Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3152 del 24 gennaio 2018 - Resoconto

OGGETTO N. 3152/XIV - Interpellanza: "Avvio di un'indagine interna alla Casa da gioco per l'individuazione del responsabile del mancato controllo dei giorni di ferie non godute dal personale dell'azienda".

Farcoz (Président) - Point n° 15 de l'ordre du jour. Pour l'illustration, la parole au collègue Cognetta.

Cognetta (M5S) - Questa interpellanza fa seguito ad un'audizione avuta in commissione rispetto all'esodo, attraverso la legge Fornero, di diversi lavoratori dalla Casa da gioco e ci fu un punto che è stato discusso rispetto al fatto che uno di questi dipendenti uscito dalla Casa da gioco sono state riconosciute spettanze per un valore che va dalle 200 alle 250 giornate di ferie non godute. È un valore non preciso, ma da parte del Responsabile del personale è stato detto: "in effetti c'è stata una persona che è uscita e che ha avuto questo tipo di spettanza". A questo punto ho cominciato a fare un po' di indagine e a vedere quali sono le disposizioni all'interno della Casa da gioco rispetto alle ferie non godute, o agli straordinari, o al recupero dei giorni di riposo rispetto al lavoro fatto e ci sono diverse disposizioni in merito. C'è, ad esempio, la prima, che è una disposizione sull'orario di lavoro che dice che il lavoro straordinario non può superare le 250 ore annuali e soprattutto per i quadri e gli impiegati di primo e secondo livello non è previsto il pagamento degli straordinari; quindi, di fatto, se anche i quadri o gli impiegati di primo o di secondo livello fanno dello straordinario, questo non dovrebbe essere pagato perché è incluso già nel corrispettivo versato. Un altro punto sempre della disposizione operativa dell'orario di lavoro rispetto alle ferie dice: "al fine di applicare correttamente la legge e garantire il recupero psicofisico del lavoratore, l'azienda chiede la pianificazione del godimento delle spettanze entro l'anno di competenza", tu quindi lavoratore sai che devi fare le tue ferie all'interno dell'anno in cui le maturi. Queste sono disposizioni generali che si applicano a tutti. Altro punto importante è il n. 12, c'è all'interno dalla Casa da gioco una cosa che si chiama "contro recuperi", dove sostanzialmente, quando si fanno delle ore in più, è possibile poi scalarle e aggiungerle ai periodi di riposo. Anche in questo caso si deve compensare in autonomia, quindi ognuno decide sostanzialmente in accordo con la Casa da gioco quando compensare del lavoro che è stato fatto in più, ma deve essere fatto entro il mese successivo in cui ho maturato delle ore in più. Tutto questo chiaramente è fatto sotto il controllo della Direzione della Casa da gioco, che ovviamente dovrebbe controllare che le ore fatte in più vengano poi recuperate direttamente dal lavoratore entro l'anno, o comunque entro il mese successivo a quando sono state fatte. Di conseguenza, mi chiedo come sia possibile che si siano poi accumulate per questo lavoratore tra le 200 e le 250 giornate. Non penso che le abbia fatte in un anno, perché ce ne sono talmente tante che è impossibile.

Di conseguenza, chiedo con questa interpellanza una cosa molto semplice: innanzitutto qual è la somma che gli è stata erogata per queste giornate. Rispetto all'applicazione della "Fornero", visto che ne è stata applicata una tranche e ne sarà applicata un'altra nel corso del 2018, vorrei sapere quanti altri lavoratori hanno più di 30 giorni di ferie non godute o comunque di recuperi, perché a questo punto bisognerebbe farglieli fare (e anche di corsa). La cosa più importante che vorrei sapere è se qualcuno all'interno della società non ha fatto i dovuti controlli e quindi poi l'azienda si è trovata costretta a pagare queste giornate di ferie non godute. Vorrei sapere se l'amministratore mette in campo tutti i suoi strumenti per capire chi non ha vigilato e, di conseguenza, far pagare a lui questo fatto. Se qualcuno non ha vigilato, è giusto che paghi alla fine, visto che abbiamo dato tra le 200 e le 250 giornate di ferie non godute ad un lavoratore che è andato via con la "Fornero".

Président - Pour la réponse, la parole à l'Assesseur Testolin.

Testolin (UV) - Evidentemente in merito a questa interpellanza darò riscontro in funzione delle comunicazioni pervenute dalla Casa da gioco.

Nello specifico, per quanto riguarda il primo quesito: "qual è stata la somma relativa ai giorni di ferie non goduti data al lavoratore in questione", ci viene segnalato che, per quanto riguarda questa domanda, la Casino de la Vallée ha segnalato che la somma indicata è definita nel considerato dell'interpellanza, cioè quanto riconosciuto tra le 200 e le 250 giornate di ferie non godute, non trova riscontro nella liquidazione della busta paga del lavoratore oggetto della verifica, in quanto nel cedolino di competenza di novembre 2017 vengono liquidate 18 giornate di ferie non godute per un importo di euro 8.846,16 e circa 256 giorni invece di festivi effettivamente lavorati. A giustificazione di questa liquidazione dell'importante numero di festivi non goduti e liquidati nel cedolino paga di novembre, l'azienda ricorda i seguenti dati storici: nell'anno 2010 è stato determinato un accordo transattivo con il lavoratore oggetto dell'interpellanza, in cui sono state riconosciute 113 giornate e mezzo di festivi non goduti relativi al periodo 2007-2010, mentre negli anni dal 2010 al 2016 sono stati ulteriormente accumulate dallo stesso lavoratore ulteriori giornate di festivi non goduti in questo periodo. Infine la Casino de la Vallée precisa che, per iniziativa dell'attuale direttore, il lavoratore oggetto dell'interpellanza dal 1° giugno 2017 al 30 novembre 2017 è stato messo nella condizione di smaltire quanto più possibile del pregresso maturato in considerazione del previsto esodo tramite la "Fornero" che lo avrebbe riguardato entro la fine dell'anno, riducendo così sensibilmente le sue spettanze economiche a fine rapporto.

Per quanto riguarda il secondo quesito: "rispetto all'applicazione della legge Fornero per il 2018 quanti dei lavoratori, che si prevede di far uscire dall'azienda, hanno un numero di giorni di ferie superiore a 30 e, in questo caso, se l'azienda pagherà nelle spettanze di fine rapporto le ferie non godute ai lavoratori che usciranno", si segnala che, relativamente a questa domanda, la società, non appena trasmessi i dati all'ente previdenziale per il conteggio e la certificazione delle posizioni pensionistiche dei lavoratori interessati, predisporrà, così come fatto per la "Fornero 2017", un percorso di godimento di tutti i ratei di ferie e festivi non goduti appartenenti ad ogni singolo lavoratore. Alla data odierna la Casino comunica peraltro di non poter ancora effettuare l'analisi contabile richiesta quanto al numero dei giorni di ferie residui dei lavoratori interessati al piano di uscita 2018 in quanto tali lavoratori non sono stati ancora individuati nominativamente e tanto meno certificati dall'INPS. Al fine di migliorare, tuttavia, l'organizzazione del lavoro e diminuire il relativo costo, l'azienda farà godere ad ogni lavoratore interessato al prepensionamento prima i giorni residui accantonati negli anni precedenti e successivamente le spettanze di competenza dell'anno, ciò per evitare spiacevoli disagi nel caso in cui taluni lavoratori al termine dell'istruttoria non dovessero rientrare nel piano di esodo previsto per quest'anno. La Casino de la Vallée precisa, inoltre, che il procedimento di godimento delle ferie estive è stato adottato anche per la gestione dei lavoratori interessati nel relativo piano del 2017, con tempistiche decisamente ancora più stringenti rispetto a quelle che arriveranno in futuro, generando peraltro dei buoni risultati.

"Se è intenzione della Giunta regionale di dare mandato all'Amministratore unico Di Matteo affinché avvii un'indagine, al fine di trovare il responsabile del mancato controllo dei giorni di ferie non goduti e quindi della spesa fatta dalla Casa da gioco e di recuperare la somma non dovuta", anche qua la Casino, da un lato, ritiene che allo stato attuale nella gestione del tema in argomento non siano emerse situazioni contrastanti con interessi aziendali. Per quanto riguarda le iniziative del Governo regionale, sarà mia cura farlo, assolutamente si chiederà all'Amministratore unico di dare le opportune indicazioni ai suoi uffici e di attuare tutte le misure utili affinché tali situazioni siano attentamente verificate, al fine di evitare le distorsioni o le eventuali situazioni di illegittimità che potrebbero verificarsi.

Président - Pour la réplique, la parole au collègue Cognetta.

Cognetta (M5S) - Assessore, ringrazi molto gli uffici della Casino per la non risposta, perché ha risposto su novembre e sappiamo che su novembre sono 8846 euro, tutto il pregresso di centinaia di giornate non sappiamo quant'è, ma se tanto mi dà tanto, parliamo di un pozzo di soldi che abbiamo dato ad una persona, che doveva averli, però qualcuno lo ha messo nelle condizioni di prendersi tutti questi soldi non vigilando e non rispettando le regole che tutti gli altri lavoratori invece hanno dovuto rispettare.

Secondo aspetto divertente - Assessore, glielo dico direttamente qui, così lei può trasferirlo ai dirigenti e a chi si occupa oggi del Casinò -: ci sono stati altri lavoratori che sono stati mandati via con la "Fornero" che avevano delle giornate anche loro di ferie non godute, a cui non è stato pagato nulla: è questa è la cosa più divertente di tutto! C'è qualcuno che ha preso diverso denaro pubblico (lo sottolineo sempre) per ferie non godute e a qualcun altro invece non è stato dato nulla. Io non è che voglio dire mettere qui sempre il dito nella piaga, perché è troppo facile sul Casinò in effetti, però continua ad esserci... e spero che con lei qualcosa cambi (io ho perso le speranze) e che qualcuno all'interno della Casa da gioco finalmente faccia rispettare le regole a tutti nello stesso modo. A qualcuno diamo soldi perché non ha goduto delle ferie e a qualcun altro nella stessa situazione non gli diamo un euro e poi ci lamentiamo che la Casa da gioco non va e qualcuno viene a raccontarci in commissione che è "destrutturata". Poi, quando scopre che ci sono delle cose che non vanno, anziché metterci mano, dice: "va beh, poi troveremo, faremo", a furia di "trovare e fare" quella Casa da gioco sta chiudendo. Si vede che a voi non frega nulla di questa cosa. D'altronde ci sono lì delle persone pagate per non fare niente e per non controllare nulla e questi sono i risultati!