Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3220 del 6 febbraio 2018 - Resoconto

OGGETTO N. 3220/XIV - Proposta di legge: "Nuove disposizioni in materia di sistema previdenziale dei Consiglieri regionali".

Farcoz (Président) - Point n° 32.02 de l'ordre du jour. La parole au collègue Rosset pour l'illustration.

Rosset (UVP) - È di grande richiamo, sui giornali e nei talk show televisivi, scagliarsi contro i vitalizi dei Parlamentari, dei Consiglieri regionali, anche in quest'aula in diverse occasioni si è avuta l'opportunità di discutere dei vitalizi, indicandoli come fonte di sperperi e di privilegi.

Permettetemi di fare un passo indietro, il Consiglio regionale della Valle d'Aosta, in realtà, ha abbandonato da tempo il vecchio sistema del vitalizio calcolato sulla base di una percentuale dell'indennità di carica, anticipando la riforma nazionale che nelle altre Regioni è stata solo recepita a partire dal 2013. La legge regionale 8 settembre 1999, n. 28, ha infatti sostituito il sistema del vitalizio con un sistema previdenziale contributivo la cui applicazione è iniziata nel 2003 con l'avvio della XXII legislatura. Il nostro Consiglio ha successivamente adottato altre iniziative in materia, sempre in un'ottica di riduzione dei costi della democrazia e di trasparenza. Ricordiamo, in particolare, la legge finanziaria regionale 2016-2018, con la quale il Consiglio regionale ha approvato alcune misure di contenimento della spesa relativa alla prestazione previdenziale dei Consiglieri, recependo la linea definita in sede di Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali. Tale legge ha introdotto dal 1° gennaio 2016 - per un periodo inizialmente di tre anni, poi prorogato fino al 2027 - la riduzione della prestazione, con percentuali da 6 al 15 percento, senza nessuna possibilità di recupero. Queste percentuali sono state maggiorate del 40 percento per i beneficiari di un vitalizio in qualità di ex Parlamentare italiano o europeo o di Consigliere di un'altra Regione. Inoltre, per il medesimo periodo, ossia sino al 2027, è stata prevista una sospensione dell'adeguamento all'indice ISTAT per tutte le prestazioni previdenziali erogate, nonché dell'adeguamento dell'indennità di carica, base di calcolo per i vitalizi ancora da erogare.

Sempre in un'ottica di contenimento della spesa, la legge di stabilità regionale 2017-2019 ha introdotto alcune disposizioni per gli ex Consiglieri regionali e per quelli in carica che rientravano nel regime della prestazione definita. Per gli ex Consiglieri è stata prevista la possibilità di chiedere, entro il 31 marzo 2017, la liquidazione della propria posizione in forma di capitale, poi tornerò su questo fatto della richiesta degli ex Consiglieri. Per gli ex Consiglieri che non avessero ancora raggiunto il limite di età e per i Consiglieri regionali in carica che avessero una posizione nel regime della prestazione definita, si inseriva la possibilità di optare per il sistema previdenziale contributivo. Queste opzioni prevedevano un abbattimento del capitale dell'11 percento, assicurando così l'equilibrio del fondo fino al suo esaurimento. Potrei fare un excursus su questo discorso degli ex Consiglieri perché noi parliamo solo dei 22 milioni, ma non parliamo mai del 43 percento che ritorna come IRPEF. Quelli sono stati immediatamente utilizzati da parte del bilancio regionale, quando il capitolo avrebbe mantenuto i 3 milioni a disposizione del vitalizio, anziché uno come oggi. Questo è un piccolo chiarimento.

Il 23 novembre 2017, da ultimo, nell'ambito della trattazione di una proposta di legge del Movimento Cinque Stelle in materia di trasparenza degli assegni vitalizi dei Consiglieri regionali, l'Assemblea valdostana ha approvato un ordine del giorno, sottoscritto dai Capigruppo di maggioranza, che impegna l'Ufficio di Presidenza e i Capigruppo a presentare, entro il 31 dicembre 2017, una legge di revisione del sistema dell'istituto del vitalizio che preveda due punti: l'abolizione dell'attuale sistema previdenziale dei Consiglieri e la pubblicità dei vitalizi e delle somme percepite dai Consiglieri.

La presente proposta di legge è presentata, in ottemperanza a tale ordine del giorno, dal sottoscritto in qualità di coordinatore del tavolo di lavoro allo scopo istituito, che ha visto la bellezza delle riunioni del 27 novembre, del 30 novembre, del 13 dicembre, del 21 dicembre e del 27 dicembre, tavolo composto dall'Ufficio di Presidenza e dai Capigruppo consiliari.

Passando all'esame dell'articolato, l'articolo 1 sopprime per i Consiglieri regionali eletti a decorrere dalla XV legislatura il sistema previdenziale di cui alla legge regionale n. 28/1999. Di conseguenza, sono soppressi i contributi a carico del bilancio del Consiglio regionale di cui all'articolo 6, comma 1, lettera b), della legge regionale n. 28/1999, nonché la trattenuta obbligatoria a carico del Consigliere regionale, prevista dall'articolo 3 della legge regionale 21 agosto 1995, n. 33. Per i percettori di prestazioni previdenziali, nonché per i Consiglieri regionali di legislature antecedenti alla XV che hanno maturato il diritto alle prestazioni previdenziali, ma che ancora non hanno raggiunto il limite di età o che ancora non le percepiscono alla data di entrata in vigore della presente legge si continuano ad applicare le disposizioni di cui alle leggi regionali in materia vigenti al momento dell'entrata in vigore della presente legge. In caso di rielezione successiva, la posizione contributiva del Consigliere rieletto rimane quella maturata nelle legislature precedenti alla XV.

L'articolo 2 introduce la contribuzione facoltativa a favore della previdenza complementare, prevedendo che ai Consiglieri regionali eletti a decorrere dalla XV legislatura sia trattenuto a titolo di contribuzione previdenziale un importo pari all'8,80 percento dell'indennità di carica da versare a sostegno della rispettiva previdenza complementare unitamente alla contribuzione a carico del Consiglio regionale, fissata nella misura del 24,20 percento. Tale ultima contribuzione è versata per un periodo massimo di 15 anni, tenuto conto degli anni di mandato effettuati dal Consigliere antecedentemente alla XV legislatura. Sull'articolo 2 ho proposto un emendamento che prende in considerazione il discorso della prevalenza, che comunque va in quell'ottica.

L'articolo 3 cambia la denominazione dell'istituto dell'assegno vitalizio di cui alla legge n. 28/1999 in "istituto per il sistema previdenziale dei Consiglieri regionali". Sembrerà un articolo banale, ma non è così banale in quanto chiarisce una volta per tutte che il discorso del vitalizio non esiste.

L'articolo 4 disciplina infine la pubblicazione sul sito istituzionale del Consiglio regionale dei nominativi e degli importi percepiti dai Consiglieri a titolo di prestazioni previdenziali o di assegno vitalizio, nonché la durata di tali pubblicazioni. Nel caso di reversibilità, è indicata in forma anonima, a fianco del nominativo del Consigliere deceduto, la presenza degli aventi diritto.

In conclusione ringrazio gli uffici della Presidenza del Consiglio per la fattiva collaborazione e competenza nella stesura della proposta di legge, permettendoci di assolvere l'impegno che quest'Assemblea con l'approvazione di un ordine del giorno aveva assunto. Ringrazio inoltre le forze politiche che con responsabilità hanno permesso di mantenere l'impegno di consegnarla entro fine anno.

Presidente - Articolo 1. La votazione è aperta. La votazione è chiusa. Rifacciamo la votazione. La votazione è aperta. Colleghi, non posso aspettare che ognuno di voi con il tempo che è stato dato debba ancora votare... la votazione è chiusa.

Presenti: 31

Votanti : 21

Favorevoli: 20

Contrari: 1

Astenuti: 10 (Bertin, Borrello, Certan, Chatrian, Fosson, Gerandin, Morelli, Padovani, Restano, Roscio)

Il Consiglio approva.

Articolo 2 con l'emendamento sostitutivo della I Commissione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 31

Votanti : 21

Favorevoli: 20

Contrari: 1

Astenuti: 10 (Bertin, Borrello, Certan, Chatrian, Fosson, Gerandin, Morelli, Padovani, Restano, Roscio)

Il Consiglio approva.

Articolo 3. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 32

Votanti : 22

Favorevoli: 21

Contrari: 1

Astenuti: 10 (Bertin, Borrello, Certan, Chatrian, Fosson, Gerandin, Morelli, Padovani, Restano, Roscio)

Il Consiglio approva.

Articolo 4. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 32

Votanti : 32

Favorevoli: 32

Il Consiglio approva all'unanimità.

La parole au collègue Gerandin.

Gerandin (CC-MOUV) - Ho fatto parte per un determinato periodo anche della I Commissione, vorrei ringraziare per lo sforzo fatto il collega Rosset, perché se non altro un po' di chiarezza comunque si è tentato di farla. Chi è già intervenuto prima ha detto che ormai è da un bel po' di tempo che il vitalizio non esiste più, se non altro, si fa chiarezza, non si chiama più vitalizio. Nello stesso tempo, per quello che mi e ci riguarda, è un passo importante per quel discorso di trasparenza che noi avevamo già votato e già sostenuto quando era stata fatta una richiesta di rendere pubblico quanto veniva percepito relativamente al vitalizio di una volta. Dal punto di vista personale, non sono intervenuto, e neanche come gruppo, per ciò che riguarda l'articolato della proposta del Consigliere Cognetta considerato che il sistema è notoriamente cambiato e che il sistema comunque era un sistema premiante per i vecchi sistemi. Per quanto mi riguarda, mi sarebbe piaciuto vedere l'articolo 1 della proposta di Cognetta all'interno di questo testo di legge per un semplice motivo: un discorso di equità. Noi in questo momento ci troviamo in quest'aula a fare una battaglia per un discorso che non ci riguarda direttamente dato che riguarda il pregresso, ci troviamo a difendere il pregresso e non abbiamo il coraggio di chiedere un sacrificio al pregresso quando le regole al momento sono cambiate e sono cambiate in maniera importante. Questo è il motivo per cui, per quanto ci riguarda, noi ci asterremo su questa proposta di legge, pur - torno a dirlo - in presenza della manifestazione della volontà da parte del collega Rosset di mettere mano a un discorso che era molto iniquo, nel senso che è giusto che i cittadini valdostani lo sappiano... questo problema non ci sfiora minimamente, noi stiamo discutendo del pregresso: non ci sfiora minimamente perché noi siamo già al discorso legato al contributivo attualmente.

Presidente - Altre dichiarazioni di voto? No. Pongo in votazione la proposta di legge n. 127. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

Presenti: 32

Votanti : 22

Favorevoli: 21

Contrari: 1

Astenuti: 10 (Bertin, Borrello, Certan, Chatrian, Fosson, Gerandin, Morelli, Padovani, Restano, Roscio)

Il Consiglio approva.