Oggetto del Consiglio n. 3135 del 11 gennaio 2018 - Resoconto
OGGETTO N. 3135/XIV - Reiezione di risoluzione: "Impegno per verificare la possibilità di accorpare le elezioni regionali con le elezioni politiche".
Farcoz (Presidente) - La Conferenza dei Capigruppo ha deliberato a maggioranza di proseguire i lavori. Punto n. 40.02. Pour l'illustration, la parole au collègue Bertin.
Bertin (GM) - Considerata l'ora, cercherò di essere il più sintetico possibile. Sappiamo che gli ultimi giorni dell'anno è stato sciolto il Parlamento nazionale e si è chiusa la ventisettesima legislatura con la fissazione da parte del Consiglio dei ministri delle elezioni per la data del 4 marzo 2018. Nei giorni successivi per altre due Regioni, il Lazio e la Lombardia, e anche per il Molise, Regione più piccola, c'è stata la fissazione del rinnovo delle loro Assemblee per il 4 marzo...
Presidente - Chiedo ai colleghi, per cortesia, di non formare dei capannelli nell'aula e lasciare il collega Bertin esplicitare la sua risoluzione.
Bertin (GM) - ... in contemporanea con il rinnovo del Parlamento nazionale. Questo da una parte per una ragione economica, poiché le tornate elettorali hanno dei costi significativi e poi, a mio avviso, anche per semplificare la partecipazione dei cittadini, sappiamo che, quando gli appuntamenti elettorali si moltiplicano, l'interesse e anche l'affluenza al voto diminuiscono, questo è un duplice vantaggio della modalità dell'election day.
Nelle legislature precedenti avevo presentato proprio su questo argomento dell'election day diverse iniziative legislative che andavano proprio nel voler istituire l'election day, una tradizione anglosassone per cui si cerca di accorpare le elezioni e i referendum in una sola data, questo con il duplice vantaggio innanzitutto finanziario, ma anche dal punto di vista del dibattito e della partecipazione. Ci rendiamo poi conto che queste due tornate elettorali, quella regionale e quella nazionale, che si svolgeranno nel giro di pochissimo tempo, nei prossimi due mesi... paradossalmente il fatto che siano separate ma si tengano in un periodo estremamente ravvicinato creano una serie di distorsioni anche a livello politico, nel senso che un'elezione diventa funzionale all'altra e si parte con la campagna elettorale oggi e si finirà nel maggio 2018, con sei mesi di campagna elettorale. Al di là della campagna elettorale, c'è un aspetto che proprio va a distorcere i due appuntamenti elettorali che diventano uno solo, o perlomeno uno è in funzione dell'altro, come abbiamo visto anche nell'ultima tornata elettorale (regionale e nazionale), con effetti negativi, perché si tratta di due appuntamenti importanti che dovrebbero avere un loro valore. Ricordo, peraltro, che una tornata elettorale in Valle d'Aosta ha un costo medio di circa 600 mila euro, una somma notevole. Questo, tra l'altro, senza considerare anche i costi sostenuti dallo Stato per una tornata elettorale: costi significativi di 600 mila euro. Questo è un aspetto che non può essere non tenuto in considerazione.
In ragione di queste premesse che ho illustrato brevemente, l'impegno di questa risoluzione è che il Governo regionale si attivi presso il Consiglio dei ministri per verificare al più presto la possibilità di accorpare le elezioni regionali con quelle politiche e a riferire nella commissione competente. Sappiamo che i tempi sono estremamente stretti, peraltro abbiamo un vincolo statutario di 45 giorni, ma credo che questo sia un tema da prendere in considerazione non soltanto per questa tornata elettorale, ma sappiamo che, se le cose scorreranno in modo normale, ci ritroveremo fra cinque anni nelle stesse condizioni: ad avere due appuntamenti elettorali estremamente ravvicinati, che, a mio avviso, hanno un effetto negativo come dicevo in precedenza e non sto a ripetere le ragioni della negatività di questi due appuntamenti elettorali. Proprio per questo, da una parte per verificare la possibilità di realizzare questo nel caso della tornata in questione, quella che ci aspetta... ma, a mio avviso, da questo punto di vista ancora più importante, oltre a questo tema dell'election day, è verificare con lo Stato centrale le modalità con le quali questo...
Presidente - Colleghi, per favore, un po' di silenzio.
Bertin (GM) - ... capisco che siamo in un momento da aperitivo più che da Consiglio regionale, però se non interessa, come detto, io posso anche evitare... se proprio non vi interessa, fatevi portare l'aperitivo... un minimo di attenzione credo che sia dovuto.
Per concludere, l'impegnativa, al di là dell'aspetto legato alla tornata elettorale che ci attende, è quella di mettere in agenda questo aspetto dell'election day che, se non sarà per questa occasione, sarà per la prossima. L'election day è una modalità, a mio avviso, che va sfruttata per quello che dicevo in precedenza e, purtroppo, nelle occasioni precedenti nelle quali avevo sollevato questa necessità non era stato poi dato seguito ed era stata bocciata. Si tratta da una parte di verificare per questa tornata, ma ripeto, in generale per la prossima, o per quando si verificano queste cose, da un punto di vista tecnico, cos'è necessario fare - perché sappiamo che c'è un'interazione diretta con lo Stato centrale e la Regione, sono due elezioni che dipendono da due istituzioni diverse, pertanto non è così automatico poterle includere in una sola, al di là degli aspetti della tempistica - e di riferire in commissione per conoscere quali sono le modalità per poter permettere questo accorpamento. Nel caso in cui questo sia possibile già dalla tornata elettorale in questione, si invita il Consiglio regionale e i Consiglieri regionali a permettere questa possibilità di risparmiare 600 mila euro e di eliminare alcune confusioni che si stanno creando in questa lunga campagna elettorale. Da un punto di vista pratico, significa dimettersi e accelerare l'iter per un'eventuale concomitanza delle due elezioni, possibilità remota, ma che va comunque, a mio avviso, esplorata.
Président - La parole au Président Viérin.
Viérin (UVP) - Abbiamo ascoltato la relazione e letto la risoluzione. In premessa vorremmo dire che il principio dell'election day in sé è sicuramente valido nella misura in cui c'è un risparmio, ci sono delle possibilità di unire le energie e le forze su un determinato appuntamento elettorale, tant'è che, visto che dovremo in questo periodo discutere sulla data delle elezioni, sicuramente essendoci anche la questione del Comune di Valtournenche, l'idea da proporre potrebbe già essere intanto quella di accorpare le elezioni regionali con queste elezioni del Comune. Al di là di questo, vorremmo ricordare un po' i principi, perché anche qui spesso noi parliamo di autonomia, ma l'autonomia è un principio che va esercitato ogni giorno e allora se le elezioni politiche nazionali sono determinate con una legge dello Stato, quelle regionali sono determinate in base allo Statuto di autonomia e un articolo ben preciso (l'articolo 18, comma 1) dice che il Consiglio regionale è eletto per cinque anni e che il quinquennio decorre dalla data delle elezioni, che per la legislatura in corso era stata il 26 maggio, data in cui avevamo votato. Al comma 2 si dice: "le elezioni si svolgono a decorrere dalla quarta domenica precedente e non oltre la seconda domenica successiva il compimento del quinquennio", quindi questo è fissato con una legge che è la nostra, che quest'anno festeggia i suoi 70 anni e che noi tendenzialmente gradiremmo continuasse ad essere efficace: diciamo questo perché oggi le elezioni, in base allo Statuto speciale, dovranno tenersi fra il 29 aprile e il 3 giugno e qui noi dobbiamo pescare. Possiamo poi discutere tra di noi, anzi lo faremo per vedere quando fissare questa data, ma sicuramente noi riteniamo che lo Statuto sia ancora il fondamento della nostra autonomia e noi non capiamo perché poi il Governo regionale dovrebbe contattare il Governo italiano per disapplicare lo Statuto, perché poi si tratterebbe di fare questo. Ripeto, collega Bertin, ho detto nelle premesse che il principio dell'election day è un principio anche valido. Io lo dico come semi-provocazione, ma l'unico motivo per attivarsi presso il Consiglio dei ministri potrebbe essere che potremmo chiedere a loro di spostare la loro data delle elezioni e così poi farla collimare con la nostra e quindi ci sarebbe un election day, però, a livello di principi, il nostro Statuto parla chiaro, ci sono delle date in cui fissare questo appuntamento elettorale. Noi siamo disponibili a contattare il Governo, visto che c'è la questione finanziaria aperta, potremmo anche proporre di spostare anche la data delle elezioni nazionali, magari ci risolve anche qualche problemino qui in Valle, ci prendiamo un po' di tempo, magari riusciamo a trovare delle sintesi migliori rispetto ai fronti opposti che poi non porteranno da nessuna parte. Al di là di questo e al di là delle battute, però veramente noi crediamo che il principio sia valido, ma che ad oggi lo Statuto sia lo strumento, anzi meno male che noi fissiamo con una nostra legge le elezioni regionali; se ci fosse stata in qualche modo la collimanza fra quel gap, quella forbice, diciamo che se lo Stato avesse fissato le elezioni nazionali tra il 29 aprile e il 3 giugno, noi potevamo fare l'election day perché collimavano le due leggi.
Abbiamo fatto anche un'altra verifica, collega, tanto per dire che neppure con le dimissioni di tutto il Consiglio non si potrebbe arrivare a quella data, perché è non oltre il sessantesimo giorno e quindi avrebbe dovuto essere pubblicato il 4 gennaio, quindi questa è più una questione di applicazione teorica di un principio. Questo per dire che ad oggi le elezioni saranno fissate in quella forbice di date proposte e proponibili in base al nostro Statuto di autonomia, mentre la legge dello Stato ha fissato le elezioni il 4 marzo.
Président - La parole au collègue Bertin.
Bertin (GM) - Come avrà letto, c'è un'impegnativa e un invito. Si tratta di verificare la possibilità di accorpare le elezioni regionali e quelle politiche, perché anche da un punto di vista pratico, proprio in relazione al fatto che si tratta di due istituzioni autonome nelle loro modalità di agire in questo settore, anche da un punto di vista tecnico, non è così semplice, anche qualora lo si volesse, pertanto sarebbe interessante capire quali sono le procedure per poter eventualmente ricorrere a questa possibilità. In realtà, come già nelle altre occasioni, mi sembra che manchi proprio la volontà politica di andare verso l'election day. Come erano state respinte le altre due proposte di legge che avevo presentato qualche tempo fa. Da una parte, per ragioni evidenti, non si può negare la bontà dell'election day, anche perché comporta dei risparmi notevoli di ben 600 mila euro, ma poi all'atto pratico si dice: "chi se ne importa, spendiamo 600 mila euro in più". Apprezzo il fatto che almeno per il Comune di Valtournenche si vada in quella direzione. Ricordo che per i referendum regionali e le elezioni comunali di Courmayeur non si è andati in quella direzione, ma si sono fissate le due date in 15 giorni di distanza l'una dall'altra. È certamente un piccolo passo avanti, ma rimane questo atteggiamento negativo verso l'election day. Ricordo, peraltro, se vogliamo fare un discorso di autonomia, che i vari Stati federali americani anche loro applicano l'election day e quando si va a votare per esempio per l'elezione del Presidente degli Stati Uniti d'America, contemporaneamente vi sono le elezioni di diverse Assemblee degli Stati, come migliaia di referendum, poiché non è in questo che si determina l'autonomia di uno Stato nel caso specifico, ma su altri aspetti, non è la data di fissazione delle elezioni... nella quale si esercitano le proprie prerogative... Nel caso di specie, vediamo un risparmio notevole e i cittadini sono in grado di scindere benissimo i due appuntamenti e, nel caso specifico, le elezioni regionali e politiche così ravvicinate in Valle d'Aosta creano più problemi che altro. Sono decisamente poco soddisfatto del fatto che non si prenda neanche l'impegno, da un punto di vista tecnico, per verificare quelle che potrebbero essere per il futuro le modalità per poter accorpare questi appuntamenti elettorali. Lo farò poi personalmente, ci perderò un po' più di tempo, ma alla fine in qualche modo riuscirò a capire come si può fare.
Président - S'il n'y a pas d'autres interventions, je soumets au vote la résolution. La votation est ouverte. La votation est close.
Présents: 28
Votants: 6
Pour: 6
Abstentions: 22 (Baccega, Bertschy, Bianchi, Borrello, Contoz, Cretier, Fabbri, Farcoz, Fosson, Grosjean, Guichardaz, Lanièce, Marguerettaz, Nogara, Norbiato, Péaquin, Perrin, Rini, Rollandin, Rosset, Testolin, Viérin)
Le Conseil n'approuve pas.