Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3317 del 27 marzo 2018 - Resoconto

OGGETTO N. 3317/XIV - Interrogazione a risposta immediata: "Mancato utilizzo di risorse finanziarie aggiuntive per la copertura di impegni e autorizzazioni di spese già deliberate".

Farcoz (Président) - Point n° 3.03 de l'ordre du jour. La parole au collègue Gerandin pour l'illustration.

Gerandin (CC-MOUV) - Non per tornare all'origine della variazione di bilancio che sarà oggetto di discussione più avanti - per cui non mi addentrerò più di tanto nella variazione - ma per segnalare un fatto alquanto curioso: nell'audizione della Commissione del 19 marzo, tenuto conto che avremmo discusso di una variazione di bilancio, considerate alcune informazioni pervenute in merito all'effettiva possibilità di tiraggio del mutuo dei 371 milioni, a precisa domanda ci veniva risposto: "per noi è necessario effettuare un monitoraggio sull'avanzamento di queste spese e quindi questa attività oggi è in corso". Ci veniva anche detto che "l'attività di verifica fatta attualmente permette di garantire che le esigenze di cassa, comunicate dalla struttura per il 2018, sono coperte dall'attuale livello di indebitamento". Pertanto si diceva che l'attività era in corso. Peccato che il 12 marzo Finaosta aveva già scritto all'Amministrazione regionale e ai Dirigenti delle Finanze dicendo che i 371 milioni di mutuo autorizzati si limitavano a 215 milioni di euro. Nell'audizione seguente del 23 marzo si chiedeva se questi rientri previsti avrebbero potuto spostare il problema. Ci veniva detto che i rientri non lo spostano di molto, non sono cifre tali per cui si liberano risorse importanti che incidono sul problema. Soprattutto ci veniva detto che queste problematiche erano legate al discorso della Banca d'Italia, che già ne era a conoscenza dal 2014/2015. La cosa più interessante è che nella lettera di risposta da parte del Dirigente delle Finanze veniva detto che "riguardo al pagamento degli interventi conseguenti ad impegni già giuridicamente perfezionati, si comunica che l'Amministrazione regionale non procederà ad ulteriori impegni nelle more di una verifica puntuale".

Qui la domanda è molto semplice: noi vogliamo capire se questa variazione di bilancio, nata precedentemente alla comunicazione ufficiale di Finaosta, è in linea con il fatto che si è comunque dovuto prendere atto di una mancata disponibilità finanziaria di ben 156 milioni.

Président - La parole à l'Assesseur Testolin pour la réponse.

Testolin (UV) - Premettiamo, in risposta all'interrogazione che la variazione in oggetto non è - e non potrebbe essere - lo strumento per trovare e dare risposte relativamente a quanto esplicitato nelle premesse dell'interrogazione sostanzialmente riassunta dal collega Gerandin nella sua illustrazione.

Il disegno di legge n. 133 concernente il "Primo provvedimento di variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2018/2020. Modificazioni di leggi regionali" dispone una variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2018/2020 al fine di assicurare il rispetto dell'equilibrio di bilancio in conseguenza del maggiore contributo della Regione agli obiettivi complessivi di finanza pubblica di cui all'articolo 1, comma 841, della legge 27 dicembre 2017, n. 205. Nei riguardi della predetta disposizione, la Regione ha promosso un ricorso dinanzi alla Corte costituzionale. Tuttavia, poiché l'impugnazione non ha efficacia di sospensiva immediata, si rende nel frattempo necessario procedere alla variazione del bilancio regionale per assicurare il rispetto dell'equilibrio del bilancio stesso. Quanto sopra è esplicitato nella relazione del disegno di legge - che immagino andremo a discutere fra qualche ora - e con ancor più forza è esplicitato nell'articolo 1 dello stesso disegno di legge. Per fare fronte all'obbligo di accantonare l'intero importo di 99,3 milioni di euro nel capitolo per la restituzione della contribuzione della Regione al risanamento della finanza pubblica, si è pertanto provveduto, sia attraverso maggiori entrate del bilancio regionale (con i 45,5 milioni di euro) sia attraverso una riduzione della spesa di oltre 54 milioni di euro, di cui andremo a discutere nel disegno di legge. Si precisa, pertanto, che le risorse di 45,464 milioni di euro da lei citate, richiamate nel "considerato" dell'interrogazione a risposta immediata e acquisite al bilancio regionale, non vanno ad aumentare nuove spese, ma sono destinate obbligatoriamente al capitolo di contribuzione e al risanamento della finanza pubblica. Pertanto non si potevano e non si possono destinare altrimenti le risorse aggiuntive.

Dispiace che si cerchi di creare sempre un po' di confusione all'interno di argomenti molto tecnici, dibattuti e approfonditi a mio avviso marginalmente in sede di Commissione, di cui non si ha la reale contezza e neanche la sensazione di quanto si sta facendo per dare risposte concrete e puntuali a questa problematica. Avremo comunque modo di parlarne durante la giornata e cercheremo di dare qualche spiegazione puntuale sulla questione.

Président - La parole au collègue Gerandin pour la réplique.

Gerandin (CC-MOUV) - Assessore, lei ha fatto tutto, meno che rispondere alla mia domanda.

La ricostruzione dei fatti l'abbiamo presente e ne parleremo con la variazione di bilancio. Lei si è solo dimenticato di dire che voi, attingendo alle riserve di Finaosta e a nuove entrate legate alle partecipate, mettete in disponibilità di spesa 45 milioni, perché comunque il pareggio di bilancio voi l'avevate ottenuto con la delibera di fine gennaio, con la famosa delibera in cui congelavate tutta una serie di spese.

Voglio dire che voi avete impegni giuridicamente già perfezionati, con legge e con delibera di Giunta, in cui autorizzate 156 milioni che non sono disponibili. Pertanto io la invito a pensarci bene, lei e i suoi Dirigenti, perché non sempre i dirigenti dicono di sì, magari sono anche coloro che mettono in guardia gli Amministratori su atti. Attenzione, perché adesso siete a conoscenza che vi mancano 156 milioni di impegni giuridicamente perfezionati e, nonostante questo, ne mettete 45 e rotti in disponibilità di spesa.