Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 630 del 18 aprile 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 630/XV - D.L. n. 21: "Disposizioni collegate al primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2019/2021. Modificazioni di leggi regionali e altre disposizioni".

Rini (Presidente) - Punto n. 40.02 all'ordine del giorno. Esaminiamo il nuovo testo approvato dalla II Commissione.

Articolo 1. Ci sono richieste di intervento? No, allora possiamo mettere in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 35

Votanti: 28

Favorevoli: 28

Astenuti: 7 (Bertin, Minelli, Mossa, Nasso, Pulz, Russo, Vesan)

Il Consiglio approva.

Articolo 2. Stesso risultato? No, allora apriamo la votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 18

Favorevoli: 18

Astenuti: 16 (Aggravi, Bertin, Cognetta, Distort, Gerandin, Luboz, Lucianaz, Manfrin, Minelli, Mossa, Nasso, Pulz, Russo, Sammaritani, Spelgatti, Vesan)

Il Consiglio approva.

Articolo 3. Stesso risultato? No, apriamo quindi la votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 20

Favorevoli: 20

Astenuti: 14 (Aggravi, Cognetta, Distort, Gerandin, Luboz, Lucianaz, Manfrin, Mossa, Nasso, Pulz, Russo, Sammaritani, Spelgatti, Vesan)

Il Consiglio approva.

Articolo 4. Stesso risultato? No, lo mettiamo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 18

Favorevoli: 18

Astenuti: 16 (Aggravi, Bertin, Cognetta, Distort, Gerandin, Luboz, Lucianaz, Manfrin, Minelli, Mossa, Nasso, Pulz, Russo, Sammaritani, Spelgatti, Vesan)

Il Consiglio approva.

Articolo 5. Posso dare lo stesso risultato? Stesso risultato.

Articolo 6? Stesso risultato.

Articolo 7? Apriamo la votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 28

Favorevoli: 28

Astenuti: 6 (Bertin, Minelli, Mossa, Nasso, Russo, Vesan)

Il Consiglio approva.

Articolo 8. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 19

Favorevoli: 18

Contrari: 1

Astenuti: 15 (Aggravi, Bertin, Cognetta, Distort, Gerandin, Luboz, Lucianaz, Manfrin, Minelli, Mossa, Nasso, Russo, Sammaritani, Spelgatti, Vesan)

Il Consiglio approva.

Articolo 9. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 34

Favorevoli: 34

Il Consiglio approva all'unanimità.

Articolo 10. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 18

Favorevoli: 18

Astenuti: 16 (Aggravi, Bertin, Cognetta, Distort, Gerandin, Luboz, Lucianaz, Manfrin, Minelli, Mossa, Nasso, Pulz, Russo, Sammaritani, Spelgatti, Vesan)

Il Consiglio approva.

Ora vi è l'emendamento n. 1 dell'Assessore Chatrian, che introduce l'articolo 10bis. Lo diamo per illustrato. Stesso risultato o votiamo? Votiamo. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 28

Favorevoli: 19

Contrari: 9

Astenuti: 6 (Bertin, Minelli, Mossa, Nasso, Russo, Vesan)

Il Consiglio approva.

Articolo 11. Lo mettiamo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 27

Favorevoli: 27

Astenuti: 7 (Bertin, Minelli, Mossa, Nasso, Pulz, Russo, Vesan)

Ora vi è l'emendamento n. 1 dell'Assessore Bertschy, che introduce l'articolo 11bis. Lo mettiamo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 19

Favorevoli: 19

Astenuti: 15 (Aggravi, Bertin, Cognetta, Distort, Gerandin, Luboz, Lucianaz, Manfrin, Minelli, Mossa, Nasso, Russo, Sammaritani, Spelgatti, Vesan)

Il Consiglio approva.

Articolo 12. Vi sono gli emendamenti n. 1, n. 2 e n. 3 di LEGA e MOUV'. Chi intende illustrarli? La parola al collega Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Si farà una votazione unica o per emendamento, e presentazione unica o per emendamento? Unica e la votazione separata, perfetto.

Innanzitutto questo articolo prevede una manutenzione a quella che è l'attuale legge n. 3/2013, ovvero la legge che disciplina gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, così come l'emergenza abitativa.

Il primo emendamento che abbiamo presentato riguarda l'inserimento di alcuni criteri relativamente all'accesso agli alloggi ERP o all'emergenza abitativa. Al posto dell'attuale formulazione, prevede che venga inserito un comma che è della legge n. 286/1998, la quale sostanzialmente richiede, per l'accesso a questi servizi, o il possesso della cittadinanza italiana o di uno Stato dell'Unione europea. Per gli stranieri che fanno parte di Stati non aderenti all'Unione europea, si richiede che siano titolari di carta di soggiorno o di permesso di soggiorno di validità almeno biennale, ma che esercitino una regolare attività di lavoro subordinato o di lavoro autonomo, ai sensi dell'articolo 40, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998 n. 286, quella che appunto è definita "legge Bossi-Fini". È semplicemente un riporto di legge all'interno della legge n. 3/2013.

Con il secondo emendamento, invece, si vanno a modificare i criteri di residenza richiesti sul nostro territorio. La nostra idea di tutela dei nostri cittadini ci porta a chiedere di dover andare a premiare i nostri cittadini e, per premiare i nostri cittadini e chi risiede regolarmente sul nostro territorio, con questo emendamento si inserisce il requisito di una residenza di almeno cinque anni nella nostra regione (ricordo che attualmente la residenza richiesta è di soli due anni); cinque anni, peraltro, è il requisito richiesto attualmente da altre Regioni, come la Lombardia, il Veneto e la Liguria, tanto per fare tre esempi. Dopodiché, prendendo spunto - peraltro anticipo già la collega che vuole intervenire - anche da una sentenza della Corte costituzionale, si va a richiedere una residenza di otto anni sul territorio nazionale. Questo proprio in ossequio alla sentenza n. 106 del 2018 della Corte costituzionale, la quale ha previsto che effettivamente le Regioni possano prevedere un tempo maggiore di permanenza sul territorio nazionale rispetto alla residenza prevista invece nella Regione. È quindi per premiare i cittadini e gli stranieri regolari che sono residenti sul nostro territorio, ovviamente.

Infine, in ultima battuta abbiamo l'emendamento n. 3 che introduce quel principio di verifica dei redditi all'estero. L'abbiamo già inserito con grande successo nel nostro bando affitti, quello che la Giunta Spelgatti ha varato poco prima del famoso "ribaltone". Con questo emendamento si chiede di certificare le proprietà che gli extracomunitari possiedono all'estero, questo in osservanza del DPR n. 445/2000, che appunto impone l'obbligo di certificare queste proprietà. È evidente che questo è fatto a tutela di tutti per evitare che si verifichino situazioni come la presenza di persone che hanno delle proprietà all'estero e non le dichiarano semplicemente facendo un'autodichiarazione, mentre invece a livello nazionale la verifica è molto semplice da fare per gli organi che si occupano di questa tipologia di accertamenti.

A questo proposito, chiediamo che anche per quanto riguarda la richiesta di accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica e di emergenza abitativa vengano fatte queste verifiche che, dicevo, sono state introdotte per diverse Regioni e per diversi Comuni nei vari bandi relativi agli alloggi.

Presidente - La parola alla collega Pulz.

Pulz (ADU VDA) - Queste proposte emendative, su cui esprimiamo voto assolutamente contrario, ci dispiacciono profondamente, ma non ci sorprendono. Si riconoscono infatti il tratto, lo stile, la spregiudicatezza etica e giuridica del Consigliere Manfrin a cui "purtroppo" si associano altri colleghi, spero per loro non del tutto consapevolmente. Dopo aver pesantemente inciso, quando ancora era in maggioranza, sulle modalità di concessione dei contributi agli affitti - e anche agli afflitti - discriminando i cittadini non appartenenti all'Unione europea, ora la LEGA, insieme ai suoi vecchi e nuovi alleati, prova a inserire il tarlo discriminatorio anche nella disciplina dell'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.

L'obiettivo di questi emendamenti è chiaro: prevedere ostacoli diretti e indiretti per gli stranieri. Gli ostacoli diretti sono contenuti nel divieto, per gli stranieri appunto, di dichiarare l'impossidenza sostitutivamente di proprietà all'estero, costringendoli - come abbiamo già detto in altre occasioni - a procurarsi certificati nel Paese di provenienza. Un adempimento capestro questo, identico appunto a quello già previsto per il bando affitti. I tribunali si stanno pronunciando su queste disposizioni discriminatorie bocciandole, come è avvenuto a Lodi, ma i nostri pseudo-eroi si sentono più forti del diritto e continuano imperterriti.

Ci sono poi tutta una serie di ostacoli indiretti, innanzitutto quelli contenuti nella proposta di circoscrivere il beneficio ai titolari di carta di soggiorno e di permesso almeno biennale con regolare rapporto di lavoro. La carta di soggiorno è un'ipotesi marginale. Non posso andare nei dettagli per il pochissimo tempo, purtroppo la materia è complessa, comunque il permesso biennale potrebbe sembrare poca cosa ma non lo è, perché il Testo unico sull'immigrazione prevede che il permesso di soggiorno per motivi di lavoro abbia generalmente una durata inferiore a due anni, salvo che il contratto di lavoro sia a tempo indeterminato. Pertanto quello che ci propone questo emendamento è di consentire allo straniero di accedere agli alloggi solo se rientra tra i pochissimi fortunati che hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, il che contraddice chiaramente la ratio del beneficio che, per definizione, è destinato a tutelare le categorie svantaggiate, in una fase, come sappiamo bene, di assoluto precariato qual è la nostra.

Non posso entrare nel merito di tutte le questioni molto tecniche che ci sono dietro queste proposte, però posso ancora dirvi che qui ci sono discriminazioni evidentissime, sia nei confronti dei cittadini stranieri che dei cittadini europei, che sono equiparati chiaramente agli italiani se soggiornanti in Italia, perché viene loro chiesto di maturare un requisito di anzianità...

Presidente - Colleghi, chiedo solo un po' di silenzio perché si fa fatica a seguire.

Pulz (ADU VDA) - ... Credo sia piuttosto interessante, visto che bisogna anche votare e abbiamo parecchie responsabilità.

Non entro nel merito di tutti i dettagli, però credo di poter affermare, in conclusione del ragionamento che richiederebbe più tempo, che quando si comincia a derogare sul rispetto di un diritto fondamentale qual è quello all'abitazione, che si tratti di cittadini italiani o stranieri non ce ne importa nulla, si accetta di introdurre un principio devastante per la tenuta della democrazia, oltre che per l'umanità. Se mi permettete, ieri ci siamo anche emozionati quando i colleghi hanno parlato del viaggio ad Auschwitz e ricordo benissimo nei miei molti anni di insegnamento che i nostri studenti, quando tornavano dal viaggio, dicevano che è del tutto inutile emozionarsi nei campi quando, durante la nostra vita quotidiana, non siamo poi in grado di recepire i segnali. Diceva anche ieri l'Assessora che ci sono delle condizioni che hanno portato ad Auschwitz.

Quello che voglio dire in conclusione è che io credo che ci troviamo oggi di fronte a uno di questi segnali. Noi siamo politici, siamo decisori, abbiamo profondissime responsabilità, anche morali, di fronte alla comunità.

Presidente - La parola al collega Assessore Borrello.

Borrello (SA) - Sarò molto breve. La ratio delle modifiche che abbiamo prodotto all'interno del collegato era quella di andare a codificare nella legge n. 3/2013 il passaggio a tutti gli effetti della gestione dell'edilizia residenziale pubblica a livello regionale per quanto riguarda l'ente gestore ARER. Di conseguenza, la valutazione che noi abbiamo fatto era quella di andare a codificare un qualcosa che era già stato iscritto all'interno degli indirizzi per quanto riguarda le politiche triennali dell'abitazione, poi definito dagli indirizzi dell'ARER dal punto di vista della Giunta regionale. Quindi oggi noi facciamo un punto di riferimento: da oggi noi andiamo normativamente a definire la gestione dell'edilizia residenziale pubblica a livello regionale per il tramite dell'ente gestore.

Il collega Manfrin ha approfittato di questa nostra proposta di modifica normativa per inserire tre emendamenti. Io ragiono in termini di politiche abitative a 360 gradi. Questi emendamenti potrebbero andare a modificare l'impostazione del disegno di legge nel suo insieme, con conseguenze che devono essere viste a 360 gradi. Tra l'altro ho delle valutazioni di carattere prettamente legale rispetto alla costituzionalità o meno, ma non è questa la sede perché, proprio per coerenza e onestà intellettuale, su alcuni temi sono anche d'accordo. Io ero uno dei promotori della modifica per quanto riguarda gli anni di residenza che è stata poi cassata dalla Costituzione, quindi sono coerente rispetto ad alcune posizioni già prese in passato. Io credo che in questo momento non debba essere fatta una valutazione così puntuale rispetto a queste tematiche. Su altri tipi di emendamento ci sono problematiche di carattere legale, ma nulla osta, in virtù di quello che vi ho detto all'inizio del mio intervento, in una fase successiva, visto che questo è un punto di partenza per quanto riguarda le politiche abitative a 360 gradi di gestione regionale per quanto riguarda l'ente strumentale ARER, in un futuro, anche in seguito a una sperimentazione di questa gestione, di andare a prevedere alcune modifiche, che però devono essere viste in un insieme, con tutta una serie di valutazioni di carattere giuridico fornite dagli uffici.

Ho già manifestato all'interno di alcune interpellanze la disponibilità a cercare di cambiare passo per quanto riguarda alcuni aspetti legati ai principi di decadenza per il rispetto del bene pubblico. Io penso che in questa fase non dobbiamo entrare nel dettaglio, quindi chiedo di astenersi sul tema per andare ad approfondire all'interno delle politiche abitative a 360 gradi.

Presidente - Possiamo fare una votazione unica dei tre emendamenti, collega Manfrin, o la vuole separata? Una unica. Mettiamo quindi in votazione, in un'unica soluzione, i tre emendamenti di LEGA e MOUV'. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 15

Favorevoli: 9

Contrari: 6

Astenuti: 19 (Barocco, Bertschy, Bianchi, Borrello, Chatrian, Daudry, Farcoz, Fosson, Marquis, Mossa, Nasso, Nogara, Restano, Rini, Rollandin, Russo, Testolin, Vesan, Viérin)

Il Consiglio non approva.

Passiamo ora all'esame dell'articolo 12. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 32

Favorevoli: 31

Contrari: 1

Astenuti: 2 (Bertin, Minelli)

Il Consiglio approva.

Articolo 13. Apriamo la votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 18

Favorevoli: 18

Astenuti: 16 (Aggravi, Bertin, Cognetta, Distort, Gerandin, Luboz, Lucianaz, Manfrin, Minelli, Mossa, Nasso, Pulz, Russo, Sammaritani, Spelgatti, Vesan)

Il Consiglio approva.

Articolo 14. Posso dare lo stesso risultato? No, allora apriamo la votazione. Non è cambiata la numerazione, noi lavoriamo sul testo approvato in Commissione. L'altro file è ancora caricato, ma bisogna scaricare il file ovviamente quando la legge è approvata in Commissione. Dopo lo verifichiamo, colleghi... Non sono sbagliati, stiamo votando il testo così come modificato dalla Commissione, che ha una numerazione differente in rapporto al testo precedente.

La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 32

Favorevoli: 32

Astenuti: 2 (Bertin, Minelli)

Il Consiglio approva.

Articolo 15 (la clausola di invarianza finanziaria). La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 18

Favorevoli: 18

Astenuti: 16 (Aggravi, Bertin, Cognetta, Distort, Gerandin, Luboz, Lucianaz, Manfrin, Minelli, Mossa, Nasso, Pulz, Russo, Sammaritani, Spelgatti, Vesan)

Il Consiglio approva.

Articolo 16: stesso risultato.

Poniamo in votazione la legge nel suo complesso. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 34

Votanti: 18

Favorevoli: 18

Astenuti: 16 (Aggravi, Bertin, Cognetta, Distort, Gerandin, Luboz, Lucianaz, Manfrin, Minelli, Mossa, Nasso, Pulz, Russo, Sammaritani, Spelgatti, Vesan)

Il Consiglio approva.

Scusate, non abbiamo ancora terminato. C'è ancora semplicemente la presa d'atto della variazione di bilancio.