Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2555 del 25 gennaio 2017 - Resoconto

OBJET N° 2555/XIV - Communications du Président de la Région.

Rosset (Presidente) - Possiamo proseguire con il punto n. 2 all'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il Presidente della Regione, ne ha facoltà.

Rollandin (UV) - Vendredi 20 et samedi 21 janvier dernier s'est déroulée la 93e édition de l'Arbre de Noël de Paris, événement qui chaque année nous permet de resserrer les liens entre les valdôtains émigrés et les valdôtains du Pays et auquel ont participé cette année l'Assesseur aux activités productives Raimondo Donzel, les collègues conseillers Certan, Fontana, Guichardaz, Morelli et Nogara, ainsi que Daniele De Giorgis, qui est le syndic de la Commune de Lillianes qui aura la possibilité d'organiser la rencontre pendant l'année 2017, et le syndic d'Aymavilles, Loredana Petey, qui avait réalisé la rencontre de 2016, en tant que représentants des collectivités locales. Nous avons eu l'occasion de nous confronter avec les valdôtains de Paris à propos de différents sujets qui intéressent la Vallée d'Aoste, ainsi que de tracer un aperçu général des principaux événements de l'année 2016 et d'amorcer les réflexions pour les projets et les attentes pour 2017.

Vendredi, à la Maison du Val d'Aoste, a été inaugurée l'exposition des artistes Roberto Pernettaz et Franco Pinet qui, avec leurs créations, ont bien représenté l'esprit de la prochaine Foire de Saint-Ours.

Au nom du Gouvernement et du Conseil régional dans son ensemble, je tiens à exprimer la solidarité de la communauté valdôtaine à l'égard des institutions et des populations des régions du centre de l'Italie, déjà éprouvés par le tremblement de terre de l'été dernier et qui ont à nouveau été durement mises à l'épreuve, ces derniers jours, par des perturbations météorologiques exceptionnelles et des nouvelles secousses sismiques, qui ont engendré des dommages considérables et entraîné d'autres morts tragiques.

La Vallée d'Aoste a immédiatement débloqué des moyens et des ressources humaines pour aider les zones sinistrées à faire face à cette nouvelle catastrophe. La Protection civile régionale a notamment organisé le départ de deux chauffeurs de l'Assessorat des ouvrages publics, avec un véhicule UNIMOG 400 équipé d'une fraise à neige, qui travaillent depuis jeudi dernier, 19 janvier, dans les communes d'Amatrice et de Teramo. Nous avons ensuite répondu aux demandes d'aide qui nous ont été adressées dans le cadre tant des opérations de recherche et de secours sur le site de l'hôtel Rigopiano que de l'étude de stabilité des versants.

Vorrei brevemente commemorare il ricordo di un uomo, che ha saputo incidere profondamente sullo sviluppo della nostra regione e che per questo è stato insignito nel 2009 del titolo di Chevalier de l'Autonomie. Sergio Calliera è stato un uomo ironico, schietto, leale e un imprenditore carismatico e innovatore. La Valle d'Aosta ha perso il 18 gennaio scorso un protagonista importante della sua storia economica, un uomo che ha saputo anticipare i tempi, quando nel 1961 ha fondato la "Valdostana Impresa Trasporti Automobilistici", scommettendo sul successo del pullman come mezzo di trasporto popolare. Sergio Calliera ha vinto sicuramente la sua scommessa: sotto la sua guida la ditta è diventata una realtà economica e occupazionale fondamentale della bassa Valle, sempre al passo con i tempi e sempre attenta all'innovazione e alle esigenze del mercato, ma allo stesso tempo sempre radicata nel suo territorio d'origine, come sapevano fare gli imprenditori di un tempo. Nell'esprimere a nome personale, del Governo e di tutta l'Assemblea, le più sentite condoglianze alla famiglia per la sua scomparsa, chiedo di osservare un minuto di silenzio.

L'Assemblea si alza in piedi e osserva un minuto di raccoglimento.

Presidente - Ha chiesto la parola l'assessore Laurent Viérin, ne ha facoltà.

Viérin L. (UVP) - Pour nous associer en tant que Groupe de l'Union Valdôtaine Progressiste aux condoléances à la famille de Sergio Calliera: à Piera, à Francesca, à Bembo et à Jean-Pierre, ainsi qu'à ses proches et à ses neveux. Pour rappeler une figure qui a représenté beaucoup pour l'essor social et économique de notre Vallée d'Aoste, même pour les jeunes générations, car ses enseignements sont très précieux pour ceux qui ont eu la chance de le connaître dans la vie quotidienne. En tant qu'entrepreneur il a su donner à notre territoire des envergures et des perspectives pour beaucoup de personnes liées à notre vallée dans un moment de difficulté. Cela doit nous rappeler combien un entrepreneur et une famille comme celle de Caillera peuvent être importants pour une communauté comme la nôtre.

I ricordi che ognuno di noi ha di Sergio Calliera sono legati al suo ruolo di imprenditore, ma ugualmente alla vita quotidiana, ai momenti anche più ludici che abbiamo avuto la fortuna di trascorrere con lui. Credo che un po' come tanti - anche il giorno dei funerali abbiamo avuto la possibilità di ricordarlo - siamo e saremo sempre legati alla sua finezza, al suo savoir-faire, alla sua capacità di dare consigli anche imprenditoriali a noi amministratori, con una delicatezza che solo lui sapeva esprimere.

Ci uniamo alle condoglianze rivolte a tutta la famiglia e siamo certi che quello di Sergio Calliera potrà essere, soprattutto per noi amministratori, l'esempio che dovrà ancora durare nel tempo e soprattutto da trasmettere alle giovani generazioni.

Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Péaquin, ne ha facoltà.

Péaquin (UV) - Vorrei aggiungere anch'io un mio personale ricordo di Sergio Calliera e rammentarne l'umanità e la grande voglia di vivere, il rispetto per gli altri e il piacere di stare in compagnia. Per questo lui era conosciuto, soprattutto in bassa Valle, come "il mito". Ma vorrei soffermarmi soprattutto su un'altra sua qualità: lui è stato un imprenditore tutto d'un pezzo. Un imprenditore sa quando è il momento di investire, anche quando non lo fa nessun altro, in un settore trascurato dagli altri, pure contro un mercato e delle tendenze in quel momento date da tutti vincenti.

La sua azienda VITA è nata a Hône nel 1961. Sergio Calliera puntava tutto sul pullman, quando in Valle d'Aosta già c'erano tante ditte di trasporto pubblico e quando sembrava che si potesse fare a meno dei pullman, perché negli anni del boom economico tutti compravano o già avevano la macchina. La sua scommessa imprenditoriale nacque con un progetto: offrire qualità, puntualità e sicurezza, cioè quello che noi chiamiamo "il servizio". Realizzò un'officina interna specializzata, dove potessero operare i suoi tecnici per la manutenzione e il controllo, un servizio che ancora oggi è il fiore all'occhiello dell'azienda, per permettere la massima sicurezza nei viaggi.

Sergio ci ha dato una lezione semplicissima, ma la Valle d'Aosta in questo momento ha bisogno di cose semplici e concrete. La vocazione dell'imprenditore - diceva - non è quella di accumulare soldi, ma di investire per migliorare l'azienda, per creare occupazione ed essere sempre competitivi. Cosa è successo in questi anni? A una a una molte aziende del settore hanno chiuso o hanno venduto, la sua società no. Grazie Sergio, grazie alle tue grandi intuizioni imprenditoriali.