Oggetto del Consiglio n. 3257 del 20 febbraio 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 3257/XIV - Interpellanza: "Presentazione alla competente commissione consiliare di una bozza per il rinnovo del piano di benessere e salute".
Farcoz (Président) - Point n° 25 de l'ordre du jour. La parole au collègue Padovani pour l'illustration.
Padovani (CC-MOUV) - Come dal titolo dell'interpellanza, con questa iniziativa vogliamo tornare a parlare del documento più importante di indirizzo di politica sanitaria che la nostra Regione ha a disposizione, documento che ha come ultimo aggiornamento quello del 2015 e una bozza che è risalente ormai al 2016. Con questa iniziativa vogliamo chiedere se l'attuale Giunta, se l'Assessore ha in questi mesi in cui è entrato in carica pensato e predisposto una bozza di rinnovo di questo documento, che è il più importante per quanto riguarda gli indirizzi di politica sanitaria e quindi anche per dare l'indirizzo su come risolvere le questioni che riguardano la politica sanitaria.
Président - La parole à l'Assesseur Bertschy pour la réponse.
Bertschy (UVP) - Grazie collega Padovani. L'intenzione iniziale era quella di aggiornare il piano ampiamente scaduto. Nel corso di questo periodo di governo dell'Assessorato, anche in seguito alle interpellanze portate in Consiglio regionale dai vari esponenti, con valutazioni di visione programmatica siamo passati ad una fase diversa. Il vecchio piano diventa uno strumento, a nostro avviso, ormai anche un po' inefficace, sono talmente diversi gli scenari sui quali era stato costruito il piano di allora, tuttora valido nelle sue intenzioni, ma evidentemente in una situazione anche socio-economica completamente diversa, l'obiettivo è di realizzare nel prossimo periodo - io lancerò l'iniziativa, ma non sarà un mio merito - un percorso diverso, che credo faccia parte anche un po' di un bisogno a livello politico, che si può rendere trasversale nella comunità... lanciare un'idea di un piano partecipato sullo stile di quello che hanno fatto le Regioni Emilia-Romagna e Trentino. Il percorso è iniziato con la delegificazione del piano socio-sanitario. Nella finanziaria abbiamo delegificato lo strumento normativo, a breve approveremo una delibera che istruirà questo percorso, verrà presentata in V Commissione, in modo che si possa iniziare una progettazione che coinvolga tutti i portatori di interesse, tutti gli attori della comunità e che si realizzi nel tempo necessario il piano che dovrà guidare il governo delle politiche socio-sanitarie della nostra regione. Un piano che non avrà più una valenza decennale, ma un piano che entrerà in Consiglio regionale, alla fine di questo percorso partecipato avrà una discussione in questo Consiglio e permetterà di essere molto più snelli in futuro per il suo aggiornamento, per la sua programmazione. A breve quindi presenteremo una proposta di delibera per lanciare questa idea, che realizzerà qualcun altro.
Dalle ore 18:36 assume la presidenza la Vicepresidente Morelli.
Morelli (Président) - La parole au collègue Padovani pour la réplique.
Padovani (CC-MOUV) - Assessore, siamo di nuovo al "faremo". È l'ennesimo intento per cui "faremo, poi chi verrà dopo di noi forse completerà". Lo capisco, siamo in campagna elettorale, siete in difficoltà, dovete recuperare, però con i "faremo", i "vedremo", i "programmeremo" non è che si risolvono i problemi. Lei ha detto che sarà una cosa partecipata, si faranno tante riunioni, si incontreranno... anche l'ultimo è stato fatto così, al di là del contenuto che uno può condividere o meno, non è una cosa nuova!
Devo poi dirla tutta, siamo anche sollevati dal fatto che qualcosa forse si è fatto, perché le notizie qua in Valle girano molto velocemente, una notizia che ci è arrivata è che il vostro candidato al Senato, ex Assessore alla sanità, ha detto che l'ultimo piano sanitario è il suo e da lì nessuno ha fatto più niente. Ora mettetevi d'accordo: avete fatto qualcosa, non avete fatto niente? Lei ha fatto qualcosa, sta facendo qualcosa? Sicuramente farà, questo l'abbiamo capito, "farete" e chi verrà dopo di voi completerà. Su una cosa sono d'accordo nelle varie risposte: chi verrà dopo di voi probabilmente completerà. Io mi auspico, e auspico anche per i valdostani, che non sarete voi quelli che eventualmente completeranno quello che forse state mettendo in piedi.