Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3160 del 24 gennaio 2018 - Resoconto

OGGETTO N. 3160/XIV - Interpellanza: "Riorganizzazione dell'Ufficio restauro del Dipartimento Soprintendenza ai beni culturali".

Farcoz (Président) - Point n° 23 de l'ordre du jour. La parole à la collègue Certan pour l'illustration.

Certan (ALPE) - Questa nostra interpellanza è per capire, Assessore, se è intenzione di questo Governo portare avanti quanto avevamo cercato - e lo si sta facendo da qualche anno - di accelerare lo scorso anno riguardo all'Ufficio restauro del Dipartimento Soprintendenza ai beni culturali in località Teppe a Quart. È indubbio che il lavoro che conducono le professionalità e i dipendenti dell'Ufficio restauro richiede, oltre che competenze particolari, anche laboratori e strutture adeguati anche più spaziosi forse rispetto ad altri uffici e sicuramente con attrezzature tecniche, quindi possiamo anche capire che non possono essere dislocate nel centro di Aosta. Negli ultimi anni vi sono state diverse dislocazioni: prima la loro collocazione doveva diventare definitiva a Tzamberlet, nei locali adiacenti, credo, all'ex BREL; poi mi pare che da una quindicina di anni siano stati dislocati a Quart in località Teppe, credo in locali in affitto da dei privati, in una struttura prefabbricata; da una decina d'anni ci risulta che anche altri locali più nuovi, più moderni non lontani da questi erano stati presi in affitto, in cui si potrebbe anche predisporre e fare laboratori didattici con le scuole e con gli studenti.

Proprio ritornando sulla peculiarità e sulla particolarità di questo ufficio - che credo negli ultimi anni tra le altre cose, anche come Soprintendenza ai beni culturali sia stato utilizzato tanto con delle professionalità molto specifiche con anche delle competenze che ci vengono invidiate -, ritengo che lo stesso però sia in locali che, a parte il fatto di non essere proprio adeguatamente moderni - che non è di per sé un problema -, sono un po' fatiscenti. Sicuramente avendo l'Amministrazione a disposizione e pagando da diversi anni l'affitto per dei locali che mi risultano essere vuoti, mi chiedo, oltre al dispendio chiaramente di risorse economiche - che credo debbano essere anche poi motivate -, se è intenzione di questo Governo di accelerare affinché ci possa essere il trasferimento dell'ufficio ed eventualmente anche il potenziamento: ecco perché nella nostra interpellanza chiediamo dei concorsi, una selezione che permettano a questo ufficio di accelerare e di poter svolgere alcune attività in modo più celere. Penso, ad esempio, alle stele di Saint-Martin-de-Corléans, credo ci sia stato dietro un lavoro eccellente e molto importante, però è chiaro che con un ufficio, con le risorse che si potevano avere, i tempi che potevano... mi pare che siano tre in particolare i restauratori, le operazioni sono state più lunghe. Chiedo quindi se c'è anche l'intenzione di potenziare l'ufficio, di aumentare le professionalità in questo settore, quante risorse si prevede siano ancora necessarie per terminare i lavori e spostare questo ufficio nei locali adiacenti che, ripeto, l'Amministrazione credo da almeno una decina di anni paga, ma sono vuoti.

Approfitto anche per ringraziare della documentazione che, attraverso il 116, avevamo chiesto, che dimostra che dal 2007 sono stati fatti affidi per arredi allora in località Tzamberlet, credo che alcuni di questi siano stati spostati in località Teppe, ma sono ancora del tutto inutilizzati. È stato quindi fatto un acquisto per 94 mila euro di arredi nel 2007 e sono ancora in parte non utilizzati. Mi chiedo e ci chiediamo quali sono i tempi, quali sono le risorse, se c'è la volontà di procedere a questo trasferimento nel più breve tempo possibile prima che altri organi con altre competenze verifichino la compatibilità con l'attuale struttura, credo che ce ne sia bisogno al più presto.

Président - La parole à l'Assesseur Rini pour la réponse.

Rini (UV) - Riguardo al primo punto dell'interpellanza, si ritiene che, in considerazione alle attuali attività di restauro e manutenzione del patrimonio ecologico, effettivamente il personale attualmente in forza di questo ufficio non sia da ritenersi sufficiente, anche e soprattutto in considerazione delle necessità di affiancamento, che sono da ritenersi opportune per evitare la perdita di conoscenze su quanto svolto e in corso di svolgimento per la conservazione del patrimonio regionale. La situazione di questi settori fortemente specializzati, tuttavia, rappresenta un problema all'interno del sistema di turnover previsto attualmente nelle amministrazioni pubbliche, in quanto tende a coprire posti singoli e per i quali la regola dell'avvicendamento di una persona ogni dieci è da ritenersi praticamente impossibile. Altro fattore limitante è dovuto ai costi che l'Amministrazione deve sostenere per l'attivazione di concorsi così specifici, dato che sono rivolte in genere ad assunzioni di uno o al massimo due persone. Trattative e discussioni sono state condotte in merito con il Dipartimento del personale ed è stata avviata un'operazione di supporto, che attualmente ha visto la previsione di un posto da mettere a bando per il laboratorio di analisi scientifiche, al quale è stata data la priorità in funzione delle previsioni per il pensionamento delle figure attualmente presenti come referenti scientifici del settore. La situazione del laboratorio di restauro dei beni archeologici rappresenta certamente, quindi, la seconda priorità in considerazione del limitato numero di addetti presenti e dell'importanza che il settore riveste nella tutela e conservazione del patrimonio. Come detto, dovrà essere valutata con il Dipartimento del personale secondo le calendarizzazioni.

Relativamente all'allestimento del laboratorio di restauro e al suo completamento, sono attualmente in corso e in fase di completamento i lavori assegnati per l'allestimento degli spazi del secondo deposito in località Teppe, questa operazione si è resa necessaria vista la variazione che si è avuta nell'allestimento dei laboratori di restauro in regione Tzamberlet, dove, per motivi legati a spazio e sicurezza, si è evidenziata l'impossibilità di accorpare il laboratorio restauro e materiali archeologici con quello del restauro dipinti. Questo passaggio ha richiesto tempi per i lavori soprattutto legati alle risorse disponibili, lavori in fase di conclusione relativamente alla parte di ripartizione degli spazi e l'adeguamento alle necessità di sicurezza che i laboratori devono avere. Entro i primi sei mesi dell'anno si cercherà di avviare al più presto le gare per la predisposizione degli impianti di aspirazione, il che permetterà la messa a regime il pieno funzionamento della struttura, con il conseguente spostamento degli operatori dal deposito attuale a quello nuovo, il quale presenta notevoli migliorie dal punto di vista della coibentazione e dell'organizzazione degli spazi di lavoro, sia per i laboratori di restauro, sia per la parte di consultazione dei reperti effettuata dagli archeologi. Le risorse sono presenti sul bilancio, poi le darò le indicazioni sul capitolo, per un importo pari a 30 mila euro.

Infine, in merito a quanto detto in precedenza, una volta completati i lavori (la predisposizione degli impianti), si potrà procedere allo spostamento del laboratorio e al conseguente riallestimento degli spazi lasciati liberi dal deposito 1, cosa prevista entro il mese di settembre.

Président - La parole à la collègue Certan pour la réplique.

Certan (ALPE) - Grazie, Assessore, per la sua risposta completa e condivisibile. Siamo contenti che perlomeno l'accelerazione che avevamo cercato di dare, o comunque l'interesse che avevamo cercato di suscitare proprio per poter accelerare in qualche modo anche il lavoro di restauro di molte opere che abbiamo e comunque delle varie attività di consulenza che fanno questi professionisti, sta andando avanti, quindi questo intanto ci fa piacere. Certo è che avevamo visto bene, noi ne avevamo parlato di potenziare questo settore, questo ufficio anche attraverso dei progetti. È chiaro poi che le regole per l'assunzione del personale le conosciamo, però credo anche che, proprio per la ricchezza del patrimonio che abbiamo in Valle d'Aosta e anche per la necessità di celerità che questi beni richiedono, sarebbe necessario farlo al più presto attraverso progetti, progettazioni di qualche attività mirata con un potenziamento anche di professionalità. Lei in parte l'ha sfiorato questo tema, credo che in Valle d'Aosta siano anche cresciute negli anni queste professionalità e tra le altre cose anche il dirigente di questo settore e anche in collegamento con Torino, con il Castello di Venaria è stato seguito un progetto in questo settore, quindi credo che ci siano stati anche degli arricchimenti che non vanno persi, ma nello stesso tempo che in qualche modo devono poi essere rimessi a disposizione della collettività.

Non insisto di più, perché anche lei ha riconosciuto che i locali attuali sono al minimo, nel senso che più di così non si può pretendere, però si lavora in modo sufficiente e non ottimale direi. Ritengo sia importante invece ancora accelerare la parte dei nuovi locali, perché adesso mi pare che sia ormai da 30 anni che vengono affittati dei locali che non sono stati utilizzati. Sappiamo tutti che queste strutture sono state realizzate e in qualche modo anche qualche trattativa sarà andata male nel tempo, non lo so, però sicuramente sono stati quasi costruiti per l'Amministrazione e ancora attualmente l'Amministrazione paga doppio: paga i vecchi locali e paga i nuovi capannoni vuoti. Credo che non sia più sostenibile o che comunque non si possa più continuare in questo modo. Ci auguriamo davvero che, capendo anche la tempistica delle pratiche, venga avviato tutto l'iter, trasferito l'ufficio ed eventualmente previsti dei concorsi per questo ufficio e ci sia il trasferimento nei nuovi locali. Ripeto: tutta la parte laboratoriale, anche legata alle scuole, credo sia importante e che si possa sicuramente fare, finora non è stato possibile, i locali non lo permettono, le chiediamo di seguire con particolare attenzione anche questo settore.