Oggetto del Consiglio n. 720 del 2 luglio 2019 - Verbale
Oggetto n. 720/XV del 02/07/2019
DISCUSSIONE IN MERITO ALL'APPROVAZIONE DEL BILANCIO E DEL RINNOVO DEL MANDATO AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI CVA. (REIEZIONE DI UNA RISOLUZIONE. APPROVAZIONE DI ALTRA RISOLUZIONE)
Il Presidente RINI dichiara aperta la discussione sulla proposta indicata in oggetto e iscritta al punto 0.01 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Comunica che sono stati presentati un nuovo testo della risoluzione sottoscritta dai gruppi Movimento 5 Stelle, Lega VdA e MOUV' e un testo di risoluzione dei gruppi di maggioranza.
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Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 15,18 alle ore 15,39.
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Alla ripresa dei lavori illustrano le rispettive risoluzioni i Consiglieri MOSSA e MORELLI.
Intervengono i Consiglieri VESAN, NOGARA, MOSSA, MINELLI, GERANDIN, PULZ, VESAN, MARQUIS e AGGRAVI.
Replicano l'Assessore alle finanze, attività produttive e artigianato, TESTOLIN, e il Presidente della Regione FOSSON.
Il Presidente pone quindi ai voti la risoluzione dei gruppi Movimento 5 Stelle, Lega VdA e MOUV', nel nuovo testo.
IL CONSIGLIO
- nel nuovo testo presentato dai gruppi Movimento 5 Stelle, Lega VdA e MOUV';
- con voti favorevoli sedici (presenti: trentacinque; votanti: sedici; astenuti: diciannove, i Consiglieri BACCEGA, BAROCCO, BERTIN, BERTSCHY, BIANCHI, BORRELLO, CERTAN, CHATRIAN, DAUDRY, FARCOZ, FOSSON, MARQUIS, MINELLI, MORELLI, NOGARA, PEINETTI, RINI, TESTOLIN e VIÉRIN);
NON APPROVA
la sottoriportata
RISOLUZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
TENUTO CONTO che la Compagnia Valdostana delle Acque è stata sottoposta ai dettami della LR. n. 20 del 2016 fino a una settimana dal termine dell'esercizio 2018;
CONSIDERATO i persistenti comportamenti del management nei confronti del procedimento di quotazione in borsa, TUTTORA SOSPESO, che hanno reiteratamente e pubblicamente sostenuto una delle posizioni ancora in fase di valutazione da parte del Consiglio regionale, unica autorità deputata a tale scelta, utilizzando per tali scopi sia mezzi di stampa, sia, durante le audizioni nelle Commissioni competenti, affermazioni fuorvianti, contradditorie e/o non esaustivamente veritiere. A mero titolo esemplificativo:
- sottostando alla Legge cd. Madia non è possibile sviluppare attività per la mobilità sostenibile (colonnine di ricarica) e non si possono effettuare acquisizioni di nuovi impianti produttivi;
- se quotata in borsa, l'azienda potrà seguire un percorso di crescita sul mercato italiano fino a diventare leader nel comparto delle energie rinnovabili;
- l'azienda ha registrato nel 2018 una crescita considerevole degli utili (anche se ancora ben lontana dai risultati ottenuti prima che si cominciasse a perseguire la strada verso la quotazione in borsa ndr);
Tali comportamenti potrebbero aver generato costi che, pur correttamente contabilizzati, rappresentano attività non pertinenti le finalità sociali;
VALUTATI tali comportamenti:
- deontologicamente poco corretti da parte del management;
- probabilmente inaccettabili da parte della proprietà in fase di approvazione del bilancio di esercizio;
- non consoni alla raccolta delle informazioni adeguate quantitativamente e qualitativamente, per definire uno scenario decisionale corretto;
- indirizzati a influenzare i processi decisionali da parte della proprietà;
IMPEGNA
la Commissione consiliare competente a condurre una valutazione delle attività della società CVA negli ultimi esercizi in merito alla coerenza con le finalità sociali e la mission aziendale con cui CVA è stata costituita, da trasmettere al Consiglio entro 60 giorni, al netto della pausa estiva, dall'approvazione della presente per le opportune determinazioni;
il Governo regionale
- a non rinnovare l'affidamento degli incarichi apicali del CdA di CVA agli attuali amministratori, affidando alla Commissione consiliare competente un primo vaglio dei CV ricevuti dai candidati, al fine di identificare quei soggetti il cui profilo di competenze al meglio risponde alle esigenze di conduzione dell'azienda anche in base alla sua mission istitutiva;
- fino al mantenimento dell'intero capitale sociale nelle mani pubbliche, a sospenderegli effetti dell'esclusione di CVA dalla L.R. n. 20 del 2016, art. 1, comma 1 bis.
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Successivamente il Presidente pone in votazione la risoluzione dei gruppi di maggioranza.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli ventiquattro (presenti: trentacinque; votanti: ventiquattro; astenuti: undici, i Consiglieri AGGRAVI, COGNETTA, DISTORT, FERRERO, GERANDIN, LUBOZ, LUCIANAZ, MANFRIN, RESTANO, SAMMARITANI e SPELGATTI);
APPROVA
la sottoriportata
RISOLUZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
PREMESSO CHE:
CVA (Compagnia Valdostana delle Acque) è un patrimonio importante della comunità valdostana, è infatti il principale gestore delle risorse idroelettriche in Valle d'Aosta ed è una infrastruttura fondamentale per la produzione, con fonti rinnovabili, della quantità di energia elettrica necessaria per garantire il soddisfacimento dei fabbisogni energetici della comunità valdostana, sia degli abitanti sia delle attività economiche. È un bene comune, bene della collettività, strumento fondamentale per l'autonomia energetica e per la riconversione sostenibile dell'intero sistema regionale dei consumi energetici.
In quanto tale è necessario che il Consiglio regionale, principale organo di autogoverno della comunità, si occupi attivamente della situazione di CVA, ne delinei le scelte strategiche, sia correttamente informato delle sue modalità di funzionamento ed affronti i problemi che possono ostacolare il buon funzionamento della Società.
In particolare vanno affrontati due aspetti cruciali che sono rappresentati dalla scadenza, nel 2029, di varie concessioni di utilizzo di acque e dal funzionamento complessivo della CVA.
IMPEGNA
a) la Giunta regionale a procedere speditamente, per quanto nelle sue competenze, alla definizione e concertazione, nell'ambito della Commissione Paritetica Stato-Regione, di una Norma di Attuazione dello Statuto che consenta alla Regione Valle d'Aosta di avere più ampie prerogative in materia di utilizzo di acque pubbliche a scopo idroelettrico e preveda procedure particolari nella riassegnazione delle autorizzazioni delle grandi derivazioni per una società che sia interamente pubblica, organo strumentale della Regione stessa;
b) la Commissione consiliare competente a compiere, con gli strumenti che può attivare, un approfondimento sul funzionamento di CVA, sulla funzionalità della sua organizzazione e sulle criticità da affrontare.
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