Oggetto del Consiglio n. 205 del 21 novembre 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 205/XV - Parere sul disegno di legge costituzionale n. 559 recante "Modifica allo Statuto speciale per la Valle d'Aosta in materia di procedura per la modificazione dello Statuto medesimo".
Fosson (Presidente) - Punto 40 all'ordine del giorno. La parola al consigliere Luboz per l'illustrazione.
Luboz (LEGA VDA) - On avait déjà discuté de cet argument il y a quelques semaines, lors de l'avis favorable que le Conseil avait donné, suite à la présentation du dessin de loi des parlementaires sudtiroliens pour la modification du statut spécial. Il s'agissait d'un dessin de loi à la signature des sénateurs sudtiroliens, pour rejoindre l'entente entre l'État et les différentes Régions à statut spécial. Maintenant, nous devrions donner notre avis, suite à la présentation d'un même dessin de loi de notre sénateur Albert Lanièce.
Je dirais seulement que maintenant la seule province autonome qui peut vanter d'avoir une nature, disons, pattizia pour les travaux à faire pour la modification du statut entre Région et État est la Province de Bolzano, suite à l'accord de 1946 entre Gruber et De Gasperi. Malheureusement, notre Région en 1946 n'a pas su faire autant, lors de la conférence de paix de Paris.
À ce moment on est là pour pouvoir donner notre avis favorable, donc je vous dis seulement que la 1ère Commission s'est exprimée à faveur de cette proposition de loi, en soulignant de changer seulement un passage au dessin de loi. En effet, il est nécessaire, pour avoir une plus grande garantie de ce Conseil, de modifier les mots "Con deliberazione a maggioranza dei due terzi dei componenti del Consiglio della Valle" avec les mots: "Con deliberazione a maggioranza assoluta dei componenti del Consiglio Valle". Je remercie les collègues de la 1ère Commission, Alberto Bertin et Luciano Mossa, pour nous l'avoir signalé lors du premier examen des sénateurs sudtiroliens.
Presidente - La parola al consigliere Bertin.
Bertin (IC) - La questione delle intese è molto importante per una Regione come la nostra, perché ci permetterebbe tra l'altro di modificare lo Statuto che, dopo tutti questi anni, ci rendiamo conto avrebbe bisogno di essere rivisto, ma lo si potrà fare soltanto nel momento in cui ci fosse un'intesa che ci permetterebbe di poterlo fare in modo sereno, senza avere poi delle controindicazioni nel percorso. Questo dell'intesa, da un certo punto di vista, sancirebbe tra l'altro anche la natura pattizia che c'è tra una Regione speciale e lo Stato, tipico degli Stati federali, ed è certamente un fatto positivo. È purtroppo una vicenda annosa che negli anni si ripropone a ogni inizio legislatura da parte di diversi esponenti politici del Parlamento, soprattutto del Sud Tirolo e della Valle d'Aosta, ma che purtroppo non ha avuto finora una conclusione. Ci auguriamo che questa sia la legislatura giusta per concludere finalmente questo iter e avere questo accordo per la modifica dello Statuto, che permetterebbe anche di intervenire sul nostro Statuto che ha oggettivamente bisogno di essere modificato. Questo parere è stato tra l'altro condizionato e va a definire in modo chiaro e, a mio avviso, in modo molto più "garantista" quello che può essere l'iter per la modifica dello Statuto, con la natura pattizia a cui si accennava. Per cui è un fatto molto positivo e ci auguriamo che il nostro parere serva, tra l'altro dato all'unanimità, anche ad accelerare i tempi e finalmente a chiudere questa vicenda.
Presidente - Non ci sono altri interventi. Il Consiglio è chiamato a esprimere il suo parere sul disegno di legge costituzionale n. 559, ai sensi dell'articolo 50, terzo comma, dello Statuto speciale, con il parere della I Commissione.
La votazione è aperta.
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: 34
Il Consiglio approva all'unanimità.