Oggetto del Consiglio n. 2920 del 20 settembre 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2920/XIV - Interrogazione: "Realizzazione e allestimento dell'area degli spettacoli all'interno del Teatro romano di Aosta".
Rosset (Presidente) - Punto n. 9 all'ordine del giorno. Per la risposta ha chiesto la parola l'Assessore Certan; ne ha facoltà.
Certan (ALPE) - In questa interrogazione il punto n. 1 chiede: "se quanto è indicato dalla stampa locale corrisponde al vero e, nel caso, se tali spettacoli si siano svolti all'insaputa dell'Assessorato competente". Collega Bertin, nella formulazione della risposta alla richiesta di documentazione ex articolo 116 del Regolamento interno del Consiglio regionale che lei aveva fatto, inviata il 29 agosto scorso, è stata presa in considerazione solamente l'attività di spettacolo organizzata e gestita direttamente dall'Assessorato, escludendo quindi tutte le attività svolte da soggetti esterni all'Amministrazione, con allestimenti propri. Per quanto mi è di conoscere, nel periodo che lei aveva indicato (2013/2016) l'Assessorato non ha provveduto ad allestire direttamente l'area spettacoli, in quanto nell'ambito della propria programmazione estiva non era stata prevista l'organizzazione di eventi in tale sede. Tuttavia tale sito è stato scelto quale sede di spettacolo da parte di soggetti esterni all'Amministrazione regionale, i quali abitualmente propongono eventi culturali nel periodo estivo. La Soprintendenza per i beni e le attività culturali ha chiaramente quindi provveduto a rilasciare l'autorizzazione al solo utilizzo dell'area per lo svolgimento di eventi culturali di richiamo, ai fini della valorizzazione di questo sito archeologico.
Seconda domanda: "se l'Assessorato sia nelle condizioni di poter conoscere gli spettacoli eventualmente svoltisi all'interno dell'area del Teatro romano e, nel caso, quali siano stati gli eventi realizzati ed i relativi ingressi dal 2013". Nel periodo dal 2013 al 2016 l'area è stata utilizzata da soggetti esterni all'Amministrazione in occasione di eventi e rassegne musicali proposte a residenti e turisti nel capoluogo regionale nei mesi estivi. Gli allestimenti sono stati realizzati e curati direttamente dagli organizzatori che, in base alle disponibilità finanziarie - credo abbiano anche ricevuto dei finanziamenti, ma non li ho attualmente a portata di mano - hanno provveduto ad attrezzare l'area con strutture proprie. Le rassegne che si sono svolte sono queste: Aosta classica, con quattro appuntamenti nel 2014, due nel 2015 e due nel 2016; Aosta Sound Festival & Sport, con due concerti nel 2016.
Terza domanda: "l'ammontare delle spese sostenute dall'Amministrazione regionale per la realizzazione, l'allestimento e il funzionamento dell'area degli spettacoli all'interno del Teatro romano di Aosta per l'estate 2017" (è la rassegna Été au Théâtre). La spesa complessivamente sostenuta dall'Amministrazione regionale per la realizzazione, l'allestimento e il funzionamento dell'area spettacoli nell'anno 2017, anche in ottemperanza alle nuove disposizioni di sicurezza del decreto Gabrielli, ammonta ad euro 184 mila, comprendente le prestazioni di servizio e lavori di seguito elencati. Troverà tutta la tabella nei dettagli, divisa per lavoro, per servizio, per forniture e per spese: lavori di risistemazione dell'area ex birreria; allestimento palco; allestimento platea e gestione della movimentazione della copertura del palco; allestimento audio luci dell'area spettacoli e relativo impianto di servizio emergenza; direzione ed esecuzione di lavori e allestimento dell'area spettacoli; servizio di noleggio, allestimento camerini; servizio di noleggio e pulizia bagni chimici; servizio di stampa e posa banner per la copertura dei camerini; servizio di stampa, striscione, palco e segnaletica; servizio di pulizie area spettacoli; servizio squadra gestione emergenze e uso del defibrillatore; servizio service audio luci per vari spettacoli. Si intendono escluse le spese di organizzazione e di comunicazione dei vari spettacoli previsti nell'ambito della rassegna Été au Théâtre.
Per quanto riguarda invece l'allestimento, in collaborazione con l'Assessorato dell'agricoltura e risorse naturali, alcuni degli interventi fatti quest'estate rendono già disponibile l'area per il Marché Vert Noël che si svolgerà quest'inverno. Questo accordo è stato fatto con il Comune di Aosta. Non vi sono spese da parte del Comune di Aosta, ma è stata fatta una sistemazione e un allestimento che ne prevede già l'utilizzo, grazie anche alla collaborazione dell'Assessorato dell'agricoltura che ha fornito tutta la pavimentazione in legno. Le fornirò tutti i dettagli.
Presidente - Per la replica ha chiesto la parola il Consigliere Bertin; ne ha facoltà.
Bertin (ALPE) - La domanda posta nel "116" era piuttosto chiara: quanto ha speso l'Amministrazione regionale negli anni precedenti per realizzare il palco? La risposta è stata: zero. La domanda chiedeva anche se erano state organizzate altre manifestazioni all'interno del parco archeologico e la risposta è stata: no. Invece di manifestazioni ne sono state organizzate, mi ha anche fatto l'elenco, e senza alcuna spesa per l'ente pubblico. Lo ripeto da anni: a mio avviso quella parte di parco archeologico deve essere utilizzata anche per spettacoli, ovviamente tenendo presente che siamo in un parco archeologico; pertanto gli spettacoli devono essere adeguati, limitati e condizionati da questo aspetto. La riesumazione del PalaMogol, questa struttura di spettacoli realizzata nel parco archeologico del Teatro romano, struttura tra l'altro eccessivamente ingombrante e paesaggisticamente pure, a mio avviso svilisce addirittura la maestosità del Teatro romano e, soprattutto, ha dei costi di gestione astronomici. A mio parere è bene che al più presto si pensi ad una ricollocazione di questa struttura.
Come si evidenzia dalla risposta, all'interno di quell'area del Teatro romano si sono svolti degli spettacoli anche negli anni precedenti e senza spese per l'Amministrazione regionale: questo è un fatto, come abbiamo visto, con costi inferiori. In sostanza, per voler riaprire il PalaMogol quest'estate abbiamo speso 200 mila euro, solo per un palco o poco più. Si sono svolti quindici spettacoli, oltre che una serie di proiezioni al cinema all'aperto (una quindicina o una ventina di proiezioni). Tra l'altro per il cinema all'aperto non c'è bisogno di un palco, pertanto credo che siano costi eccessivi, sono quasi più i costi per la scatola che per il contenuto. Inoltre, nel caso specifico, i film proiettati erano seconde visioni. Ricordo poi che in città ci sono già delle rassegne estive di cinema che negli anni hanno cercato di trovare un pubblico, e hanno coltivato il loro pubblico. Abbiamo il pubblico, quindi non si deve fare concorrenza a chi già offre un servizio sul territorio. L'offerta si deve ampliare, l'ente pubblico non si deve sostituire o affiancare ad un'offerta già esistente. Infine ricordo che tra i cinema all'aperto c'è anche la Cittadella dei Giovani, con spettacoli molto interessanti (film, ovviamente, non commerciali).
Detto questo, io ripeto quello che ripeto da anni: questa struttura deve essere utilizzata, ma non spendendo 200 mila euro per un palco, e soprattutto deve essere utilizzata tenendo conto che ci troviamo in un parco archeologico. Poche volte vedo spettacoli di qualità che valorizzano il palco e gli spettacoli in sé. Usarlo come è stato fatto, a mio avviso, non è corretto, i costi sono eccessivi.