Oggetto del Consiglio n. 3092 del 6 dicembre 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 3092/XIV - Ritiro di risoluzione: "Confronto sulla presenza del lupo in Valle d'Aosta".
Rosset (Presidente) - Siamo al punto n. 45.02 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione ha chiesto la parola il Consigliere Padovani; ne ha facoltà.
Padovani (GM) - Torno a discutere con l'Assessore Nogara, ma abbiamo letto delle dichiarazioni sui giornali e sentite delle dichiarazioni su una TV on line, attraverso le quali, Assessore, lei contraddice quanto disse l'allora Assessore, ora Presidente della Giunta Laurent Viérin il 10 maggio 2017, in mia presenza e in presenza di associazioni ambientaliste, in una riunione, ovvero che le soluzioni che sarebbero state adottate dall'Assessorato dell'agricoltura per il fenomeno della presenza del lupo in Valle d'Aosta non prevedevano l'abbattimento nemmeno selettivo.
Ora, sui media locali abbiamo letto dichiarazioni che contraddicono questi impegni presi il 10 maggio 2017 e con questa iniziativa non facciamo nient'altro che chiederle di rispettare, invece, gli impegni presi dal suo collega di movimento, ora Presidente della Giunta, quando era Assessore all'agricoltura. Gli impegni erano quelli di istituire un tavolo di confronto tra tutti gli attori interessati in vario modo al fenomeno del lupo: le associazioni degli agricoltori, degli allevatori, le associazioni ambientaliste per avviare un confronto e trovare delle soluzioni proficue per tale fenomeno; soluzioni che ovviamente escludono l'abbattimento anche solo selettivo, perché le leggi oggi lo vietano. L'impegno è quello di rispettare gli impegni del 10 maggio 2017, che l'allora Assessore Laurent Viérin, oggi Presidente, aveva anche confermato in aula nel Consiglio immediatamente successivo a quel 10 maggio.
Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore Nogara; ne ha facoltà.
Nogara (UVP) - Collega, la ringrazio sentitamente. Non ci troviamo d'accordo, ma si vede che c'è un po' di feeling tra me e il Consigliere Padovani, perché mi dà proprio l'opportunità in questa sede (la sede più importante per dare delle comunicazioni) di fare un po' di luce su tale vicenda.
Leggendo la risoluzione che ha appena presentato, mi viene da dire che lei sfonda una porta aperta, proprio là dove c'è scritto: "costituendo questo tavolo per iniziare un proficuo confronto sulla presenza del lupo in Valle d'Aosta e individuare soluzioni alternative all'abbattimento", perché, come chiede lei in questa risoluzione, è già stato istituito un tavolo. Questa è la lettera che lo istituisce - poi gliela faccio avere - con tutti gli attori che lei mi ha appena elencato e che sono in indirizzo in tale nota. Guardi che non è una novità, perché il mio predecessore era partito informalmente già con questa Commissione; noi l'abbiamo affinata con gli attori che mancavano ed è stata fatta questa lettera per istituirla ufficialmente.
Vorrei specificare una cosa importante: la funzione degli amministratori - in questo caso la mia funzione - è proprio quella di fare quanto da lei richiesto, infatti abbiamo istituito una Commissione tecnica, perché bisogna capire innanzitutto in che situazione siamo qui, in Valle d'Aosta. Qui si continua a parlare per sentito dire, c'è qualcuno che asserisce che ci sono venti lupi e qualcuno che dice che ce ne sono quasi cinquanta. Tecnicamente bisogna riuscire a capire effettivamente qual è il numero di questa specie selvatica presente in Valle d'Aosta. È da diverso tempo che il Corpo forestale sta monitorando il territorio. Ci sono zone di passaggio in cui sono state messe le fototrappole e si raccolgono gli escrementi dei lupi per vedere il DNA, per capire da dove vengono. Questa è una funzione amministrativa che bisognava fare ed è stata fatta.
Proseguendo nella lettura dell'impegno, lei poi mi dice di tutelare gli agricoltori per i danni che vengono fatti; nel bilancio 2018 sono state previste delle risorse innanzitutto per sovvenzionare la prevenzione, cioè tutti i mezzi per poter prevenire i danni provocati da questo selvatico, anche se diversi allevatori (si parla soprattutto di allevatori di ovini e caprini) si alleano, perché c'è anche la possibilità di intervenire con un pagamento al pastore che va al pascolo. Poi ci sono le reti per le recinzioni e sono stati previsti dei soldi per risarcire gli allevatori dei danni causati da questa specie. Le dico che a questo punto noi ci sentiamo di aver fatto tutto quello che si poteva fare. L'impegno è quello che mi ha chiesto, e io le ho appena spiegato.
Vorrei fare dei chiarimenti proprio in merito alla prima parte, alla dicitura "appreso dagli organi di stampa". In una conferenza stampa mi è stato chiesto se avevo un impegno con il CELVA, per spiegare, anche perché per affrontare questa problematica dovevamo vedere di uscire con dichiarazioni collegiali, sia noi come Amministrazione regionale che tutti i Comuni. Forse sono andato un po' avanti, nel senso che ho voluto - come le ho detto adesso - fare il primo della classe e spiegare quello che stiamo facendo. Mi chiedono della Commissione, se si riescono ad avere dati da fornire a chi di dovere, a chi ce li chiederà, come l'ISPRA. A questo punto ho detto la parola magica: "controllo" e mi hanno attribuito il fatto di aver parlato di abbattimenti dei lupi e io sfido chiunque a trovare una registrazione o una dichiarazione in cui ho parlato di questo. Io ho solo parlato di controllo. Il controllo è come la diagnosi di un medico. Quando fa la diagnosi, il medico può passare dal darvi dell'aspirina all'intervento chirurgico. Il controllo è la stessa cosa ed è quello che abbiamo attuato. Il controllo però non l'ho voluto io, perché - come ha detto giustamente lei - la legge non prevede l'abbattimento dei lupi. Non è l'Assessore all'agricoltura, la Giunta o un Consiglio che può decidere una cosa del genere. Pertanto da parte nostra quello che si poteva fare a livello amministrativo è stato fatto, adesso aspettiamo che la Commissione preposta faccia il suo lavoro, ma non ho mai pensato di dire una cosa del genere.
Riepilogando, in questa risoluzione la prima parte non c'entra assolutamente niente, perché è andata come ho segnalato. Non ho voluto fare polemica, ma quando è partito tutto l'iter ho incontrato il CELVA, abbiamo fatto dei comunicati stampa e non è servito a niente: la Valle d'Aosta aveva imbracciato le doppiette per sparare al lupo. Mi dispiace, perché il lavoro è stato fatto seriamente, è stato svolto un lavoro importante e, alla luce di questo, io le chiederei a questo punto di ritirare la risoluzione. Se poi vuole, le do tutta la documentazione di quello che abbiamo prodotto.
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Padovani; ne ha facoltà.
Padovani (GM) - Assessore, non ci deve convincere, noi siamo convinti. Al di là di questo, su Bobine.tv lei ha detto di essere a favore dell'abbattimento. Io registro quello che lei ha detto. Nel frattempo era anche uscito un comunicato stampa delle associazioni che io e l'allora Assessore Viérin avevamo incontrato proprio su tale questione. Adesso credo di aver capito che al tavolo di questa Commissione che si riunirà sono state invitate anche queste associazioni. Se l'impegno è quello di istituire un tavolo di questo genere, continuando con quegli impegni di prevenzione e aiuto agli allevatori e gli agricoltori colpiti da questo fenomeno, siamo anche disposti a ritirare la risoluzione.
Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore Nogara; ne ha facoltà.
Nogara (UVP) - Vorrei precisare che il giornalista di Bobine.tv mi ha chiesto: "il controllo è abbattimento?" e io gli ho risposto: "sì, è anche abbattimento perché il controllo parte da prendere gli animali, addormentarli, spostarli a metter loro il collare per poterli controllare". Non sono io che decido se il controllo deve arrivare fino ad un certo punto, non sono io e non è neanche nelle nostre funzioni. Sto poi organizzando, oltre a questo tavolo, ulteriori incontri con tutte le associazioni per avere un confronto e per spiegare queste cose.
Dalle ore 18:27 assume la presidenza il Vicepresidente Farcoz.
Farcoz (Président) - La parole au collègue Padovani.
Padovani (GM) - Registriamo: si è espresso male o è stato capito male, quindi ritiriamo la risoluzione.
Il Consiglio prende atto del ritiro.