Oggetto del Consiglio n. 3169 del 24 gennaio 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 3169/XIV - Interpellanza: "Problematiche inerenti la fornitura di attrezzature di lavoro e materiale di consumo al personale infermieristico operante presso alcune microcomunità della regione".
Farcoz (Président) - Point n° 31 de l'ordre du jour. Le collègue Restano a demandé la parole, pour?
Restano (AC-SA-PNV) - Per richiedere una sospensione dei lavori per una riunione di minoranza. La possiamo fare anche dopo aver trattato questo punto all'ordine del giorno.
Presidente - Allora affrontiamo questo punto all'ordine del giorno e poi facciamo la sospensione. Per l'illustrazione, la parola al collega Bertin.
Bertin (CC-MOUV) - Questa interpellanza affronta un argomento apparentemente poco significativo, o secondario, ma in realtà è importante anche questo per fornire un servizio adeguato, in questo caso stiamo parlando di microcomunità e di assistenza alle persone anziane, agli utenti, ai degenti delle microcomunità. Mi riferisco al fatto di alcune problematiche emerse relativamente alla fornitura di materiali come macchine d'ufficio o di consumo per il personale infermieristico. Un problema che apparentemente potrebbe sembrare minore, ma che ha comunque una sua importanza per fornire un servizio adeguato all'utenza, poiché, tra l'altro, parrebbe che non vi sia una convenzione che specifichi bene i rapporti tra gli Enti locali e l'Azienda USL. Come si sa, gli enti responsabili delle comunità per anziani sono gli Enti locali e l'Azienda USL fornisce un'assistenza di tipo sanitario, ma per questa particolare dotazione sembrerebbe che non vi sia una convenzione tra i due enti, per cui siamo venuti a conoscenza del fatto che succede che, in caso di guasto o di sostituzione di questo materiale, non si capisce chi e a che titolo debba intervenire, con effetti negativi sul servizio e anche relativamente ad un aspetto importante legato alla privacy. Come sappiamo - anche questa mattina ne parlavamo - la Regione ha avuto un'ammenda di 100 mila euro relativamente al non rispetto della privacy, poiché, andando nello specifico, alcune macchine d'ufficio, o materiale da fax ed altre situazioni, devono essere sostituite. So che sono avvenute su questo aspetto delle segnalazioni al Difensore civico da parte credo dell'Associazione Cittadinanzattiva proprio per evidenziare queste problematiche riguardo a questo materiale anche per una questione di privacy. C'è un problema di informatizzazione dell'intero sistema, che andrebbe fatta per garantire un po' tutti e fornendo al personale infermieristico gli strumenti adeguati per tutelare la privacy e per dare un servizio efficace ed efficiente. Da questo punto di vista, volevamo che si chiarisse questo aspetto riguardante la responsabilità di chi deve sostituire questo materiale con quale finanziamento tra gli Enti locali e l'USL. È un problema apparentemente secondario, ma che comunque ha a che fare con un servizio di qualità che deve essere fornito agli utenti delle microcomunità. Oltre a questo, vi è anche una questione più generale relativamente alla privacy e alla tutela delle informazioni sensibili e, in generale, una dematerializzazione degli aspetti relativi ai rapporti tra gli uffici, oltre a garantire la privacy anche un'informatizzazione che permetta il superamento dei documenti cartacei andando nella direzione di un maggior utilizzo dei servizi informatici. Da questo punto di vista, chiediamo quali sono le azioni che si stanno mettendo in atto da una parte per andare in questa direzione del maggior utilizzo delle nuove tecnologie e contemporaneamente per garantire la privacy e poi, come dicevo in precedenza, per capire chi è il responsabile tra gli Enti locali e l'Azienda sanitaria locale.
Président - La parole à l'Assesseur Bertschy pour la réponse.
Bertschy (UVP) - Il tema che il collega Bertin porta in aula alcuni giorni fa è stato oggetto di discussione sui media ed è un tema che negli anni non ha ancora trovato una sua risoluzione. Il servizio che si è modificato nel tempo di gestione delle strutture dei servizi per gli anziani, soprattutto i cambiamenti che nel corso degli anni sono avvenuti sulla tipologia dei nostri assistiti, hanno portato a far diventare sempre più le nostre strutture come strutture di risposta sanitaria e questo ha, da un lato, mantenuto l'organizzazione degli Enti locali, ma ha portato l'Azienda ad avere una presenza sempre più importante. Tutto questo è stato oggetto di confronti tra organizzazioni di scelte che hanno portato poi a gestioni associate, come quelle che poi si sono sviluppate negli anni, dove l'Azienda e soprattutto gli Enti locali hanno dovuto trovare risposte dinamiche e cercato soluzioni a volte anche in autonomia rispetto al governo di tutti i processi. Da un lato, questo modo di lavorare ha garantito flessibilità e appropriatezza nell'erogazione delle prestazioni; dall'altro, ha creato criticità e alcune di queste sono state rappresentate e su queste si sta lavorando. Ad oggi non esiste una convenzione, sono stati numerosi i tentativi negli anni, alcuni sono stati citati, gli ultimi relativi al 2015-2016; una precisa convenzione non esiste, ma allo stesso tempo in questo momento sono numerosi i confronti e i gruppi di lavoro che stanno lavorando per, da un lato, portare a completare l'iter della legge, in modo che ci si possa confrontare su qualcosa di concreto e, dall'altro, identificare in maniera sempre più precisa il lavoro che il personale, che dipende da due enti diversi, svolge all'interno delle strutture.
Per quanto riguarda le attrezzature di lavoro, l'Azienda garantisce tutta l'attrezzatura che serve per svolgere i compiti sanitari che le infermiere hanno e finora c'è stata una regolamentazione anche rispetto all'attrezzatura materiale dinamica e non legata ad una convenzione. Di questi giorni è un incontro per presentare le modifiche della legge: quella per gli investimenti in ausili e attrezzature e la ricostituzione di un gruppo tecnico tra Unité, Azienda e Regione, che già era presente l'anno scorso, che servirà per sviscerare tutte le piccole e grandi difficoltà che ancora ci sono nei rapporti di lavoro. In questo senso si affronterà anche il tema della privacy, il tema della dotazione di materiale informatico e la tutela della privacy degli ospiti che, posso garantire, può essere ad oggi forse imperfetta, ma non costituisce omissione o violazione di legge. Rispetto a questo, c'è un'attenzione che dovrà vedere scelte differenti che vadano anche nella direzione della dematerializzazione, tutto quello che serve e questo gruppo tecnico dovrà lavorare su questi argomenti e lo annuncio, nel senso che è un lavoro importante per tutti, anche sulla programmazione degli investimenti degli Enti e dell'Azienda rispetto agli ausili, perché sempre più l'Azienda dovrà dire cercherà di mantenere il proprio patrimonio in gestione per i propri servizi e sempre di più gli Enti dovranno utilizzare le risorse date dalla legge n. 80, per dare alle strutture tutta l'efficienza che serve. In tutto questo speriamo in tempi brevi anche di arrivare a disciplinare i problemi che lei ha presentato, sempre che non si riesca a costituire alla fine, attraverso un unico modello di gestione, un servizio che non debba più scontare questa frammentazione sia di gestione del personale che di bilancio, che di organizzazione dei servizi. Siamo quindi al lavoro su due piani, su un piano tecnico ma anche su un piano politico, per presentare una discussione finale a riguardo.
Président - La parole au collègue Bertin pour la réplique.
Bertin (CC-MOUV) - I gruppi tecnici di lavoro sono certamente necessari, ma siamo un po' in ritardo da questo punto di vista. Credo sia urgente definire con chiarezza quali sono i rapporti tra gli Enti locali e l'USL su questi aspetti di fornitura di materiale per il personale infermieristico, poiché questo crea comunque dei problemi per il funzionamento e nel lavoro concreto del personale infermieristico, tutto crea degli effetti poi sulla qualità del servizio in generale rispetto agli utenti, che poi è l'obiettivo finale di azioni di questo genere.
Credo debba essere fatto in fretta, definito in fretta e il cambio deve avvenire nella massima chiarezza, cercando poi nel frattempo di definire e risolvere quelle questioni emerse in questo periodo piuttosto in fretta e ancora più in fretta andrebbero definiti, in termini generali, questi rapporti tra i diversi livelli dei diversi enti che concorrono al servizio tecnico delle comunità per anziani.
La sua risposta, se vogliamo, sposta nel tempo la questione. La questione è stata affrontata, questo è un fatto positivo, ma credo anche che debba essere affrontata con celerità e dando delle risposte concrete rispetto a questa confusione che si crea e i problemi che si legano a questa confusione: dalla banale stampante che si rompe, che poi non si riesce a capire chi debba sostituirla, per cui rimane ferma o comunque bisogna trovare delle soluzioni alternative di emergenza, che non vanno nella direzione giusta di un lavoro, di una possibilità anche nel rispetto della privacy, dei metodi che devono essere sempre rispettati in questi casi, l'invito è di fare in fretta e di definire queste questioni che sono apparentemente secondarie, ma che hanno, nel loro complesso, un effetto sul servizio che forniscono agli utenti delle comunità. Ritorneremo sulla questione cercando anche di sollecitare una rapida definizione.