Oggetto del Consiglio n. 2348 del 21 settembre 2016 - Resoconto
OGGETTO N. 2348/XIV - Ritiro della proposta di legge: "Modificazione alla legge regionale 23 maggio 2011, n. 12 (legge comunitaria regionale 2011)".
Rosset (Presidente) - Punto n. 34 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il Consigliere Gerandin, ne ha facoltà.
Gerandin (GM) - Annuncio che, in sintonia con i firmatari della proposta di legge, ritireremo questa iniziativa, ma volevamo solo chiarire qual era stato il motivo per cui ci eravamo sentiti in dovere di presentare questa iniziativa. Noi abbiamo avuto nel passato anche incontri con varie associazioni di categoria e tra le varie cose che sono emerse vi è proprio quella della difficoltà di avere risposte certe in tempi certi. Noi avevamo già una legge regionale (legge n. 12 del maggio 2011) che prevedeva quello che noi riteniamo un modello non solo utile, ma necessario per avere delle risposte in tempi brevi: indire la conferenza dei servizi. La legge n. 12/2011 prevedeva che il responsabile dello Sportello unico avesse la facoltà di indire una conferenza di servizi in caso di necessità di acquisire atti autorizzatori. Dall'entrata in vigore, dal 2011 questa conferenza indetta dal responsabile dello sportello unico non è mai stata convocata perché probabilmente non si è mai riscontrata questa esigenza.
Detto questo, nel frattempo da quando noi abbiamo presentato questa proposta di legge, è subentrata anche la modifica della legge 7 agosto 2015, n. 124 (legge Madia), che nei suoi contenuti modifica il comma 3 dell'articolo 7 del DPR n. 160/2010, sostituendo le parole "il responsabile del SUAP può indire" con "il responsabile del SUAP indice", però non c'è cadenza, non c'è obbligatorietà di convocazione e quant'altro. Noi ci siamo sentiti in obbligo di dare un segnale importante all'imprenditoria valdostana dicendo che avremmo proposto una convocazione con cadenza ogni 15 giorni.
Nel pieno rispetto di quella che, a mio parere, è anche l'espressione del parere da parte del Consiglio permanente degli Enti locali, che ci dice che, a partire dal 1° giugno 2016, gestirà le conferenze di servizi che si renderanno necessarie, noi ritiriamo questa iniziativa e a questo punto è chiaro che tutte le responsabilità di eventuali ritardi ricadranno sul CELVA, che comunque ci ha detto che era organizzato per dare risposte e convocare conferenze di servizi in tempi brevi. Noi pertanto ritiriamo la proposta di legge e deleghiamo ben volentieri a questa componente, che è la più vicina ai cittadini, l'esigenza di dare risposte certe in tempi certi.
Presidente - La proposta di legge quindi è ritirata, possiamo proseguire. Non ci sono altri interventi.
Il Consiglio prende atto del ritiro.