Oggetto del Consiglio n. 3285 del 7 marzo 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 3285/XIV - Interpellanza: "Percorsi promo-pubblicitari e di tutela dei prodotti agroalimentari tradizionali della Regione".
Grosjean (Président) - Point n° 16 à l'ordre du jour. La parole au collègue Restano pour l'illustration.
Restano (AC-SA-PNV) - Vogliamo porre l'attenzione del Consiglio sull'importante produzione di prodotti agroalimentari tradizionali.
In Valle d'Aosta l'aspetto della gastronomia locale è molto importante, come ben sappiamo. I produttori locali, le Pro loco e gli Enti pubblici intervengono nella promozione di questi prodotti che sono nati dalla tradizione locale: a volte sono piatti poveri, a volte sono delle elaborazioni di questi piatti. Come intervengono? Attraverso le sagre paesane, ma anche attraverso iniziative come quelle di inserire questi prodotti in appositi elenchi del Ministero dell'agricoltura: gli elenchi dei prodotti agroalimentari tradizionali. Vi sono poi altri riconoscimenti, quali la denominazione comunale di origine, altri attestati invece di qualità che tutelano la produzione di questi prodotti, come i DOC e i DOP; in alcuni casi molti prodotti, come per esempio la fontina, hanno una valenza internazionale. È quindi molto importante il percorso di promozione e di valorizzazione del territorio, che noi sosteniamo, per accompagnare questi prodotti nella loro commercializzazione. A tal proposito, si chiede come si comporta la nostra Regione in occasione delle manifestazioni televisive di pubblicazioni che potrebbero anche assumere un rilievo promozionale, pubblicitario del territorio e dei singoli prodotti, vale a dire se vi è un coordinamento e un controllo da parte degli Assessorati competenti e, in caso di risposta affermativa, come avviene questa regia da parte dell'Amministrazione regionale. Soprattutto chiediamo quali siano gli intendimenti futuri dell'Amministrazione regionale in merito a questi percorsi promo-pubblicitari e di tutela dei prodotti, perché - come viene sovente richiamato in quest'aula - è sempre più importante la gastronomia locale, ha sempre una valenza maggiore nell'economia valdostana la pubblicità di questi prodotti e la produzione e la commercializzazione degli stessi.
Président - La parole à l'Assesseur Marguerettaz pour la réponse.
Marguerettaz (UV) - Rispondo io, anche se a rigore l'attività di presidio e chiamiamola "di controllo" sui prodotti gastronomici e agroalimentari è di competenza dell'Assessorato dell'agricoltura. Rispondo io perché probabilmente si fa riferimento ad una serie di eventi televisivi a cui abbiamo dato un'assistenza logistica. Sono anche a ringraziare coloro che hanno voluto dare particolare attenzione alla nostra Regione, in particolare le varie troupe della RAI. Da dicembre ad oggi abbiamo avuto una serie di eventi molto importanti: il 30 dicembre abbiamo avuto su Raiuno Linea Bianca con 1,959 milioni di telespettatori (con uno share dell'11,5 percento); Linea Verde va in città con 2,301 milioni di telespettatori nella puntata del 10 febbraio; una puntata del 25 febbraio di Linea Verde con 3,722 milioni di telespettatori (un record). Abbiamo poi avuto una serie di puntate dell'anteprima de La Prova del cuoco - dove mediamente ci sono due milioni di telespettatori - che si sono svolte il 29, il 30, il 31 gennaio e il primo febbraio e il 2 febbraio con prodotti interessanti: il Valle d'Aosta Lard d'Arnad DOP, la tisana di rosa canina, polenta e brossa, la fonduta con fontina d'alpeggio e dei dolci (la torta Veneranda). Inoltre abbiamo avuto altre trasmissioni dal 19 al 23 febbraio in cui sono state valorizzate le mele della Cofruits, le frittelle di mele renette, il dolce del Monte Bianco, i formaggi di capra, la trota affumicata allo zafferano e via discorrendo. In più, il 10 marzo ci sarà un'altra trasmissione di Linea Bianca.
Per dirvi che tutte queste trasmissioni, se avete avuto modo di vederle e se vedrete anche quella del 10 marzo, attengono anche e soprattutto alla sfera agroalimentare. Queste trasmissioni però non sono a regia regionale, vengono scelte dalle redazioni, le quali fanno e scelgono esattamente quello che ritengono sia più interessante. Forse nel passato - qualcuno magari confonde - avevamo delle convenzioni, e nel passato, siccome pagavamo un corrispettivo per queste trasmissioni, era l'Amministrazione regionale che indicava gli argomenti da promuovere. Non le nascondo, collega Restano, che anche in Assessorato qualche telefonata è arrivata dicendo: ma come avete scelto quel cuoco oppure come è stata proposta la ricetta di quel ristorante? Assolutamente in totale autonomia e nessuno ha potuto intervenire, perché ovviamente ogni cuoco, ogni ristorante propone la sua ricetta. Laddove, al contrario, viene chiesto un intervento dell'Amministrazione, a quel punto si crea una collaborazione con l'Assessorato dell'agricoltura (con i funzionari e i dirigenti dell'Assessorato) per dare le indicazioni giuste, quindi quando c'è un coinvolgimento istituzionale c'è un presidio. È vero che possono esserci delle inesattezze su alcune attività, ma purtroppo non dipendono dall'Amministrazione regionale.
Per entrare nel vivo della sua domanda, quando ci chiedono un intervento che non sia semplicemente logistico - a volte a noi Amministrazione regionale, ma soprattutto alle Amministrazioni comunali - e ci chiedono per esempio di mettere a disposizione delle ore di elicottero, questo non vuol dire che abbiamo il controllo di cosa viene detto sull'elicottero. Per intenderci, quando Cognetti viene caricato sull'elicottero rappresenta ovviamente il suo pensiero, non è un pensiero riconducibile all'Amministrazione regionale. Pertanto, laddove siamo intervenuti e c'è stato un coinvolgimento, come nel momento in cui si sono recati alla Cofruits, questa ovviamente ha dato tutta una sua rappresentazione precisa e puntuale sulle mele.
Devo dire che da un certo punto di vista dovremmo essere molto soddisfatti per l'attenzione che ha voluto riservarci la RAI, perché veramente abbiamo avuto una presenza massiccia e, dall'altra parte, laddove possiamo intervenire cercando di dare delle indicazioni, lo faremo ben volentieri. Non dobbiamo però dimenticarci - torno a dire - che l'autonomia redazionale della RAI non è messa in discussione: rappresentano e trasmettono quello che ritengono più opportuno.
Président - La parole au collègue Restano pour la réplique.
Restano (AC-SA-PNV) -Assessore, la ringrazio per la risposta, soprattutto per essersi fatto carico di una risposta che anch'io credo competesse all'Assessore all'agricoltura, perché i prodotti agroalimentari tradizionali fanno parte di quel comparto e anche perché recentemente abbiamo avviato una struttura specifica per la promozione dei prodotti dell'agroalimentare. Speravo però in un intervento dell'Assessore assieme al suo e dico questo perché sono stati fatti tanti sforzi e tanti investimenti; ancorché solo investimenti logistici, sono comunque investimenti da parte dell'Amministrazione.
La nostra richiesta non voleva assolutamente essere una critica nei confronti dell'Assessorato, tantomeno nei confronti della RAI, e neppure nei confronti dei cuochi che intervengono e che hanno il diritto/dovere di proporre le loro ricette. Pare solo il caso di sottolineare - faccio due esempi che toccano noi due, così non andiamo a toccare nessun altro - che appare quantomeno inopportuno e forse un pochino offensivo di chi lavora dietro la produzione dello Jambon de Bosses sentire che si è comprato un prodotto in un negozio in una ridente località turistica della Valle d'Aosta - avrà anche avuto dei richiami in questo senso - anziché valorizzare il prodotto che abbiamo in mano, far vedere le etichette e dire: questo è l'orgoglio della nostra vallata, della nostra regione. Lo stesso vale per la seuppa valpellinentse. Se vengono storpiati il nome e la ricetta non fa piacere alle tantissime persone che si adoperano per la produzione e la promozione di questo prodotto. Sicuramente non vi è colpa e grossa responsabilità di nessuno, però, visto che esiste un ufficio della promozione di questi prodotti, dare una regia e convogliare queste informazioni lo ritengo - e penso che lo ritenga anche lei - una buona cosa, anche perché - per il prosciutto per esempio lo è già, ma per la seuppa non lo è ancora - possono rappresentare veramente una risorsa perfino in prospettiva commerciale, non solo di marketing territoriale. L'auspicio è che vi sia un impegno dell'Assessore competente all'agricoltura e foreste ad andare in questo senso e di far lavorare questa struttura importantissima in tale direzione.
Dalle ore 12:10 riassume la presidenza il Presidente Farcoz.