Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 149 del 4 ottobre 2018 - Resoconto

OGGETTO N. 149/XV - Interpellanza: "Avvio dell'iter legislativo inerente la sperimentazione del sistema dell'accreditamento presso la Regione dei servizi per la prima infanzia".

Fosson (Presidente) - Punto n. 31 dell'ordine del giorno. La parola alla Consigliera Pulz per l'illustrazione.

Pulz (IC) - Torniamo a parlare questa mattina di asili nido.

Impegno Civico, già nella seduta del Consiglio dell'11 luglio scorso, aveva cercato di portare l'attenzione sui servizi rivolti alla prima infanzia in Valle d'Aosta, più in particolare nella città di Aosta, al fine di segnalare, da una parte, la mancanza di una visione strategica d'insieme e, dall'altra, le nuove esigenze di flessibilità da parte delle giovani famiglie. Lo spunto per questa analisi - lo cito solo per riepilogare velocemente i fatti - si era imposto per via della paventata chiusura del nido Farfavola che aveva suscitato le proteste da parte delle famiglie, la cui mobilitazione aveva costretto le istituzioni comunali e regionali a confrontarsi. La soluzione dell'accreditamento presso la Regione, in base chiaramente a precisi criteri e controlli delle strutture che intendono erogare servizi alla prima infanzia, pareva ottimale. Le famiglie avrebbero così potuto ottenere un voucher da utilizzare presso le strutture accreditate secondo le loro esigenze. Si è però successivamente evidenziata la necessità non solo di una delibera di Giunta, ma di un vero e proprio disegno di legge che quest'Aula dovrà discutere e votare.

Le preoccupazioni delle famiglie del comune di Aosta, però, in merito alla tempistica del nuovo iter legislativo che si prospetta tanto urgente quanto necessario sembrano giustificate (non tutti possono aspettare i tempi di quest'Aula) e richiedono quindi improrogabili e precise risposte, perché l'eventuale ritardo nell'iter potrebbe provocare complicazioni a catena nell'intero settore dei servizi alla prima infanzia, sia pubblici che privati.

Noi vorremmo quindi sapere dall'Assessore competente, in modo da avere proprie informazioni dirette di prima mano, quale sarà l'iter legislativo - anche se in questa situazione penso che nessuno possa darci troppe certezze -, come pensiamo possa essere questo iter legislativo che si è rivelato necessario per dare corso alla sperimentazione del sistema dell'accreditamento proprio presso la Regione dei servizi alla prima infanzia.

Presidente - La parola all'Assessore Certan per la risposta.

Certan (ALPE) - Con la deliberazione della Giunta regionale n. 1747 del dicembre 2017 sono state approvate le disposizioni applicative per l'erogazione di un voucher a favore delle famiglie con bambini iscritti e frequentanti gli asili nido pubblici e privati, nidi aziendali e delle tate familiari nell'ambito di un progetto europeo 2014/2020, ai sensi della DGR n. 322/2016. È stata in seguito rilevata la tendenza da parte delle famiglie valdostane a scegliere i servizi alla persona sulla base di differenti e personali valutazioni rispetto alla qualità, alla prossimità, alla tipologia di progetto educativo o socioassistenziale offerti. I servizi per la prima infanzia regolarmente autorizzati non sono solo a gestione pubblica, ma anche privata, tutti concorrono a formare l'offerta disponibile sul mercato nei numeri considerati ottimali secondo l'indicatore approvato dal Consiglio europeo di Lisbona del marzo 2000: il 33 per cento dei bambini nella fascia anagrafica di interesse sono sostenuti anche dal pubblico. Questi sono gli standard che vengono definiti dal Consiglio di Lisbona. Si è pertanto ritenuto opportuno facilitare l'avvio di un processo di autoregolazione dell'offerta dei servizi per la prima infanzia sul territorio regionale, anche alla luce dell'attuale trend demografico capace di premiare la qualità e l'intraprendenza creativa degli operatori sociali esperti attraverso la sperimentazione di un sistema di finanziamento regionale dei servizi di tipo indiretto attraverso il riconoscimento alle famiglie di un voucher modulato su base ISEE, finalizzato e vincolato alla frequenza dei servizi per la prima infanzia, purché autorizzati e accreditati. Tale sistema di finanziamento indiretto presuppone l'introduzione del regime dell'accreditamento istituzionale degli asili nido al fine di garantire il rispetto di standard di funzionamento e qualità dei servizi adeguati alle finalità socioeducative dei servizi stessi, perché, se non ci sono i requisiti di accreditamento, non è possibile naturalmente avviare una sperimentazione.

Si è deciso in una prima fase, ad agosto 2018, che l'erogazione dei voucher sarebbe stata effettuata in via sperimentale presso gli asili nido pubblici e privati situati nel comune di Aosta per il periodo 1 gennaio 2019-31 dicembre 2020, considerata la concomitante scadenza degli appalti di gestione degli asili nido pubblici in data 31 dicembre 2018. Tale progetto sperimentale è stato condiviso con il Sindaco del Comune di Aosta e con i Presidenti delle Unités in occasione dell'incontro svoltosi in data 7 agosto 2018, nel corso del quale si è deciso che, in caso di esito positivo della sperimentazione, il sistema di finanziamento tramite voucher sarebbe stato esteso all'intero territorio regionale, naturalmente nel rispetto delle varie scadenze. Vi sono tutta una serie di contratti e di convenzioni siglate, quindi si è iniziato dal comune di Aosta.

Nell'incontro sopra richiamato e negli altri incontri avuti con il Comune di Aosta è stato chiarito che la sperimentazione doveva entrare in un disegno di legge, nella fattispecie in quella della variazione di bilancio che abbiamo in itinere, che ancora non è stata approvata e portata in Giunta, ma che presumibilmente verrebbe approvata nella seconda seduta di ottobre del Consiglio regionale. Alla luce delle tempistiche prospettate nel corso dell'ultimo incontro, a settembre 2018, ravvisate le criticità per la conclusione dell'appalto entro il 2018, si è stabilito di individuare una data successiva per l'avvio della sperimentazione, presumibilmente il primo settembre 2019. Si è deciso per il primo settembre, poiché nei mesi estivi cambiano spesso tutti gli utenti, poiché i bambini frequentanti la scuola dell'infanzia si trasferiscono ed è per quello che poteva essere interessante partire con un'utenza più stabile - ecco perché è stata spostata al primo settembre - al fine di consentire al Comune di Aosta anche l'espletamento delle procedure per l'individuazione dei privati gestori e le necessarie procedure di autorizzazione e di accreditamento da parte di questi ultimi. Fino all'avvio della sperimentazione le regole del finanziamento regionale dei servizi alla prima infanzia rimarranno quelle attualmente in vigore; questo è sempre stato molto chiaro: fino a quando non parte questa sperimentazione. Sulla variazione di bilancio, in particolare nel documento che viene definito collegato, è stata inserita una norma che dovrebbe proprio attivare questa sperimentazione, quindi è pronta.

Per quanto riguarda il punto di vista economico l'investimento non cambia, poiché le proiezioni fatte variano leggermente, però non in modo significativo. Se verranno inseriti - ne avevamo parlato anche con i colleghi della maggioranza - dei criteri legati alle politiche di inclusione - e l'Unione europea prevede per la programmazione europea 2021/2028 l'inclusione della conciliazione del lavoro - del servizio scuola/asilo nido, potrebbero esserci dei lievi cambiamenti su chi usufruisce del voucher, ma per l'utenza, perché potrebbe esserci, a seconda dei genitori (lavoratori o meno), una lieve differenza, però tendenzialmente rimarrebbe quello, così come anche il tetto standard dei 900 euro dovrebbe rimanere lo stesso.

Président - La parole à la Conseillère Pulz pour la réplique.

Pulz (IC) - Assessore, la ringraziamo per la puntuale e articolata risposta che ha chiarito meglio i contorni della problematica.

Chi si è occupato a diverso titolo di servizi alla prima infanzia sa bene che il livello garantito in Valle d'Aosta è senz'altro buono, se non ottimo, ed è proprio questa la preoccupazione che ci muove: che in presenza di una diminuzione della richiesta, dietro la quale vi sono tante precise concause che vanno dal calo demografico alla minore disponibilità economica delle famiglie, ad una maggiore disponibilità di tempo a fronte di una situazione lavorativa precaria o anche assente in particolare per molte mamme, il livello dei servizi alla prima infanzia deve potersi mantenere elevato, sia nell'ambito pubblico che in quello privato, e deve essere a sua volta rigorosamente controllato, perché sappiamo bene - lo diceva un momento fa la collega Russo - quanto siano fondamentali i primi anni di vita nel percorso di ogni bambino in quanto persona.

Siamo altresì preoccupati che venga garantito il rispetto della tempistica necessaria per dare continuità ai servizi e per assicurare le famiglie che si sono molto preoccupate in vista della scadenza dell'appalto da lei stessa richiamato; anche perché qui, con il sistema dell'accreditamento dei voucher, stiamo parlando di un nuovo modello organizzativo oppure potremmo dire un "nuovo modello filosofico" di riferimento che ha degli aspetti di sperimentazione, il che per forza di cose richiede tempi più lunghi. Però la nuova tempistica non deve e non può andare a discapito né degli enti locali che stanno cercando soluzioni - come il Comune di Aosta, che sta mettendo in piedi ulteriori modelli di coprogettazione -, né soprattutto a discapito dei bambini e delle loro famiglie.

Presidente - Abbiamo concluso le interpellanze. Ritengo che non ci siano i tempi per iniziare il discorso sulle nomine, per cui sospendo i lavori del Consiglio. I lavori riprenderanno alle ore 15:30.

La seduta è sospesa.

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La seduta termina alle ore 12:50.