Oggetto del Consiglio n. 669 del 23 maggio 2019 - Verbale

Oggetto n. 669/XV del 23/05/2019

APPROVAZIONE DI MOZIONE: "INVITO AI RAPPRESENTANTI REGIONALI IN SENO ALLA COMMISSIONE PARITETICA A PREDISPORRE UNO SCHEMA DI NORMA DI ATTUAZIONE IN MATERIA DI INCLUSIONE SOCIALE".

Il Presidente RINI, in relazione al dibattito avvenuto (oggetto n. 668/XV), dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri MINELLI e BERTIN e iscritta al punto 16 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Interviene il Consigliere GERANDIN.

IL CONSIGLIO

- con gli emendamenti presentati dall'Assessore agli affari europei, politiche del lavoro, inclusione sociale e trasporti, BERTSCHY, e dalla Consigliera MINELLI;

- con voti favorevoli ventisette (presenti: trentuno; votanti: ventisette; astenuti: quattro, i Consiglieri MOSSA, NASSO, RUSSO e VESAN);

APPROVA

la sottoriportata

MOZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

RICHIAMATE le funzioni attribuite alla Regione dal D.Lgs. 10 aprile 2001, n. 183, recante "Norme di attuazione contenenti il conferimento di funzioni alla Regione in materia di lavoro";

RICHIAMATA la positiva esperienza di integrazione tra centri per l'impiego e servizi sociali che l'applicazione della legge regionale 10 novembre 2015, n. 18, recante "Misure di inclusione attiva e di sostegno al reddito" ha permesso di consolidare in Valle d'Aosta, in particolare attraverso la stesura dei patti di inclusione ivi previsti;

CONSIDERATO che le analoghe iniziative nazionali in materia attraverso lo SIA, il REI e, ultimamente, il reddito di cittadinanza di cui al D.L. 28 gennaio 2019, n. 4, hanno finora avuto un limitato impatto in Valle d'Aosta, creando disorientamento sia tra gli utenti che tra gli operatori dei servizi pubblici;

RITENUTO pertanto opportuno valutare la richiesta di una norma di attuazione che, sul modello di quanto previsto per le imprese dal D.Lgs. 116/2015, permetta di evitare una dispersione e una ripetitività delle misure statali e regionali, riconducendole ad un’unica cabina di regia a livello regionale, sia per quanto riguarda le risorse finanziarie che le procedure da adottare per il riconoscimento dei benefici economici;

CONSIDERATO necessario coinvolgere anche la Commissione Paritetica recentemente insediatasi nella predisposizione della norma di attuazione in questione o nell'implementazione del D.Lgs. 183/2001;

IMPEGNA

la Giunta regionale, previa disamina del quadro normativo vigente, a predisporre entro 180 giorni una disciplina regionale in materia di politiche del lavoro e inclusione sociale - ritenute oggi più che mai urgenti - che coordini i diversi interventi derivanti da misure statali e/o regionali, valutando l'implementazione del decreto legislativo 183/2001 oppure richiedendo una specifica norma di attuazione.

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