Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3213 del 6 febbraio 2018 - Resoconto

OGGETTO N. 3213/XIV - Interpellanza: "Richieste di chiarimento da parte della Commissione europea in merito ai finanziamenti concessi alla Casino di Saint-Vincent S.p.A.".

Farcoz (Président) - Point n° 28 de l'ordre du jour. La parole au collègue Cognetta pour l'illustration.

Cognetta (M5S) - Con questa interpellanza cerco di fare chiarezza rispetto ad una notizia che è apparsa qualche giorno fa sui vari organi di stampa, cioè sul fatto che la Casino di Saint-Vincent è oggetto di un'indagine da parte della Commissione europea in riferimento alla normativa degli aiuti di Stato. Sappiamo tutti degli ingenti finanziamenti ricevuti a vario titolo dal Casino de la Vallée e questo è un fatto che si aggiunge a tutte le altre questioni che ci sono già sul tavolo rispetto agli anni trascorsi, all'ultimo quinquennio, nel quale la Casa da gioco ha preso finanziamenti a vario titolo per tutta una serie di passaggi che, secondo me, sono stati del tutto impropri, che però il Governo ha deciso di attuare e anche la maggioranza. In particolare, che cosa chiedo con questa interpellanza? L'articolo n. 107, paragrafo 1, del Trattato di funzionamento dell'Unione europea è quello che regola, tra l'altro, la questione degli aiuti di Stato e dice che ci sono quattro condizioni che devono essere rispettate per fare sì che ci sia un aiuto di Stato: l'origine pubblica dei soldi; l'esistenza di un vantaggio a favore di alcune imprese, di una o più imprese; un impatto sulla concorrenza e l'idoneità a incidere sugli scambi tra gli Stati membri. Ovviamente queste cose sono quantificabili come aiuti di Stato, poi non soltanto una dazione diretta di denaro, ma anche sovvenzioni, anche aumenti di capitale surrettizi, piuttosto che altre cose, prestiti e tassi agevolati, tutte queste che sono accadute negli anni alla Casino.

Che cosa chiedo? Chiedo sostanzialmente qual è la richiesta fatta nel dettaglio dalla Comunità europea e poi, qualora la Comunità europea avesse ragione, cioè qualora stabilisse che questi sono aiuti di Stato, che cosa accadrebbe alla Casa da gioco.

Président - La parole au Président de la Région pour la réponse.

Viérin (UVP) - Ringrazio il collega Cognetta che porta questa questione in aula, avevamo peraltro letto sui social che il collega si era occupato di questa questione in modo diretto, quindi credo che abbia avuto contezza della segnalazione alla Commissione europea forse ben prima dei colleghi, che peraltro qui, a vario titolo, sono oggetto degli atti, perché sono atti che arrivano fino al 2017, estate compresa, credo che il collega sia collegato direttamente con chi ha avanzato questa segnalazione.

Intanto la Commissione europea ha chiesto alla Regione informazioni in merito a pretesi aiuti di Stato che la Regione avrebbe accordato al Casinò, non è la prima volta in generale che questo avviene, nel senso che la richiesta di informazioni è una procedura usuale, che è applicata dalla Commissione ogni qualvolta si sia ricevuta una segnalazione per aiuti asseritamente illegali o che si ritenga che i fatti meritino di un approfondimento. Delle istanze cioè vengono formulate alla Commissione europea, la Commissione europea chiede all'Amministrazione regionale... non solo, ma in passato era già stato chiesto proprio in merito al casinò... sapete che il casinò, intesa come gioco, è un'attività molto particolare che, come nel passato era stato asserito, ha una particolarità che, secondo l'Amministrazione, non si inserisce all'interno di... per quello che riguarda le segnalazioni del passato. Nel caso specifico la Commissione ha ricevuto una denuncia da parte di un operatore valdostano che si dichiara competitor dell'azienda e che ha chiesto di restare anonimo. Su questo credo che il collega Cognetta abbia qualche informazione in più. La richiesta di informazioni è una semplice richiesta a fornire alla Commissione ulteriori elementi di valutazione, non essendo stata mossa al momento alcuna contestazione formale, è una richiesta di informazioni e riguarda gli interventi deliberati dall'Amministrazione a favore del Casinò in questi ultimi anni.

Una cosa interessante, che credo sia utile anche per i colleghi perché è stata oggetto di approfondimenti, è che lei ci chiede quali possono essere le conseguenze. Intanto, prima di parlare di conseguenze, credo che ogni dossier vada seguito step by step, nel senso che oggi la Commissione europea inizia, come sempre, attraverso una richiesta di informazioni. Che cosa può succedere da questo momento in avanti, quindi che cosa sta facendo l'Amministrazione? L'Amministrazione sta preparando le sue risposte alle richieste. La Commissione europea, sulla base degli elementi forniti - questa è una prassi che avviene per tutte le Regioni, riceviamo spesso il malloppo dove ci sono le Regioni che asseriscono a fronte di richieste -, procederà a valutare se vi siano o meno aiuti di Stato... perché non è che eventualmente si contesta il fatto che siano aiuti di Stato, per prima cosa bisogna verificare se sono aiuti di Stato, seconda cosa: la segnalazione deriverebbe eventualmente solo dal fatto che magari non sono stati notificati, questo avviene spesso. Se l'Amministrazione chiaramente non ha notificato è perché non pensava fossero aiuti di Stato. Se a fronte delle giustificazioni dell'Amministrazione, la Commissione ritenesse che sono aiuti di Stato, ci sarebbe da valutare l'eventuale compatibilità, che cosa significa? Non è un'illegalità l'aiuto di Stato, non comporta delle conseguenze, in quanto la Commissione è comunque tenuta a valutarne l'eventuale compatibilità con le regole europee, circostanza che annullerebbe qualsiasi effetto dell'originaria illegalità. Gli step cioè sono questi: verificare se è un aiuto di Stato; se è un aiuto di Stato, va notificato anche a posteriori e, se viene notificato, la Commissione europea verifica se questo è compatibile con gli aiuti di Stato in generale, quindi questo avviene per prassi per tutta una serie di settori, lo abbiamo vissuto nel turismo, nell'agricoltura.

Allo stato attuale quindi quest'Amministrazione è impegnata a fornire tutte le informazioni richieste, abbiamo degli esperti che sono deputati a questo scopo sempre, al di là del Casinò, e sono elementi utili alla Commissione per effettuare le proprie valutazioni. È solo in quel momento, collega Cognetta, che: caso 1), la Commissione dirà: "no, non sono aiuti di Stato, avete fatto bene", 2) "sono aiuti di Stato" e quindi c'è una notifica, una valutazione da parte dell'Europa ed eventualmente poi gli altri iter dal punto di vista procedurale successivi. Solo qualora la Commissione riscontrasse la presenza di qualche aiuto di Stato si procederà alla notifica degli stessi, onde ottenere l'autorizzazione da parte di Bruxelles per questi aiuti di Stato, però ad oggi chiaramente non possiamo dire se sono aiuti di Stato proprio perché è un rilievo che ci è stato richiesto.

Président - La parole au collègue Cognetta pour la réplique.

Cognetta (M5S) - Io sono certo, Presidente, che non sono aiuti di Stato, per carità, ci mancherebbe altro, facciamo sempre tutto secondo le regole, in perfetta sintonia con i dettami regionali, nazionali ed europei... ci manca solo che questi siano aiuti di Stato... C'è da dire però questo: rispetto ai quattro punti che le ho enunciato prima per definire un aiuto di Stato, in effetti c'è un caso di concorrenza diretta perché abbiamo dei casinò a quattro passi da noi e questi casinò che sono qui vicino non hanno aiuti dallo Stato francese per esempio. La concorrenza ormai non è legata solo allo Stato italiano, per non parlare poi delle sale slot che ci sono in giro per tutta la regione e per tutta Italia. È vero che sono livelli diversi, però è altrettanto vero che sono sofismi che facciamo noi italiani.

Allora, vede, capisco che siamo ancora in una fase preliminare, però alla fine che cosa può succedere? Può succedere che se non sono aiuti di Stato, si è dato un po' di lavoro ai consulenti e ci siamo chiariti anche questo dubbio una volta per tutte; se, invece, dovesse avvenire nella malaugurata ipotesi che sono definiti aiuti di Stato, qualche sanzione può scattare perché sono stati dati dei fondi che non andavano dati. La questione politica è un'altra: il finanziamento continuo e senza motivazioni definite fatto al Casinò non mi ha mai trovato d'accordo; di conseguenza, io ho fatto il mio lavoro, con gli strumenti che sono a disposizione di tutti i cittadini, non importa da chi è stata sollevata la questione, per me comunque sia non andava fatto e l'ho dichiarato in tutti questi cinque anni. Ben venga quindi che ci chiariamo anche su questo punto una volta per tutte e così vediamo se veramente sono aiuti o non sono aiuti e che cosa succederà di conseguenza.