Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2615 del 23 febbraio 2017 - Resoconto

OGGETTO N. 2615/XIV - Interrogazione: "Notizie sulla proposta di modifica del decreto legislativo n. 175/2016 riguardante deroghe a favore delle società partecipate in attivo".

Rosset (Presidente) - Punto n. 6 dell'ordine del giorno. Per la risposta, chiede la parola il Presidente della Regione, ne ha facoltà.

Rollandin (UV) - Vendredi dernier, 17 février, le Conseil des ministres a examiné l'ébauche du décret législatif: "modifications du décret n° 175 de 2016", qui prévoit, entre autres, la possibilité pour les administrations publiques de demeurer actionnaires d'une société produisant de l'énergie à partir de sources renouvelables. Il s'agit d'une modification que la Vallée d'Aoste avait demandé de concert avec d'autres Régions et nous prenons donc acte avec satisfaction que le Gouvernement a déjà inséré cette intervention dans son propre texte.

L'autre élément important du décret examiné par le Gouvernement vendredi dernier est le report au 30 juin 2017 de la date à laquelle doit être effectuée le relevé des participations sociétaires détenues par les organismes publics. Il y avait, dans ce cas-là, un autre problème dont nous avions débattu ici même et cette fois encore le Gouvernement a déjà accueilli les requêtes de la Région. Je crois donc que, de ce point de vue, on a eu la possibilité d'avoir une solution valide aux deux thèmes qu'on avait soulignés et à propos desquels vous demandiez de savoir quelle est la réponse.

Président - Pour la réplique, la parole au collègue Roscio.

Roscio (ALPE) - Ovviamente non possiamo che essere soddisfatti dell'esito di questa vicenda. D'altronde, non potevamo neanche conoscere l'esito della vicenda nel momento in cui abbiamo presentato l'iniziativa perché era in corso. Vorrei solo ricordare leggermente l'iter, nel senso che già questo autunno quando si era presentato il problema per la partecipazione, ci eravamo interessati e il tutto era approdato con un impegno del Consiglio di approvazione di una risoluzione che chiedeva di andare a battere tutte le strade per arrivare ad una soluzione di questo problema. Nel mentre già il Governo nazionale aveva annunciato che avrebbe modificato il decreto n. 175 per venire incontro. Recentemente in un'altra iniziativa lei, Presidente, aveva annunciato che si sarebbe chiesto proprio per l'articolo che prevede le deroghe, come già c'era per gli impianti funiviari ed altri, di inserire anche le società idroelettriche, quindi, da questo punto di vista, l'iter è chiuso e noi siamo molto contenti per l'esito.

Presidente, se si ricorda, lei era un po' pessimista quando avevamo discusso la risoluzione e io mi sono andato a cercare le sue dichiarazioni, in cui lei si diceva poco convinto di questa cosa e aveva detto: "questa è una legge, non c'è possibilità", ma già la Corte costituzionale aveva annunciato che alcune possibilità si aprivano, ma proprio per sollecitare... Lei aveva detto: "le chance di poter avere un esito positivo sono obiettivamente ridotte perché parliamo di una legge già in vigore che ha tutti i suoi risvolti che conosciamo e, per onestà, lo diciamo". Qui un'esortazione: laddove c'è un interesse, poco importa che le porte siano sempre chiuse, sappiamo che lei, Presidente, laddove è interessato, mostra un certo vigore, quindi ci chiediamo come mai era così rinunciatario e siamo felici che invece abbia perseguito e l'esito sia felice per le nostre collettività.