Oggetto del Consiglio n. 2345 del 21 settembre 2016 - Verbale

Oggetto n. 2345/XIV

del 21/09/2016

MODIFICHE AI CRITERI PER L’INSEDIAMENTO DI IMPRESE PRESSO GLI EDIFICI "SERPENTONE", "DIREZIONALE", "MODULO DI RACCORDO" E "TORRE DELLA COMUNICAZIONE", IN LOCALITÀ AUTOPORTO NEI COMUNI DI POLLEIN/BRISSOGNE, APPROVATI CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE N. 1187/X DEL 22 FEBBRAIO 1995 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI.

Il Presidente ROSSET dichiara aperta la discussione sulla proposta indicata in oggetto e iscritta al punto 32.01 dell'ordine del giorno dell'adunanza.

Illustra l'Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro, DONZEL.

Interviene la Consigliera Patrizia MORELLI.

Replica l'Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro, DONZEL.

IL CONSIGLIO

Richiamata la propria deliberazione n. 4463/IX del 13 aprile 1993 "Ratifica di deliberazioni adottate dalla Giunta regionale in via d'urgenza" con la quale è stata ratificata la deliberazione della Giunta regionale n. 2053, in data 26 febbraio 1993 "Piano di ristrutturazione e riconversione dell'area autoportuale di Pollein (AO) - Approvazione del piano e della scheda progettuale concernente un primo "stralcio funzionale" di investimenti per la reinfrastrutturazione dell'area, da proporre a finanziamento nell'ambito del programma operativo plurifondo interreg italo-francese 1991-1993", concernente l'approvazione degli elaborati fondamentali del Piano di ristrutturazione e riconversione dell'area autoportuale nei Comuni di Pollein e Brissogne, comprendente, tra l’altro, la costruzione degli edifici "Serpentone" (suddiviso in area "blocchi" e galleria "botteghe artigiane"), "Direzionale" e "Modulo di raccordo";

Richiamata altresì la propria deliberazione n. 1187/X del 22 febbraio 1995, concernente: "Approvazione dello "schema" delle tipologie di attività economiche insediabili delle aree dei Comuni di Pollein e di Brissogne in attuazione del "Piano di ristrutturazione e di riconversione dell’area autoportuale" della Valle d’Aosta";

Ricordato che lo "schema" individua le attività economiche sulla base della classificazione ISTAT collegandole ai singoli edifici "Serpentone", "Direzionale" e "Torre della comunicazione" e alla relativa superficie disponibile in cui possono essere insediate;

Ricordato che la deliberazione n. 1187/X del 22 febbraio 1995 demandava alla Giunta regionale l'individuazione dei parametri che la Autoporto Valle d'Aosta S.p.A. avrebbe dovuto adottare per la selezione delle iniziative economiche da insediare nell'area;

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 4653, in data 30 dicembre 2000, concernente: "Individuazione dei parametri e delle modalità di selezione delle iniziative da insediare nell’area autoportuale di Pollein-Brissogne, in applicazione della deliberazione del Consiglio regionale n. 1187/X del 22 febbraio 1995";

Richiamata la propria deliberazione n. 2198/XI del 19 settembre 2001 concernente: "Integrazione dello "schema" delle tipologie di attività economiche insediabili nell’area autoportuale di Pollein/Brissogne, approvato con deliberazione n. 1187/X del 22 febbraio 1995" la quale stabiliva in particolare:

1. l’ampliamento dei codici ISTAT insediabili negli edifici "Serpentone" e "Direzionale";

2. l’inserimento del "Modulo di raccordo" e dei relativi codici ISTAT;

3. l’individuazione, in caso di richieste di insediamento riferibili a più di un codice ISTAT, del codice ISTAT prevalente in termini di fatturato ai fini della valutazione di ammissibilità della richiesta;

Richiamata la propria deliberazione n. 3142/XI del 2 aprile 2003 concernente "Aggiornamento dello "schema" delle tipologie di attività economiche insediabili nell'area autoportuale di Pollein/Brissogne, approvato con deliberazione n. 1187/X del 22 febbraio 1995 e integrato con deliberazione n. 2198/XI del 19 settembre 2001" la quale stabiliva in particolare:

1. l’estensione dell’insediabilità nell’edificio "Serpentone" all’artigianato valdostano di tradizione e all’artigianato equiparato al settore tradizionale;

2. l’estensione dell’insediabilità negli edifici "Direzionale" e "Modulo di raccordo" al commercio delle produzioni artigianali di cui al punto 1.;

3. l’estensione dell’insediabilità nell’edificio "Direzionale" al commercio di prodotti tipici valdostani con almeno il 30% della superficie di vendita riservata all'esposizione e commercializzazione al dettaglio;

4. l’estensione dell’insediabilità di ulteriori tipologie di servizi comuni migliorativi;

Richiamata la propria deliberazione n. 192/XII del 5 novembre 2003 concernente: "Determinazioni per il completamento del processo insediativo dell'area autoportuale di Pollein/Brissogne, in applicazione delle deliberazioni consiliari n. 1187/X del 22 febbraio 1995, n. 2198/XI del 19 settembre 2001 e n. 3142/XI del 2 aprile 2003" la quale stabiliva, in particolare:

1. l’insediabilità negli edifici "Serpentone" e "Direzionale", per una superficie non superiore al 20% degli edifici stessi, di tutte le tipologie di attività comunque insediabili nell’area;

2. l’insediabilità negli edifici "Modulo di raccordo" e "Torre della comunicazione", per una superficie non superiore al 20% degli edifici stessi, di tutte le tipologie di attività comunque insediabili nell’area, una volta raggiunta l’occupazione di almeno l’80% della superficie utile locabile;

Richiamata la propria deliberazione n. 2883/XII dell’11 luglio 2007 concernente: "Determinazioni per promuovere il completamento del processo insediativo nell'area autoportuale di Pollein/Brissogne, in applicazione delle deliberazioni consiliari n. 1187/X del 22 febbraio 1995, n. 2198/XI del 19 settembre 2001, n. 3142/XI del 2 aprile 2003 e n. 192/XII del 5 novembre 2003" la quale stabiliva:

1. max 20% di superficie utile locabile di ogni singolo edificio destinata all’insediabilità di tutte le attività comunque insediabili nell’area, con obbligo, per la galleria "botteghe artigiane", di iscrizione all’Albo artigiani;

2. l’integrazione dello "schema" con nuovi codici ISTAT;

3. l’insediabilità dei nuovi codici ISTAT entro il 20% di superficie utile locabile di ogni singolo edificio;

Richiamata la propria deliberazione n. 598/XIII del 10 giugno 2009 concernente: "Promozione del popolamento dell'area autoportuale di Pollein-Brissogne - Modifica della deliberazione n. 2883/XIII dell'11 luglio 2007" la quale stabiliva, in particolare:

1. l’estensione dell’insediabilità nell'edificio "Torre della comunicazione" al codice ISTAT (Ateco 1991) 75.11.1 per un max del 25% di superficie;

2. la deroga dall’applicazione dei criteri di insediabilità nell’edificio "Torre della comunicazione", se trattasi di strutture regionali;

3. l’insediabilità in tutti gli edifici, per un max del 20% della superficie, di tutte le attività comunque insediabili nell’area e di altre attività non generanti esternalità negative, salva l’iscrizione dell’80% delle attività all’Albo artigiani nella galleria "botteghe artigiane";

Preso atto che la Autoporto Valle d’Aosta S.p.A. ha riferito al Dipartimento industria, artigianato ed energia, con nota prot. n. 9231/COORD in data 12 luglio 2016, la necessità di modificare l’attuale sistema di individuazione delle attività insediabili nell’area, in funzione del raggiungimento di un livello di popolamento prossimo alla saturazione degli spazi disponibili negli edifici "Serpentone", "Direzionale" e "Modulo di raccordo", nonché alla rinnovata attenzione e richiesta di spazi da locare da parte di una crescente e diversificata tipologia di imprenditori, cui si rende necessario fornire adeguate risposte in tempi brevi, in particolare chiedendo:

a) l’aggiornamento della tabella contenente i codici ISTAT (ATECO 2007) delle attività insediabili con l’inserimento, nella medesima, dei codici di cui all’Allegato 1, della presente deliberazione;

b) l’abolizione di tutti i limiti percentuali di superficie di insediabilità previsti dalla propria deliberazione n. 1187/X del 22 febbraio 1995 e successive modificazioni;

c) la modificazione del punto 2) del dispositivo della propria deliberazione n. 2883/XII dell’11 luglio 2007, consentendo l’insediabilità nella galleria "botteghe artigiane" anche di imprese non iscritte all’Albo artigiani, prevedendo che le attività artigianali, già insediate o da insediare, abbiano comunque la priorità, a parità di punteggio, nella scelta dei locali (rispetto alle altre tipologie di attività), a prescindere dall’edificio richiesto;

d) la modificazione del punto 3. del dispositivo della propria deliberazione n. 598/XIII del 10 giugno 2009, consentendo l’insediabilità in tutti gli edifici anche delle attività non previste dalle deliberazioni consiliari precedenti, sempreché non producano significative esternalità negative nei confronti delle altre attività e non siano suscettibili di impattare negativamente sul bilancio della Autoporto Valle d’Aosta S.p.A.;

e) l’abolizione dei vincoli percentuali di cui al punto d) delle premesse della propria deliberazione n. 2883/XII dell'11 luglio 2007 (servizi destinati alla vendita di cui il 79% circa per servizi alla produzione ed il 21% circa per servizi alle persone);

Dato atto che per la riconversione dell'area ex autoportuale - inclusa la realizzazione degli edifici denominati Serpentone, Direzionale, Modulo di raccordo e Torre della comunicazione - sono stati, a suo tempo, richiesti e ottenuti contributi europei e statali, a partire dai primi anni '90 e a valere su vari programmi, da ultimo, nell'ambito del Documento unico di programmazione (Docup) Ob. 2 2000/06, che hanno comportato l'applicazione di vincoli di destinazione e finalizzati ad assicurare la stabilità delle operazioni, secondo quanto previsto dall’art. 30, §4 del reg. (CE) 1260/1999 del Consiglio del 21 giugno 1999;

Dato atto che i predetti vincoli risultano a oggi decaduti, essendo decorsi cinque anni dalla data di chiusura definitiva del Docup ob 2 2000/06 avvenuta il 20 aprile 2011;

Ritenuto opportuno, al fine della massimizzazione del popolamento dell'area, procedere all'abolizione dei limiti percentuali di superficie di insediabilità e accogliere le proposte di modificazioni avanzate dalla Autoporto Valle d’Aosta S.p.A.;

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 1964 in data 30 dicembre 2015 concernente l'approvazione del bilancio di gestione per il triennio 2016/2018, del bilancio di cassa per l'anno 2016, di disposizioni applicative e l'affiancamento, a fini conoscitivi, del bilancio finanziario gestionale per il triennio 2016/2018, ai sensi del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118;

Visto il parere favorevole di legittimità sulla proposta della presente deliberazione rilasciato dal Coordinatore del Dipartimento industria, artigianato ed energia dell’Assessorato attività produttive, energia e politiche del lavoro, ai sensi dell’articolo 3, comma 4, della legge regionale 23 luglio 2010, n. 22;

Visto il parere della IV Commissione consiliare permanente;

Con voti favorevoli trentadue (presenti: trentatré; votanti: trentadue; astenuto: uno, il Consigliere COGNETTA);

DELIBERA

di approvare le "Modifiche ai criteri per l’insediamento di imprese presso gli edifici "Serpentone", "Direzionale", "Modulo di raccordo" e "Torre della comunicazione", in Località Autoporto nei Comuni di Pollein/Brissogne, approvati con deliberazione del Consiglio regionale n. 1187/X del 22 febbraio 1995 e successive modificazioni" e, in particolare:

a) l’aggiornamento della tabella contenente i codici ISTAT (ATECO 2007) delle attività insediabili, con l’aggiunta dei codici di cui all’Allegato 1, che costituisce parte integrante della presente deliberazione;

b) l’abolizione di tutti i limiti percentuali di superficie di insediabilità previsti dalla propria deliberazione n. 1187/X del 22 febbraio 1995 e successive modificazioni;

c) la modificazione del punto 2) del dispositivo della propria deliberazione n. 2883/XII dell’11 luglio 2007, consentendo l’insediabilità nella galleria "botteghe artigiane" anche di imprese non iscritte all'Albo artigiani, prevedendo che le attività artigianali, già insediate o da insediare, abbiano comunque la priorità, a parità di punteggio, nella scelta dei locali rispetto alle altre tipologie di attività, a prescindere dall’edificio richiesto;

d) la modificazione del punto 3. del dispositivo della propria deliberazione n. 598/XIII del 10 giugno 2009, consentendo l’insediabilità in tutti gli edifici anche delle attività non previste dalle deliberazioni consiliari precedenti, sempreché non producano significative esternalità negative nei confronti delle altre attività e non siano suscettibili di impattare negativamente sul bilancio della Autoporto Valle d’Aosta S.p.A.;

e) l’abolizione dei vincoli percentuali di cui al punto d) delle premesse della propria deliberazione n. 2883/XII dell’11 luglio 2007.

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