Oggetto del Consiglio n. 3223 del 6 febbraio 2018 - Verbale

Oggetto n. 3223/XIV

del 06/02/2018

APPROVAZIONE DI MOZIONE: "DIVIETO DI CONCESSIONE DI SUOLO PUBBLICO, SPAZI E SALE DI PROPRIETÀ REGIONALE AD ASSOCIAZIONI CHE PROFESSANO COMPORTAMENTI E IDEE FASCISTE".

Il Presidente FARCOZ dichiara aperta la discussione sulla mozione indicata in oggetto, presentata dai Consiglieri PADOVANI, GERANDIN e BERTIN e iscritta al punto 35 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Illustra il Consigliere PADOVANI.

Intervengono i Consiglieri COGNETTA, PADOVANI, COGNETTA (secondo intervento), il Presidente della Regione VIÉRIN e il Consigliere PADOVANI (secondo intervento).

IL CONSIGLIO

- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trenta);

APPROVA

la sottoriportata

MOZIONE

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE

PREMESSOche sono sempre più frequenti le manifestazioni promosse da organizzazioni neofasciste, portatrici di valori ed idee che si collocano al di fuori del perimetro costituzionale e dell'ordinamento repubblicano, nonché dei principi fondamentali della convivenza civile e del rispetto della dignità umana. Inoltre, la capacità di risposta politica alle grandi questioni sollevate dai processi storici dell’ultimo decennio - dalla crisi economica alle sfide della globalizzazione - è stata del tutto insufficiente e ha favorito una falsa retorica che individua nei più deboli e nei "diversi" i responsabili dei problemi della nostra società;

RAMMENTATO che anche in Valle d'Aosta si è assistito ad iniziative pubbliche promosse da soggetti propugnatori di valori contrari alla Costituzione Repubblicana;

RICORDATAla legge n. 645/1952, detta Legge Scelba, che sanziona chiunque promuova od organizzi sotto qualsiasi forma, la costituzione di un'associazione, di un movimento o di un gruppo avente le caratteristiche e perseguente le finalità di riorganizzazione del disciolto partito fascista, oppure chiunque pubblicamente esalti esponenti, princìpi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche;

DATO ATTO che in molte città italiane (tra le altre, Torino e Cuneo), su proposta dell'ANPI e di altre associazioni democratiche, sono state votate mozioni per vietare gli spazi pubblici ad organizzazioni e gruppi che non condividano i valori antifascisti della Repubblica;

CONSIDERATO altresì che il sostegno e la promozione di iniziative culturali, in collaborazione con l’ANPI e l’Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea in Valle d'Aosta, nelle scuole e nei luoghi di aggregazione sono di vitale importanza per mantenere la memoria storica e arginare le derive verso i vecchi e nuovi fascismi;

RAMMENTATO che la Provincia della Valle d’Aosta (per la Valle d’Aosta) è stata insignita della medaglia d’oro alla Resistenza (D.m. 10/12/1971);

IMPEGNA

la Giunta regionale:

1) a non concedere spazi o suolo pubblici a coloro i quali non garantiscano di rispettare i valori sanciti dalla Costituzione, professando e/o praticando comportamenti e idee fasciste;

2) a dare mandato di adeguare i regolamenti a quanto espresso dall'atto di indirizzo, subordinando la concessione di suolo pubblico, spazi e sale di proprietà regionale ad associazioni, persone, movimenti e partiti previa dichiarazione esplicita di rispetto dei valori antifascisti sanciti dall'ordinamento repubblicano;

3) a inviare tale risoluzione ai Comuni della Valle d'Aosta invitandoli ad adeguare i loro regolamenti in tal senso.

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Successivamente, prende la parola il Consigliere CHATRIAN, per mozione d'ordine.

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