Oggetto del Consiglio n. 807 del 10 luglio 2019 - Resoconto
OGGETTO N. 807/XV - Interpellanza: "Mancata promozione turistica della Regione in occasione dello svolgimento della tappa del Giro d'Italia".
Rini (Presidente) - Possiamo quindi passare al punto n. 9.06 dell'ordine del giorno. Pour l'illustration, la parole au collègue Luboz.
Luboz (LEGA VDA) - Ritorniamo al 25 maggio, al giorno della tappa del Giro d'Italia, che è partita da Saint-Vincent ed è giunta a Courmayeur. C'era tanta attesa da parte di tutti noi amanti del ciclismo, di coloro che seguono il Giro d'Italia sulle strade - noi quest'anno abbiamo avuto questa fortuna - e di coloro che lo seguono in televisione, che sono tantissimi. Io ho ricevuto diversi messaggi da conoscenti, amici, turisti che abitano in Italia, e non solo, dicendo che si aspettavano di vedere le bellezze della nostra regione, dai castelli ai monumenti, eccetera, purtroppo poi sono stati molto delusi, ciò è apparso in diversi organi di informazione, sui social. È nota la riflessione fatta da un noto cineoperatore valdostano, che nei tempi ha seguito il Giro d'Italia proprio dalle riprese in elicottero. Questa riflessione quindi mi veniva spontanea da porre in aula a tutti voi, chiedendo all'Assessore e al Governo se si ritenga soddisfatto dall'immagine che è sorta della Valle d'Aosta da questo evento; quali sono stati gli accordi presi, eventualmente, con la RAI e con RCS, organizzatore della tappa del Giro; qual è stata, eventualmente, la spesa dell'Amministrazione regionale e se, come spero, intenda manifestare il proprio disappunto per la mancata promozione turistica della regione attraverso questo veicolo, la televisione, che diffonde queste manifestazioni sportive.
Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Viérin.
Viérin (AV) - Ringrazio il collega Luboz per aver ripreso alcuni spunti che erano, in effetti, apparsi sugli organi di informazione. Sappiamo che ogni volta che si organizza qualcosa ci sono dei bilanci da fare, ci sono delle persone che sono soddisfatte, altre che sono meno soddisfatte, ed è giusto, e faremo sicuramente un incontro, che abbiamo già richiesto, con RCS, che è l'organizzatore della tappa, un po' come il circuito del Circo bianco: si compra una tappa e si fanno delle operazioni di visibilità che sono codificate.
Dobbiamo dire - e questa non è solo la mia idea personale, ma è anche quella dei nostri tecnici che si occupano di promozione - che sicuramente è stato un evento che avrebbe potuto avere degli aspetti positivi maggiori, nel senso che abbiamo dovuto, durante i tanti mesi di organizzazione, essere attenti a tutto ciò che veniva veicolato. Abbiamo fatto ristampare tutta una serie di brochure, perché non c'erano le occasioni veicolate nel modo giusto... insomma, c'è stato un lavoro pregnante di monitoraggio di tutto ciò che avveniva. Sicuramente però non c'è solo una parte di visibilità quel giorno, ma che è quella maggiormente importante. Noi crediamo che nell'insieme sia stata una bellissima occasione di visibilità per la Valle d'Aosta e citeremo i dati, al di là delle sensazioni.
La quattordicesima tappa - è stata anche un po' una fortuna per noi - è stata la tappa decisiva intanto. Dal punto di vista sportivo, è quella che ha decretato il vincitore del Giro d'Italia, questo non lo abbiamo messo nei contratti, ma un po' di fortuna ogni tanto ci vuole, un po' come il meteo durante la Coppa del Mondo di Cogne. L'avevamo richiesto, non eravamo certi che sarebbe arrivato, ma il successo delle 10.000 persone al giorno nella Coppa del Mondo non ha sollecitato atti ispettivi e neanche considerazioni positive, ma ce lo diciamo, ogni tanto ci applaudiamo, non solo il sottoscritto, ma soprattutto le persone che hanno lavorato, per dire che sarebbe bello ogni tanto anche dire quando le cose sono positive.
Per tornare ai dati, intanto un ringraziamento a tutta la comunità, perché la Valle d'Aosta effettivamente era vestita di rosa, che era un po' l'obiettivo, abbiamo veramente lavorato in sinergia con le amministrazioni comunali, abbiamo lavorato per rendere il tracciato il più possibile consono, con degli interventi. Ringrazio l'Amministrazione in generale e i colleghi di Giunta che hanno collaborato a questo, abbiamo cercato di dare il massimo come comunità. Abbiamo letto anche di polemiche sugli alberghi non aperti a Courmayeur e non era assolutamente vero. Ormai i social sono diventati il luogo in cui vomitare addosso qualsiasi tipo di cosa addosso a chiunque. Noi preferiamo lavorare cercando, sì, di migliorare, perché effettivamente arriverò alla seconda operazione di visibilità cui stiamo lavorando... chiaramente il Tour de France è un'altra cosa, ma è un'altra cosa come tipologia di evento, l'avevamo già detto agli organizzatori di RCS durante gli incontri.
È stato veramente un lavoro pregnante per monitorare tutto ciò che veniva fatto ma, al di là del vincitore di tappa, che ha sancito il vincitore del Giro d'Italia, comunque la salita al Colle San Carlo è stato un momento molto visibile. Abbiamo avuto anche il meteo favorevole, quindi è stato anche un momento in cui, al di là della RAI - perché è stato citato un canale che ha veicolato e la polemica fra colleghi ed ex colleghi, senza entrare nel merito -, la copertura televisiva è stata in 198 Paesi, sappiamo benissimo che, al di là della RAI, è molto seguito anche su altri canali. Ha avuto un'audience superiore agli 800 milioni di persone e i dati di ascolto RAI, per quanto riguarda la diretta del Giro d'Italia, hanno visto uno share del 12,34 percento, 1.800.000 ascoltatori - anzi, di più - ed è stata la seconda tappa più seguita di tutto il Giro d'Italia, dietro solamente alla tappa 20, Feltre/Croce/Monte Avena. Il Giro d'Italia non è solo immagini televisive, ma sicuramente noi faremo nostre alcune considerazioni, richiedendo che ci sia maggiore attenzione, però riteniamo che la promozione sia stata quel giorno, attraverso il momento televisivo - ricordo anche Eurosport - ma anche tutta una serie di atti di comunicazione, partendo dal nostro Arco di Augusto, illuminato di rosa, che già nei giorni antecedenti alla Fiera di Sant'Orso ha occupato l'intera pagina sul noto quotidiano che fa capo a RCS... piuttosto che tutta una serie di azioni promozionali. Tutto poi è opinabile, tutto è misurabile, quando c'è un'operazione di visibilità, chiaramente noi cerchiamo, attraverso i nostri tecnici, di essere il più possibile attenti affinché ci sia il maggior ritorno, noi crediamo che la tappa tutto valdostana del Giro d'Italia sia stata un'operazione positiva.
Come registrare la visibilità in termini positivi? Abbiamo chiesto di verificare gli accessi ai nostri siti in quei giorni e soprattutto nei giorni successivi, che è un parametro reale, al di là delle sensazioni. Il traffico sul sito "lovevda" ha fatto registrare un notevole incremento dal 1° aprile al 26 maggio, così come i post sui canali social hanno ottenuto ottimi risultati. Avrò poi i dati più precisi, se servono, questo anche nei giorni successivi, c'è stato proprio un crescendo temporale nei giorni di battage sulla tappa e per l'attesa della tappa, fino a quel giorno e nei giorni successivi. Sicuramente per quanto riguarda le altre considerazioni che sono state fatte, tutte le occasioni collaterali che sono state organizzate...
Per quanto riguarda la seconda domanda: "se e quali accordi ci sono con RAI e/o RCS per l'organizzazione della tappa", la partecipazione della Regione alla quattordicesima tappa e alla parte di sport Winter Tour 2019 è stata approvata a inizio anno, quindi c'è poi una convenzione tra l'Amministrazione e RCS, dove si codificano le varie azioni. Non vi sono accordi diretti tra l'Amministrazione e la RAI, per rispondere alla questione, noi acquistiamo la tappa, mentre la RAI acquista i diritti televisivi direttamente dall'organizzazione del Giro d'Italia.
Per quanto riguarda invece la cifra, la somma è di 300.000 euro, quindi hanno contribuito alla copertura finanziaria non solo l'Amministrazione regionale ma anche il Comune di Courmayeur con 174.000 euro, il Comune di Saint-Vincent con 40.000 e Funivia Monte Bianco con 96.000, il nostro bilancio per 56.000 euro, riteniamo che per 56.000 euro sia stata una grande operazione di visibilità.
Io peraltro devo ringraziare anche il collega Restano che aveva lavorato a questo dossier. Ci siamo anche confrontati negli scorsi mesi e noi crediamo - anche con altri colleghi sensibili alla parte di promozione - che ci siano delle operazioni che hanno un grande impatto.
Concludo dicendo che abbiamo lavorato in questi mesi, in sinergia con il Vallais, a una candidatura congiunta - approveremo la delibera questo venerdì - a ospitare una tappa del Tour de France, una tappa che è anche in appoggio e in sinergia con les Pays autour du Mont-Blanc, quindi la Haute Maurienne, la Haute Tarentaise - Val d'Isère, La Rosière, Bourg-Saint-Maurice - una tappa che prevede, nel suo dossier allegato, che allegheremo alla delibera di candidatura, una partenza da Bourg-Saint-Maurice con arrivo a Pila, ripartenza da Aosta e arrivo a Le Verdier, ripartenza da Martigny con rientro su Chamonix, per valorizzare sia il Paese di origine di Maurice Garin, ma anche e soprattutto per creare un dossier sinergico - c'è tanta sensibilità, soprattutto nella parte del vallese, che con noi sta lavorando ad altri progetti - e per valorizzare les Pays autour du Mont-Blanc e le Pays de Maurice Garin.
Ringrazio il collega, perché non avevamo mai avuto occasione di parlarne qui in Consiglio, ma vorrei dire che è giusto che... poiché riceviamo tante proposte di visibilità sui canali più o meno conosciuti, ogni volta c'è veramente un lavoro puntuale da parte dei tecnici, a cui noi chiediamo sempre, non essendo noi dei tecnici, avendo magari delle inclinazioni e affinità su certi dossier, che sia veramente codificata ogni azione promozionale, affinché ci sia effettivamente un ritorno soprattutto riferito alla promozione della nostra Valle d'Aosta.
Présidente - Pour la réplique, la parole au collègue Luboz.
Luboz (LEGA VDA) - Mi fa piacere, avevo letto oltretutto che ci sarà probabilmente nel 2021 questa tappa del Tour de France. Converrà con me comunque che le immagini della Valle d'Aosta avrebbero potuto essere ben diverse se probabilmente ci fosse stata una maggior cabina di regia un pochino più oculata. Ricordo una tappa del Tour de France di alcuni anni fa dove un Consigliere regionale che attualmente siede in quest'aula ha partecipato e, se non erro, ha fatto con molta oculatezza la ricognizione dell'intera tappa proprio per gestire assieme ai registri le immagini che sarebbero poi state diffuse. Nulla di male quindi, per carità, un passaggio un pochino minore, però mi auguro per il futuro che si possa migliorare.