Oggetto del Consiglio n. 2874 del 14 luglio 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2874/XIV - Approvazione di risoluzione: "Quotazione in Borsa della società CVA S.p.A. prevista all'art. 27 della legge regionale n. 24/2016".
Rosset (Presidente) - Proseguiamo con il punto n. 29.01. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il collega Rollandin, ne ha facoltà.
Rollandin (UV) - Il tema non è nuovo a quest'aula, è stato più volte richiamato. Con questa risoluzione si vuole riprendere, senza farla troppo lunga, sostanzialmente un'ulteriore specificazione su un tema così delicato per il momento che si sta vivendo e per le difficoltà che indubbiamente possono sorgere, se non c'è un'informazione che in qualche modo va corretta...e deve essere chiaro quali sono i passaggi che devono essere mantenuti per arrivare ad una definizione che sia condivisa il più possibile. Occorre tener conto dei passaggi già in essere, che c'è già stata una risoluzione approvata dal Consiglio il 21 giugno 2017, che nelle premesse, tra l'altro, specificava che era necessario attivare i vari organismi nel più breve tempo possibile affinché si acquisissero il piano strategico e il piano industriale, al fine di avere gli elementi necessari per valutare eventuali ricadute politiche derivanti dal processo di quotazione in Borsa, la percentuale di quotazione, la possibilità di crescita della Valle d'Aosta.
Con questa mozione si riprende quindi questo tema, specificando in particolare le criticità e quelle che possono essere le esigenze da valutare, tenendo conto anche della possibilità di nominare un advisor da parte di Finaosta, o direttamente da parte dell'Amministrazione regionale, che possa fornire un adeguato supporto all'azionista nella valutazione dell'operazione nel suo complesso. Io non voglio riprendere tutte le tematiche che sono già state oggetto di discussione perché mi sembra che siano recenti, quindi non mi sembrerebbe utile al senso di questa ulteriore precisazione.
Noi siamo convinti che non si tratti di rivedere la posizione a suo tempo assunta: quella della quotazione, ma di avere tutti gli elementi, cosa già sottolineata in particolare dal collega Gerandin nelle precedenti riunioni e da altri colleghi, quindi di avere una possibilità di far sì che le valutazioni da fare sia per quanto riguarda i valdostani, che in qualche modo potrebbero essere giustamente interessati a questa operazione di grande rilievo, sia per capire al meglio le tempistiche ideali per fare determinate operazioni, perché indubbiamente tutta una serie di passaggi sicuramente non hanno favorito, per non dire non hanno indebolito il messaggio che fuoriesce e che incide anche sui tempi e sulle valutazioni proprie in Borsa della percentuale di quello che si vuole mettere per la vendita sul mercato da parte della CVA.
Ora, non sto a ripetere, perché, pur non essendoci più l'obbligo, com'era prima della Madia modificata, della quotazione in Borsa per queste società, pur essendoci questa situazione nuova...crediamo sia importante che, sulla base delle risultanze che sono collegate alle acquisizioni, alle valutazioni e ai risultati del piano strategico e del piano industriale, ci sia la possibilità di fare una serie di valutazioni, per cui alla fine si valuti l'insieme e si renda edotta la popolazione valdostana di tutte le valutazioni e dei benefici in conseguenza di queste operazioni. Non sto a riprendere tutte le tematiche e tutta la discussione, perché è già stata fatta più volte in quest'aula, quindi credo sia arci nota. L'importanza di questa risoluzione credo vada nella logica che era già stata richiamata, ma precisa un po' meglio gli atti possibili da attivare, in modo tale che non ci siano dubbi sui passi che devono essere successivamente attivati.
Presidente - Ha chiesto la parola la collega Morelli, ne ha facoltà.
Morelli (ALPE) - Intervengo in merito a questa risoluzione, che riprende dei temi che già avevamo affrontato di recente in Consiglio con un'altra risoluzione, sempre dello stesso tenore. Devo dire che io non mi sono completamente identificata nell'illustrazione del collega Rollandin, ma non credo che le nostre posizioni siano inconciliabili. Se il collega Rollandin ha inteso ribadire una volontà per andare nel senso della quotazione, questa per noi non è una volontà acquisita e scontata, però concordiamo - e su questo credo che ci ritroviamo all'interno di questa risoluzione - nel voler fare un percorso di valutazione, di informazione approfondito per permettere poi una decisione che sia la più consapevole e la più comprensibile per i cittadini, che sia in un senso: quello della quotazione, o che sia in un altro senso: quello di non voler procedere ad una quotazione. Questo chiarimento da parte nostra era dovuto e quindi ho inteso esprimerlo e rendere chiara la nostra posizione.
Presidente - Ha chiesto la parola il collega Cognetta, ne ha facoltà.
Cognetta (M5S) - Intervengo solo per ribadire la nostra posizione rispetto alla quotazione in Borsa, che la discussione sembra che sia data per probabile o per possibile...io la ritengo cosa certa, anche perché questa risoluzione ovviamente richiama l'articolo 27 della legge regionale approvata, che diceva sostanzialmente che la Regione è autorizzata ad adottare ogni atto necessario per la quotazione in mercati regolamentati della CVA. La nostra posizione quindi rimane la stessa. Queste valutazioni andavano fatte prima di assumere questa decisione. È giusto fare gli approfondimenti, è corretto, mi sembra un po' tardi, di conseguenza, non voterò questa risoluzione.
Presidente - Ha chiesto la parola il collega Nogara, ne ha facoltà.
Nogara (UVP) - Noi, anche come gruppo, vorremmo ribadire che niente di nuovo si può dire rispetto a quanto abbiamo già detto quando il collega Gerandin con altri colleghi ha presentato una risoluzione. Per essere chiari e semplici, noi, com'è previsto da questa risoluzione, vogliamo valutare nell'immediato tutti i vari documenti che porteranno alla quotazione in Borsa di CVA, valutarli per capire se è il caso o no che ci sia questa quotazione. Questa è la prima fase, ma le fasi più importanti che sono previste da questa risoluzione, che noi condividiamo, sono anche quelle di rendere edotta la popolazione valdostana su quanto si sta facendo, perché la nostra Regione con questa iniziativa farà un passo molto importante.
Una cosa ancora più importante - e lo ribadisco - che è prevista in questa risoluzione è che cosa si farà - bisogna forse anche dirlo prima - dei soldi che verranno recepiti da questa operazione. Queste sono tutte teorie e tutte le cose che abbiamo già ribadito quando nello scorso Consiglio il Consigliere Gerandin aveva presentato la sua risoluzione. Il nostro gruppo quindi sicuramente voterà questa risoluzione.
Presidente - Ha chiesto la parola il collega Gerandin, ne ha facoltà.
Gerandin (GM) - Non starò neanch'io a ripetere, perché, come ha detto prima il collega Rollandin, in parte questa risoluzione riprende i contenuti di quella che avevamo approvato la volta precedente, per cui è inutile fare la ricostruzione. Due o tre aspetti. Non abbiamo firmato questa risoluzione per il semplice fatto che qua si parla già di ipotesi. Noi, prima di ipotizzare qualunque tipo di scelta, vorremmo prima leggere le carte, vorremmo prima avere questi piani, per cui qualunque tipo di ipotesi, nel senso positivo o negativo, in questo momento a noi pare non ancora attuabile.
Secondo aspetto. Ci sono degli aspetti che indubbiamente su queste premesse sono assolutamente interessanti, perché si parla di corretta condivisione con i valdostani di quelli che possono essere i benefici, nonché delle modalità con cui la Regione intende utilizzare risorse economiche derivanti dalla vendita. Era una delle preoccupazioni che avevamo, perché rischiavamo di avere importanti risorse senza avere neanche un indirizzo su come utilizzare queste risorse.
C'è un altro aspetto che dicevo nelle premesse, dove si dice che questa eventuale quotazione non può prescindere dalla piena e matura convinzione nel portare avanti l'operazione da parte della Regione, dei valdostani, per cui con "dei valdostani" noi intendiamo anche l'interesse dei cittadini valdostani.
Per quello che riguarda l'impegno, è un impegno che in parte riprende e, se vogliamo, specifica meglio quelle che erano alcune preoccupazioni. Noi siamo assolutamente contenti che in questa risoluzione si parli in maniera chiara della necessità di avere un advisor. È una cosa che abbiamo sempre detto che nel processo di quotazione avvenuto sino ad ora avevamo avuto un'anomalia, che era un'anomalia non comune in quelle quotazioni delle società pubbliche, dove l'advisor non era stato identificato; si era fatto un processo interno che noi non abbiamo mai condiviso, né per trasparenza e abbiamo a volte dei dubbi anche nella competenza.
Per quello che riguarda l'impegno, torno a dire che è un impegno per noi, che eravamo dall'idea di arrivare eventualmente a una sorta di stop all'operazione in attesa della valutazione, non completo, ma è un impegno che comunque noi, almeno io voterò, nel senso che crediamo sia una parte di quella operazione di acquisizione del piano industriale, del piano strategico, che ci permette di fare una valutazione ancora una volta e solo nell'interesse dei valdostani.
Presidente - Ha chiesto la parola il collega Guichardaz, ne ha facoltà.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Noi siamo per l'approfondimento. Sicuramente è una materia un po' più circoscritta e meno complessa del CETA, ma, siccome abbiamo necessità anche su questo di poter richiedere ulteriore documentazione e fare ulteriori approfondimenti in merito, sosterremo assolutamente questa risoluzione.
Prima qualcuno diceva che è bene che i valdostani sappiano come verranno usate le risorse, credo sia interesse anche nostro poiché le eventuali risorse che deriveranno dal processo di quotazione sono soldi dei valdostani, anche se in disponibilità indiretta del Governo regionale attraverso le sue controllate. Anche noi quindi, come credo abbia evidenziato prima qualche collega, siamo assolutamente in linea rispetto alla massima trasparenza di questo processo.
Presidente - Ha chiesto la parola il collega Padovani, ne ha facoltà.
Padovani (GM) - Soltanto per dire che condivido i dubbi espressi dalla collega Morelli sulla presentazione del collega Rollandin che non ho condiviso in pieno e sui dubbi che il collega Gerandin ha espresso su alcune premesse. Anch'io, come il collega Gerandin, in questo momento non riesco a fare ipotesi su eventuali benefici che potrebbero derivare dall'eventuale quotazione. Aspetto le carte, come si chiede negli impegni, impegni che sostanzialmente condivido, riprendono in parte quelli che avevamo approvato con la mozione che avevo firmato anch'io.
Come il collega Gerandin, noi auspichiamo una sorta di stop, di approfondimento politico su questo processo, processo che non è concluso, collega Cognetta. Io vorrei che i valdostani capissero che non è finita, non è concluso, non è sicuro, il Consiglio deve ancora votare la conclusione di questo processo e, per farlo, per esprimersi in un modo o nell'altro, bisogna avere tutte le carte, bisogna che la politica le discuta insieme ai valdostani e poi si arriverà ad una decisione condivisa e informata. Io ad oggi ho tantissimi dubbi che mi fanno propendere per la non quotazione, poi vedremo le carte e ne discuteremo meglio. In questo senso quindi io condivido gli impegni e voterò a favore di questa risoluzione.
Presidente - Ha chiesto la parola il collega Contoz, ne ha facoltà.
Contoz (UV) - Io prendo poco tempo, perché, come mi ero già espresso l'altra volta, la penso ancora come l'altra volta, perché in genere non cambio idea. Ci sono troppi punti oscuri e quindi condivido in pieno la risoluzione.
Presidente - Non ci sono altri interventi. Dichiaro chiusa la discussione generale. Ha chiesto la parola il Presidente della Regione, ne ha facoltà.
Marquis (SA) - Oggi viene presentata questa iniziativa, si rifà il punto sul percorso di quotazione in Borsa e credo che, rispetto all'ultima occasione in cui abbiamo avuto modo di discuterne, si portano con questa iniziativa alcune precisazioni nel merito del percorso: alcune puntualizzazioni delle quali noi, in realtà, avevamo già fatto cenno, avevamo già parlato quando avevamo trattato la risoluzione che era stata presentata dal collega Gerandin. Direi che il tutto nasce sul presupposto che è stato dato con legge nell'approvazione della finanziaria di percorrere questo iter. Avevamo ben chiarito che era necessario acquisire il piano strategico e il piano industriale per mettere il Consiglio regionale nella condizione di poter arrivare ad esprimere il suo parere sull'acconsentimento o meno a questa operazione. A precisazione dei punti contenuti, a scanso di equivoci, volevo intervenire sul punto n. 1, dove non è semplice capire qual è il desiderata. Si chiede che i piani non abbiano delle scadenze, i piani che vengono presentati, ma su questo punto voglio rilevare che il piano strategico è un piano che detta le linee di sviluppo della società, è un piano che ha un orizzonte temporale di cinque anni. Il piano industriale, invece, è un piano triennale che è sostanzialmente l'attuazione del piano strategico in cui vengono declinati i dati economici e finanziari che rappresentano la gestione. Questi piani hanno, quale presupposto di riferimento, gli scenari che si prospettano e, in particolare, quelli del prezzo dell'energia, gli scenari delle opportunità di mercato. I piani non hanno delle scadenze, però hanno delle condizioni suscettibili di cambiamento, pertanto si riferiscono a questo arco temporale e, qualora le decisioni vengono prese in modo molto dilazionato nel tempo, occorre magari provvedere a degli aggiornamenti se si renderà necessario. La stessa cosa vale per il prospetto informativo, che è sostanzialmente il documento di descrizione della società da presentare in Borsa. Apparentemente la parola "prospetto informativo" lascerebbe pensare che sia un documento di sintesi: è un documento di 500-600 pagine e anche questo contiene la fotografia della realtà che viene analizzata.
Io quindi credo che ci saranno tutti gli elementi, quando questi documenti verranno resi disponibili al Consiglio, per poter fare le valutazioni definitive sull'opportunità di questo percorso: un'opportunità importante per la nostra Regione sia per quanto concerne le risorse eventualmente rinvenibili da questa operazione, sia anche rispetto alle opportunità di sviluppo dell'azienda in un contesto che è in grande mutamento, quello della gestione delle energie rinnovabili. È anche apprezzabile quello che è evidenziato a livello di contenuto dalla risoluzione, a livello di puntualizzazione: di avere il tempo necessario e le condizioni per poter informare la popolazione valdostana sulla bontà di questa iniziativa, perché questo tipo di iniziative danno dei risultati positivi nella misura in cui ci si crede e nella misura in cui sono degli interventi e degli investimenti condivisi dalla maggior parte della popolazione, al di là di chi la rappresenta all'interno del Consiglio.
Presidente - Ha chiesto la parola il collega Bertin, ne ha facoltà.
Bertin (ALPE) - Semplicemente per dichiarare il mio voto che sarà favorevole sullo spirito del testo di questa mozione, che va nella direzione di dare la massima informazione in un percorso il più possibile chiaro di questa ipotesi di quotazione. Per quanto mi riguarda, sono tutt'altro che convinto che questo si debba poi concludere con una quotazione, dobbiamo valutare attentamente quello che significa. Si tratta di un'operazione finanziaria dalle conseguenze politiche molto importanti, che condizioneranno significativamente gli anni a venire e, prima che sia fatta, bisogna avere tutti gli elementi e anche la stessa popolazione deve essere consapevole del passo che eventualmente si farà in un senso come nell'altro, perciò, nello spirito dell'impegnativa, voterò questa risoluzione.
Presidente - Non ci sono altri interventi per dichiarazione di voto, possiamo mettere in votazione. Dichiaro aperta la votazione. La votazione è chiusa.
Presenti: 34
Votanti : 34
Favorevoli: 33
Contrari: 1
Il Consiglio approva.