Oggetto del Consiglio n. 2316 del 21 settembre 2016 - Resoconto
OGGETTO N. 2316/XIV - Interrogazione: "Notizie in merito al trasferimento alla Regione, da parte degli Enti locali, della quota non vincolata degli avanzi di amministrazione relativa agli esercizi finanziari 2014-2015".
Rosset (Presidente) - Punto n. 4 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il Presidente della Regione; ne ha facoltà.
Rollandin (UV) - Pour ce qui est de la première question, à la date du 15 septembre dernier, les Collectivités locales ont transféré à la Région un montant de 9.691.437 euros.
Pour la deuxième question : "se corrisponde al vero che gli Enti locali non abbiano trasferito l'intera somma", 15 Collectivités locales n'ont pas encore transféré la première tranche pour un montant de 2.741.000 euros et la deuxième tranche pour un montant de 1.644.000 euros ; 8 Collectivités locales doivent encore transférer la deuxième tranche pour un montant de 891.000 euros.
Pour ce qui est de la troisième question, l'excédent global pour 2015, qui correspond au total des provisions, des sommes affectées ou destinées à des investissements et des sommes disponibles, s'élève à 112.935.247 euros. Le montant sans affectation obligatoire qui doit être transféré à la Région est de 15.406.131 euros, au net de la requête du CPEL relative à l'utilisation d'un certain montant, conformément à la loi de l'État sur l'équilibre budgétaire, utilisation qui fera l'objet d'une délibération que le Gouvernement régional approuvera vendredi, la Commission du Conseil compétente ayant déjà donné son avis.
Ces données sont provisoires, dans la mesure où ils manquent encore deux Communes, et les bureaux régionaux procèdent actuellement à des contrôles, qui seront achevés dans une dizaine de jours.
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Gerandin; ne ha facoltà.
Gerandin (GM) - La ringrazio, Presidente, e le chiedo gentilmente di fornirmi il prospetto che ha letto.
Alcune considerazioni sul fatto che comunque questi trasferimenti devono essere fatti sulla base della delibera di Giunta regionale n. 360. Dai dati che lei mi ha fornito, con riferimento alla legge finanziaria n. 19 dell'11 dicembre 2015, si conferma che non tutti hanno provveduto a trasferire l'ammontare. Faccio questa domanda perché risulta che alcuni Enti, soprattutto les Unités des Communes, abbiano tenuto conto delle difficoltà economiche in cui si trovano e abbiano deciso di non trasferire una parte di queste risorse iscrivendole a bilancio per coprire le spese riferite all'anno 2016, perché altrimenti avrebbero dovuto chiedere ai Comuni l'equivalente. La prima domanda che mi viene (io penso che sia un atto di tutto buon senso, per cui non sto a criticare chi si è mosso in questa direzione) è che probabilmente quando si è approvata la legge di variazione di bilancio avete approvato l'articolato riferito agli Enti locali, e pertanto sarebbe stato quanto mai opportuno magari fare un passaggio che legittimasse il comportamento degli stessi.
Molto opportunamente venerdì 16 settembre si è provveduto a ricordare la ricostituzione dei Comuni soppressi dal regime fascista. Ho letto con molta attenzione i passaggi fatti da lei, Presidente, e da chi è intervenuto in questa occasione, e come non essere d'accordo su quanto è stato espresso? Chi viene dal mondo degli Enti locali non può che condividere quanto lei ha espresso: che i Comuni restano l'espressione più profonda dell'impegno dei valdostani a difendere la propria autonomia e anche che rappresentano un'entità politica spontanea costituente un vero livello di governo con le radici nella storia. Dico questo perché, quando si esprimono concetti così importanti come sono stati espressi in questa occasione, bisognerebbe avere un comportamento di conseguenza. Se il tentativo del regime fascista è stato quello di cancellare i Comuni cambiando loro il nome, bisogna dare un'immagine della Valle d'Aosta che sia non solo di condivisione dei principi da me appena espressi e che condivido, ma bisogna avere anche un'azione politica di conseguenza.
La delibera che è stata portata nell'ultima commissione, in cui si dice e si chiarisce che i Comuni valdostani avranno la facoltà di applicare la norma dello Stato in merito all'avanzo d'amministrazione e che è una diretta conseguenza della legge finanziaria n. 19 del dicembre 2015 e della variazione di bilancio n. 15 del 2 agosto 2016, in cui le competenze esclusive in materia di Enti locali andavano a penalizzare i Comuni valdostani rispetto ai Comuni nazionali, a mio parere non è un'azione conseguente alle parole espresse in questa occasione. Ci sono tanti modi per far morire un Ente locale, un Comune: uno di questi è intervenire sulle risorse finanziarie. Ricordo che con questa delibera si va a dire che i Comuni valdostani non avranno altre penalizzazioni rispetto al resto dei Comuni italiani, però rimane il fatto che vengono espropriati della differenza dell'avanzo d'amministrazione, cosa che in tutti i Comuni italiani nessuno si è mai permesso. Non è questo il modo di esercitare una competenza primaria esclusiva in materia, e soprattutto essere coerenti con quanto dichiarato in un'importante manifestazione come quella di venerdì 16 settembre.