Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3189 del 6 febbraio 2018 - Resoconto

OGGETTO N. 3189/XIV - Interrogazione a risposta immediata: "Iniziative poste in essere per la risoluzione della problematica riguardante il servizio di pulizia degli stabili di proprietà regionale".

Farcoz (Président) - Point n° 3.01 à l'ordre du jour. La parole au collègue Gerandin pour l'illustration.

Gerandin (CC-MOUV) - Abbiamo letto con viva preoccupazione che per l'appalto delle pulizie degli stabili regionali ci sono ulteriori problematiche. È un argomento che abbiamo trattato in più occasioni e sappiamo benissimo che il tutto è frutto di un appalto le cui ditte aggiudicatarie dei lavori sono di fuori Valle, poiché le ditte valdostane purtroppo non hanno neanche potuto partecipare a questa gara. I disagi che si stanno verificando soprattutto in questo momento sono probabilmente dovuti al fatto che gli appalti sono arrivati fino al 44 percento di ribasso. Leggere che alla maggior parte di questi dipendenti sono state dimezzate le ore, che la loro paga media è scesa sotto i 400 euro al mese e che nel mese di dicembre non hanno neanche ricevuto quei pochi euro su cui potevano e dovevano contare, ci ha fatto veramente male.

Già in altre occasioni noi avevamo chiesto di prendere dei provvedimenti e ora vogliamo capire qual è l'orientamento, come si sta muovendo l'Amministrazione regionale perché, leggendo nuovamente il capitolato, tra le altre cose ho visto che all'articolo 1 c'è scritto: "l'aggiudicatario si obbliga all'osservazione di tutte le leggi, comprese le retribuzioni salariali del contratto collettivo nazionale di lavoro". A fronte di tutte le problematiche del passato e di queste novità importanti per cui tali lavoratori, loro malgrado, sono stati obbligati ad accettare una forte riduzione di orario (cosa che significa anche una forte riduzione dei compensi percepiti), pensiamo che con l'arrivare a non pagare neanche le retribuzioni si sia superato veramente il limite della tollerabilità e della decenza.

Président - La parole à l'Assesseur Testolin pour la réponse.

Testolin (UV) - L'argomento è stato più volte dibattuto in questo Consiglio regionale ed è stato spiegato che l'aggiudicazione dei contratti ha seguito le norme previste dai contratti pubblici. Il bando in oggetto, a suo tempo è stato aggiudicato con il sistema del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, quindi non squisitamente legato all'aspetto "prezzo" per il servizio. Le condizioni ricalcano in massima parte quelle dei contratti delle pulizie applicati dai vari enti pubblici sul territorio regionale e nazionale e, come si è più volte sottolineato, le pressanti precisazioni del Codice dei contratti non sempre consentono di avere la certezza del buon risultato sul servizio che siamo andati ad acquisire.

Siamo a conoscenza anche noi della convocazione dell'assemblea dei lavoratori della ditta SEGI e ne condividiamo assolutamente lo spirito; peraltro con i sindacati si è sempre cercato di collaborare, proprio nell'intento di tutelare costoro. Per completezza di informazione, è doveroso sottolineare che i mezzi di tutela non risultano sempre pienamente efficaci, sia per i dipendenti che per l'ente appaltante. A più riprese la Regione ha provato a riequilibrare la situazione con la società inadempiente e ciò al solo fine di evitare o limitare al massimo i disagi delle lavoratrici. In effetti ci siamo fatti parte attiva laddove siano giunte in Regione notizie circa il pagamento ritardato degli stipendi o sul fatto che fossero mal calcolati perché non erano state pagate le corrette ore di straordinario effettuate dalle operatrici stesse. Dall'inizio del contratto si sono avute diverse contestazioni con la ditta SEGI, anche in merito alle carenze del servizio fornito e, per tale motivo, gli uffici hanno prontamente segnalato la situazione penalizzando la società.

A seguito degli interventi della Regione, la SEGI si è mostrata spesso ricettiva: in seguito a convocazioni presso i nostri uffici e in funzione di lettere che comminavano delle penalità la situazione tornava a normalizzarsi. Malauguratamente queste situazioni di disagio, sia per il servizio che per le dipendenti, si ripropongono ormai ciclicamente sottolineando la criticità del settore in generale, emerse anche a livello nazionale, con altre istituzioni con le quali la SEGI ha direttamente collaborato.

L'ultima informazione circa il pagamento di una sola parte dello stipendio, di una sola tranche della tredicesima, ci ha nuovamente costretto a scrivere in toni molto decisi alla ditta e lo si è fatto prontamente, appena si è entrati in possesso della comunicazione. Abbiamo riavviato le procedure volte alla tutela contrattuale per la Regione nell'attesa di un confronto puntuale con le organizzazioni sindacali che, anche a seguito dell'assemblea odierna, ci consentirà di valutare eventuali ulteriori misure da mettere in atto in collaborazione con le indicazioni dei rappresentanti dei lavoratori.

Président - La parole au collègue Gerandin pour la réplique.

Gerandin (CC-MOUV) - Assessore, se io rileggo le risposte che mi sono state date in precedenti iniziative, siamo esattamente allo stesso punto.

Lei ha parlato di carenza di servizi, ritardati pagamenti, sanzioni e penalità; ora io dico: ma cosa dobbiamo ancora aspettare per rescindere dal contratto di tale ditta? Con l'elenco che ha fatto, e tenuto conto del capitolato, penso sia il minimo che deve a queste persone! Arrivo al suo discorso, quello secondo cui queste sarebbero conseguenze di scelte fatte da altre parti. Le ricordo - non mi ha risposto lei, ma il suo collega Baccega - che in data 21 settembre 2016 noi, in quest'aula, dicemmo che la Regione Piemonte si era già mossa come da Codice dei contratti fissando dei limiti, in cui diceva che il punteggio attribuito al prezzo non doveva superare il 20 percento del punteggio complessivo. Se noi avessimo fatto un ragionamento del genere e tutelato non il personale ma il monte ore, non saremmo in questa situazione.

Mi auguro che l'attuale maggioranza abbia la volontà, perché noi faremo una risoluzione in cui chiederemo la rescissione del contratto.