Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2914 del 20 settembre 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 2914/XIV - Interrogazione a risposta immediata: "Valutazione di soluzioni alternative alla vendita della centralina ex Balzano sita nel Comune di Verrès".

Rosset (Presidente) - Punto n. 3.03 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione ha chiesto la parola il Consigliere Baccega; ne ha facoltà.

Baccega (EPAV) - Questo argomento, che è all'ordine del giorno, è molto dibattuto soprattutto in Bassa Valle. È vero che avevamo messo nel piano alienazioni della Regione la centralina, ma sono passati sedici mesi. Ci sembrava opportuno capire dalla Giunta se erano state fatte delle valutazioni relativamente alla vendita e se queste avrebbero coinvolto magari tutti gli attori in tale percorso (parlo degli enti pubblici, piuttosto che il Consiglio regionale). È una richiesta molto semplice e aspetto la sua risposta, Assessore.

Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore Chatrian; ne ha facoltà.

Chatrian (ALPE) - Il collega Baccega ci dà l'occasione per ricordare che esiste un Piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni di proprietà regionale. Da quello che mi è stato riferito dalla struttura competente, mi risulta che quel piano, prima di essere completato e approvato dal Consiglio, sia stato condiviso con gli Enti locali e che non sia stata espressa alcuna proposta, né alcuna obiezione da parte delle Amministrazioni comunali. Al di là di questo, che è storia, veniamo a noi.

In merito alla centralina ex Balzano, nella giornata di ieri ci è stato trasmesso un atto dalla Giunta dell'Unité des Communes Valdôtaines Évançon, adottato lunedì 18 settembre, con cui si richiede all'Amministrazione regionale di sospendere la procedura di vendita all'incanto della centrale. La deliberazione chiede anche un confronto con la Regione per individuare e condividere le soluzioni alternative che possono rappresentare un futuro sviluppo dell'area industriale in questione. Il bene era stato inserito nel piano alienazioni approvato il 25 febbraio 2016 e la perizia è stata ultimata solo nel giugno 2017. Pertanto se ci sono nuove idee e nuove proposte, ben venga, dal nostro punto di vista.

Vorrei solo ricordare che la centrale è inutilizzata dal 2002, data in cui è stata danneggiata da un incendio, e l'Amministrazione regionale ha speso circa 700 mila euro per i lavori di ripristino dei danni provocati da quell'incendio. I lavori sono terminati nel 2010. Faccio presente che per la messa in funzione dell'impianto sono comunque ancora necessari importanti lavori, in particolare sulla conduttura. Allo stato attuale non è quindi possibile mettere in funzione l'impianto. Ad agosto 2017, in attuazione del piano, si è proceduto alla pubblicazione dell'avviso di asta pubblica della centrale in base alla perizia esperita.

Detto questo, preso atto con i colleghi di maggioranza che l'atto trasmesso dalla Giunta di ieri dell'Unité Évançon è stato votato all'unanimità (quindi tutti i Sindaci l'hanno votato), abbiamo deciso di proporre al Consiglio l'adozione di una risoluzione - la presenteremo tra poco, in tarda mattinata o nel primo pomeriggio - che impegni la Giunta a sospendere l'asta, però per un periodo non superiore ai sessanta giorni, per dare modo ai Sindaci dell'Unité Évançon di rappresentare le loro proposte.

Qualora non si trovino soluzioni alternative fattibili, allo scadere della sospensione l'asta verrà nuovamente bandita. Mi sembra che questa sia una posizione di apertura nei confronti dei Comuni, nel senso che per la prima volta i Comuni avranno modo di comunicarci le loro intenzioni. Proporremo pertanto al Consiglio di sospendere tale operazione, dando però un periodo ben preciso, in modo che ci sia la possibilità da parte dell'Amministrazione regionale di valutare le proposte che arriveranno dagli Enti locali della Bassa Valle.

Presidente - Per la replica ha chiesto la parola il Consigliere Baccega; ne ha facoltà.

Baccega (EPAV) - Identica risoluzione avremmo preparato anche noi, proprio perché ieri l'Unité des Communes aveva trasmesso anche a noi quella nota.

Lei ha fatto brevemente la storia di questo percorso, ma io le ricordo che da febbraio 2016, da quando la Giunta aveva messo nel piano delle alienazioni la centralina ex Balzano, sono cambiate molte cose e sono entrate in gioco molte novità. Intanto la centralina ha avuto una subconcessione che era stata fatta scadere nel 2010 e poi - non so se all'interno della Giunta vi parlate - c'era un'azienda siderurgica molto importante, con molte sedi in Italia, che aveva fatto dei sopralluoghi manifestando l'interesse a valutare anche la gestione della centralina e dichiarandosi azienda con consumo di energia molto alto. Certo, la centralina è di proprietà regionale e l'area è di proprietà di Vallée d'Aoste Structure, sempre pubblico è.

Se andate nella direzione di sospendere la gara, andate nella direzione che avevamo auspicato. Auspichiamo che la stessa cosa possa giungere anche in Commissione per poter dare un contributo più ampio sull'eventuale percorso da attuare.