Oggetto del Consiglio n. 3175 del 24 gennaio 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 3175/XIV - Interpellanza: "Interventi per consentire l'erogazione del biglietto al casello autostradale Aosta Ovest anche nella direzione Torino".
Farcoz (Président) - Point n° 36 de l'ordre du jour. La parole à la Vice-présidente Morelli pour l'illustration.
Morelli (ALPE) - Quando ho predisposto la prima versione di questa interpellanza era il 28 dicembre e quindi era precedente agli aumenti del 52 percento dell'autostrada. Come spesso succede su certe tematiche particolarmente sensibili, agiamo un po' anche su sollecitazione delle persone e io devo dire che ero stata sollecitata piuttosto violentemente su questo tema; tra l'altro, mi ero anche sorbita una sfuriata da parte di una coppia di turisti che sul tratto Aosta est/Aosta ovest aveva pagato all'epoca 8,40 euro. Era una coppia di turisti che soggiornava in un comune dell'Alta Valle ed era andata a visitare il Castello di Fenis e che al ritorno, immaginando di fare cosa sensata, onde evitare di andare a sovraccaricare il traffico urbano - a quell'epoca, tra l'altro, anche reso più difficoltoso dalla neve -, aveva deciso di prendere l'autostrada ad Aosta est e aveva fatto il tratto Aosta est/Aosta ovest pensando che quella fosse una tangenziale e che quindi avesse un costo da tangenziale. Se ne sono resi conto subito che qualcosa non tornava, perché funziona così: ad Aosta est ci si immette al casello e subito viene fuori la tariffa - che il 28 dicembre era di 8,40 euro -, una volta che ti sei infilato lì, devi proseguire e pertanto hanno proseguito fino ad Aosta ovest, hanno fatto 11 chilometri, che si percorrono in quattro/cinque minuti e hanno pagato 8,40 euro. Erano indignati, probabilmente quattro giorni dopo lo sarebbero stati ancora di più, perché adesso, per fare lo stesso tratto, si pagano 11 euro: per fare 11 chilometri, quindi si pagano 11 euro, 1 euro al chilometro e la stessa cosa succede ovviamente entrando ad Aosta ovest e uscendo nel senso inverso. Su questa ingiustizia tutti hanno preso posizione, il Presidente dell'ADAVA Gérard ha detto: "come categoria riteniamo inaccettabile l'aumento delle tariffe del tratto autostradale valdostano, già noto nelle classifiche nazionali per il rapporto costo/chilometro più caro d'Italia - questo lo era già prima, adesso siamo oltre - la nostra regione si è conquistata negli ultimi anni la palma di autostrada più cara e questo, soprattutto da un punto di vista promozionale di immagine turistica, ha un effetto molto negativo sugli ospiti che frequentano la nostra Valle. Oltre al danno d'immagine, ritengo tale ipotesi controproducente per la stessa società di gestione. Il rincaro non farà altro che favorire lo spiacevole, seppur giustificato, fenomeno di albergatori e imprenditori della ricettività che consigliano ai propri clienti di percorrere parte della strada statale in alternativa all'autostrada". È chiaro che chi prosegue verso l'Alta Valle se esce prima di Aosta, si vede la tariffa notevolmente ridotta. Stessa presa di posizione da parte dei Sindaci della Valdigne che definiscono il rincaro una follia e giustamente fanno delle analisi assolutamente fondate: "le conseguenze che questo aumento della tariffa genererà sulla viabilità e sul traffico verso il Traforo del Monte Bianco e nei territori dell'Alta Valle sono assolutamente negative sul piano della sicurezza stradale. Inevitabilmente l'aumento del traffico civile sulla SS26 metterà nuovamente a rischio la sicurezza delle persone". Torniamo indietro a dibattiti fatti qualche decennio fa per andare a rendere la strada statale più sicura e per andare a togliere l'inquinamento dalla stessa strada statale. I Sindaci della Grand-Paradis, che è la zona proporzionalmente più penalizzata, hanno avuto la stessa presa di posizione, perché basta fare alcune verifiche sulle tariffe e - faccio alcuni esempi -un turista che parte da Milano per venire a sciare in Valle d'Aosta, se esce a Châtillon, percorre 150 chilometri - magari va a sciare in Valtournenche -, paga 20,80 euro; se vuole andare verso l'Alta Valle, per fare semplicemente 30 chilometri in più, si vede la tariffa quasi raddoppiata. Percentualmente pertanto l'ultimo tratto incide e penalizza naturalmente il turismo dell'Alta Valle, ma stessa cosa partendo da Torino: Torino nord fino a Nus costa 14,20 euro, da Nus ad Aosta ovest, uscita Aymavilles per andare a Cogne, per esempio, costa 27 euro, per fare 20 chilometri in più vi è un costo con una differenza assolutamente sproporzionata.
Questo è un tema che avevamo già sollevato nel 2016, prima di questi rincari assolutamente assurdi, e avevamo presentato una risoluzione sottoscritta e approvata da tutto il Consiglio regionale per far sì che quanto meno si potesse risolvere la questione del fatto che la tratta RAV viene pagata integralmente indipendentemente da quanta strada si percorre. Tra l'altro, ho sentito parlare anche di class action, forse sono i Sindaci della Grand-Paradis che stanno valutando anche la possibilità di fare una class action, perché credo che sarebbe assolutamente fondato pretendere un indennizzo per un servizio che viene fatto pagare, ma di cui non si beneficia.
L'interpellanza che presentiamo oggi quindi va proprio nel senso di capire, oltre a quanto già abbiamo appreso dai giornali di recente in merito a quanto la Giunta regionale ha fatto, se siano state poste in atto iniziative al fine di ottemperare quanto meno all'impegno assunto nel 2016 e con quali risultati. Io ricordo che questo era un argomento cardine del Partito Democratico della scorsa legislatura: il fatto di tendere a trasformare il tratto Aosta est/Aosta ovest nella tangenziale di Aosta e quindi renderlo gratuito e fruibile a tutti in modo paritario ed equo e non soltanto ai possessori di telepass. Ascoltiamo la risposta con molta attenzione e interesse.
Président - La parole au Président de la Région Viérin pour la réponse.
Viérin (UVP) - Ringrazio la collega Morelli per questa iniziativa, già oggetto dell'ultimo Consiglio, che ci dà la possibilità di esprimerci al di là delle domande che vengono poste. Ricordava giustamente la collega che questo non è problema di oggi, non è un problema di questi ultimi giorni, neanche di questi ultimi pochi mesi e che ha investito la nostra comunità, gli amministratori, ma anche gli amministratori all'interno delle autostrade, i nostri rappresentanti all'interno della RAV, perché ci sono due aspetti: il primo è quello degli aumenti. Lei, collega Morelli, nell'interpellanza si era più orientata sulla questione delle tariffe sull'entrata e uscita, però, visto che ha introdotto anche l'argomento degli aumenti, io scinderei le due questioni e partirei dagli aumenti. Noi ci eravamo opposti già all'aumento del 14 percento, avevamo chiesto espressamente ai nostri rappresentanti di opporsi e così è stato all'interno del consiglio di amministrazione. Ci fu comunque un aumento deliberato del 14 percento, salvo che, con decreto del Ministero, si arrivò a dire che si applicavano gli aumenti fino al 52,69 percento. Ci furono tutta una serie di prese di posizioni; lei, collega Morelli, ha citato gli albergatori e i Sindaci ha dimenticato di citare la Regione. Noi siamo stati i primi a prendere posizione, siamo molto felici che anche gli albergatori, i Sindaci e tutti abbiano in qualche modo preso posizione. Pensiamo anche che, se oggi addirittura siamo riusciti a convincere la società RAV, pur essendo in minoranza, a richiedere insieme a noi l'aumento degli sconti al 67 percento per annullare questo aumento almeno per pendolari e residenti, sia anche perché ci sono state tutta una serie di prese di posizione, la nostra compresa, degli albergatori, dei Sindaci, siamo andati anche sugli organi di stampa nazionali. Sicuramente servirà non a tutto opporsi, pur essendo in minoranza, però a qualcosa è servito, tant'è che nei colloqui che abbiamo avuto con i rappresentanti della società (soci privati), ci è stato anche detto che avevamo in qualche modo tra tutti creato un po' di tensione che chiaramente rivendichiamo, nel senso che, quando lei ci chiede, collega, se condividiamo le criticità, non solo le condividiamo, le abbiamo fatte nostre, come tanti qui in quest'aula, credo potremmo dire tutti di essere d'accordo su questa cosa, il problema è trovare delle soluzioni che sono annose. Dovevamo quindi gestire e la prima cosa da fare nell'immediato era riuscire ad annullare questi aumenti, cosa che non era scontata, tant'è che poi ci voleva anche l'autorizzazione del Ministero, che è arrivata. Ad oggi quindi è una soluzione-tampone, l'abbiamo anche condivisa con i Sindaci della Valdigne. Insieme all'Assessore Marguerettaz li abbiamo visti principalmente su questa questione, ma anche su altre, e ci arriverò, ma ad oggi fino al 30 giugno, se non altro con la modalità telepass, vengono annullati questi aumenti e si ritorna alle tariffe 2017. Nel frattempo abbiamo richiesto l'apertura di questo tavolo con il Ministero per rivedere il piano tariffario, perché, finché non lo si rivedrà, questi aumenti ci saranno. Avevamo richiesto di non aumentare per quanto riguarda la RAV ed è arrivato l'aumento; abbiamo richiesto di non aumentare per quanto concerne la SAV ed è stato accettato. Qualcuno ha detto che la SAV non poteva... non è così, la SAV li ha spalmati negli anni... però non sono arrivati. La prima questione è che l'esosità di quest'autostrada ci penalizza, penalizza il turismo, penalizza l'utenza e quindi è sicuramente una problematica che deve vedere una soluzione.
L'altra questione invece, collega Morelli... giustamente lei ha ricordato delle cifre: effettivamente la Torino/Aosta costa 16,80 euro, la Torino/Courmayeur 27; la Milano/Aosta 26,80, la Milano/Courmayeur 37, è veramente pesante! Poi giustamente lei ricordava che rischia di ritornare la pericolosità sulla strada statale, perché si rischia che il traffico venga deviato per l'esosità di queste tariffe. Questo è un tema che anche a livello mediatico nazionale sta prendendo una envergure, siamo stati contattati anche da emittenti nazionali e forse non basterà la campagna o la class action che, abbiamo sentito, potrà essere messa in campo, però sicuramente tutte le lotte di principio più sono condivise più potranno almeno sensibilizzare; parallelamente però bisognerà dire che cosa vogliamo fare da un punto di vista strutturale per affrontare la questione nel suo insieme, come peraltro è stato detto in quest'aula più volte da più parti.
Invece sul paradosso del pagare, lei cita giustamente la discesa: io entro a Saint-Pierre, per capirci, e pago Courmayeur, ma anche se io entro ad Aosta ed esco a Saint-Pierre, pago Courmayeur, quindi è doppio questo paradosso e deriva principalmente dal fatto che - e l'abbiamo ricordato ai Sindaci insieme all'Assessore Marguerettaz - all'epoca era previsto non un casello, giustamente loro ci hanno detto che era prevista una barriera, che avrebbe avuto un impatto devastante sul territorio e i Sindaci e i territori dell'epoca si opposero; la Regione assieme ai Sindaci valutò di non costruire questa barriera. Oggi però con i Sindaci noi abbiamo posto questa questione prima di andare a lanciare delle idee all'interno della società: "ma voi sareste disponibili ad avere la costruzione di un casello a Morgex, che potrebbe, tra l'altro, risolvere anche la questione dell'accessibilità su?" - abbiamo visto a Entrèves le problematiche in caso di chiusura delle strade -, loro ci hanno detto: "sì". Noi oggi quindi abbiamo un documento presentato da tutte le Amministrazioni comunali della Valdigne, in cui dicono: "saremmo disponibili a che voi proponiate...", la prima cosa quindi che noi ci siamo presi come impegno è richiedere di eventualmente valutare questo.
L'altra è una questione tecnica e guardo il collega Marquis. Credo che lei, essendo stato presidente della società, abbia affrontato prima di noi tutte queste problematiche e che sappia, almeno così ci dicono all'interno della società, che sono questioni tecniche il non poter prendere il biglietto, perché c'è la lettura che non è a bigliettazione e a pagamento, ma c'è il casello automatico. All'interno della società ci devono dare una risposta definitiva affinché si possa dire se questa questione è risolvibile, perché ogni volta che ci dicano che tecnicamente non si può... alla fine il casello a Morgex, se ci sono i fondi all'interno di questa società, si potrà in qualche modo investirli per farlo. La seconda questione è che anche tra Saint-Pierre e Aosta ci sia la possibilità di leggere il biglietto manuale, al di là del telepass, per poter pagare quel tratto in base a quello che si utilizza realmente. Noi formalizziamo quindi - in questo senso abbiamo preso l'impegno - queste due richieste e vedremo all'interno della società... tra l'altro, i nostri rappresentanti sono anche in scadenza all'interno di queste società nella primavera e quindi faremo le nostre valutazioni per vedere che cosa si potrà fare anche con le persone che all'interno fanno queste battaglie per conto dell'Amministrazione regionale. Cercheremo tutti assieme di dare una risposta, perché crediamo che effettivamente questo sia uno dei paradossi, l'abbiamo detto in tutte le sedi, e ripeto, la collega Morelli l'ha detto più volte qui e abbiamo anche sottoscritto tutti quel documento, perché crediamo che queste cose già da parte nostra siano di difficile accettazione e ancor meno lo siano da parte dell'utenza e ancor meno da parte dei turisti che frequentano la nostra Valle. Accanto all'autostrada più cara d'Italia, abbiamo gli aumenti più esosi sull'autostrada più cara d'Italia, noi questo non crediamo sia adeguato e che sia ricevibile da parte della nostra comunità.
Président - La parole à la collègue Vice-présidente Morelli pour la réplique.
Morelli (ALPE) - Presidente Viérin, è evidente che la Regione ha preso posizione. Quando dico che i Sindaci hanno preso posizione, l'ADAVA ha preso posizione è perché lo strumento che hanno loro è prendere posizione e far sentire la loro voce. La Regione non può limitarsi a prendere posizione, ma deve agire e credo sia quello che si sta facendo.
Quanto dice lei in merito ai caselli, in particolare in merito al casello di Aymavilles, è quanto ci eravamo già detti nel 2016. È importante quindi proseguire in modo incisivo, non possiamo limitarci a trovare delle soluzioni, ma dobbiamo assolutamente fare in modo che poi queste soluzioni vengano messe in atto e quindi caldeggiare che sia a Morgex che a Aymavilles vi sia la possibilità di ritirare il biglietto e di pagare il giusto, che non è giusto, ma quanto meno è proporzionato alla strada fatta, perché se lei dice giustamente Milano/Aosta costa 27 euro, Milano/Courmayeur costa 37, peggio ancora che Milano/Aymavilles costi 37. Sicuramente quindi bisogna prendere posizione tutti assieme, fare un'azione corale, presso il Ministero va fatta un'azione pressante, perché questo non è veramente più accettabile, non possiamo veramente tollerare condizioni di questo tipo!
Président - Collègues, il est 20 heures, donc la séance est levée et le Conseil reprendra demain matin à 9 heures. Bonne soirée.
---
La séance se termine à 20 heures.