Oggetto del Consiglio n. 2598 del 7 febbraio 2017 - Resoconto
OGGETTO N. 2598/XIV - Interpellanza: "Interventi di somma urgenza per la sistemazione della pista multiuso sita in località Chevrère del Comune di Champdepraz".
Rosset (Presidente) - Punto n. 13 all'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il consigliere Cognetta, ne ha facoltà.
Cognetta (M5S) - Con questa interpellanza chiedo spiegazioni rispetto all'intervento che io ho valutato dal Comune di Champdepraz, quindi non dagli uffici del suo assessorato, relativamente alla sistemazione della pista multiuso, già famosa in Valle d'Aosta per il fatto che di fatto non viene utilizzata e che è stata creata per coprire i tubi della società Euriver che doveva semplicemente piazzare una centralina idroelettrica.
A fronte della sistemazione di questa pista, l'anno scorso si è verificato un danno: c'è stata una parte della pista che è venuta meno, quindi ci sono dei lavori da fare. Le opere sono state in qualche modo considerate di somma urgenza da parte della Regione, la quale ha deciso di destinare 141.544 euro per coprire una parte delle spese, mentre un'altra parte di 27.200 euro saranno coperti dalla società Euriver, per un totale complessivo di 168.752 euro. Questo è quanto emerge dalle delibere approvate in Consiglio comunale a Champdepraz.
Con questa interpellanza chiedo di capire se è intenzione del Governo regionale di verificare che ci siano effettivamente i presupposti per la somma urgenza, visto che la pista non va presso nessun centro abitato, e se c'è l'intenzione di capire perché partecipi anche la società Euriver alla sistemazione di una pista multiuso che di fatto non va da nessuna parte e che è in gestione alla stessa Euriver. Questa è la cosa più divertente: è la stessa società che, in collaborazione con il Comune, ha in gestione la pista che adesso la Regione paga per sistemare. Quindi se per favore l'Assessore mi chiarisce questi punti, grazie.
Presidente - Ha chiesto la parola l'assessore Baccega, ne ha facoltà.
Baccega (SA) - Le modalità di erogazione di questi finanziamenti ai Comuni sono regolate dalla delibera di Giunta n. 1775 del 20 maggio 2002, la quale prevede che quando c'è un evento, il Comune, nella persona del suo Sindaco in quanto responsabile della Protezione civile, può valutare l'opportunità di una somma urgenza o meno. In questo caso, fa richiesta all'Amministrazione regionale di intervento, quest'ultima manda i suoi tecnici che fanno una verifica approfondita e una relazione, sulla base della quale viene valutata o meno la possibilità di somma urgenza. Io credo che i tecnici abbiano sempre fatto il loro lavoro in modo corretto ed esemplare: sono sicuro che la verifica che hanno fatto e la relazione che hanno predisposto abbiano fatto sì che poi, a firma dell'Assessore e a firma del tecnico, si sia dato il via all'intervento di somma urgenza. La pericolosità rilevata era di fatto medio-bassa come evoluzione del fenomeno, ma hanno ritenuto l'intervento di consolidamento del pendio urgente, per evitare erosioni di sponda e quindi pericoli di frane che potessero costituire uno sbarramento temporaneo nel torrente, con rischi per le località a valle.
Per quanto riguarda i controlli, le procedure di realizzazione sono a carico del Comune, che interviene con le modalità ritenute più idonee per fare fronte al rischio rilevato. L'erogazione dei fondi è effettuata previa verifica del computo metrico presentato, che è stato fortemente ottimizzato rispetto all'intervento che si andava a fare e rispetto a una valutazione di massima più elaborata, quindi vengono finanziati gli importi pari al 95 percento del lavoro da effettuare per stato di avanzamento lavori.
Per quanto riguarda il quesito n. 2: "se è intenzione del Governo regionale verificare quali siano i motivi di interesse della società Euriver rispetto alla pista", non ero a conoscenza di quanto era dichiarato, l'ho appreso dopo l'interpellanza e ho approfondito. C'è una convenzione in atto tra il Comune e la società Euriver per la gestione della pista, la quale sembra sia frequentata. Si tratta di una pista per la creazione di una rete di percorsi multiuso praticabile a piedi o in mountain bike, con racchette da neve o sci da fondo, nella stagione invernale. Sotto la pista è ovviamente collocata la tubazione della centralina elettrica della società Euriver. Chiaramente il geologo dice che "l'intervento è finalizzato a scongiurare fenomeni di piena incontrollabili, a seguito di sbarramenti del corso d'acqua e la protezione della pista è funzionale a questo scopo".
In quei giorni, sulla base degli eventi che si sono verificati, sono stati fatti altri interventi nella zona della bassa Valle - in Piemonte c'è stata l'alluvione in quel periodo - a Pont-Saint-Martin, ad Arnad e a Saint-Vincent. Quindi la zona ha avuto problematiche piuttosto significative, e si è ritenuto doveroso e opportuno intervenire in somma urgenza. Anche gli interventi che vi ho citato, sono stati tutti di somma urgenza.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Cognetta, ne ha facoltà.
Cognetta (M5S) - Assessore, io non ho dubbi che la procedura sia stata seguita nei dettami della procedura stessa, ci mancherebbe altro. È la procedura che non va. Un sindaco può decidere di sua sponte che c'è la somma urgenza, gli uffici verificano ma senza verificare effettivamente se poi quella pista serve o non serve effettivamente, se ha una pubblica utilità tale da giustificare la somma urgenza, vengono dati dei soldi e una parte dei costi viene coperta dalla società che gestisce la pista: è la stessa società che gestisce la pista, che poi chiede una certa somma per sistemarla. Tutto questo su una pista che - sappiamo benissimo - è stata creata semplicemente per coprire i tubi della centrale idroelettrica. Mi sembra che forse c'è qualcosa, nella procedura perfetta che mettete in atto, che non va. Per esempio, di sicuro non va il fatto che la perizia geologica non si sappia bene chi l'abbia fatta. Non va il fatto, ad esempio, che chi ha gestito tutto quanto l'iter, sia poi molto contiguo a chi adesso fa i lavori, perché le opere sono state assegnate con affido diretto, vista la procedura di somma urgenza.
Il fatto che ci sia stata l'alluvione non giustifica assolutamente nulla e io credo che certi discorsi si possono fare con maggiore trasparenza, con maggiore chiarezza e soprattutto con maggiore attenzione. Su questa pista, che era già famosa prima che succedesse questo, c'erano comunque dei problemi di tipo amministrativo, poi sanati per grazia ricevuta.
Vede, Assessore, dare 140 mila euro di soldi pubblici così - transitano dal Comune, vengono dati direttamente alla ditta e successivamente spesi - non è la cosa migliore che si può fare. Ripeto, soprattutto su una pista che non va verso nessun centro abitato, non ha nessun tipo di contatto o di problemi che si possono generare successivamente anche a una frana, perché lì non c'è niente e nessuno. È questo che non funziona nel ragionamento. Quindi per favore, sovrintenda lei il lavoro di miglioramento delle assegnazioni di somma urgenza e dica agli uffici che non basta il parere del Sindaco. E anche quando l'ufficio fa la sua istruttoria, lei controlli e verifichi che sia effettiva questa somma urgenza.