Oggetto del Consiglio n. 2773 del 6 giugno 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2773/XIV - Interrogazione a risposta immediata: "Situazione degli incassi e degli ingressi della Casa da gioco relativi al mese di maggio 2017".
Rosset (Presidente) - Punto n. 04.01 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il collega Marguerettaz, ne ha facoltà.
Marguerettaz (UV) - All'inizio del mese di maggio abbiamo visto dei titoli roboanti: "Gli incassi del Casinò di Saint-Vincent volano, mercoledì 10 maggio il nuovo piano di rilancio. Dichiarazioni dell'Amministratore unico e della Dirigenza del Casinò: gli incassi e le entrate con il vento in poppa, più 68 percento". Le confesso che, da un lato, abbiamo avuto un sentimento positivo: meno male che le cose stanno andando bene, dall'altro, in qualche modo abbiamo avuto il nostro ego - non Perron -, il nostro "io" mortificato perché ci siamo detti: "siamo degli incapaci, questi sono dei geni". Dopodiché sembra che queste dichiarazioni siano state un po' delle dichiarazioni farlocche, un po' come farlocco è tutto un percorso a cui stiamo assistendo, per utilizzare un termine che a qualcuno è caro. Un piano di rilancio che non esiste, l'unica cosa che è concreta è il taglio del personale, il taglio del costo del personale e una comunicazione che è schizofrenica. Quando le cose vanno bene, si comunica, si stracomunica. Quando le cose vanno male o ci sono dei problemi, si sparisce. C'è un problema con il personale? Non mi presento. Gli incassi vanno male? Non dico nulla, però ogni tanto faccio uscire qualche bando.
Noi, Chatrian, siamo fortemente preoccupati perché non abbiamo dei commenti ufficiali, l'intendimento ufficiale di questo question time era sapere esattamente come sono i dati. Sembrerebbe che il Casinò di Saint-Vincent non stia andando bene; al di là di quel fuoco di paglia dei quattro giorni, c'è una tendenza negativa, quindi vorremmo sapere come stanno le finanze del Casinò.
Presidente - Per la risposta, chiede la parola l'Assessore Chatrian, ne ha facoltà.
Chatrian (ALPE) - Il fatto che la società sia una società in totale crisi penso sia di dominio di tutti. Tre considerazioni: la prima, l'azienda non ha nulla da nascondere per quanto riguarda i dati positivi o negativi, tant'è vero che il 1° giugno erano pubblicati i dati del mese di maggio: La prima considerazione quindi è che non c'è niente da nascondere e che tutto è alla luce del sole.
Seconda considerazione per quanto riguarda la richiesta che mi fa il proponente: l'Amministratore unico non ha potuto partecipare al primo incontro, perché ha dovuto rientrare in sede INPS nel pomeriggio di martedì 30, perché si è dovuto modificare una parte di fideiussione, in particolare si è dovuto integrare il punto n. 2 dell'articolo 2 della fideiussione. Nel pomeriggio quindi aveva un'urgenza, legata comunque alla scadenza del 31 maggio 2017.
Terza considerazione invece dal punto di vista generale: l'azienda nel mese di gennaio ha avuto un calo di introiti del 23 percento, nel mese di febbraio ha avuto un calo del 17 percento, nel mese di marzo ha avuto un calo del 16 percento, nel mese di aprile ha registrato un aumento del 2,78 percento e nel mese di maggio un calo del 4 percento di tratta di dati paragonati al 2016. Questo quindi è lo stato dell'arte, nessuno dice che tutto va bene all'interno della Casa da gioco, ma ci troviamo praticamente un'azienda in una situazione disastrosa: non so se le cifre che ho appena annunciato e illustrato dei primi mesi del 2017 rendono l'idea. In queste settimane l'Amministratore unico sta mettendo in campo le misure, le azioni del piano approvato da questo Consiglio, con gli strumenti che ha, con il personale che ha e con le necessità, le urgenze a cui bisogna dare corso visto e considerato il tracollo degli introiti lordi rispetto ad un non felice 2016, lo sappiamo molto bene.
Termino dicendo che non c'è niente da nascondere, è tutto alla luce del sole, i dati del mese di maggio sono stati pubblicati il 1° giugno, perché vengono comunicati direttamente a Federgioco e poi c'è un comunicato di Federgioco sulle quattro case da gioco, quindi non c'è nulla da nascondere.
Presidente - Per la replica, chiede la parola il collega Marguerettaz, ne ha facoltà.
Marguerettaz (UV) - "Nulla da nascondere, nulla di cui parlare". Io le ho chiesto perché non hanno fatto i comunicati, non perché non ci sono i dati, nel senso che, quando i dati vanno bene, si straparla; quando vanno male, si pubblicano dei dati sterili.
Collega Chatrian, lei e l'Amministratore unico Di Matteo vi siete caricati di un peso che non siete in grado di portare avanti. Vi siete legati in un abbraccio mortale, ma tanto quanto il vostro abbraccio mortale, ma l'abbraccio mortale sarà anche per la Casa da gioco, quindi il vostro destino è legato. Io chiedo a questo Consiglio di mettere mano a questa situazione il prima possibile, di fermare l'emorragia. Quello che lei ha detto, che ha comunicato con il Presidente sugli 8 milioni che sono stati versati, 7,2 milioni sono bloccati per la fideiussione, quindi siete in totale crisi di cassa. Ci saranno problemi probabilmente nei prossimi mesi a pagare gli stipendi, quindi mettetevi una mano sulla coscienza.