Oggetto del Consiglio n. 2792 del 6 giugno 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2792/XIV - Reiezione di risoluzione: "Sospensione dell'iter di approvazione della quotazione in Borsa di CVA".
Rosset (Presidente) - Punto n. 22.01 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, chiede la parola il collega Cognetta, ne ha facoltà.
Cognetta (M5S) - Con questa risoluzione vorrei in qualche modo avere contezza delle diverse posizioni rispetto ad un argomento molto importante, che ritengo direi fondamentale per l'economia della nostra regione: la quotazione in Borsa della società CVA. Ora, ho visto che ci sono state diverse prese di posizione da parte dei diversi Consiglieri. Una cosa appare chiara: non tutti hanno conoscenza approfondita della questione, non tutti hanno contezza di tutti gli aspetti tecnici e anche le possibilità, piuttosto che le cose meno belle che ci sono dietro questa scelta. A tal fine ho pensato di presentare questa risoluzione che dia indicazione al Governo regionale affinché sospenda l'iter in attesa di un approfondimento, di fare gli opportuni chiarimenti, di permettere una discussione politica seria, approfondita e pubblica in maniera tale da arrivare o alla fine dell'iter o a sospenderlo e quindi a bloccarlo in maniera definitiva. In sostanza chiedo: vogliamo fare un ragionamento politico complessivo su questa possibilità, su questa situazione? È opportuno verificare fino in fondo se è una scelta che è a favore o a sfavore della nostra Regione? Poi si potrà anche restare tutti sulle proprie posizioni, però, secondo me, un approfondimento va fatto e soprattutto va chiarito chi vuole fare questo approfondimento prima di proseguire e chi invece vuole andare avanti tout court senza aggiungere ulteriori informazioni e dati rispetto a ciò che è stato deciso fino a questo punto.
Presidente - Ha chiesto la parola il collega Gerandin, ne ha facoltà.
Gerandin (GM) - Ringrazio il collega Cognetta anche per aver presentato questa risoluzione. Sulla necessità di approfondire io penso che anche il Presidente nella risposta che ha fatto alle due interpellanze che abbiamo presentato con il collega Padovani abbia dato ampia disponibilità su un percorso di informazione, su un percorso che comunque chiarisca i contenuti di questa operazione. Io mi ricordo, collega Cognetta, che già all'atto della predisposizione del DEFR e poi all'atto dell'approvazione della finanziaria dello scorso anno nelle varie commissioni io ho più volte sollecitato che ci fosse questo tipo di informazione, che ci fosse questo tipo di confronto sicuramente all'interno della politica valdostana, perché - e lo ribadisco - ho sempre visto questa volontà di quotare CVA come un'imposizione calata dall'alto, dopodiché, collega Cognetta, in questo momento, al di là di quelle che possono essere le volontà personali, ci sono delle regole da rispettare e le regole sono quelle che in questo momento è in vigore comunque la legge Madia, che fissa comunque delle scadenze che sono quelle per quello che riguarda la domanda di ammissione in Borsa qualora non ci sia la volontà di quotare entro il 23 settembre.
Detto ciò, le posso assicurare che settimanalmente sto monitorando gli atti che vengono adottati a livello di Governo, perché comunque in questo momento il testo legislativo n. 175 della Madia non prevede questo tipo di possibilità, c'è un iter ben preciso. È vero che c'è stata, anche a seguito della sentenza della Corte costituzionale, una seduta il 16 marzo 2017 della Conferenza unificata dei Presidenti che ha sancito l'intesa sullo schema che prevede che per la partecipazione nelle società aventi per oggetto sociale prevalente la produzione di energia da fonti rinnovabili possa essere non più obbligatoria la cessione e la quotazione in Borsa. Dico questo perché la scelta politica andrà fatta all'atto in cui ci sia la possibilità di fare una scelta politica, in questo momento non c'è possibilità di fare una scelta politica, perché la Madia prevede questo. Se verrà approvato questo decreto legislativo che porrà queste possibilità di non procedere all'eventuale quotazione, sicuramente è un argomento che ritornerà in quest'aula, su questo non c'è ombra di dubbio. Chiaramente quelle che sto esternando sono sensibilità personali.
Sul resto, sono assolutamente d'accordo, perché se vogliamo chiedere, peraltro era già implicita nella richiesta che avevo fatto con il collega Padovani nelle due interpellanze: quella di andare a ridiscutere in commissione l'iter e il percorso di quotazione in Borsa di CVA, su questo sicuramente il mio appoggio c'è, ma penso che ci sia stata anche una manifestazione di ampia disponibilità da parte del Governo, che mi pare di aver letto anche nella risposta all'interpellanza. Io mi auguro che non ci sia solo un chiarimento all'interno delle commissioni, ma che si faccia un chiarimento anche per i cittadini valdostani, perché ricordo che comunque CVA è il più grosso patrimonio che abbiamo in questo momento, patrimonio che va assolutamente valorizzato e non va sicuramente né venduto, né svenduto. Poi torno a dire che sulla decisione politica si potrà aprire - e mi auguro che venga aperto in quest'aula - un confronto quando ci saranno le possibilità dal punto di vista legislativo di intervenire.
Presidente - Ha chiesto la parola il collega Bertin, ne ha facoltà.
Bertin (ALPE) - Riprendiamo un argomento già affrontato in altre occasioni da questo Consiglio nei mesi passati e, per quanto mi riguarda, la posizione rimane quella visto che adesso il Consigliere Cognetta ci chiede quali sono le posizioni. In questo momento, come sottolineava il collega Gerandin, la scelta politica di sospendere o meno non è a disposizione del Consiglio regionale, resta però il fatto che, qualora questo provvedimento di cui siamo in attesa renda possibile questa facoltà di sospendere la quotazione di CVA, a mio avviso, deve comunque aprirsi un ampio dibattito su una scelta che deve coinvolgere tutti, a iniziare dai cittadini che sono, come ripetiamo retoricamente a volte, i veri proprietari della CVA. Pertanto una scelta di questa importanza non può che essere fatta a valle di un ampio dibattito che veda coinvolta la cittadinanza e che permetta a tutti di capire quali sono gli aspetti coinvolti in una quotazione della principale azienda pubblica valdostana. Per il resto, non potrei che ripetere quanto detto nelle altre occasioni.
Presidente - Non ci sono altri interventi, dichiaro chiusa la discussione generale. Ha chiesto la parola il Presidente Marquis, ne ha facoltà.
Marquis (SA) - Credo che il collega Gerandin abbia ben rappresentato la situazione sull'argomento. Ad oggi non è nelle facoltà dell'Amministrazione interrompere questo percorso perché è un percorso assoggettato alla legge Madia vigente, che prevede che, entro il 23 del mese di settembre, occorre aderire al percorso di quotazione in Borsa alla richiesta, ovvero bisogna presentare formalmente la domanda; diversamente, entro il mese prossimo di febbraio, occorrerebbe provvedere all'alienazione della società. È stato anche sottolineato che ci sono delle modifiche in corso della legge Madia, che sono state approvate già anche dalla Conferenza Stato-Regioni e dalla Conferenza unificata, tuttavia non sono ancora state approvate nel Parlamento, pertanto allo stato attuale le nostre disponibilità sono queste. Qualora ci fossero delle modificazioni legislative, è vero che verrebbe introdotta la possibilità, se così dovesse restare il testo, di non procedere all'alienazione per una società che si occupa in ambito di energie rinnovabili, però è anche vero che occorre considerare che questo non esonererebbe la società dal sottostare a tutti i contenuti nella sua fase gestionale previsti dalla legge Madia, quindi è anche alla luce di questa caratterizzazione generale che dovranno poi essere considerate le valutazioni del caso.
In ogni caso, credo sia importante, a prescindere dall'obbligatorietà o meno della quotazione in Borsa da parte di una previsione normativa statale, fare una valutazione complessiva sulle migliori opportunità di sviluppo per la nostra società, opportunità di sviluppo che devono essere guardate rispetto ad un orizzonte temporale più ampio rispetto a quello della gestione ordinaria per considerare anche quelle che saranno le opportunità che si verificheranno nei prossimi anni e anche qualora si arriverà al 2029 alla ridefinizione delle concessioni. Credo quindi che questo sarà un ragionamento complessivo di cui presto verrà investito il Consiglio regionale, passando prima attraverso il coinvolgimento delle commissioni consiliari. Pertanto, essendo che non c'è facoltà in questo momento di esprimerci sull'argomento, credo sia corretto chiedere al collega Cognetta se c'è la volontà di ritirare la proposta; diversamente non possiamo aderire alla richiesta e quindi esprimiamo il nostro voto contrario.
Presidente - Ha chiesto la parola il collega Cognetta, ne ha facoltà.
Cognetta (M5S) - Non è mia intenzione ritirare questa risoluzione, anzi, alla luce di quello che è stato il dibattito, seppur breve, io ritengo invece che la riflessione vada fatta comunque più o meno lunga, quindi comunque che si debba procedere all'interruzione. Penso anche a questo punto che sia preferibile - almeno è una mia intenzione, poi non ho i numeri per sostenere questa richiesta, chiedo magari agli altri colleghi -, che sia opportuno fare un voto segreto su questa risoluzione. So quindi di non avere i numeri per fare questa richiesta, ma questa è la mia intenzione su questa risoluzione.
Presidente - C'è qualcun altro che aderisce alla richiesta di votazione segreta? Ha chiesto la parola il collega Perron, ne ha facoltà.
Perron (UV) - Noi aderiamo alla richiesta formulata dal collega Cognetta.
Presidente - Ci sono altre richieste di intervento? Non ci sono altri interventi, quindi procediamo con la votazione segreta. Dichiaro aperta la votazione. La votazione è chiusa.
Presenti: 34
Votanti: 26
Favorevoli: 16
Contrari: 10
Astenuti: 8
Il Consiglio non approva.
Con questa votazione terminano i lavori di questo Consiglio. Buon pranzo a tutti. La seduta è chiusa.
---
L'adunanza termina alle ore 13:16.