersi necessarie per adeguare la gestione della discarica alle esigenze igienico-sanitarie ed ambientali, compresa la revoca o la revisione dell'autorizzazione attualmente in vigore" e a"relazionare e rendere pubblici i dati relativi";
PRESO ATTO degli emendamenti al collegato della legge di bilancio D.L. 47 depositati dalla Giunta regionale in data 15 novembre 2019, in particolare del comma 2, con cui si interviene sulla legge regionale 31/2007, per porre vincoli all'accettazione di rifiuti speciali provenienti da altre Regioni, ai sensi della tutela della salute delle persone e dell'ambiente, al fine di contenere la movimentazione dei rifiuti nel territorio regionale e disincentivare la realizzazione e l'utilizzo delle discariche per il conferimento di rifiuti speciali provenienti da altre Regioni (articolo 16bis, comma 2, della l.r. 31/2007);
CONSAPEVOLE della necessità primaria di tutelare la salute dei cittadini e di salvaguardare l'ambiente, nella sua qualità di interprete della volontà democraticamente espressa dalla popolazione;
IMPEGNA
la Giunta regionale a procedere all'esame a termini di legge della revoca delle autorizzazioni in corso;
ESPRIME
la volontà di non consentire il conferimento nelle discariche per rifiuti speciali inerti, presenti sul territorio regionale, di rifiuti inerti non legati al ciclo economico locale;
e pertanto,
SI IMPEGNA
1) ad approvare celermente le opportune modifiche legislative al fine di poter porre vincoli all'accettazione di rifiuti speciali provenienti da altre Regioni, con lo scopo di contenere la movimentazione dei rifiuti sul territorio regionale e disincentivare la realizzazione e l'utilizzo di discariche per il conferimento di rifiuti speciali, dando mandato alla Giunta regionale di individuare le tipologie di rifiuti, soggetti a caratterizzazione, il cui conferimento possa essere vietato presso le discariche per rifiuti inerti;
2) ad approvare una norma regionale di revisione in aumento del tributo speciale per lo smaltimento in discarica dei rifiuti speciali non pericolosi provenienti da fuori valle, che disincentivi il conferimento;
3) a dare avvio al processo di revisione del documento di pianificazione "Volume II - La gestione dei rifiuti speciali" del Piano regionale di gestione dei rifiuti della Regione Valle d'Aosta approvato con legge regionale 22 dicembre 2015, n. 22, revisione che prevede la rielaborazione della VAS, nell'ambito del cui procedimento è prevista la più ampia partecipazione di tutti i soggetti singoli o organizzati in associazioni/comitati che hanno un interesse a formulare osservazioni, considerazioni, pareri sui contenuti del Piano. Momento, quindi, che consentirà a tutti i cittadini di partecipare attivamente alla revisione del documento;
4) a rafforzare il ruolo tecnico scientifico di ARPA Valle d'Aosta, in materia di rifiuti, nelle attività di controllo e di supporto scientifico alle strutture regionali e agli enti locali e di relazionare periodicamente alla terza Commissione consiliare ed ai comitati cittadini circa gli esiti delle attività di controllo degli impatti prodotti dalle discariche per rifiuti speciali sulle matrici ambientali e a renderli pubblici.
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Successivamente il Presidente invita ad esaminare il nuovo testo della risoluzione presentata dai Consiglieri dei gruppi ADU, M5S, MOUV', LEGA VDA e Gruppo Misto.
Intervengono i Consiglieri PULZ, COGNETTA, LUCIANAZ, MINELLI, GERANDIN e VESAN.
Prende la parola il Consigliere VESAN che chiede il voto segreto a nome dei gruppi ADU e M5S.
IL CONSIGLIO
- nel nuovo testo presentato dai Consiglieri dei gruppi ADU, M5S, MOUV', LEGA VDA e Gruppo Misto;
- procedutosi a votazione segreta mediante procedimento elettronico;
- con voti favorevoli sedici e voti contrari uno (presenti: trentacinque; votanti: diciassette; astenuti: diciotto);
NON APPROVA
la sottoriportata
RISOLUZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
Ieri mattina la Guardia di Finanza e il Corpo Forestale della Valle d'Aosta hanno messo sotto sequestro la discarica di Pompiod.
Secondo le prime ricostruzioni investigative, il sito avrebbe accolto materiali contaminati.
Secondo gli inquirenti, nella discarica abilitata a ricevere soli materiali inerti, sono stati depositati i residui di scavi provenienti da aree inquinate, tutte individuate fuori dalla Valle d'Aosta.
La competente struttura regionale in materia di ambiente, il Servizio Attività estrattive, rifiuti e tutela delle acque, stando alle risultanze investigative sinora emerse, avrebbe concesso, in modi e forme non corretti e in assenza dei presupposti legislativi, deroghe alla normativa vigente, in relazione ai rifiuti che è possibile conferire nelle discariche per inerti.
Al fine di evitare che quanto accaduto a Pompiod possa ripetersi con la discarica per rifiuti inerti di Chalamy che, a parte le maggiori dimensioni (la discarica di Chalamy è una voragine in grado di accogliere una quantità di rifiuti dieci volte superiore a quella di Pompiod) ha caratteristiche molto simili a quella di Pompiod: i codici CER ammessi sono gli stessi; la localizzazione è egualmente critica per la vicinanza dei centri abitati e la presenza di vincoli, in questo caso di carattere idrogeologico; vi sono anche in questo caso rischi di inquinamento della falda idrica; il periodo di vigilanza post operativa è egualmente ridotto a soli cinque anni
IMPEGNA
il Governo regionale a dare ascolto alle fondate preoccupazioni della popolazione dei comuni di Issogne, Champdepraz, Verrès, Montjovet, Challand-Saint-Victor, rappresentata dal Comitato civico "La Valle d'Aosta non è una discarica", che ha lanciato una petizione che nel giro di un mese ha raccolto più di seimila firme per sospendere la validità dell'autorizzazione per la discarica di Chalamy.
Appare infatti politicamente e moralmente impraticabile qualsiasi altra azione.
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Successivamente il Presidente invita ad esaminare il nuovo testo della risoluzione presentata dai Consiglieri dei gruppi MOUV', LEGA VDA, Gruppo Misto, ADU e M5S.
Prendono la parola il Consigliere COGNETTA e l'Assessore CHATRIAN.
IL CONSIGLIO
- nel nuovo testo presentato dai Consiglieri dei gruppi MOUV', LEGA VDA, Gruppo Misto, ADU e M5S;
- con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BACCEGA, BAROCCO, BERTIN, BERTSCHY, BIANCHI, BORRELLO, CERTAN, CHATRIAN, DAUDRY, FARCOZ, FOSSON, MARQUIS, MINELLI, MORELLI, NOGARA, PEINETTI, RINI, TESTOLIN e VIÉRIN);
NON APPROVA
la sottoriportata
RISOLUZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTA la petizione in merito alla discarica di Pompiod-Aymavilles presentata in data 5 giugno 2019 e la mobilitazione popolare in corso in merito alla prossima apertura della discarica di Chalamy in Comune di Issogne;
CONSIDERATO che condividiamo totalmente le preoccupazioni ed i rilievi evidenziati dai proponenti delle petizioni presentate ed in corso di presentazione;
RITENUTO di dare un segnale inequivocabile su quelle che sono, a parere nostro, le volontà politiche di evitare che la Valle diventi luogo di conferimento di rifiuti speciali per la maggior parte provenienti da fuori Valle;
CONSIDERATO che in sede di proposta di legge Finanziaria pare si voglia andare verso una limitazione al conferimento di rifiuti da fuori Valle;
RITENUTO che questo sia il momento per fare assoluta chiarezza sul presente ed il futuro delle discariche in Valle, per troppo tempo rimasti all'interpretazione del singolo;
CONSIDERATO che al primo posto di chi si occupa di politica deve rimanere e sempre la tutela della salute dei cittadini e quando sussistono anche solo timori sul non rispetto di detta tutela, sia obbligo di agire per garantirne l'assoluta tutela;
VISTO quanto emerge nel documento finale della Commissione in merito alla petizione su Pompiod in cui si legge: "arrivando anche a riconsiderare il proseguimento dell'attività di questo tipo di discariche sul territorio regionale";
IMPEGNA
la Giunta regionale a:
1) intraprendere ogni azione necessaria a valutare la possibilità e le modalità per arrivare alla revoca delle autorizzazioni in corso;
2) approvare, se possibile già in Finanziaria 2020/2021, altrimenti entro 60 giorni una modifica legislativa che vieti o limiti la possibilità di conferire in Valle rifiuti provenienti da altre Regioni;
3) approvare una modifica legislativa che preveda in Valle discariche di rifiuti soggetti a caratterizzazione per le sole tipologie di rifiuti non pericolosi attualmente prodotti in Valle;
4) revocare i provvedimenti dirigenziali autorizzativi che hanno sostituito le delibere di Giunta riportando all'organo politico le decisioni che le competono;
5) rivedere, in merito alle autorizzazioni sulle discariche, le modalità decisionali della Conferenza dei servizi, garantendo una adeguata informazione ai cittadini interessati, alle amministrazioni comunali e non al solo Sindaco, su procedimenti e tipologie di materiali conferibili.
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