Oggetto del Consiglio n. 1060 del 6 novembre 2019 - Verbale

Oggetto n. 1060/XV del 06/11/2019

APPROVAZIONE DI MOZIONE: "IMPEGNO PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DIFFUSO DI PERCORSI CICLABILI SUL TERRITORIO REGIONALE".

Il Presidente RINI dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri SPELGATTI, DISTORT, LUBOZ, LUCIANAZ, MANFRIN, SAMMARITANI, RESTANO e GERANDIN e iscritta al punto 5 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Illustra il Consigliere SPELGATTI.

Interviene il Consigliere NOGARA.

Si dà atto che dalle ore 11,41 assume la presidenza il Vicepresidente DISTORT.

Intervengono l'Assessore al turismo, sport, commercio, agricoltura e beni culturali, VIÉRIN, e i Consiglieri RESTANO, che propone degli emendamenti e chiede una breve sospensione dei lavori, e SPELGATTI.

Si dà atto che dalle ore 11,57 riassume la presidenza il Presidente RINI.

Intervengono i Consiglieri FARCOZ, DISTORT, BAROCCO, MINELLI, SPELGATTI (secondo intervento) e RESTANO (secondo intervento).

Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 12,18 alle ore 12,26.

Alla ripresa dei lavori prendono la parola i Consiglieri SPELGATTI, che illustra gli emendamenti concordati alla mozione, e NOGARA.

IL CONSIGLIO

- con gli emendamenti concordati alla mozione;

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentatré);

APPROVA

la sottoriportata

MOZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PREMESSO CHE:

- le forme di turismo legate all'uso della bicicletta anche in tratti in pendenza, soprattutto a seguito dell'esplosione del fenomeno dell'utilizzo delle bici con pedalata assistita, sono sempre più in espansione in tutta Europa, ma la Valle d'Aosta ancora nulla ha fatto per rendere in tal senso attrattiva la nostra regione;

- attualmente in Valle d'Aosta non risultano censiti e mappati da parte dell'Amministrazione regionale dei percorsi destinati all'uso delle biciclette;

- rispetto a molte altre regioni, in Valle d'Aosta, data la nostra caratteristica di territorio montuoso, siamo rimasti molto indietro nello sviluppo di una rete diffusa di piste ciclabili, ma il nostro territorio è ricco di strade poderali e strade asfaltate secondarie che danno vita a percorsi ciclabili di particolare bellezza, del tutto sconosciuti anche alla nostra popolazione residente;

CONSIDERATO CHE i profili di responsabilità giuridica a carico dei proprietari dei terreni e dei Presidenti di Consorzio sui quali insistono i tracciati su strade poderali eventualmente utilizzabili dai ciclisti devono essere studiati ed approfonditi, anche verificando come altre regioni abbiano affrontato il problema e quali soluzioni anche giuridiche abbiano adottato;

CONSIDERATO ALTRESI' CHE:

- gli investimenti necessari al fine di pubblicizzare itinerari già potenzialmente usufruibili, costituiti da strade asfaltate secondarie e strade poderali già esistenti, non necessitano se non di idonee indicazioni con l'apposizione di paline di segnalazione, e della realizzazione di una applicazione scaricabile sugli smartphone con indicazione dei suddetti percorsi, con i più moderni sistemi di geolocalizzazione, divisi per fasce di difficoltà;

- eventuali altri costi per singoli tratti di strade poderali da sistemare per la messa in sicurezza dipendono dalla scelta di inserire in questa mappa la strada poderale che necessita di investimenti, e tali decisioni verranno prese in un secondo momento, facendo mano a mano un raffronto tra l'enorme opportunità per il territorio interessato ad avere inserito in rete tale percorso, con le conseguenti ricadute in termini turistici, a fronte della valutazione delle somme da spendere;

UDITOil dibattito in aula ed in particolare l'intervento degli Assessori competenti e del Presidente della III Commissione consiliare permanente che hanno illustrato l'attività di analisi della situazione e dei pareri giuridici già acquisiti da parte dell'assessorato competente e le soluzioni adottate da altre regioni e province autonome;

tutto ciò premesso

IMPEGNA

la III Commissione consiliare permanente a proseguire il lavoro già avviato sugli approfondimenti giuridici e amministrativi relativi alle questioni della responsabilità civile per le strade poderali e inoltre a valutare la possibilità di addivenire:

1) alla mappatura dei possibili percorsi percorribili in bicicletta su tutto il territorio valdostano, in relazione a itinerari su strade asfaltate secondarie, apponendo la dovuta segnaletica (specificando il grado di difficoltà);

2) alla realizzazione di una applicazione scaricabile sugli smartphone con indicazione dei suddetti percorsi, con i più moderni sistemi di geolocalizzazione, divisi per fasce di difficoltà;

3) a produrre una relazione in merito e a trasmettere la stessa alla Giunta regionale per le determinazioni del caso.

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