Oggetto del Consiglio n. 269 del 9 gennaio 2019 - Resoconto
OBJET N° 269/XV - Communications du Président du Conseil régional.
Distort (Presidente) - Alla presenza di 32 Consiglieri diamo inizio alla seduta. Passiamo al punto n. 1 dell'ordine del giorno.
Au nom de la Présidente du Conseil régional Emily Rini, je vous lis les communications. Je vous informe que, à partir du 18 décembre 2018, les réunions suivantes ont eu lieu:
- Bureau de Présidence: 1;
- Conférence des Chefs de groupe: 1;
- IIIe Commission: 1;
- Ve Commission: 1;
- Commission spéciale CVA S.p.A.: 2
Parlement Jeunesse du Québec. Du 26 au 30 décembre 2018 deux jeunes valdôtains, Nicolò Alessi et Luca Distasi, ont participé à la 69e Session du Parlement Jeunesse de Québec: la simulation non partisane de travaux parlementaires convoquée à l'Assemblée nationale québécoise.
Sentenza Corte costituzionale. Il 3 gennaio il Presidente della Regione ha trasmesso al Consiglio la sentenza della Corte costituzionale con la quale è stata dichiarata non fondata la questione di illegittimità costituzionale dell'articolo 22 della legge regionale n. 23/2017 (Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale per il triennio 2018/2020) riguardante il termine di efficacia delle graduatorie selettive bandite dall'USL della Valle d'Aosta.
Décision de la Conférence des Chefs de groupe. La Conférence des Chefs de groupe, réunie dans la journée de hier, a délibéré d'anticiper la date de la première réunion du Conseil de février. L'Assemblée se réunira mardi 5 et mercredi 6, au lieu des 6 et 7 février. La conférence a aussi décidé d'associer la discussion des points 21 et 34 figurant à l'ordre du jour de cette séance.
Modifiche ai gruppi consiliari. Nella giornata di ieri, martedì 8 gennaio, i Consiglieri di Impegno Civico hanno cambiato il nome del loro gruppo in "ADU VDA - Ambiente Diritti Uguaglianza Valle d'Aosta".
Nella mattinata di oggi i Consiglieri Alberto Bertin e Chiara Minelli hanno costituito un nuovo gruppo consiliare denominato "Rete Civica - Alliance Citoyenne", di cui il Consigliere Bertin è Capogruppo e la Consigliera Minelli Vice.
La Consigliera Pulz ha altresì comunicato di aver assunto le funzioni di Capogruppo di ADU VDA.
Distort (Presidente) - Ha chiesto la parola la Consigliera Morelli, prego Consigliera.
Morelli (ALPE) - Non pensavo di intervenire, però quanto è successo ieri nella Commissione speciale CVA e soprattutto le conseguenze mediatiche mi portano a intervenire oggi. Ieri durante la Commissione CVA vi è stata quella che io definisco un'incomprensione, che si sarebbe potuta risolvere all'interno della commissione, ma che invece è diventata una notizia di stampa tanto da meritare un'agenzia Ansa espressamente dedicata, in cui si parla di ostacolo all'espressione di un Commissario della commissione. Ora, io dissento assolutamente da questa visione, perché quanto è avvenuto ieri in commissione è spiegabile molto semplicemente. In seguito all'audizione dei vertici di CVA si è aperto il dibattito e il Consigliere, il collega Mossa, ha chiesto la parola e ha posto, anzi ha letto una serie di domande molto circonstanziate, che sicuramente hanno richiesto un approfondimento e anche consulenze specifiche, le quali sarebbero state sicuramente utili al dibattito. Sennonché si è creato un dialogo a senso unico praticamente - che ha in qualche modo ostacolato invece il dibattito per gli altri Consiglieri -, che credo sia durato 45 minuti. Capite che, dopo un'audizione che è durata circa 2 ore-due ore e mezzo, 45 minuti di dibattito a senso unico tra un Consigliere e gli auditi, forse non è esattamente una prassi che risponde al buon senso e al dibattito democratico. Il Presidente Nogara, che non ha assolutamente bisogno della mia difesa perché sa benissimo difendersi da solo, non è stato da ostacolo e a un certo, giustamente, con buon senso ha interrotto il collega Mossa, perché questo ha impedito il dibattito e il coinvolgimento degli altri membri della commissione. Se ognuno di noi - e siamo in nove in quella commissione - presentasse dieci domande scritte e pretendesse di avere risposte puntuali, io credo che la commissione finirebbe non prima di mezzanotte. Ritengo quindi che l'interpretazione che è stata data dal Consigliere Mossa - e non voglio strumentalizzare politicamente questo mio intervento - sia semplicemente fuorviante e che sia nostro dovere invece dire che non è andata così, che al contrario l'intento di quella commissione è proprio di approfondire i temi e di dibattere sui temi in modo costruttivo. In questo senso quindi io ho inteso sottolineare questo atteggiamento, che in qualche modo non vorrei compromettesse il buon esito e la discussione serena all'interno della commissione. Credo che ci voglia molto buon senso da parte di tutti e questo è un atteggiamento che richiede forse una cultura politica che i corsi di formazione non danno sicuramente.
Presidente - La parola per la replica al collega Mossa, prego collega.
Mossa (M5S) - In realtà, il mio intervento di ieri, che purtroppo non mi si è lasciato terminare, voleva semplicemente tastare se erano stati fatti i compitini a casa per preparare la società a entrare nel mercato telematico azionario. Dalle risposte che mi sono state date, questi compitini non sono stati fatti. La società non è assolutamente pronta per entrare nel mercato telematico azionario, perché mancano dei dati veramente fondamentali che, diciamo, non sono stati fatti e durante la discussione, semplicemente perché le mie domande probabilmente hanno messo in difficoltà il consiglio di amministrazione, sono state più volte interrotto. Questa commissione sta rischiando di diventare una semplice formalità, un po' come l'audizione dei portatori di interesse quando dovevamo approvare la legge di bilancio. Probabilmente per i colleghi di maggioranza sarebbe bello se tutti i Commissari durante l'audizione muovessero la testa tipo i cagnolini e stessero zitti, oppure dicessero: "che bello, che bravo, com'è bella questa quotazione in Borsa", purtroppo però non è così. Stiamo cercando di valutare se questa è la scelta migliore per la CVA e per la Valle d'Aosta e stiamo parlando di una società in cui il capitale investito è di un miliardo e mezzo e, se per la collega Morelli 45 minuti di intervento sono eccessivi, allora probabilmente abbiamo una sensibilità diversa di trattare i beni comuni dei cittadini valdostani. Grazie per l'attenzione.
Dalle ore 09:19 assume la presidenza la Presidente Rini.
Rini (Presidente) - Ha chiesto la parola il collega Marquis.
Marquis (SA) - Non era neanche mia intenzione intervenire, ma credo che due parole su questo argomento vadano dette, perché anch'io ho avuto modo di presenziare ai lavori della commissione. Tra l'altro, una commissione che è stata istituita da questo Consiglio per approfondire la tematica della CVA, alla quale è stato dato un mandato ben preciso ai componenti che ne fanno parte: quello di verificare qual è il migliore assetto societario per far sì che questa società possa continuare a esercitare la sua attività nel mercato e possa essere utile a garantire gli indirizzi che l'azionista Regione fornisce. Ieri credo che - lo ha sottolineato il collega Nogara durante l'audizione - ci sia stato un forte imbarazzo da parte di tutti i componenti e di tutti i presenti. Non credo proprio che lei sia riuscito a mettere in difficoltà la governance, guardi, ha fatto sorridere un po' tutti con le sue domande. Tra l'altro, dice che forse non hanno fatto il compitino, ma forse è lei che si è fatto fare il compitino perché è arrivato nella riunione con tutta una serie di domande e la governance rispondeva, tirava fuori degli altri foglietti, li leggeva. Io credo che, se ieri abbiamo secretato i verbali, abbiamo solo fatto un favore a lei, non alla governance della CVA.
Io quindi ritengo che sia importante discutere nella commissione, sia importante confrontarsi, ma questo nel rispetto della presenza di tutti i partecipanti, perché tutti hanno diritto di fare delle domande. Vede, la sua prima domanda a fronte dell'obiettivo di questa riunione è stata: "avete tenuto conto che sta cambiando il tempo in Valle d'Aosta e piove meno?" Non so quale attinenza abbia questo con quale assetto dare alla società, credo che ci vada serietà nell'affrontare le cose. Ritengo, come ha detto la collega Morelli, che non siano i corsi di formazione che forse possono risolvere questi problemi.
Io vorrei concludere questo breve intervento riprendendo le parole di Papa Francesco, che ha pronunciato l'altro giorno nell'udienza quando ha incontrato i diplomatici. Sostanzialmente ha invitato i politici ad ascoltare la voce della gente per trovare delle soluzioni concrete per fornire il bene alla comunità, senza lasciarsi coinvolgere da approcci emotivi per cercare il consenso di breve respiro, ma cercando di risolvere i problemi concreti. Ecco, se noi facciamo proprie queste parole, credo che possiamo rendere un servizio anche alla nostra comunità.
Président - La parole au collègue Restano.
Restano (GM) - Intervengo anch'io riguardo all'incontro di ieri. Magari non sono proprio allineato con i miei colleghi, nel senso che ritengo che ognuno di noi sia libero di porre i quesiti che ritiene più opportuni, però - l'ho espresso già ieri a chi mi stava accanto - non deve diventare un dibattito tra due persone, soprattutto noi andiamo in commissione per audire, non deve essere un confronto. Dall'altra parte vi è la necessità di "misurare" un pochino i tempi delle commissioni. Se intende fare durare la commissione un giorno e mezzo, bisogna saperlo per potersi organizzare sul fatto di prepararsi le domande, in sei anni di presenza in questo Consiglio ritengo di avere già visto situazioni simili a questa. Non sono a suo favore collega Mossa, però democraticamente, pure essendo critico, accetto e le chiedo magari la prossima volta, se ritiene di portare e ha già predisposto un certo numero di quesiti, di farlo presente alla presidenza della commissione e ai colleghi, in maniera che anche le persone che vengono audite possano prepararsi. Non ritengo invece corretta - e utilizzo un termine improprio, non vorrei essere frainteso - una sorta di inquisizione nei confronti dei tecnici che vengono auditi, perché, a mio modesto parere - e io non ho delle competenze specifiche -, era del tutto evidente l'intenzione, peraltro legittima, di mettere un pochino in difficoltà i tecnici. Ritengo invece che la commissione abbia un compito fondamentale per il futuro della società: quello di acquisire degli strumenti a disposizione dei Consiglieri per poi autonomamente formarsi il libero convincimento circa la funzione futura di CVA. Bisognerebbe quindi essere il più possibile obiettivi nel porre le domande.
Presidente - Ha chiesto la parola la collega Minelli, prego.
Minelli (RC-AC) - Concordo in linea di massima con quanto con quanto ha appena detto il Consigliere Restano. Io capisco benissimo le richieste del collega Mossa perché, non conoscendo molte cose, mi trovo probabilmente un po' nella stessa situazione con la necessità di avere delle informazioni, però credo che possa essere una buona modalità quella che è stata suggerita. Nel momento in cui ci sono delle richieste puntuali, specifiche, legittime, e, nel caso di ieri, direi abbondanti, forse converrebbe davvero comunicarlo precedentemente per evitare il protrarsi dei tempi, che effettivamente rischiano di portare la discussione davvero a non potersi esaurire nello spazio di un pomeriggio. Immaginando che questa situazione possa riproporsi, penso che per le future audizioni della commissione, quando arrivano delle documentazioni come quella di ieri, che richiedono un approfondimento, si potrebbe chiedere preventivamente di fare avere le domande in modo da ottimizzare i tempi. Capisco e condivido, d'altra parte, l'esigenza di avere un'informazione puntuale, però effettivamente le modalità vanno riviste in questo senso, perché altrimenti dobbiamo preventivamente sapere che la commissione non durerà un pomeriggio ma più tempo, e occorre informare soprattutto le persone che devono essere audite, che devono saperlo.
Présidente - Le collègue Farcoz a demandé la parole.
Farcoz (UV) - Credo che, per correttezza istituzionale di quest'aula e anche nei confronti della commissione, non le sia stata tolta la parola ieri, però io non vorrei che questo spiacevole inconveniente, questa incomprensione di una mezzora, di 40 minuti di commissione, andasse in qualche modo a far venire meno le tre ore di audizioni interessanti, i vertici della CVA hanno voluto dare tutte queste informazioni indispensabili per appunto addivenire alla mission di questa commissione. Penso che il lavoro si stia portando avanti con serietà, non vorrei che spiacevoli inconvenienti e incomprensioni monopolizzassero l'argomento politico, che è tutt'altro e si deve fare il bene della società e della Valle d'Aosta.
Présidente - S'il n'y a pas d'autres Conseillers qui souhaitent intervenir, on peut passer au point n° 2 de l'ordre du jour... je m'excuse, le collègue Nogara a demandé la parole.
Nogara (UVP) - A questo punto ritengo sia doveroso un mio intervento. Io sono rimasto stupito dalle affermazioni del collega Mossa, soprattutto quando parlava di ostacolare o censurare il suo intervento. Vorrei far presente che il collega Mossa è il Commissario che ieri in commissione ha parlato più di tutti gli altri Commissari e ha posto più domande di tutti gli altri Commissari. A tutte le domande è stata data risposta e alla dodicesima o tredicesima domanda, perché le ho segnate, il Consigliere Mossa chiedeva di fare delle repliche e ho dovuto spiegargli la differenza che c'è tra repliche e domande, perché, quando mi chiedeva la replica, faceva un'altra domanda. Ecco, questa è la situazione, ma io non voglio andare in polemica su questo per carità! Io voglio solo dire una cosa: la mia intenzione è quella di chiedere, nella prossima riunione della Commissione speciale di CVA, a tutti i Commissari se sono d'accordo a rendere pubblico quello che è stato detto in questa commissione, tutta la parte discussa dal Consigliere Mossa. Non c'è niente di sensibile in quello che ha detto, anzi, e per chi è al di fuori e ha letto le notizie di ieri è interessante sapere che cosa ha detto e per quanto tempo ha dette queste cose, perché, dalle dichiarazioni di ieri, sembra che io non lo abbia lasciato parlare. Ecco, visto che è tutto registrato e non ci sono problemi - penso - a renderle pubbliche, è una richiesta che farò nella prossima riunione della Commissione speciale proprio per un po' smascherare la malafede di quanto è stato detto ieri nelle comunicazioni.
Presidente - La parola al collega Vesan.
Vesan (M5S) - Relativamente a questo ultimo intervento in cui si discute della malafede, il nostro comunicato stampa parlava esclusivamente di interruzioni da parte del Presidente in merito all'intervento del Consigliere Mossa, non di censura e il fatto di interrompere in continuazione uno che fa delle domande non aiuta il dibattito. L'intervento del collega Mossa è stato sicuramente lungo e articolato e gli argomenti presentati meritavano ulteriori approfondimenti e controdiscussioni. Probabilmente il servizio che il Presidente della commissione può fare a favore della commissione è legato all'alternanza delle domande fra un Consigliere e l'altro - e questo sicuramente sarebbe rientrato nei suoi compiti -, non l'interruzione continua man mano che il collega Mossa faceva le sue domande, ed è quello che è stato stigmatizzato dal nostro gruppo consiliare. La discussione sulle tempistiche: noi siamo fortemente contrari a qualunque tipo di contingentamento temporale degli interventi, delle audizioni da parte delle commissioni, perché sono importantissime ed è un unicum l'occasione con cui ci confrontiamo; è vero, possiamo riconvocarli, però sarebbe assolutamente uno spreco di tempo...
(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
... sì, ma è stato contestato al collega un intervento che è durato 40 minuti, che probabilmente sono fin troppo pochi sul confronto che ci deve essere in commissione...
(nuova interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
... o probabilmente c'è un deficit organizzativo...
Presidente - Per cortesia, lasciate terminare il collega Vesan sennò...
Vesan (M5S) - ... nella gestione della commissione per cui l'alternanza delle domande può essere meglio equilibrata. Io ero presente e a tutte le infinite domande del collega Mossa (12 domande) sono seguite, se non ricordo male, altre 4 domande e tutte da parte dei Consiglieri dell'opposizione, perché i Consiglieri di maggioranza erano, diciamo, sufficientemente edotti e non avevano nessun dubbio su quello che era stato presentato...
(nuova interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
... va bene, non intendo ulteriormente approfondire l'argomento, ma la commissione non è durata fino a mezzanotte. La commissione durante il dibattito, oltre al tempo occupato dal Consigliere Mossa, ha occupato veramente poco altro tempo; è vero che qualche Consigliere si è alzato e se ne è andato, non ha seguito i lavori fino alla fine ma non c'è stata una seduta notturna a causa dell'intervento del Consigliere Mossa. Se qui stiamo discutendo su come saranno da fare i successivi lavori, prima di tutto concordo assolutamente sul fatto che nel dibattito ci sia un'alternanza delle domande tra i vari commissari, ma non sul fatto che si dica a un Commissario: "tu hai già parlato troppo, adesso basta!" Ecco, questa cosa non ha significato e che i tempi di intervento di ogni Commissario siano contingentati non ha di nuovo assolutamente nessun significato.
Per quello che riguarda la pubblicità delle sedute, abbiamo discusso lungamente anche ieri sul fatto di rendere o non rendere pubbliche le sedute e avevamo concordato che la parte finalizzata al riserbo era quella legata al... chiamiamolo segreto industriale o alla politica imprenditoriale di CVA. Non è certo il fatto che sia pubblicizzata solo una parte o solo l'altra parte in funzione di quello che si vuol far vedere su quanto è stato discusso, così non ha veramente significato. Se lei vuol far vedere solo l'intervento del Consigliere Mossa e invece tener secretato tutto il resto della parte, non è questo l'obiettivo del riserbo da parte delle commissioni. Noi siamo favorevoli alla completa e integrale sbobinatura e pubblicazione di tutto, se possibile dando a CVA la possibilità di inserire nella sbobinatura degli omissis sulle parti che violano il loro segreto industriale, ma non all'opportunità politica da parte della maggioranza o della minoranza.
Presidente - Non ci sono altre richieste di intervento. Credo che su questa tematica, nel rispetto delle posizioni di tutti, all'interno di ogni commissione, anche per il tramite del presidente della commissione, si possano stabilire dei criteri, che, da una parte, rendano efficienti i lavori della commissione stessa e, dall'altra, consentano a ogni Consigliere di svolgere la propria funzione e il proprio ruolo.