Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2786 del 6 giugno 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 2786/XIV - Interpellanza: "Avvio degli interventi relativi al settore dell'edilizia previsti dal programma dei lavori pubblici 2017/2019".

Rosset (Presidente) - Prima di proseguire con l'ordine del giorno, farei distribuire una risoluzione che è pervenuta. Punto n. 18 dell'ordine del giorno. Chiede la parola il collega Baccega, ne ha facoltà.

Baccega (EPAV) - Torniamo sull'argomento che abbiamo affrontato a fine Consiglio la volta scorsa e in particolare dopo, quando abbiamo approvato il piano triennale dei lavori pubblici, abbiamo anche approvato l'emendamento proposto dall'Assessore alle opere pubbliche. In realtà, emendamento che - abbiamo verificato in questi giorni - non è così gradito alle imprese valdostane, anche se poi in Consulta lo hanno votato mandando giù il rospo, perché quella fascia individuata come seconda fascia da 40 a 150 mila euro in realtà non era quella che si aspettavano. Ci siamo anche preoccupati in questa interpellanza dei 108 milioni di lavori che sarebbero avviati nel 2017 e poi siamo anche preoccupati perché riteniamo che il cambio di maggioranza per com'è avvenuto, per la disomogeneità che è presente in questa Giunta, non ha certo favorito il sostegno al comparto dell'edilizia; un comparto che è sofferente dal 2007, un comparto che si aspettava risposte più concrete, ma in realtà questo percorso ha incrementato i ritardi e i lavori chissà quando inizieranno. A fronte di tutte queste preoccupazioni, quindi noi chiediamo alla Giunta e all'Assessore competente: "quali azioni verranno messe in campo per dare risposte urgenti al comparto dell'edilizia; dei 108 milioni di interventi programmati per il 2017 quanti saranno avviati e per quale importo;", e che cosa si intende per "avviati", e "con quali modalità e con quali tempi si prevede di dare attuazione all'emendamento approvato al programma triennale durante l'ultimo Consiglio regionale".

Presidente - Per la risposta, chiede la parola l'Assessore Borrello, ne ha facoltà.

Borrello (SA) - Il collega Baccega ben conosce le problematiche inerenti all'edilizia; io posso dire che in questi due mesi e mezzo abbiamo affrontato con serietà le problematiche che da diversi anni insistono sul territorio valdostano per quanto riguarda una crisi dell'edilizia che è decisamente molto pesante e comporta sicuramente delle ripercussioni negative per quanto riguarda l'aspetto dell'indotto lavorativo a livello dei nostri concittadini.

Detto questo, quali sono le iniziative che abbiamo posto in essere e che vorremmo porre in essere, in virtù del fatto che in due mesi non si può rivoluzionare il mondo, non si può cambiare il mondo, ma si può andare ad individuare alcune linee per andare a cercare di arginare questa crisi. Basti pensare a dei dati che sono inequivocabili: dal 2007 ad oggi più di 1500 operatori del settore edile non hanno più avuto un ricollocamento lavorativo, con una chiusura di 280 imprese per quanto riguarda il territorio valdostano, imprese a livello artigianale e più nel senso stretto del termine.

Detto questo, come si può intervenire. L'edilizia si divide in due settori: uno di carattere pubblico e uno a livello privato. Per quanto riguarda il carattere pubblico, cercare di agevolare il più possibile le imprese locali nel rispetto della normativa vigente, che - ricordo - è il decreto legislativo n. 50/2016, andando a caratterizzare la gestione degli appalti e andando a privilegiare gli aspetti di carattere territoriale.

Per quanto riguarda invece l'aspetto legato all'edilizia privata, bisogna cercare di analizzare e studiare - ed è una cosa non semplice visto anche il perdurare della crisi - alcune azioni per andare ad agevolare le attività edilizie private in modo tale che possano aprirsi dei cantieri sul territorio valdostano.

Per quanto riguarda il secondo quesito, ovviamente si rientra, in virtù della modifica normativa inserita all'interno del decreto legislativo n. 50/2016, all'interno del piano triennale all'elenco delle annualità riferite all'anno 2017. Così come bene ha ricordato il collega Baccega, si parla di 180 milioni potenzialmente utilizzabili all'interno di questo anno...

(interruzione del Consigliere Baccega, fuori microfono)

...108, scusi. Come per i passati piani, un intervento si ritiene avviato se è stata avviata la procedura di affidamento. È nostra intenzione, com'è sempre stato da parte di tutti coloro che mi hanno preceduto, di attivare e di procedere con celerità all'attivazione di questi tipi di interventi in modo tale da coprire interamente le cifre destinate al bilancio.

Per quanto riguarda invece il terzo punto: l'attuazione dell'emendamento approvato al programma triennale in merito alla gestione degli appalti, posso anticipare che nella seduta della Giunta regionale che viene convocata per lunedì 12 giugno sarà iscritta all'ordine del giorno l'approvazione della delibera di Giunta regionale, che va a dare attuazione ai principi e agli indirizzi di carattere generale definiti all'interno dell'emendamento prodotto all'interno del piano triennale dei lavori pubblici e approvato nella scorsa seduta consiliare.

Presidente - Per la replica, chiede la parola il collega Baccega, ne ha facoltà.

Baccega (EPAV) - Ha ragione Cognetta, siete maestri nel non rispondere. In realtà, lei, Assessore, mi ha detto: "siamo qui da tre mesi, faremo, diremo, procederemo". Io, in realtà, mi aspettavo una risposta di tipo diverso delle azioni che si devono portare avanti, perché finora avete approvato il piano triennale che abbiamo presentato noi, avete modificato, emendato l'emendamento che avevamo predisposto noi e mi aspettavo qualcosa di più. L'accordo con questo soggetto terzo che dovrà elaborare le manifestazioni di interesse, dico qual è perché si era individuata la Chambre e lo hanno detto in commissione, quindi non è più il "segreto di Pulcinella". Quell'accordo è stato fatto per dare il via alle operazioni di appalto, o non è stato fatto?

Mi aspettavo poi qualcosa di più attraverso una delibera che parlasse della formazione di un elenco di dipendenti per individuare le commissioni aggiudicatrici degli appalti, che è un problema serio che abbiamo e che è venuto fuori in commissione, prevedendo anche il giusto riconoscimento economico per queste attività ai dipendenti pubblici. Ci aspettavamo l'elaborazione di una soluzione organizzativa per i supporti al RUP, che è un problema serio anche questo. Questa era la novità che questa Giunta doveva portare a termine. Ci aspettavamo anche alcune indicazioni per sviluppare lo strumento dell'accordo-quadro previsto dal Codice. Queste erano novità che erano in itinere, sulle quale si stava lavorando e che avrebbero dovuto avere impulso dalla nuova Giunta, ma neanche citate queste cose. Siamo preoccupati, è preoccupato tutto il comparto dell'edilizia e, Assessore, le dico veramente che siamo fortemente in difficoltà. Io le dico che di questi 108 milioni di lavori faremo fatica a farli partire nel 2017, faremo grande fatica.