Oggetto del Consiglio n. 2299 del 27 luglio 2016 - Resoconto
OGGETTO N. 2299/XIV - Relazione su "la gestione del servizio sanitario della Regione Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste. Esercizio 2014", approvata dalla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti.
Rosset (Presidente) - Punto n. 13.01 dell'ordine del giorno. Prima di proseguire con il disegno di legge, c'è la presa d'atto della relazione della Corte dei conti. Credo che possiamo prenderne atto. Alla stessa maniera do per letta la proposta dei revisori dei conti. Ha chiesto la parola il collega Cognetta, ne ha facoltà.
Cognetta (M5S) - Giusto due parole sulla presa d'atto della relazione della Corte dei conti. L'ho letta con una certa superficialità, però poi, guardandola meglio, mi sono accorto di ciò che è scritto a pagina 38, che mi ha lasciato abbastanza...così. Sostanzialmente la Corte dei conti in questa pagina tratta dell'acquisto di beni e servizi fatto dall'Azienda USL, in particolare dice: "negli atti analizzati non è raro il caso di concessione di "proroghe tecniche" in cui la procedura per l'affidamento del servizio o per la fornitura dei beni, nelle more delle proroghe esaminate, non ha mai avuto inizio. È altresì frequente il ricorso a rinnovi contrattuali con rinegoziazione del prezzo, sempre motivati dalla necessità di contenimento della spesa o dell'infungibilità dei servizi. Ancora più di rilievo è il ricorso a proroghe effettuate a sanatoria o a parziale sanatoria e ad accordi che prorogano le durate in largo anticipo rispetto alla scadenza preventivamente pattuita". In grassetto poi aggiunge: "la Sezione espressamente rileva che il ricorso alle suddette proroghe e/o rinnovi lede i principi comunitari in materia di tutela del mercato e della concorrenza". Fa poi riferimento ad una delibera specifica: "quanto al contratto di cui alla deliberazione del Direttore generale n. 960/2014, la Sezione dà atto che l'Amministrazione regionale, a seguito dei rilievi degli organi di controllo, ha immediatamente invitato l'azienda "a rimuovere i vizi, annullando in autotutela la proroga contrattuale di cui alla delibera del Direttore generale dell'Azienda USL, avviando le ordinarie procedure di gara". L'azienda, con nota del 21 aprile 2016, in ottemperanza a quanto rilevato, ha comunicato di aver intrapreso i provvedimenti necessari".
Sostanzialmente cosa dice la Corte dei conti? Che su 32 deliberazioni esaminate, prese dal sito dell'Azienda USL tutte e 32 avevano dei problemi, dei vizi. Caro Assessore, io spero che questa pratica non venga continuata, non è più possibile...
(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
...è del 2014, è chiaro che non c'entra, però lo dico a lei perché adesso c'è lei, lo dovrei dire a quello di fianco, ma adesso c'è lei, lo devo dire a lei, mi dispiace, non è colpa mia...dicevo che però questo pone in rilievo un problema piuttosto grande: il fatto che sostanzialmente ci sono state delle proroghe, che poi non dovevano essere fatte.
È successo qualcosa anche sui trasporti, mi sembra, riguardo alle delibere di fine anno, qualcosa di simile, vedremo la Corte dei conti cosa dirà anche su quello, però alla fine il punto è che sostanzialmente queste cose non potevano essere fatte e ovviamente la Corte dei conti lo segnala. Io spero che pratiche di questo tipo non vengano più realizzate; mi fa piacere che la Corte dei conti in questa sua analisi in relazione alla gestione del servizio sanitario ponga queste domande alla nostra Amministrazione e spero che sinceramente la nuova gestione cambi verso.
Presidente - Ha chiesto la parola la Consigliera Morelli, ne ha facoltà.
Morelli (ALPE) - Interveniamo sulla relazione della Corte dei conti, relazione che presenta luci e ombre. È corretto anche rilevare quanto di positivo la Corte dei conti dice, per esempio, in riferimento alla spesa farmaceutica, che a livello nazionale è una delle più basse e più corrette e la Corte dei conti registra un'apprezzabile diminuzione. A fianco però delle luci ci sono delle criticità, come già giustamente ha osservato il collega Cognetta, in particolare riguardo alla programmazione. In virtù dei cambiamenti del sistema del nostro bilancio, sarà vieppiù importante fare programmazione, perché non sarà più possibile l'anno prossimo intervenire in assestamento e quindi l'azienda dovrà formulare richieste che siano il più attendibili e precise possibile, proprio perché non sarà più possibile integrare successivamente.
Vorrei fare un passaggio anche sull'attività intramoenia, su cui la invito, Assessore, a porre attenzione, perché è un tema che avevo già avuto modo di sollevare in Consiglio regionale non tanto per esprimerci a favore o contro, quanto piuttosto per porre la lente su questo metodo di prestazione della libera professione da parte dei medici dell'USL. In occasione proprio della presentazione dell'interpellanza, avevamo richiesto dei dati precisi all'USL, dati che ci erano stati forniti, ma in modo del tutto anonimo. Ci sono stati forniti dei prospetti che riportano le entrate per ogni singolo dirigente, ma in forma anonima e alla nostra richiesta di capire, in particolare per quei dirigenti che, grazie all'intramoenia, vedevano aumentato il loro emolumento di più di 50 mila euro all'anno, ci è stato risposto che "trattandosi di attività non istituzionale, ma libero professionale, remunerata con risorse non pubbliche ma dei privati cittadini, si ritiene che la conoscenza dei nominativi dei medici che guadagnano di più nell'esercizio dell'attività libero professionale non sia una informazione funzionale alla cura e alla tutela di un interesse pubblico e pertanto accessibile da parte dei Consiglieri regionali, pur avuto riguardo per lo speciale diritto di accesso loro riconosciuto dall'ordinamento". Ora, des deux l'une, perchè vero che si tratta di attività non istituzionale, ma non è vero che viene remunerata esclusivamente con risorse non pubbliche, perché è proprio la Corte dei conti che ci dice che il collegio sindacale, nell'ambito dei propri controlli contabili in merito all'attività intramoenia, ha stimato costi eccedenti i ricavi per euro 574 mila; ciò significa che questa cifra è a carico del pubblico e non dei dirigenti che prestano l'attività intramoenia. Assessore, quindi l'invito è a porre molta attenzione a questo tema, così com'è necessario porre attenzione alla programmazione e alla spesa per il personale, su cui la Corte dei conti ha proprio voluto porre l'accento, oltre a quanto diceva il collega Cognetta, su quell'abitudine di operare un po' troppo spesso attraverso reiterate proroghe.
Presidente - Ha chiesto la parola il Presidente della Regione, ne ha facoltà.
Rollandin (UV) - La relazione della Corte dei conti l'abbiamo naturalmente anche noi analizzata puntualmente e, venendo ad alcune delle sollecitazioni, perché correttamente la collega Morelli ha citato anche alcuni aspetti che sono migliorati, però, in particolare sull'intramoenia, vorrei far presente che è corretto quello che dice l'USL: i soldi che sono utilizzati non sono soldi pubblici. La differenza da quello che diceva lei è che sui ricavi ottenuti rispetto al costo sostenuto...loro fanno riferimento al fatto che loro dicono: "noi non ti paghiamo, ma ti mettiamo a disposizione i locali". È sottile la differenza, però la risposta che lei ha letto è corretta. Nel contempo, non è esattamente giusto dire che non ha un costo...c'è un costo, tant'è che lo sottolinea la Corte dei conti: 574 mila rispetto ai 274, che sono quelli incassati, quindi c'è questa differenza fatta notare dalla Corte dei conti.
Voglio solo specificare ad entrambi che, su questo, da parte dell'Amministrazione regionale non solo si è intervenuti, ma è stato dato come obiettivo specifico quello di cambiare il sistema di gestione per quanto riguarda già il 2015, pertanto gli effetti si dovrebbero già vedere adesso nella relazione del 2016. Volevo dirlo perché su questo punto si è investito direttamente dando delle indicazioni precise. Anche se, su alcuni aspetti dobbiamo dire che, in particolare per la gestione per un certo periodo c'era il termine, soprattutto per i contratti...per la revisione di tutti i contratti, con una riduzione dal 5 al 10 percento, cosa che ha in qualche modo incrementato questa modalità di rifare i contratti. Se tu mi fai quello che è stato fatto ai vari livelli, mi fai la riduzione di..., veniva contrattato e quindi c'era la proroga. Questo era un meccanismo con i suoi limiti, però era quello che garantiva una riduzione dei costi automatica. È solo per spiegare. Obiettivamente però le notazioni sono state tutte naturalmente non solo analizzate, ma anche puntualmente verificate con impegni che sono stati inviati all'USL per quanto riguarda obiettivi specifici, in modo da cambiare il sistema utilizzato fino a lì.
Presidente - Non ci sono altri interventi.