Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2714 del 9 maggio 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 2714/XIV - Interrogazione a risposta immediata: "Azioni intraprese a favore del Vice Comandante del Corpo valdostano dei vigili del fuoco a seguito della sentenza della Consulta".

Rosset (Presidente) - Punto n. 3.02 all'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il consigliere Cognetta, ne ha facoltà.

Cognetta (M5S) - Molto brevemente. Oltre alla Consulta, si è espresso anche il giudice del lavoro. La Consulta ha dato ragione al signor Coriale, in riferimento al suo declassamento avvenuto già nel 2011 o 2012, se non sbaglio, quando sostanzialmente è stato deciso dalla Giunta di farlo diventare vicecomandante. Lui si è rivolto alla Consulta e ci sono stati una serie di passaggi legislativi. In particolare, il 10 marzo di quest'anno ha ottenuto ragione: gli è stato detto che il suo non era un incarico fiduciario e che, avendo vinto un concorso, lui poteva restare comandante. Successivamente a questo, si è rivolto al Tribunale del lavoro, il quale ha emesso una sentenza, non ancora definitiva, nella quale si chiede alla Giunta di dare accoglimento alla richiesta di tornare a fare il comandante e si propone una indennità a compensazione dei danni subiti. La domanda che faccio io è molto semplice: vorrei sapere come la Giunta intenda riparare ciò che è accaduto e, anche se non è scritto, chi paga gli eventuali danni che ci saranno per questa storia.

Presidente - Ha chiesto la parola il Presidente della Regione, ne ha facoltà.

Marquis (SA) - In merito alla questione sollevata, innanzitutto vorrei precisare che la Giunta che ci ha preceduto non ha commesso nessun abuso. Gli incarichi di comandante e vicecomandante del Corpo valdostano dei vigili del fuoco erano stati attribuiti allora in modo legittimo, sulla base di quanto disposto dalla legge regionale n. 22 del 2010, approvata in questo Consiglio regionale e non impugnata dal Governo.

Nell'ambito poi del giudizio promosso dal comandante Coriale, la questione è stata rimessa alla Corte costituzionale, la quale ha ritenuto che questi incarichi non dovessero essere trattati in modo fiduciario, ma essere assoggettati alle regole ordinarie per l'assegnazione delle dirigenze.

Nell'ambito della procedura che è stata promossa successivamente in tribunale, c'è stata la valutazione recente da parte del giudice e, come di consueto, gli uffici della Regione acquisiranno il parere del legale che assiste la Regione stessa, in merito alla proposta transattiva formulata dal giudice del lavoro, per valutarne la convenienza. Sempre poi che la proposta sia anche accettata dalla controparte, e questo dovrà avvenire entro la prossima data in cui è fissata l'udienza, che è il 15 giugno 2017.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Cognetta, ne ha facoltà.

Cognetta (M5S) - Quindi, in sostanza, non sappiamo chi pagherà i danni. Anche perché mi sembra chiaro che, nonostante le leggi e nonostante quanto è stato previsto dal Governo, sicuramente poi i giudici hanno dato ragione al signor Coriale. Di conseguenza lui, per quanto mi riguarda - questa è una mia opinione personale - ha subito un abuso. Se vinci un concorso e diventi comandante, dopo di che vieni trasferito a vicecomandante d'imperio, e se poi la Consulta e il giudice del lavoro ti danno ragione, io questo lo posso solo chiamare abuso. Poi tecnicamente lo si può chiamare come uno meglio crede. Ritengo sostanzialmente che alla fine i danni saranno a carico della collettività, perché sicuramente è stata fatta un'operazione non corretta, visto quanto hanno detto i giudici.