Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 379 del 6 febbraio 2019 - Resoconto

OGGETTO N. 379/XV - Interpellanza: "Condivisione delle risultanze e degli intendimenti sul futuro di Struttura Valle d'Aosta S.r.l. con la Commissione consiliare competente".

Rollandin (Presidente) - Passiamo al punto n. 28 all'ordine del giorno, la parola al collega Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - L'interpellanza riprende la costituzione del gruppo di lavoro avvenuta nel settembre 2018 per l'elaborazione di proposte di revisione del modello di organizzazione e amministrazione della società Struttura Valle d'Aosta. La genesi di questa scelta è nelle osservazioni che la Corte dei Conti, tra il giugno e il luglio del 2018, ha sviscerato riguardo alla società Struttura Valle d'Aosta e, in particolare - come viene definito della deliberazione della sezione della Corte dei Conti - in merito al fatto che il complesso delle azioni poste, quindi il piano di risanamento, si connoti per una scarsa significatività delle iniziative propugnate, dovendosi prevedere che in questa prospettiva difficilmente uno stabile equilibrio di bilancio economico e finanziario potrà essere attinto dalla gestione societaria.

La sezione della Corte dei Conti poi si spinge più in là, andando a fare delle riflessioni sul modello di business della società - così lo chiamo - all'interno del quale la sezione riconosce il fatto che, seppur formalmente costituita come S.r.l., da un punto di vista sostanziale la società si presenta quale soggetto strumentale dell'amministrazione regionale. L'attività posta in essere da Struttura è particolarmente importante - già in questo Consiglio è capitato di doverne parlare - perché il patrimonio immobiliare della Regione e, soprattutto, quello relativo alle attività produttive, è incardinato in Struttura e l'obiettivo di questa società è di valorizzarlo affinché funga anche da volano per gli insediamenti in Valle d'Aosta.

La sezione della Corte dei Conti rileva il fatto che il piano di risanamento non consenta di raggiungere uno stabile equilibrio economico, in particolare in conseguenza dell'enorme sproporzione tra i costi di ammortamento delle immobilizzazioni detenute e il risibile volume dei ricavi attesi, anche nella loro auspicata favorevole proiezione. A questo proposito, si era scelto di costituire il gruppo di lavoro, variegato e che aveva sicuramente delle tempistiche ristrette, ma lo sappiamo: vista la tematica delle valutazioni e la necessità anche di comprendere realtà - come si direbbe, best practices - di settore, il lavoro è proseguito.

L'obiettivo è capire qual è lo stato dell'arte delle attività poste in essere e, soprattutto, se sia intenzione del governo condividere con la Commissione competente le risultanze e gli intendimenti sul futuro di Struttura Valle d'Aosta.

Presidente - La parola all'assessore Testolin.

Testolin (UV) - Riprendendo dalle parole del collega Aggravi, che ha illustrato la dinamica di quanto è successo fino al mese di settembre, noi sottolineiamo come stiamo portando avanti un'attività già imbastita, stiamo saltando sul treno in corsa e stiamo cercando, nel solco di quello che era stato tracciato, di continuare questa importante azione di verifica in merito alle opportunità gestionali e operative di questa società, che assolutamente riveste un ruolo di primaria importanza nella gestione degli immobili, soprattutto industriali e agricoli, come già sottolineato.

Abbiamo continuato questa attività nel solco delle scelte di collaborazione operate all'interno di questo tavolo di lavoro, scelte andate a identificare dei soggetti che potevano sostenerci e che a oggi continuano a darci il supporto necessario - non so se sufficiente, ma necessario comunque - per sviluppare qualche opportuna riflessione e valutazione in merito alla situazione.

A oggi questo gruppo di lavoro ha effettuato dieci incontri plenari, quattro dei quali hanno avuto luogo a partire dalla metà di dicembre a oggi, in continuità rispetto a quanto iniziato da settembre. Nel corso di alcuni di questi incontri sono stati coinvolti al tavolo di lavoro anche i rappresentanti della società stessa, VDA Structure, per effettuare alcuni approfondimenti e fornire tutte le informazioni che necessitavano da un punto di vista operativo e, inoltre, ci sono state ulteriori riunioni in numero ristretto con suddivisione dei compiti tra i componenti del gruppo stesso. Tramite Finaosta sono stati individuati dei consulenti esperti per fornire al gruppo di lavoro un sostegno qualificato nella analisi degli aspetti più prettamente giuridico-amministrativi. La scelta è stata di andare a valutare soprattutto una parte, quella giuridica, che potesse supportarci, così come era stato inizialmente proposto, in uno sviluppo che declinasse le linee da seguire. Il gruppo di lavoro, anche con il supporto di questi consulenti, sta ora approfondendo la tematica inerente alla revisione del modello di organizzazione, amministrazione e controllo della società Struttura, rivelatosi alquanto complesso, con particolare riguardo al contesto normativo di riferimento e ai vincoli da esso derivanti con specifico riferimento a quanto previsto dal Decreto Legislativo 175/2016 recante il Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica.

Il gruppo di lavoro ha anche proceduto alla disamina della situazione di altre società operanti nell'ambito della valorizzazione del patrimonio pubblico, avviando un utile confronto con alcune di loro anche fuori regione per verificare quali potessero essere dei modelli di business diverso da quello attualmente praticato e cosa questo tipo di indicazioni potessero portare come suggestione all'interno del nostro percorso.

Attualmente il gruppo di lavoro sta predisponendo, sulla base degli elementi acquisiti, una relazione conclusiva che tracci il quadro dei diversi scenari ipotizzati, analizzando, per ciascuna soluzione proposta, gli effetti e le modalità operative per eventualmente concretizzare le diverse alternative. L'obiettivo è creare due o tre panorami da valutare, da confrontare per poi capire quale possa essere la strada da scegliere. Si ipotizza che il termine di questa attività da parte del gruppo di lavoro avverrà indicativamente entro la fine del mese di febbraio o la metà di marzo.

"Che sia intenzione del Governo regionale condividere con la Commissione competente le risultanze degli intendimenti sul futuro di VDA Structure, così come peraltro previsto dalla deliberazione 1159/2018, costitutiva del gruppo di lavoro, che prevede che il gruppo stesso elabori e trasmetta una relazione scritta al Presidente e all'Assessore competente, affinché possano riferire i relativi esiti alla Giunta e al Consiglio regionale per ogni conseguente valutazione ed eventuale deliberazione" direi che l'obiettivo è proprio quello di creare i presupposti per poi andare a un confronto che permetta una condivisione sulle iniziative da mettere in atto e per rendere edotto il Consiglio tutto delle situazioni e dello sviluppo delle stesse.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Grazie, Assessore, per la risposta. Mi conforta vedere che c'è una continuità nell'attività e nella scelta di valutare soluzioni che possano arginare la situazione di Vallée d'Aoste Structure; ben vengano le valutazioni, soprattutto di natura giuridica, ma tengo a sottolineare, come avevo fatto quando ero Assessore, che si tengano molto bene in considerazione gli scenari economico-finanziari perché a oggi penso che per la Valle, per tutta la comunità, VDA Structure sia costata molto e quindi bisogna comprendere come poter fare efficienza ed evitare che anche nel futuro questa realtà costi più di quello che forse ha reso al territorio per quanto sia importantissima la sua funzione.

Restiamo in attesa delle conclusioni, fiduciosi che si possa identificare scenari che rispecchino quanto appena detto e valutare al meglio le soluzioni per mettere fine ad aumenti di capitale che non hanno portato, come detto poc'anzi, a un risultato concreto.